<<Scusalo, Giuly. Non so cosa gli sia preso ultimamente. Non si era mai comportato così... Sono perplesso>> esclamò sconvolto Nam.

<<Nam, stai tranquillo, dico sul serio: si vede che oggi aveva la luna storta, ma capita... Persino io qualche volta do i numeri, quindi lo capisco... Anzi credo che farò meglio ad andare, magari non gradisce la mia presenza... Per favore, mi accompagneresti a casa?>> gli dissi io.

<<No! Perchè te ne vai?>> esclamò preoccupato Jimin.

<<Non vorrei dare fastidio... Nam, ti prego...>>

<<D'accordo... Prendo le chiavi e andiamo allora>> mi rispose lui, a malincuore.

Mi voltai verso i ragazzi.

<<Ragazzi, è stato un piacere conoscervi, spero di rivedervi un giorno. Grazie dell'ospitalità, sono stata molto bene.>>

<<Oh Giuly, il piacere è stato tutto nostro! Non capita tutti i giorni di conoscere ragazze carine e simpatiche come te!>> esclamò Hoseok, avvicinandosi.

Poi mi sussurrò una frase: <<Tranquilla per Yoongi, ci penso io.>>

<<Ok, siamo arrivati>> disse Nam, parcheggiando la sua bellissima macchina davanti a casa mia.

<<Grazie di tutto Nam. Sono contenta di poter contare su di te.>>

<<Figurati Giuly, tanto il numero ormai ce l'hai, uno squillo e via, se vuoi parlare io ci sono>> rispose lui, sorridendo.

Io annuii e scesi.

<<Allora ci si vede!>> esclamai, salutando con la mano.

<<Beh direi... Che ne dici se domani, dato che è il tuo giorno libero, uscissimo?>> mi propose lui.

<<Tutti e otto?>> gli risposi, ridendo.

<<Ahahah, certo come no. Prendilo come una sorta di appuntamento, Giuly>> mi disse ridendo anche lui.

<<Dai vediamo... Ti faccio sapere ok?>> gli risposi.

<<Ricordati però...>> concluse lui.

E, messa in moto la vettura, sparì nella notte.