Capitolo 6
Dopo aver aiutato la signorina Okamoto sono dovuta correre via.
Volevo assicurarmi che la casa fosse in perfetto ordine prima dell'arrivo di Hanamiya, quindi non sono stata moltissimo in biblioteca.
"Adesso devo solo aspettare che i biscotti siano pronti così posso tirarli fuori dal forno, nel frattempo ricontrollerò che sia tutto in ordine!" dico ad alta voce tenendo ancora il guanto rosa sulla mano destra.
Prima di mettermi a cucinare ho sistemato i libri e i quaderni sul tavolino in salotto, così da potermi dedicare interamente alla merenda.
Oltre ai biscotti al cioccolato pensavo di dargli del succo ma non conosco i suoi gusti, quindi per evitare di avere solo bevande che non gli piacciono ho chiesto a mamma di comprare una serie di bibite diverse questa mattina.
"Bene, i biscotti sono pronti!" dico iniziando a tirarli fuori dal forno con il guanto, sentendo l'attimo seguente il campanello suonare.
Che io ricordi non aspettiamo nessun pacco, chi sarà?
Mi avvicino velocemente, fermandomi prima a controllare di chi si tratta senza dire nulla.
È Hanamiya!
Non pensavo arrivasse così presto, a causa di questo suo anticipo non ho avuto tempo di sistemare la cucina prima del suo arrivo.
Senza pensarci troppo decido di aprire, fare aspettare qualcuno sulla porta non è carino.
"Hanamiya, non ti aspettavo così presto..."
"Me ne sono accorto."
"Eh?"
"Indossi ancora il grembiule."
Do uno sguardo a come sono vestita dopo aver sentito le sue parole, sono rimasta talmente sorpresa dal suo arrivo che non mi sono accorta di avere ancora il grembiule.
"Stavo preparando i biscotti! Ieri quando siamo usciti sembrava piacerti molto il cioccolato, così ho pensato di preparare qualcosa per merenda. Solo che non mi aspettavo arrivassi così presto, è successo qualcosa?" chiedo tenendo le mani sulla porta.
"Nulla. Gli allenamenti sono finiti prima." dice dopo essere entrato in casa, spingendomi così a chiudere la porta.
"Se non avessi fatto così ci sarebbe voluto un altro pomeriggio per farti studiare." continua mentre io sistemo i biscotti nei piatti.
Sembrano usciti bene.
"Perfetto, è tutto pronto! Se ti serve qualcosa non esitare a chiedere. Sentiti libero di chiedermi quello che vuoi e fai pure come se fossi a casa tua."
D'un tratto lo vedo avvicinare il suo viso al mio, prima ero presa a sistemare i biscotti nei piatti e non mi sono accorta che era accanto a me.
Ho la schiena poggiata contro la cucina e i suoi occhi stanno guardando i miei.
È troppo vicino.
Non sono abituata a stare così vicina a un ragazzo.
"Prima non mi hai sentito. Ti ho detto che se non avessi terminato prima gli allenamenti sarei dovuto tornare qui un altro giorno. Però se preferisci potrei passare la notte qui."
Lo guardo dopo essere arrossita in viso.
Non mi aspettavo di certo una proposta del genere, e adesso come dovrei rispondere?
Calmati Yuma, non serve agitarsi, andrà tutto bene.
"H-Hanamiya! Non puoi dirmi certe cose! Non sono cose da dire a una ragazza che conosci a malapena...S-Scusati subito!"
Ho alzato il tono della voce e tenuto gli occhi chiusi, se li avessi avuti aperti forse non sarei riuscita a tirare fuori quelle parole.
"Guarda che stavo scherzando."
Eh?
Apro gli occhi per cercare di capirci qualcosa, avevo sentito la sua voce un po' più lontana ma non pensavo si trovasse in salotto.
"Stavi...Scherzando?"
"C'era una bibita alle tue spalle, volevo prendere quella ma l'idea di farti uno scherzo era divertente. La tua faccia era esilarante."
"Ha anche avuto il tempo di prendere i biscotti..." sussurro per evitare di farmi sentire.
Non mi sono neanche fermata un attimo a pensare potesse essere uno scherzo, sono senza speranza.
[Un ora più tardi]
Hanamiya è veramente un ottimo insegnante, il tempo sta passando velocemente ma con le sue spiegazioni sono riuscita a studiare in breve tempo gran parte degli argomenti che saranno presenti nel test.
