Ogni giorno mi dico sempre le solite frasi "domani è un altro giorno"
"Magari qualcosa cambierà"
Ma sono consapevole che non cambierà mai nulla

Vorrei riavere mio padre
Non un alcolizzato pazzo,
Mi manca tanto la mia mamma
Non posso fare affidamento su mio fratello, solo fuffy mi ascolta, forse non capisce nulla ma è un buon ascoltatore.

A scuola la mia professoressa si preoccupa per i lividi che non riesco a nascondere bene, e mi dice sempre che un giorno chiamerà gli assistenti sociali... non so se sia meglio o peggio.

Pensando a tutto ciò mi riaddormento, ormai sono le 4

Il suono della sveglia alle 6 di mattina tutti i giorni mi infastidisce e la giornata inizia sempre male.

Scendo le scale velocemente, vado in bagno e faccio una doccia veloce, mi vesto e cerco di coprire con un pó di correttore i lividi che mi ricoprono gran parte del corpo.

Poi corro a scuola

La giornata passa come tutte le altre e al mio rientro trovo la casa sottosopra, sicuramente mio padre avrà bevuto dinuovo e si è fatto prendere dalla rabbia.

Vado in corridoio e trovo il quadro con me da piccola che bacio la mamma a terra rotto in mille pezzi e anche la foto strappata...

Iniziano a scendere calde le lacrime sul mio viso, tante lacrime che non riesco a fermare.

Vado verso la camera di mio padre e spalanco la porta.

"Cosa cazzo vuoi" urla lui

"Voglio che aggiusti la foto che hai rotto cazzo"

"Vai a farti fottere"

"Ho detto aggiusta quella cazzo di foto" ripetei iniziando a piangere

"Che fai piangi ora? Non esiste più è morta"

Non dissi nulla voltai le spalle e scappai via.

Passarono i giorni e penelope di mangiare non ne voleva sapere più nulla, andava a scuola sempre con un livido nuovo.

Un giorno la sua professoressa di storia non ne poté più e chiamò gli assistenti sociali.

Tornata a casa

Li hai chiamati tu vero stronza?- disse
Austin a sua figlia

Chi? - rispose

Gli assistenti sociali!- disse urlandole contro

C...cosa? No.. ti giuro -

Sei come tua madre, pensi solo ai fatti tuoi. Non ti voglio mai più vedere!- disse dirigendosi verso la vetrina degli alcolici

Dopo quale ora una bussata improvvisa alla porta

Chi è? - chiese penelope

Assistenti sociali- risposero

Penelope aprì la porta e fu squadrata dalla testa ai piedi da un ragazzo giovane e la sua accompagnatrice

Per me la situazione già è chiara - disse la donna

Piccola, abbiamo saputo della tua storia e della tua situazione familiare, hai dei nonni vero?- chiese il ragazzo

Non lo so non li ho mai visti- rispose quasi in un sussurro per quanto era spaventata dalla situazione

Possiamo vedere tuo fratello?-

È nella sua camera non so se vi parlerà non parla con nessuno-

Camminarono lungo il salone per raggiungere le scale e nel frattempo videro Austin ubriaco sul divano.

Bussarno alla porta della camera di Brad ma non ci fu alcuna risposta

Ragazzo siamo gli assistenti sociali apri la porta -

Aprì la porta e penelope riuscì ad intravedere una ragazza sotto le coperte del suo letto.

Ragazzi siete in affidamento ai vostri nonni paterni, hanno appena accettato la custodia, prendete tutto il necessario e andiamo- disse la donna

Chi vi dice che vi seguirò?- disse acido bred

Sei minorenne devi per forza farlo, e fai uscire quella ragazza dalla tua camera - disse il ragazzo severo

Presero tutto il necessario, penelope prese anche Fuffy e andarono verso la nuova casa e anche nuova vita.