Circa mezz'ora di macchina e ritornammo alla villa. Il tramonto era sparito, d'altronde era tardi.

Cercando di entrare lentamente per evitare di fare rumore, io e Hobi ci avviammo in camera da letto: dopo quella giornata stancante, l'unica cosa che volevo fare era dormire fino a tardi.

Lui andò direttamente in camera a cambiarsi, mentre io mi avviai in bagno; successivamente ci scambiammo e lui andò a lavarsi.

Dopo una mezz'oretta buona, finalmente, mi sdraiai sul letto. Hobi non aveva ancora finito, lo capii dal rumore dell'acqua che scorreva veloce.

Senza curarmi di nulla, mi addormentai.

HOSEOK'S POV

Oh, che bello, ci voleva proprio: era da tanto che non mi rilassavo così.

Posso dire che oggi è stata la giornata più bella della mia vita: tutto il giorno con Giuly.

Cosa potevo volere di più?

Uscii dalla doccia, indossai il pigiama, lavai i denti e infine mi avviai in camera.

Appena entrai vidi Giuly sdraiata sul letto, tutta rannicchiata, che dormiva beatamente: non riuscii a trattenere un sorriso: era bellissima, anche quando dormiva.

Silenziosamente, per non svegliarla, andai dalla mia parte del letto e cautamente mi sdraiai per poi girarmi sul fianco: per me è la posizione più comoda per dormire.

Socchiusi gli occhi e la vidi: era nella stessa posizione di prima, sempre dormiente.

Sembrava così rilassata... Aveva un mezzo sorriso.

<<Oh, Giuly...>> pensai mentre tesi una mano verso di lei, per poi accarezzarle i capelli.

Lei si mosse di poco, per stendersi sul lato, verso di me, dormendo profondamente.

Doveva essere cotta: dormiva e basta.

Notai con piacere che nella mano destra, sull'anulare, aveva ancora l'anello che avevamo trovato nel mare.

Mi sporsi leggermente verso la sua fronte per lasciarci un bacio per poi addormentarmi.

GIULY'S POV

Mi svegliai. Notai Hobi che stava dormendo a fianco a me, facendo suoi respiri lenti e lunghi.

Lentamente mi girai ed eccolo lì. Lo accarezzai piano piano e dopo qualche secondo lui avvertì la mia mano sul suo viso.

<<Hai dormito bene?>> sussurrai, continuando ad accarezzarlo.

Lui fece segno di sì, per poi darmi un bacio sulla mano con cui lo stavo coccolando.

<<Facciamo colazione? Devi andare a ballare oggi!>> continuai, ridendo.

<<Hai ragione: voglio proprio tornare in pista! Andiamo!>> disse lui alzandosi.

Anche io mi alzai e insieme scendemmo.

<<Buongiorno!>> salutai tutti gli altri che erano già scesi per colazione.

<<A te! Com'è andata ieri? Cosa avete fatto di bello?>>  chiese Jimin, vedendoci.

<<Nulla di speciale>> rispose Hobi, facendo spallucce.

Yoongi era lì intento a mangiare e non si curava di noi. Io, invece, forse involontariamente, continuai a fissarlo; lui se ne accorse ma fece finta di nulla.

Vedendo che continuavo a guardarlo, alla fine sbottò: <<Che c'è Giuly?>>

A quell'urlo ritornai sulla Terra.

<<Stai calmo Yoongi! Non ha fatto nulla!>> lo riprese Jin.

<<C'è qualche problema?>> chiese Hobi, guardandomi.

Io stavo per rispondere di no, ma qualcuno mi precedette.

<<Cosa t'intrometti tu?>> disse Yoongi.

Hobi si voltò verso di lui.

<<Cosa ti ho fatto adesso?>>

<<Lo sai benissimo cos'hai fatto!>>

<<Sentiamo!>>

Io cercai di far smettere Hobi.

<<Hey Hobi... Tranquillo, non arrabbiarti...>>

Ma lui non mi dette ascolto.

<<Se tu sei arrabbiato col mondo non è colpa mia di sicuro!>>

<<Infatti non ce l'ho con nessuno!>>

<<Si vede...>>

<<Se io sto così è colpa tua, anzi...>>

<<Yoongi, ascol...>> provò a fermarlo Nam.

<<NO NAMJOON NON ASCOLTO! SE IO STO COSÌ LA COLPA È DI HOSEOK!>>

Hobi fece un passo in avanti e Yoongi si alzò in piedi.

<<SENTIAMO, COSA TI HO FATTO PER FARTI STARE COSÌ, COME DICI TU>>

<<HAI RUBATO LA COSA PIÙ PREZIOSA CHE AVEVO!>>

Cadde il silenzio nella cucina. I due ragazzi continuarono a fissarsi.

Io, che ero al fianco di Hobi, lentamente misi le mie mani intorno al suo braccio, per poi tirarlo piano, per far capire di allontanarsi. Lui indietreggiò ascoltandomi, senza però distogliere lo sguardo da Yoongi.

