"Cara mia dolce Rosa

È passato tanto tempo da quando non ci sei più ed io ora mi ritrovo ad avere 27 anni senza nemmeno essermene accorta. Sono passati 12 anni da quel lontano 2005 e ormai vengo definita adulta già da molto tempo, ma a questo parolone non credo mi ci abituerò mai.

Sai, sono cambiate tante cose da quei tempi e sono sempre più convinta di essermi fatta sfuggire forse un po' troppo tempo dalle mani. A come sono arrivata ad avere 27 anni ci penso spesso ed ora i miei capelli sono più corti di quello che tu probabilmente ricordi. Ora mi arrivano poco sotto le spalle e un po' di tempo fa li ho tinti di nero. Immagino siano questi i cambiamenti drastici, ma tutto sommato non mi dispiacciono.
Adesso gestisco un'azienda tutta mia e nel tempo libero aiuto Chifuyu e Kazutora con il loro pet shop. So che era il tuo sogno quello di averne uno, del resto ai gatti tu piacevi tanto e loro lo stanno portando avanti per te. Trovo il loro negozio adorabile e sono certa che sarebbe piaciuto anche a te.

Chifuyu in questi anni è sempre rimasto al mio fianco. Ci siamo sempre supportati a vicenda, in qualsiasi cosa e non solo per la tua morte, quella ci ha solo permesso di conoscerci e nemmeno per la tua volontà. Forse inizialmente era per quello che mi stava a fianco, ma adesso sono sicura che Chifuyu ci tiene veramente a me, come io tengo a lui e al rapporto che abbiamo costruito insieme. Attualmente lo reputo un amico e una persona fantastica, oltre ad essere una delle persone più care che ho al mio fianco. Ma una cosa che mi ha sempre preoccupato di lui, da quando ho iniziato a capirlo veramente, riguarda il fatto che sono certa che in qualche modo lui riveda una parte di te, in me e come tutti coloro che ti erano cari, io compresa, una parte di lui è ancora rivolta a te, ma non lo biasimo affatto, forse è normale che sia così e certe volte non so come dovrei comportarmi per aiutarlo, perché più di quanto si pensi, noi siamo simili e tutto questo a volte ci fa ancora un po' male. Ma solitamente curiamo tutti i mali con i nostri Sabato sera, passati a casa di qualcuno dei due, a mangiare yakisoba e bevendo birra come se non ci fosse un domani, finendo con il non riuscire a formulare una frase di senso compiuto per la sbronza che puntualmente ci prendiamo e questo mi rende felice.

Poi c'è Kazutora. So quello che avete fatto e so anche quello che lui ha fatto a te, e una volta conosciuta la verità, non sono riuscita a perdonarlo per forse troppo tempo. Ma sai, ho passato tanto tempo da sola e come mi hai detto tu, mi sono presa del tempo per me, ho passato chissà quante ore a pensare e seppur scettica alla fine l'ho perdonato. Io ho perdonato Kazutora, ho perdonato le sue gesta e tutto il male che ci ha fatto, gli sono stata a fianco quando ne ha avuto bisogno e tutt'ora siamo buoni amici, mi fido di lui, ma non ho mai giustificato le sue gesta e non credo che mai lo farò, ma ho imparato a conoscerlo e ci tengo a lui. Ogni tanto andiamo a farci un giro in moto insieme agli orari più improbabili, verso mete sconosciute, adora farmi spaventate e fa battute di pessimo gusto, squallide e per niente divertenti, con lui mi sento ancora una 15enne pronta a fare sciocche bravate e la mia parte da seria imprenditrice, lige al lavoro smette di esistere e forze alzo più con lui il gomito, di quanto non lo faccia con Chifuyu.
Ma a distanza di anni credo che lui si senta ancora in colpa nei miei confronti e io vorrei solamente aiutarlo, perché io non ce l'ho più con lui.

