30: E dopo tutto, ti amo
DRIIIIN!!!
Mi svegliai di soprassalto.
Poi guardai l'ora e il giorno sul mio telefono.
<<Finalmente!>> esclamai, contentissima.
A distanza di qualche ora avrei finalmente rivisto il mio ragazzo.
Emozionata, mi preparai per bene e scesi in cucina: ero intenzionata a preparare la colazione per tutti, ma tutti avevano già preceduto.
Appena entrai in cucina, vidi tutti i membri seduti che mangiavano.
Appena mi vide, Tae esclamò: <<Buongiorno Giuly!>>
Io salutai tutti con un bel <<Buongiorno!>> per poi prendere posto sull'unica sedia vuota, quella di Yoongi.
Finimmo poi la colazione e i ragazzi andarono a prepararsi.
Dopo una mezz'oretta buona, finalmente, scesero tutti, pronti ad andare.
<<Andiamo?>> chiese Namjoon, prendendo le chiavi.
Io annuii.
Prendemmo le macchine: io, Nam, Hobi, Jimin e Jungkook sul bolide di Nam, mentre Tae e Jin andarono con la macchina di Jin.
Dopo dieci minuti di strada arrivammo all'ospedale.
Jin andò allo sportello delle informazioni.
<<Buongiorno>> disse <<Siamo qui per un paziente. Dovremmo consultare il medico per sapere se può essere dimesso>>
La ragazza annuì e gli fece firmare dei documenti.
Noi eravamo in sala d'attesa, quando Jin arrivò dicendo: <<Il medico ci aspetta nella camera di Yoongi>>
<<La 302!>> dissi.
Ci precipitammo nella camera 302.
Senza scrupoli, aprii lentamente la porta ed entrai: mi commossi come non avevo mai fatto prima.
Yoongi era lì, seduto sul letto, vestito normalmente.
Appena mi vide disse, con voce flebile: <<Giuly... Sei tu?>>
Mi portai le mani agli occhi entrando nella stanza. Dall'altra parte c'era il dottore che stava compilando delle schede.
Gli altri membri sorrisero alla vista di Yoongi.
Jin si diresse dal medico.
<<Buongiorno dottore, allora come sta?>>
Lui sorrise:<<L'ho visitato meno di un'ora fa. Dagli accertamenti che ho preso, il ragazzo è guarito, può tranquillamente tornare a casa. Se avverte dolore alla testa, è normale, non si preoccupi>>.
Jin ringraziò e tornò da noi.
Tolsi le mani dagli occhi e guardai Yoongi. Lui tese la mano verso di me, che io afferrai.
<<N-non ci credo>> gemetti, in lacrime.
<<Tranquilla Giuly... Ora sto bene>> rispose lui, con un sorriso.
<<Direi che possiamo tornare a casa ora>> disse Jimin.
<<Sì, sto morendo di fame... Non mi hanno dato molto da mangiare qui>> esclamò Yoongi.
Tornammo alla villa.
Aiutai Yoongi a salire le scale e andammo in camera sua.
Lui si sdraiò sul letto; io mi limitai a guardarlo. Avendo la lacrima facile e vedendolo di nuovo con me, iniziai a commuovermi.
Lui, vedendomi così, si tirò su a fatica.
<<Che cos'hai Giuly?>> chiese lui.
Non risposi; mi avvicinai al letto e presi posto vicino a lui.
<<Mi sei mancato troppo ok?>>
E lo abbracciai stringendolo forte, come non avevo mai fatto.
Lui mi strinse ancora di più per poi asciugarmi le lacrime.
<<Ora sono qui, come puoi vedere>> disse poi.
<<Appena ci siamo messi insieme>> dissi <<Non ho fatto altro che causarti problemi... Forse è meglio che...>>
Lui m'interruppe.
<<Non pensarlo neanche. Io ho bisogno di te...>>
L'espressione che fece era la più sincera che io abbia mai visto.
<<Giuly...>> disse poi lui, avvicinandosi di più a me.
<<Sì?>>
<<Posso... Ehm... Posso baciarti?>>
Lo guardai con aria interrogativa.
<<Perchè me lo chiedi?>>
Lui si guardò intorno, smarrito.
<<Perchè... Magari non ti va...>>
Non gli lasciai il tempo di finire.
In un secondo, lo avvicinai ancora di più e posi le mie labbra sulle sue.
Erano congelate, ma a me non importava.
Volevo fargli capire che mi era mancato tantissimo.
Quel bacio timido si stava trasformando in qualcosa di più.
Era diventato passionale e continuava ad aumentare... Era diventato incontenibile... Non riuscivo ad aprire gli occhi... O forse non volevo...
Yoongi si staccò leggermente.
<<Giuly...>>
Poi riprese a baciarmi e...
<<GIULYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!! SUONA IL TELEFONO!!!!!!!!>>
Jimin bussò alla porta più forte che potè, avvicinando il telefono alla serratura.
Oh cavolo! Avevo lasciato il telefono il salotto.
Per lo spavento mi staccai da Yoongi guardando la porta.
<<Ah... A-arrivo Jimin!!!>>
Mi avviai alla porta, ma prima di aprire mi voltai vero Yoongi.
Lui era lì, seduto, che ricambiava lo sguardo.
Aprii la porta e presi il telefono.
<<Tutto bene?>> chiese Jimin, preoccupato.
<<S-sì, ora scendiamo>> risposi.
Jimin si mise le mani nei capelli.
<<Oh Giuly... Scusami... Non dovevo...>>
<<No, no, tranquillo, stavamo solo parlando>>
Rientrai.
<<Chi era?>> chiese sospettoso Yoongi.
<<Boh, è un numero sconosciuto>> risposi.
Lui mi sorrise.
<<Sei felice?>> chiesi.
Lui annuì.
<<E perchè?>> richiesi.
<<Perchè ci sei tu, Giuly>>
Oh, che cosa carina.
<<Comunque...>> disse poi, alzandosi in piedi.
<<Da quando stiamo insieme, ed è un po' di tempo, non ti ho ancora chiesto una cosa>>
Io lo guardai perplessa.
<<Che cosa?>>
<<Un appuntamento>>
Mi alzai di scatto.
<<Mi stai chiedendo di uscire?!>> esclamai, emozionata.
<<Beh... Più o meno sì, o almeno ci ho provato>>
E sorrise ancora.
Quando sorride lo amo ancora di più.
<<Quindi?>> continuò lui, impaziente.
<<Ti va di uscire con me?>>
Io annuii.
<<Ovvio che voglio uscire con te!>>
Da quel momento, Yoongi diede quasi di matto.
Dovevate vederlo: era lì, che saltellava per tutta la camera, felice e super gasato.
Poi, di tanto in tanto, si avvicinava a me e mi baciava.
Dopo un po' di minuti, lo fermai.
Lo presi per il braccio (cosa molto difficile) e lo obbligai a sedersi sul letto, come prima.
<<Non ci posso ancora credere!>> urlò.
<<Shhhh!>> lo zittii. <<Non fare casino, ahahah... E poi cerca di stare tranquillo, non vorrei che ti venisse un capogiro improvviso>>
Per risposta lui mi tirò sulle sue gambe.
<<Ti amo>> sussurrò.
<<Anche io>>
Questa versione di Yoongi non l'avevo mai vista, per ora avevo solo sperimentato Yoongi Antipatico, Yoongi Permaloso, Yoongi Sensibile e Yoongi Maturo.
In quel momento si era aggiunto anche Yoongi Matto e io potei completare l'album.
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