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π‘¨π’Œπ’‚π’‚π’”π’‰π’Š π‘²π’†π’Šπ’‹π’Š | π‘€π‘’π‘šπ‘œπ‘Ÿπ‘–π‘’π‘ 

𝑭𝑬𝑴 𝑹𝑬𝑨𝑫𝑬𝑹
π‘»π’Šπ’‘π’: 𝐹𝑙𝑒𝑓𝑓
π‘Όπ’π’Šπ’—π’†π’“π’”π’: πΆπ‘Žπ‘›π‘œπ‘›π‘–π‘π‘œ
𝑨𝒗𝒗𝒆𝒓𝒕𝒆𝒏𝒛𝒆: π‘ƒπ‘œπ‘ π‘‘ π‘‡π‘–π‘šπ‘’π‘ π‘˜π‘–π‘, π‘›π‘œ π‘ π‘π‘œπ‘–π‘™π‘’π‘Ÿπ‘ .

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Β«PAPΓ€?Β»

Naturalmente Akaashi era stato il primo a muoversi, poichΓ© il suono della voce di sua figlia era qualcosa che era in grado di riconoscere ancor prima che le uscisse dalla bocca. Era leggermente attutito dal suo ciuccio, ma era comunque abbastanza forte da permettergli di svegliarsi.

Β«Mei, amore mio, luce della mia vita...Β» l'uomo fece una piccola pausa. Β«PerchΓ© sei sveglia?Β» le molle del letto si spostarono sotto al peso di Akaashi, che si mise seduto a guardare la figlia con uno sguardo stanco.

Β«Spuntino?Β» disse la vocina di lei, mentre la sua testolina dal colore scuro fece capolino sul materasso. Ci fu una pausa silenziosa, dove Akaashi cercΓ² fare di tutto per non ridere, provando a mascherare la sua risata con un colpo di tosse.

Β«N-No, tesoro, Γ¨ uhm...Β» lui guardΓ² l'orologio appoggiato sul comodino. Β«Sono le due del mattino, lo spuntino si farΓ  tra qualche ora.Β»

Β«Ma ho fameee!Β» Mei si lamentΓ², venendo zittita subito dal padre.

Β«Shh! Va bene, va bene tesoro, ma non svegliare la mamma.Β»

Troppo tardi. Ma [Y/n] apprezzΓ² comunque lo sforzo. Con uno sbadiglio assonnato, sentΓ¬ il ​​letto alleggerirsi, lasciando spazio ad un rimasuglio di calore al posto del marito, mentre lui si alzava. Akaashi grugnΓ¬ piano, prendendo in braccio la figlia per fare piΓΉ in fretta.

Il resto fu abbastanza tranquillo, fatta eccezione per le risate occasionali della bambina di tre anni e i sospiri assonnati di Akaashi.

[Y/n] fece un lungo sbadiglio, e seguendo l'esempio del marito si recΓ² dai due nella cucina illuminata da una piccola luce attaccata al muro.

«Tesoro, cerca di mangiare in fretta così possiamo tornare a dormire.» borbottò Akaashi, quasi faticando a tenere gli occhi aperti.

Β«Lo zio Bo dice che siete noiosi.Β» la bambina guardΓ² il padre con i suoi occhi grandi e vispi.

Akaashi abbassΓ² la testa con un sospiro sconfitto. Β«Devo ricordami di smetterla di lasciarti uscire con lui.Β»

La mano di [Y/n] si alzΓ² fino a coprire il risolino che stava per uscirle dalla gola.

Non voleva ancora farsi vedere dai due, restando a guardare la scena.
Le braccia di Akaashi che si flettevano per tenere in equilibrio il suo corpo affaticato contro il bancone, gli occhi lucidi dal sonno fissi sulla bambina per impedirle di fare qualche casino, I capelli scompigliati che casualmente spostava da davanti agli occhi.

Β«Lo zio Bo dice che tu e la mamma eravate divertenti una volta, ma io penso che tu sia molto divertente, papΓ !Β»

Una risatina roca uscì dalle labbra di Akaashi, mentre osservava il viso sporco della figlia sorridergli.
Lui prese un tovagliolo dal balcone della cucina, pulendo attentamente le guance paffute della bambina.
Β«Lo apprezzo, principessa. Ma per favore, finisci i tuoi cereali.Β»

Β«Anche io penso che anche tu sia divertente.Β» disse [Y/n], soffocando una risata quando il marito sobbalzΓ² per la paura, quasi crollando a terra, facendo ridacchiare la figlia con la bocca piena di cereali e latte.

Quando finalmente riuscì a riprendersi le diede uno sguardo giocoso scuotendo la testa. «Sei veramente una-» l'uomo si fermò al ricordo che sua figlia era proprio lì ad ascoltarlo. [Y/n] alzò le sopracciglia in segno di sfida, lui si schiarì la gola. «-anima bella e amorevole, che sono orgoglioso di chiamare mia moglie.»

«Sì, proprio quello.» [Y/n] sorrise, entrando in cucina e avvolgendo le braccia attorno alla vita di Akaashi. Il suo corpo era ancora circondato dal calore del sonno dal quale era stato derubato.

[Y/n] immerse il ​​naso contro la maglietta sulla sua schiena. Β«Vuoi che ti prepari uno spuntino?Β»

Β«NahΒ» lui sbadigliΓ². Β«se mangio adesso starΓ² sveglio tutta la notte.Β»

Β«KeiΒ» la donna sbuffΓ² una risata, guardando la bambina dividere i cereali e i piccoli marshmallow dondolando dolcemente i piedi. Β«penso che lo saremo comunque.Β»

Akaashi sospirΓ², abbassando la testa sconfitto. Β«Una banana con un po' di burro di arachidi, per favore.Β»

[Y/n] ridacchiΓ², posandogli un bacio sulla nuca, separandosi per andare a preparargli lo spuntino.

Certo, la mattina seguente, quando Akaashi dovrΓ  posticipare la sveglia quattro volte, se ne pentiranno entrambi, ma al momento a loro non importava.

PerchΓ© in quel momento c'era un piccolo fascio di gioia seduto sullo sgabello della penisola che separava i suoi marshmallow dai cereali, e l'uomo che l'ha aiutata nel suo intento era a pochi metri di distanza.

E non c'era niente che [Y/n] avrebbe fatto per cambiare quei ricordi che si stavano creando.

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𝑾𝒐𝒓𝒅 π‘ͺ𝒐𝒖𝒏𝒕: 752

Scusate per il ritardo ma la scuola mi prende molto tempo ed energieπŸ™πŸ»
Spero che questa os, seppur corta, vi sia piaciuta!
(Non preoccupatevi, nel frattempo sto lavorando a qualcosa di carino)

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