𝐒𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐞.
PHYTON'S POV
Mancano solo venti giorni al ballo, e ogni singolo respiro sembra più pesante del precedente. Cedric mi ha invitata ad essere la sua accompagnatrice, ma non posso fare a meno di chiedermi se sia la scelta giusta. Harry e Ron sono nel panico, devono ancora trovare qualcuno con cui andare, mentre Blaise e Amelia non vedono l'ora di partecipare. Ho sempre detestato l'idea di essere "una parte di un evento", come se il ballo fosse solo un atto da compiere. Ma non sono più quella di una volta. Non posso fare a meno di sentire una fitta di ansia nel pensare che, come al solito, i miei sentimenti siano ormai solo il riflesso di ciò che gli altri si aspettano da me.
Victor Krum è diventato il nuovo "Malfoy" tra le ragazzine. Non c'è una sola che non si sia fatta sopraffare dalla sua fama, come se lui fosse la chiave per risolvere ogni loro problema esistenziale. Mi viene da ridere, ma anche da piangere al pensiero di quanto, in fondo, io stessi cercando di evitare quel tipo di attenzione, solo per finire comunque intrappolata in una rete fatta di aspettative.
È stato un mese relativamente tranquillo, almeno all'esterno. Quando Madama Chips finalmente mi ha dimesso dall'infermeria, ho potuto tornare alla mia vita, anche se nulla era più come prima. Con il gruppo, ho vissuto qualche momento spensierato, ma in fondo, quando il Natale si avvicina, anche le gioie sembrano indelebili nel loro significato di separazione.
Cedric, come al solito, mi stupisce con la sua dolcezza. È sempre al mio fianco, mai un passo indietro. Il suo affetto mi avvolge come una coperta calda, ma anche se lui sembra avermi dimenticata, io non riesco a fare lo stesso. Non posso, per quanto mi sforzi. E quando penso a Draco... il dolore si fa più pungente.
Dieci giorni fa, Draco ha varcato nuovamente la grande porta di Hogwarts. Da quel momento, non posso più ignorare i sensi di colpa che mi affliggono. Ogni passo che faccio sembra essere un fallimento, ogni parola che pronuncio mi sembra priva di significato, vuota. In classe, non mi degna nemmeno di uno sguardo, e in sala comune è altrettanto distante. Sembra che il Draco che conoscevo sia morto, ed è il suo fantasma a camminare tra noi, come un uomo che si è lasciato morire dentro.
Eppure, ogni volta che provo a attirare la sua attenzione, fallisco miseramente. La sua indifferenza è schiacciante. E io? Sono costretta a guardarlo, sentendo il cuore scivolare in un abisso di angoscia, vedendo come ora Pansy, insieme ad altre, sia sempre più incollata a lui. Il dolore cresce ogni giorno di più. Ogni volta che mi siedo al tavolo dei Serpeverde, lo vedo circondato da quelle ragazze, lo vedo allontanarsi da me, come se il passato fosse una lontana illusione.
DRACO'S POV
Quando ho varcato la soglia di Hogwarts, ho avvertito il ritorno di tutti quei vecchi odori, di quei ricordi che pensavo di aver seppellito. Ma questa volta non sono lo stesso. Non sono più il ragazzo che sono stato solo qualche giorno fa. Ora sono più forte, più determinato. L'ambizione mi scorre nelle vene come un veleno dolce, e sono pronto a prenderla tutta, senza esitazioni.
I giorni passano, e la pressione cresce. Il ballo è ormai vicino, e ho già invitato Pansy, non tanto per affetto quanto per la sua insistenza. A dire il vero, mi piace godermi questa nuova popolarità, il modo in cui tutte le ragazze, comprese quelle di Beauxbatons, si strusciano su di me. Non mi dispiace affatto. Ma lei? Non importa. Phyton? Ormai è solo un nome lontano. Ho provato, ma non è mai stato abbastanza. E, sinceramente, non mi importa più.
Blaise? Non mi rivolge la parola, ma è meglio così. Non voglio complicarmi la vita con i suoi rancori. Se vuole evitare il nostro legame, è libero di farlo. Non è più una questione di orgoglio, ma di sopravvivenza. Ho scelto la mia strada, e nessuno, nemmeno lui, può impedirmi di percorrerla.