È un vero genio.
Adesso sono tornata sugli appunti di prima, Hanamiya ha bisogno di qualche minuto per preparare degli esercizi così per non perdere tempo ho pensato sarebbe stato utile ripassare.
"Ehi, scusate se vi interrompo ma mi spiaceva non passare a farvi un saluto. Come sta andando tesoro? Sei riuscita a imparare più cose rispetto a quando studi da sola?" chiede mamma avvicinandosi con una tazza di caffè in mano.
Solitamente quando rientra a casa si ferma in camera sua per continuare con il lavoro al computer, è molto impegnata ma riesce sempre a fare tutto come dovrebbe essere.
La ammiro molto.
"Si! Hanamiya è un ottimo insegnante! Sai, con lui sono riuscita a imparare ben tre argomenti. Di solito in un pomeriggio riesco a memorizzarne solamente uno." rispondo dedicandole un dolce sorriso di quelli che le piacciono tanto, mentre lei fa la stessa cosa.
"Ne sono felice. Hanamiya giusto? Ti ringrazio tanto per l'aiuto che dai a mia figlia."
"Ti prometto che prenderò un ottimo voto!"
"Ne sono sicura. Allora vi lascio studiare. È stato un piacere conoscerti..." si ferma, posizionando un dito sopra il mento.
La conosco bene, sta cercando di ricordare se in precedenza ho detto anche il suo nome ma non ricordo di averlo mai fatto.
"Makoto. Si chiama Hanamiya Makoto!"
"Ah, grazie per avermelo detto. Allora a presto Makoto, spero di rivederti spesso. Te e mia figlia sembrate andare molto d'accordo."
Ha sorriso prima di allontanarsi per andare nella sua stanza, sapevo sarebbe passata per incontrarlo e ne sono felice.
"Guarda che potevo rispondere io." mi dice tenendo la guancia poggiata sopra il palmo della sua mano.
"Scusami, non ci ho proprio pensato."
"Non importa. Ho quasi finito gli esercizi."
Riprendo il foglio in mano, spingendo poi di nuovo la schiena contro il divano.
Questo procedimento dovrei averlo capito ma forse dopo dovrei chiedergli di fare un ripasso generale per averne conferma.
Spero solo di non creargli ulteriore disturbo.
Per me sta già facendo tanto.
Mentre cerco di leggere le ultime righe sento il telefono squillare, così abbasso il foglio per vedere chi mi sta chiamando.
"Shoichi?"
Rispondo senza ricordarmi di chiedere il permesso ad Hanamiya, devo cercare di essere veloce così da poter continuare a studiare.
"Shoichi? Non hai gli allenamenti?"
"Si ma avevo bisogno di chiederti un favore."
"Un favore?"
"Sakurai ha il telefono rotto, deve cambiarlo quindi non ha modo di contattarti. Voleva sapere di quella ricetta di cui gli avevi parlato."
Riesco a sentire la voce di Ryo, si sta scusando ripetutamente per aver rotto il telefono prima di arrivare agli allenamenti, è proprio da lui.
"Scusa ma adesso non posso mandartela. Mi dispiace molto. Sto studiando e non ho tempo di mettermi a scrivere purtroppo."
"Non preoccuparti, se ne farà una ragione. Beh, ci sentiamo."
Ha chiuso la telefonata.
Mi dispiace di non essere stata d'aiuto ma non posso permettermi di avere distrazioni, ora devo essere con la testa solo sulla chimica.
La ricetta gliela manderò questa sera.
Spero che il telefono non abbia nulla di grave e si possa riparare.
Povero Ryo.
Ho la penna tra le mani e ogni tanto la faccio girare, sono bloccata su questo punto da un po' ma non so come uscirne.
Sospiro, spostando la mia attenzione sulle voci che ho iniziato a sentire.
Hanamiya ha acceso la televisione, è ancora seduto sul tappeto con il braccio destro poggiato sul tavolo, mentre con l'altro tiene il telecomando.
Finora ha girato almeno venti canali ma non sembra esserci nulla che lui trovi interessante.
Sposto una ciocca di capelli riportando lo sguardo sul foglio con l'esercizio, non pensavo ne preparasse uno così complicato.
Se non ci provo non lo completerò mai, anche se non sarà corretto non mi va di arrendermi e mollare tutto.
Volevo cominciare ad appuntare qualcosa ma la mia attenzione ricade sulla risata improvvisa di Hanamiya.
