《Capitolo 11》
Il tempo sembrava essersi fermato nella sfortuna di quell'istante, in cui i loro sguardi si incrociarono in un momento quasi senza senso. Quel tatuaggio che gli percorreva il braccio, Ira lo aveva riconosciuto subito, mentre il suo sguardo, una delle più belle caratteristiche che lei aveva, la tradì spudoratamente alle spalle non lasciandole via di fuga, perché fu ciò che la fece riconoscere da quell'individuo dalle, per nulla buone, intenzioni.
Giraychi estrasse con una velocità piena di rancore un coltello dalla sua giacca, che senza lasciare il tempo di reagire nessuno andò a conficcarsi nel fianco destro di Ira, che pur cercando di evitare quella lama quasi brillante, non ebbe abbastanza tempo per riuscirci.
Non le sembrò nemmeno di sentir male, mentre la sua nuova divisa si stava macchiando poco a poco di quel sangue dal sapore ferroso e come se non avesse ricevuto alcun danno, fece cadere quel coltello per terra.
《Ho Vinto! H-ho VINTO!》
Urlò con disperazione il capo della Dice, mentre Ira venne inondata da non sapeva nemmeno lei cosa. In quel momento la sua mente era bloccata, non riusciva più a pensare a nulla, mentre quello che si sentiva di fare era solo quello di pestare a sangue quel fallito. Non era arrabbiata e non sapeva nemmeno se in quel momento stesse provando qualcosa, mentre sul suo volto uno sguardo morto la colpì in pieno. Era terrificante e con un soffio di vento lei si mosse.
《Ira fermati!》
Le urlò Chifuyu dopo aver assistito alla scena senza aver potuto far nulla, ma come se lei non lo avesse sentito, saltatò all'improvviso tirando un calcio in testa a quel ragazzo che ormai convinto di avere vinto aveva abbassato del tutto la guardia. Quel colpo lo stordì, cosa di cui la ragazza ne approfitto per farlo finalmente cadere.
Non le importava più se quel tale fosse stato più forte di lei o meno, lui aveva cercato rogne ed ora ne pagava le conseguenze. Ira afferrò saldamente il coltello che poco tempo prima aveva fatto cadere e lo puntò in faccia a quel ragazzo che non stava più capendo nulla.
《Prova a muoverti e non ti ritroverai più un occhio》
Sudava freddo mentre gli occhi rossi che gli furono puntati addosso sembravano pronti ad ammazzarlo, mentre una scarpa che gli schiacciava incessantemente il torace lo teneva incollato al pavimento.
《Come cazzo è possibile che tu sia ancora in piedi!》
Iniziò a dimenarsi mentre il coltello gli arrivava sempre più vicino all'occhio interessato.
《Ti ho detto di stare fermo》
《Cazzo Ira!》
Chifuyu la afferrò di forza, trascinandola poco più indietro cercando di calmarla e nel mentre arrivarono Draken e Mikey.
《Ira ma sei pazza?》
《Che cosa avrei dovuto fare!? Ha cercato di uccidermi!》
《Ira stai perdendo un sacco di sangue!》
Continuò Chifuyu preoccupato, vedendo la divisa della ragazza sempre più macchiata. Ira non se n'era nemmeno accorta e per quanto non sentisse ancora alcun tipo di male decise comunque di farsi aiutare. Si sfilò la cintura bianca che portava in vita e se la mise attorno alla zona in cui era stata colpita.
《Chifuyu, devi aiutarmi, dobbiamo fermare il sangue. Stringi la cintura più forte che puoi e poi chiudila*》
《Ma ti farò male!》
《Non mi interessa, fallo e basta. È colpa mia se ora mi trovo in questa situazione e ora ne pago le conseguenze!》
Ira fece un grosso respiro e il ragazzo come da richiesta fece, mentre un urlo venne soffocato il più possibile all'interno della bocca della ragazza che si rese improvvisamente conto di quanto effettivamente le facesse male quella ferita.
Mentre Mikey, impotente, rimase scioccato alla vista della ragazza, che con un sangue freddo da far paura, si fece bloccare lo scorrimento del sangue in quella maniera da Chifuyu.
Il capitano di quei falliti era talmente ostinato che si rialzò di nuovo, ma notandolo questa volta Mikey non lo avrebbe lasciato scappare e con uno dei suoi soliti calci, lo stese a terra una volta per tutte e senza alcun preavviso, le sirene della polizia si fecero sentire in lontananza. Qualche passante deve averla chiamata.
《Abbiamo battuto il vostro capo! La Toman ha vinto!》Urlò Draken dopo aver raggiunto l'amico per evitare che si cacciasse nei guai.
Il panico venne generato da quella sola frase accompagnata dal rumore che le auto della polizia producevano senza aver intenzione di smettere ed ognuno dei presenti, ferito o meno, si affrettò ad andarsene dal luogo che presto si sarebbe riempito di pattuglie della polizia.
E dopo un veloce sguardo, Draken, Mikey, Chifuyu e Ira si affrettarono a correre via per raggiungere il luogo dove avevano lasciato le loro moto e insieme ad altri membri del gruppo si riunirono in un parcheggio poco più distante di li.
《Andiamo era la divisa nuova!》
《Tranquilla, una volta lavata si può mettere a posto》Le rispose Mitsuya.
《Ira sicura di stare bene?》Chiese Draken.