PHYTON'S POV
Oggi è il giorno delle prove del ballo con la McGranitt. L'aria è frizzante, ma il gelo nel mio cuore è ben più intenso. Harry e Ron sono agitati, ma la cosa che mi sorprende di più è Hermione, che ancora non ha rivelato chi sarà il suo cavaliere. Un sorriso amaro mi sfiora le labbra: è sempre così misteriosa, proprio come se tutto fosse un enigma che non potrei mai risolvere.
Ci dirigiamo tutti verso la Sala Grande, temporaneamente trasformata in una pista di danza. La McGranitt è seria, come sempre, mentre cerchiamo di perfezionare ogni passo, ogni movimento, in vista di quella che potrebbe essere la serata più importante dell'anno.
Cedric, al mio fianco, è incredibilmente attento. Mi sorprende sempre quanto sia bravo a ballare, eppure non riesco a concentrarmi. La mia mente è altrove, sospesa in un limbo di pensieri confusi. Non posso fare a meno di osservare Draco, che non sembra nemmeno notarmi. I suoi occhi sono vuoti, distanti, ma qualcosa dentro di me non riesce a smettere di sperare, come se quella distanza fosse solo temporanea. Ogni suo movimento mi fa male, mi confonde. Il suo sguardo è fisso, ma persino questo non riesce a tenermi lontano da lui.
Le ragazze di Beauxbatons si aggirano intorno a lui come api su un fiore, e il dolore che provo cresce ogni volta che lo vedo lontano da me. Ogni passo che faccio al fianco di Cedric è un passo lontano da lui, eppure... non posso fare a meno di desiderare che lui si avvicini, che, almeno per un istante, mi guardi.
La mia attenzione si distoglie per un momento e calpesto il piede di Cedric, spingendomi a rispondere distrattamente: «Mi spiace, Ced... non mi sento bene.»
Il suo tono di voce è preoccupato, ma mi dice: «Non possiamo permetterci di sbagliare, tesoro. Vai a riposare.»
Esco dalla sala con il cuore pesante. Non so più cosa stia succedendo dentro di me, ma una cosa è certa: nessuna risposta, nessuna spiegazione potrà mai rimediare al vuoto che provo ogni volta che guardo Draco. Ma so anche che, se non fossi al suo fianco, non sarei mai veramente me stessa.
PHYTON'S POV - IL CONFRONTO
Alla fine, non posso più ignorarlo. Non posso più mentire a me stessa. La verità è che, nonostante tutto, il mio cuore batte ancora per lui. Cedric è tutto ciò che una parte di me desidera, ma Draco... è il fuoco che arde ancora nella mia anima, anche se cerco di spegnerlo. Ho paura di perderlo, ma, allo stesso tempo, ho paura di doverlo scegliere.
Non posso continuare così. La mia mente è un campo di battaglia, e l'unica cosa che posso fare è cercare rifugio in me stessa, anche se non so più chi sono. So solo una cosa: quando arriverà il momento, dovrò scegliere. E so che, qualsiasi cosa accada, qualcuno soffrirà.
Il mio cuore è diviso tra due mondi. E se c'è una cosa che ho imparato, è che, a volte, nel tentativo di proteggere qualcuno, si finisce per ferirsi ancora di più.
PHYTON'S POV - LO SPECCHIO DELLE EMARB
Furtivamente, mi dirigo verso una delle stanze segrete di Hogwarts. Dove posso desiderare ciò che non dovrei volere. Dove posso ammettere ciò che non voglio riconoscere. Mi posiziono davanti allo specchio delle Emarb, chiudo gli occhi, sperando di vedere altro, di afferrare la mia salvezza. Ma quando apro gli occhi, è lui che vedo, il volto che non ho mai smesso di amare, il volto di Draco.
Le lacrime scorrono, inesorabili, mentre il mio cuore si spezza di fronte a ciò che ho sempre saputo essere la verità. L'unico amore che non sono mai riuscita a dimenticare. E ora... ora non so più cosa fare.
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