Rimanemmo in silenzio. 

Io guardavo Yoongi, ma lui stava fissando Hoseok con uno sguardo feroce.

<<COME TI PERMETTI?>> urlò poi Yoongi.

Hobi cercò di aprire bocca, ma Yoongi glielo impedì.

<<COS'È, UNA MODA? VA DI MODA BACIARE LE RAGAZZE DEGLI ALTRI?>> urlò furioso avvicinandosi pericolosamente a lui.

Io m'intromisi tra di loro prima che Yoongi potesse fare qualcosa.

<<Io non sono la tua ragazza>> dissi <<Lo ero>>.

Yoongi stava esplodendo. Lo vedevo. Era lì, davanti a me, incavolato nero.

<<Ragazzi tutto bene?>> gridò Namjoon uscendo dal locale, seguito dagli altri membri.

<<NO, NON VA NIENTE BENE!>> urlò come risposta Yoongi.

<<La vuoi finire? Guarda come ti comporti! Ma non ti vergogni?>> esclamò Hobi, spostandomi dietro di lui.

Come risposta, Yoongi gli tirò un pugno sul naso, facendolo sanguinare.

Jin corse verso di noi e mi trascinò lontano da quei due.

Hobi si accasciò a terra, mentre la sua maglietta si stava tingendo di rosso dato che la stava usando per pulirsi.

<<HOSEOK!>> urlai disperata vedendolo così.

Yoongi si girò verso di me.

<<Ve la siete cercata! Proprio non pensate a me, vero? Stavate solo aspettando che io me ne andassi per mettervi insieme>>

<<Non dire cavolate! Non ci stai con la testa, tu! L'hai lasciata per un motivo stupido! In realtà non l'hai mai amata, ammettilo!>> disse Hobi.

<<Taci, se non vuoi....>>

<<Finiscila!>> urlai con tutto il fiato che avevo.

Lui, udendo la mia voce, iniziò a camminare verso di me frettolosamente.

Prontamente Jin mi afferrò le spalle e Nam si mise davanti a me, come scudo per proteggermi.

<<Hai perso il lume della ragione! Ma ti senti? Vuoi picchiare seriamente un membro della band? Il tuo migliore amico?>> disse Nam.

<<Se fosse stato il mio migliore amico non si sarebbe comportato così>>

<<Y-Yoongi... C-come te lo devo dire che non avevo intenzione di farlo? Perchè non mi credi?>> gemette Hobi, ancora accasciato.

<<Potevo anche crederti, ma quello che ho visto prima conferma che è una bugia>>

<<Non capisci niente!>> me ne uscii io in lacrime, togliendo le mani di Jin dalle mie spalle e correndo verso Hobi.

<<Stai bene?>> chiesi, in lacrime.

<<Non ti preoccupare...>> gemette lui, prendendomi la mano.

<<Mi fate quasi vomitare...>> disse con un tono schifato Yoongi.

Questo era troppo.

Di scatto, ignorando Hobi che mi diceva di lasciar perdere, mi alzai e furiosamente andai da Yoongi e, senza rancore, gli tirai uno schiaffo.

<<Il tuo comportamento da villano infantile mi fa vomitare>> conclusi, tornando da Hobi.

Yoongi rimase un attimo a fissarci, per poi prendere le sue cose dall'interno del locale e andare via borbottando.

Io ero scioccata.

<<Tutto bene Hoseok?>> chiese Jimin precipitandosi verso di noi.

<<S-sì, più o meno...>> rispose lui, alzandosi faticosamente.

Io ovviamente lo aiutai.

<<Ragazzi... Forse è meglio andare a casa>> disse Tae.

Gli altri ragazzi annuirono, così andammo tutti alle macchine.

<<Chi prende Giuly e Hobi?>> chiese Jin.

<<Io>> si offrì Nam.

E ci sistemammo così: Nam, Jimin, io e Hobi nella macchina di Nam; gli altri nella macchina di Jin.

Arrivammo a casa e notammo che Yoongi non c'era.

Aiutai Hobi a salire le scale e andammo in bagno così da disinfettargli la ferita.

Lo feci sedere su uno sgabello e presi il disinfettante.

<<Giuly... Non è necessario, è solo un graffio>> tentò di dire lui.

Infatti, di fianco al naso, sulla guancia, c'era un graffio bello grande.

<<Mi preoccupo tanto, non voglio vederti soffrire, quindi ti curerò questa ferita>>

Lui tentò di sorridere, ma non ci riuscì, perchè io mi precipitai sulla sua faccia con il batuffolo imbevuto di disinfettante.

Gli disinfettai per bene la ferita, poi lo lasciai cambiare in stanza mentre io mi lavavo i denti in bagno.

Quando uscii, notai Jimin che stava parlando con Hobi.

<<Che succede?>> chiesi, avvicinandomi.

Jimin sorrise, per poi entrare nella mia stanza.

<<Jimin ha deciso di andare a dormire sul letto di Yoongi, perchè vuole farti dormire qui>>

Io mi affacciai. 

La stanza di Hobi e Jimin era simile alla mia, tranne per una differenza: il letto era unico.

<<Perchè avete un letto unico?>> chiesi d'impulso.

<<Ah... Siamo gli unici. I letti singoli li hanno presi tutti gli altri, ma noi non volevamo buttare via quel materasso, quindi l'abbiamo tenuto>>

<<Capisco...>> risposi distrattamente.

<<Ah, Giuly... Hai ragione. Se non vuoi dormire qui, vai pure nella tua stanza, capisco che può essere imbarazzante... Me la caverò da solo>>

<<No Hobi! Voglio passare ogni momento che posso con te, quindi rimango qui>>

<<Sei sicura?>>

<<Mi fido di te e so che non faresti mai qualcosa di brutto, quindi sì>>

<<Va bene>>

Io gli sorrisi.

<<Vado a bere un po' d'acqua e poi arrivo>> dissi poi.

Lui annuì per poi andare lentamente a distendersi sulla parte destra del letto.

Io ritornai su e lo vidi: era proprio dolce, mi faceva quasi tenerezza.

Con cautela, andai a sdraiarmi vicino a lui.

Hobi percepì la mia presenza e cercò di avvicinarsi di più.

<<Hey Hobi...>> sussurrai.

Poi notai che il mio ragazzo (che bello chiamarlo così!) stava dormendo profondamente, quindi decisi di non disturbarlo.

<<Buonanotte>> sussurrai ancora.

Iniziai ad accarezzarlo delicatamente per poi addormentarmi profondamente anch'io.