Parlando di attualità invece, ti ricordi quel tuo caro amico di cui mi hai parlato nella tua lettera? Si andiamo, quello che è stato arrestato, quello che prende il nome di Haruki Hayashida o come forse lo conoscevi tu, Pah-Chin. Beh ecco, la prossima settimana si sposa e seppur io lo conosca solo di vista, sono così felice per lui e la sua ragazza. Pensa che sono stata invitata anche io alle loro nozze, credo che ci andrò con Kazutora e Chifuyu. Sai, forse dovrei persino ringraziarlo, senza di lui non credo che tu mi avresti mai scritto quella lettera e da un lato sono felice che le cose siano andate così.

Ora vivo una vita di tutto rispetto e sono felice per tutto ciò che ho e che ho raggiunto, ma come te, anche io a volte ho un po' di paura. Non credo di potermi permettere tale sentimento, del resto sono un'adulta fatta e finita, ma è con te che sto parlando quindi so che non ho limiti.
Ad dire il vero ho un po' paura di tutto, paura del futuro, paura per me e paura dell'amore.
In questi lunghi anni ho tentato con tutta me stessa di intraprendere una nuova relazione, ho visitato tanti posti, conosciuto tante persone, tutte diverse e nessuna di queste aveva un particolare anche solo simile ad uno dei tuoi. Onestamente non credo di essere ancora pronta ad amare qualcun altro come ho amato te, ma in fondo credo sia del tutto legittimo, non trovi anche tu?

Rispondendo alle tue parole di allora, credo che al tempo avrei preferito che il mio sogno quello del "Felici e contenti", forse troppo dolce per la realtà, fosse distrutto da te e non dalla tua morte, ma come sempre hai fatto ti sei solo preoccupato per me e non posso far altro che ringraziarti per aver pensato ancora una volta alla mia felicità.
Ti ringrazio per ogni cosa che hai sempre fatto per me e credo che solo adesso io possa comprendere veramente le tue parole. Quindi voglio dirti che avevi ragione su tutto. No, tutto questo non passerà mai e ho solo imparato a conviverci, ci ho fatto l'abitudine e il mio pensiero a volte si rivolge a te quando alzo forse di troppo il gomito, ma nonostante tutto sto andando avanti.

Ogni volta che arriva quel Giovedì, ripenso sempre al nostro primo dialogo. Quella mattina ti urlai addosso, a ripensarci sembravo una bambina viziata e in fondo sono felice di aver dato retta allo stupido teppista che eri, mi hai aperto gli occhi. Ma sai, io ti ho dato retta solo perché ero invidiosa di te. Desideravo avere un briciolo del tuo carattere.

Al tempo non facevo altro che odiarti. Non che avessi qualche tipo di motivazione seria ... Semplicemente ti odiavo.
Ti odiavo perché eri l'unico che riuscivo ad ammirare per quello che eri, perché non avevi nulla di ammirabile, ma io non potevo fare a meno di ambire a essere un briciolo di quello che eri tu e seppur non lo conoscessi nemmeno, passavo più tempo di quanto pensassi a guardarti. Ed io volevo divertirmi... proprio come faceva tu. Ma io, al contrario tuo, non trovavo il coraggio di osare.

Quello che pensavo era convenzionalmente sbagliato. Io e te non avremmo mai dovuto avere a che fare secondo il pensiero altrui. Io a scuola andavano schifosamente bene e tu invece facevi perfettamente schifo. Io non infrangevo mai nessuna delle regole che venivano imposte e tu sembravi avercelo come hobby.

Eravamo su due pianeti completamente diversi, eppure ambivo a quel tuo mondo ribelle.
Ero una fifona. Avevo paura di infrangere le regole, avevo paura delle conseguenze, avevo paura delle parole altrui eppure il voler rincorrere la mia ambizione mi diede coraggio, anche se quella mattina ero solamente arrabbiata con te. Mi sentivo presa in giro dal tuo solito comportamento.