Guardai a fianco a me ed intravidi Namjoon. Sussurrai uno "scusa" e lui scosse la testa, per poi portare Hobi di nuovo in camera.

Appena entrammo, io gli mollai il braccio e lui andò a sedersi sulla scrivania.

<<PERCHÈ È COSÌ!>> urlò, sbattendo la mano contro la scrivania.

<<Hobi, non preoc...>>

<<NON HO FATTO MAI NULLA DI MALE IO! PERCHÈ FA COSÌ!>>

Io lo raggiunsi e mi sedetti vicino a lui.

<<Hey... Hey! Hobi ascolta, so che ci vuole tanta pazienza ma...>>

<<Perdonami Giuly, sono inutile!>>

Ancora con questa storia.

<<No! Non dire così... Mi fai star male... Va tutto bene, sono seria! Anzi...>>

<<Anzi cosa?>>

<<Sistemerò tutto>>

Lui mi guardò come se avesse visto un fantasma.

<<Cosa hai intenzione di fare? Non voglio che...>>

<<Non preoccuparti ok? Faccio io>>

Decisa, uscii dalla stanza e scesi in cucina: osservai che la situazione sembrava normale: tutti facevano le loro cose.

Senza dire nulla, feci il giro del tavolo e presi Yoongi per il braccio trascinandolo fuori.

<<Ma che...>> tentò di dire, ma io lo zittii.

Lo trascinai davanti alla porta bianca della sua "stanza segreta".

<<So cosa c'è qui, ti ci ho portato io>> disse con noncuranza Yoongi.

<<Apri la porta>> dissi io.

<<Perchè?>>

<<APRI LA PORTA!>>

<<Ok ok la apro! Stai calma>> disse allora lui, estraendo la chiave ed aprendo la porta.

<<Cosa devi fare qui dentro?>> disse lui, sedendosi sullo sgabello del pianoforte.

<<Chiarire>> esclamai, sicura di me. <<Voglio chiarire con te>>

Lui mi guardò perplesso.

<<Chiarire cosa?>>

Io mi avvicinai.

<<Perchè ti comporti così con Hoseok?>>

<<Che domanda è?>>

<<Per favore, metti da parte il tuo orgoglio per un secondo e mi rispondi?>>

Lui sbuffò.

<< È ovvio, no? Non ci arrivi da sola?>>

<<Yoongi!>>

<<D'accordo, sono arrabbiato con lui perchè... L'ho già detto prima, c'eri>>

<<Cioè?>>

Lui mi tirò a sè.

<<Perchè mi ha rubato la cosa più preziosa che avevo>>

<<E cosa sarebbe? Una maglietta?>>

Lui mi diede uno schiaffetto innocuo sulla fronte, per poi farmi cadere seduta sulle sue gambe.

<<Tu>>

Io strabuzzai gli occhi.

<<Io?>>

<<Pensi che non ti ami?>>

<<Dopo quel giorno no>>

<<Sciocchezze. Dal quel giorno ti ho amato di più, perchè avevo intuito che da un momento all'altro ci lasciavamo>>

<<E perchè non me lo hai mai detto? Potevo sistemare le cose>>

<<Oh Giuly! Smettila di dire così. Non avresti sistemato nulla>>

<<E ora?>>

<<E ora io non sono più lo stesso. Da quando mi hai lasciato sono stato male, così me ne sono andato per un giorno per riflettere me era tutto inutile, al centro dei miei pensieri c'eri sempre tu... Poi quel giorno al bar capii che vi eravate fidanzati, e così via, continuavo a soffrire ogni giorno di più. Pensare a te insieme a lui.... Ah, lasciamo perdere>>

Detto questo si alzò e alzò anche me; fece per uscire dalla porta, ma io lo fermai.

<<E senti... Ho capito che sei stato male e mi spiace. Ma comunque hai sbagliato. Quando penserai di scusarti con Hobi? Con me non serve... Ma con lui sì>>

A quel punto lui si girò di scatto.

<<Non mi scuserò mai>>

<<È il tuo migliore amico! Come pensi di...>>

<<ERA il mio migliore amico. Ora è solo...>>

Non finì la frase e se ne andò.

Allora io sospirai e uscii dalla stanza.

YOONGI'S POV

Oh, andiamo! Giuly pensa sempre di poter risolvere tutto, ma deve capire che non è invincibile! Questo discorso appena concluso non ha chiarito nulla.

Ma Dio, perchè non lo capisce?  L'ho sempre amata, sempre fatto di tutto per piacerle e ora lei si comporta così? Io la amo, e se proprio vuole mettere tutto a posto deve tornare con me.

So che sembro egoista, ma ne ho bisogno. Io ho bisogno di lei.

Chiusi la porta mentre osservavo Giuly che sospirando e scuotendo la testa tornava di là. 

Vederla affranta mi dava fastidio. Tutto quello mi dava fastidio.

Forse Giuly però aveva ragione: la soluzione era chiedere scusa, ma già una volta ci provai e non finì bene.

Ma vabbè, me lo dovevo mettere in testa.