《Immagino di si, non sto perdendo più sangue e non fa nemmeno poi così male》
《Io lo dicevo che avevi qualche rotella fuori posto》Si intromise con quella sua solita gentilezza Baji.
Seppure la loro fosse stata una vittoria su ogni fronte, Mikey era da un po', fin troppo silenzioso. Non riusciva ancora a capire se ciò che aveva deciso fino a quel momento era giusto o sbagliato e vedere Ira sorridente anche con un quarto della tuta piena di sangue, gli faceva credere solo che stesse cercando di non aggravare la situazione, fingendo di stare bene.
《Ira sei davvero sicura di stare bene? Sei pallida》Chiese nuovamente Chifuyu.
《Si davvero. Grazie per la preoccupazione, ora ho solo bisogno di sedermi un attimo》
Mentre il sorriso dal suo volto non sembra voler andare via, si avvicinò con calma ad un muretto, ma prima che riuscisse ad arrivarci, cadde senza via di fuga a terra, ed anche i suoi occhi che con tutte le loro forze, cercavano di rimanere aperti, cedettero al buio chiudendosi completamente.
L'ultima cosa che sentì prima di perdere del tutto coscienza era il suo nome venir chiamato da diverse urla.
《Non è solo pazza, questa qui è anche dura di comprendonio!》Esclamò Baji avvicinandosi a lei con tutta la calma del mondo.
Eppure Baji non aveva tutti i torti e appena Ira si fosse svegliata si sarebbe beccata una bella ramanzina da tutti quanti.
In qualche modo però, riuscirono a portarla il prima possibile, nell'ospedale più vicino in cui Mikey entrò correndo con Ira in braccio seguito da Draken e Mitsuya. Era leggera seppur fosse a peso morto** e la sua giacca piena di sangue stava sporcando anche i suoi indumenti, ma poco gli importava al momento.
Appena vennero visti dalle infermiere, queste fecero stendere Ira immediatamente su una barella che iniziò a correre fra quegli inquietanti corridoi in cui regnava un silenzio tombale.
Le impiegate del posto iniziarono a riempire di domande i tre ragazzi che stettero zitti, pensando a che scusa potevano inventarsi in una situazione del genere, mentre alla ragazza vennero collegati i primi macchinari che la aiutavano a respirare.
E poi oltrepassò le porte della sala operatoria in cui il tragitto dei tre fu interrotto da dei medici che cercarono di rassicurarli dicendo che sarebbe andato tutto per il meglio, invitandoli ad attendere nella sala d'attesa.
Quella sarebbe stata una lunga serata per tutti quanti, compresi Baji e Chifuyu che raggiunsero non molto tempo dopo i tre silenziosi ragazzi che preoccupati attendevano che quell'interminabile tempo raggiungesse la sua fine.
E le era bastato un mese in compagnia di quei ragazzi, per far sì che loro non potessero fare a meno di lei e del suo costante sorriso, che non le abbandonava mai il volto.
Passarono all'incirca due ore da quando Ira era stata messa sotto i ferri a quando dei dottori finalmente uscirono dalla sala operatoria pronti a portare notizie.
《La ragazza è fuori pericolo, ma se avesse perso ancora più sangue le cose si sarebbero aggravate sicuramente, quindi il merito va anche a chiunque le abbia messo quella cintura sul fianco》
Aveva fatto tutto da sola. Era stata in grado di causarlo e allo stesso ti occuparsene ed era da folli pensare che avesse fatto tutto ciò coscientemente, ma in quel momento tutti erano più preoccupati a tirare sospiri di sollievo che alleggerirono improvvisamente la tensione nell'aria, piuttosto che a pensare di quanto non fosse possibile che quelle si trattassero di pure coincidenze.
《Andiamo ragazzi credevate davvero che Ira avrebbe finito qui?! Ma non scherziamo! 》
Disse Mikey ridendo che con le mani incrociate dietro la testa, sorrise agli altri a cui spuntò anche sul loro volto un sorrisetto privo di preoccupazioni sapendo del pericolo scampato.
La notte era ormai giunta e Mikey insistette perché gli altri tornassero a casa a riposare e all'insaputa degli altri, lui rimase li, nella stanza in cui fu portata Ira.
La luce della Luna, che entrava da quelle grosse finestre era l'unica cosa che non rendeva la stanza completamente buia, mentre lei era lì, salva di fronte ai suoi occhi. Si avvicinò al letto con la sedia e le afferrò la mano che le accarezzo delicatamente con il pollice.
《Mi hai fatto preoccupare a morte, lo sai Ira?》
Spazio Autrice
Stringere la cintura*: In breve, per bloccare un emorragia (In questo caso una emorragia causata da sanguinamento venoso, se a qualcuno interessa saperne di più a riguardo chieda pure nei commenti <3) è necessario applicare una pressione diretta sulla ferita e l'unica cosa disponibile ed efficace in quel momento era la cintura.
Peso Morto**: Non so quanti di voi conoscano effettivamente cosa si intende con "Peso Morto" quindi ora zia Ryu vi spiega anche questo. Avete mai provato a prendere in braccio una persona mentre dorme? Ecco, è quello.
Spiegazione più accurata✨😩🖐️: Il peso di una persona aumenta quando è incosciente perché è soggetto alla sola forza di gravità proprio per la sua mancanza di volontà.
Grazie come sempre per essere arrivati fino a qua <3
-Ryu
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