Forse se me ne fossi stata buona al mio banco, le cose sarebbero state diverse, ma quello che è successo da quel giorno in avanti è soltanto la conseguenza delle mie azioni. Forse saremmo potuti rimanere sconosciuti per sempre. Io non avrei mai sofferto per te e tu non mi avresti mai amato e rimanendo nell'ombra ti avrei sempre ammirato, accontentandomi di ciò che mostrarvi a tutti. Forse dovrei maledire il mio coraggio, la mia stupida voglia di seguirti, ma non credo che lo farò mai, perché probabilmente dovresti solo essergli grata.
Eppure, nonostante tutto, se dovessi tornare indietro credo rifarei tutto. Tu mi hai dato così tanto e non posso fare a meno dei nostri ricordi.

So che ha fatto male e un po' lo fa ancora adesso. Quei nostri ricordi ora sono custoditi con cura e gelosia all'interno del mio cuore, però forse ho dovuto riscattare la mia felicità ad un prezzo troppo severo.
Ma seppur tutto quello che provavo con te, ormai non esiste più, io sono felice.
Non di quella felicità in cui il suo significato è letterale, ma di una felicità parziale, come un puzzle senza l'ultimo blocchetto o come quella felicità che ti lascia l'amaro in bocca come del caffè troppo denso per essere anche solo digerito e questo da quando tu non sei più al mio fianco.

E seppur la mia vita vada avanti, non potrei mai dimenticarmi di te. Non potrei mai dimenticarmi di colui che mi ha insegnato a vivere senza pensieri.

Ed ora, proprio tu che non volevi avere rimpianti, sei morto con i più grandi rimpianti che potessi mai avere: Quello di non essere mai riuscito a sposarmi e quello di non essere riuscito ad avere la risposta alla domanda che tanto ti tormentava, ovvero il perché io ti amassi.

Ma sai mia cara Rosa, la risposta è sempre stata più facile di quel che immaginavi ed io ti amo persino tutt'ora, perché sei riuscito a portarmi via dal mondo intero. Con ogni tuo gesto o parola io mi sentivo semplicemente viva, mi hai sempre fatto sentire importante ed io adoravo perdermi nella luce che i tuoi occhi emanavano e ancora adesso sogno di poter assaporare ancora una volta un quarto di quella luce che mi trasmettevi senza saperlo.
Io ti ho amato e ti amo perché sei semplicemente tu, in tutto ciò che sei o che fai.

Non ti scordare mai di me Keisuke e ricorda che io attenderò ancora un po' per te, attenderò sempre il tuo ritorno, in un modo o in un altro.

In questa vita o in un'altra
-Il Tuo Fiordaliso"

La ragazza dai capelli non più grigi, dedicò un ultimo sguardo a quel porta fiori ormai non più così pieno come una volta. Ora ospitava solo un Fiordaliso splendente e con una Rosa priva di spine fra le mani, se ne andò volgendo le spalle a quella lapide che ormai era abituata a vedere.

-Fine-

Spazio Autrice
Ciao a tutti e grazie per aver letto la mia ff su Keisuke Baji <3 . Spero con tutto il cuore che la storia ti sia piaciuta e che magari sia riuscita a farti provare qualcosa, seppur questa abbia solo 7 capitoli. Ringrazio coloro che mi hanno supportato sin dal primo capitolo a chi magari legge questa storia a distanza di mesi e a chi magari si trova nel cuore della notte con la musica alle orecchie che sta ancora continuando a leggere questo mio piccolo spazio.

Ma insomma volevo solo ringraziarvi per tutto. Per i voti, i magnifici commenti che adoro ricevere e per le letture.

E come ho già detto, ma ripeterò nuovamente, spero che il tempo che ho speso per tutto questo, abbia dato frutto a qualcosa di bello.
Fatemi sapere la vostra opinione <3 (ovviamente anche critiche costruttive sono sempre ben accette, so che ho ancora tanto da imparare e spero di farlo)

In ogni caso, questo non è un addio, non vi sbarazzerete di me tanto facilmente :), ho tipo qualcosa come 5 storie o più in programma, alcune tra l'altro già in corso e quindi aspettatevi di tutto ;)<3.

Ci sentiamo presto
-Ryu

P.s. I nomi dei capitoli fanno parte di due canzoni. I primi tre nomi vengono dalla canzone Strange di Celeste e l'ultimo dalla canzone In Another Life di Katy Perry