"Perché stai ridendo?"
"Il giocatore è a terra e l'arbitro è così fesso che non se n'è accorto. Ben gli sta." dice, tenendo gli occhi sulla partita di calcio che si era fermato a guardare.
Senza dire nulla mi avvicino, arrivando con il viso fino alla sua spalla ma senza appoggiarmi.
So che dovrei pensare all'esercizio ma sono curiosa di sapere cosa farà l'arbitro, non me ne intendo di sport ma l'azione che ha fatto quel giocatore non mi è piaciuta.
"Non dovrebbe essere fallo?" chiedo puntando il dito in direzione del televisore.
"E allora? L'arbitro non se n'è accorto."
"Ma non è corretto!" affermo spostandomi accanto a lui, la posizione in cui mi trovavo prima era alquanto scomoda.
"Il giocatore era veloce, ha fatto bene a buttarlo a terra altrimenti avrebbe segnato."
"Ma è una cosa violenta."
"E quindi?"
"E quindi è sbagliato."
"Non lo è."
Si è voltato verso di me, dalla sua espressione sembra sia sicuro al cento per cento di aver ragione.
Prima di rispondere gli mostro un broncio, devo cercare di fargli capire che questo tipo di cose non si dovrebbero fare.
"Si invece! Se quel ragazzo si fosse rotto una gamba a causa sua? Non ha fatto un azione gentile."
"Non è un problema suo quello che succede al giocatore."
Sposto per un attimo gli occhi sullo schermo per vedere cosa sta succedendo.
Vedere quel ragazzo steso a terra dolorante mi fa stare male.
"Guardalo, sta soffrendo! Spero non gli accada nulla di grave..."
"Cosa vuoi che succeda."
"E se morisse?" gli chiedo alzando all'improvviso il tono della voce.
Spero di non avergli spaccato un timpano.
Ero e sono ancora vicinissima al suo viso.
"Se morisse farebbero un minuto di silenzio nella prossima partita e fine della storia. Dai, fammi vedere che casino hai combinato." dice spostandosi un po' più indietro, per poi prendere il foglio dell'esercizio e trascinarlo verso di lui.
[Un paio di ore dopo]
Sposto la schiena all'indietro fino a poggiarla completamente contro il divano, iniziando ad alzare le braccia per stiracchiarle.
"Finalmente abbiamo finito."
"Alla fine ti ho aiutata anche con il resto. Mi hai fatto fare gli straordinari." risponde, tenendo gli occhi fissi sui fogli.
Mi sta aiutando a metterne con ordine uno sopra l'altro.
Neanche io pensavo saremmo finiti a studiare anche il resto delle materie ma sono contenta di averlo fatto, finalmente posso dire di essere preparata per quei test.
Mi mancano ancora alcune cose da memorizzare ma Hanamiya mi ha spiegato tutto nel migliore dei modi quindi non dovrei avere nessun problema a studiare da sola.
"Mi hai di nuovo salvato la vita." gli dico poggiando la testa sul tavolo, distendendo sopra anche il braccio sinistro.
"Non esagerare."
Alzo la testa per voltarmi verso di lui, avevo come l'impressione si stesse alzando e così ha fatto, sta andando verso l'entrata per prendere le sue cose.
"Non resti a cena? Vorrei ringraziarti per l'aiuto che mi hai dato!" sorrido.
Sono corsa subito verso di lui dopo essermi ricordata della cena, prima che mi chiamasse Shoichi ci stavo già pensando.
So che forse potrei sembrare ripetitiva ma fa parte del mio carattere voler ringraziare le persone per tutto quello che fanno per me.
"No, mi sono trattenuto fin troppo. Vado a casa. Ci vediamo a scuola."
"Si! Ti prometto che prenderò un bel voto! Buonanotte!" rispondo con un sorriso mentre lui apre la porta per andarsene.
L'unico modo per ringraziarlo del suo aiuto è prendere un voto altissimo se non il massimo dei voti.
La cena era un idea carina ma se scoprisse di aver speso tutte quelle ore per aiutarmi inutilmente credo non ne rimarrebbe felice, per questo devo impegnarmi al massimo nei test.
Sono sicura che andranno benissimo, devo solo ricordare tutte le spiegazioni di Hanamiya, con quelle andrà tutto per il meglio.
"Oh quasi dimenticavo, devo chiamare Shoichi!"
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