18: La verità fa male
GIULY'S POV
Prima un corridoio lunghissimo, poi un ascensore ed infine una scalinata di pochi gradini ed ecco davanti a noi una porta bianca con il logo della Bighit con sotto scritto un nome:
Bang Si-hyuk.
<<Questa è la tua risposta, Giuly: vedremo se sei stata presa!>> disse Namjoon.
Bussai.
<<Prego, avanti>> sentii da dentro.
Guardai velocemente Nam mentre apriva la porta con uno scatto fulmineo: Ci trovammo davanti il fondatore della Bighit Entertainment.
Sembrava simpatico dalla faccia, ma MAI fermarsi alle apparenze.
Nam prese la parola: <<Buongiorno signore, le vorrei presentare la signorina Giuly, che poco fa ha sostenuto il test per il lavoro di manager>>
<<Ah, capisco, molto piacere signorina, come saprai io sono il "capo" della Bighit, Bang Si-Hyuk>> rispose lui porgendomi la mano.
<<Sono onorata di poterla conoscere signore!>> risposi prontamente.
<<Il piacere è tutto mio, signorina... Allora, mi dica, come è andata la prova?>> chiese poi.
<<Questo lo può decretare solo lei, signore>>
<<Ah, bene, mi piace questa risposta... Mi dica, invece, come si trova con questi ragazzi?>>
Io guardai Nam sorridendo, che invece era completamente pietrificato davanti alla scrivania di Bang.
<<Signore, se mi permette, le posso dire che di ragazzi gentili, bravi e talentuosi come loro ce ne sono veramente pochi. Sempre disponibili e sempre di aiuto>>
<<Capisco... Ma esattamente lei cos'è? Cioè, è una fan? Come è arrivata a riuscire ad entrare alla Bighit?>>
E fu la domanda che volevo.
Con un sorrisino mi voltai verso Nam, che era nella stessa posizione di prima.
<<Beh, signor Bang, se vuole può chiederlo direttamente all'interessato!>> e risi.
Non ce la facevo a trattenermi: sapevo che il mio comportamento poteva sembrare maleducato agli occhi di Bang, ma il tutto stava diventando uno show comico.
<<Ah davvero? Namjoon, dica dica>> disse allora Bang.
<<Beh... Si dà il caso che sbadatamente me ne sia innamorato tanto da non farne a meno e che io le abbia proposto di fare il test per il posto di lavoro dato che col suo lavoro attuale non guadagna molto...>>
<<ODDIO! Ma quindi voi due se ho capito bene...>> provò a dire Bang.
<<Sì, signore... Se non è un problema>> esclamai io.
Però, stranamente, non avvertì quella sensazione che di solito avvertivo quando Nam parlava del nostro rapporto. Perchè?
<<Ah... Capisco... Comunque, signorina, se non le dispiace, può uscire un attimo dalla stanza? Vorrei scambiare giusto due parole con Namjoon...>>
<<Certo, e grazie per tutto>> e uscii.
NAMJOON'S POV
Non tirava aria buona. Mi sa che queste "due paroline" non promettevano nulla di positivo.
<<Allora, Namjoon, quindi mi hai detto che la signorina è la tua ragazza?>> esordì Bang.
Io abbassai lo sguardo. <<Sì, signore>>
<<Bene, ho preferito farla uscire per non farla rattristare... Come sai, la Bighit ha un regolamento preciso. E ciò dice chiaramente che artisti e dipendenti non possono avere relazioni se non di amicizia... Quindi le condizioni sono due: O lei non prende il posto di manager, o sei costretto a lasciarla... Lo so, è dura. Ma d'altronde la vita, certe volte, ti mette di fronte a delle scelte difficili, ma l'importante è scegliere non per convenienza di altri, ma per sè stessi>>
Ero distrutto. Non riuscivo a parlare.
<<Namjoon, non ti preoccupare, passerà... Pertanto ti do un po' di tempo per pensare, una settimana basta, credo... Ora vai>>
Mi girai e lentamente aprii la porta.
Come farò a dire tutto a Giuly? Il viso bagnato non aiutava.
Cercai di asciugarmi tutte le lacrime velocemente. Mandai poi un messaggio:
Hey, se sei ancora alla Bighit, vai pure a casa, domani parliamo
Nam? Sicuro? Tutto bene?
Giuly, tranquilla, domani ti dirò tutto, ora vai, ti prego
Ok Nam, vado... A domani... Un bacio
A domani
La verità fa male.
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