~Capitolo 25~
Namjoon
La aiuto ad alzarsi, la prendo da sotto le braccia e la tiro su.
Ha le guance arrossate e l'espressione arrabbiata. Ha ragione, non dovevo farla sforzare troppo, non posso dire niente al riguardo... però lei poteva anche dirmi che non ci riusciva e non l'avrei fatta ballare.
Ma è troppo testarda e pur di farsi vedere forte fa di tutto. Non ha capito che se si sforza diventa anche più debole...dovrebbe essere se stessa, non deve obbligarsi ad essere qualcun altro.
Ma tanto so com'è fatta veramente e l'accetto comunque, anzi la preferisco.
Taiga
Osservo Nam arrabbiata. Non ha neanche avuto il buon senso di pensare alla mia salute...ha pensato solo a se stesso!.
Io non posso rischiare di lesionarmi ulteriormente per colpa sua, della sua ingenuità.
Mi fa appoggiare alla ringhiera e poi mi lascia, guardandomi attentamente negli occhi.
<<Sei solo un falso! Fai tanto quello che si preoccupa, e poi fai così! Ti sei dimenticato di me? Io ti ho sempre aiutato, ho sempre fatto tutto anche se non me la sentivo...ma tu non hai neanche avuto il coraggio di pensare agli altri...ma solo a te stesso.>> Sputo acida e tremendamente delusa.
<<Lo sai che ero, anzi, sono arrabbiato, quindi se ti reputi una ragazza così matura ed intelligente, ti sedevi e mi dicevi che non ce la facevi proprio. Non fare la bambina e prenditi le tue responsabilità!>> Esclama infuriato.
Dopo le sue parole qualcosa dentro di me si è spezzato. Lui non è il Namjoon che conosco, non userebbe mai queste parole. Mi ha ferita ed è una persona orribile.
<<Sai...penso di essere l'unica a quanto vedo. Non è questione di essere maturi o meno, io speravo che lo capissi da solo, dato che dici sempre che ci tieni a me. Sono fatta così, mi da fastidio farmi vedere fragile, ok? Quindi sarebbe stato, come dire, umano aiutarmi.
Mi hai deluso e non sai quanto...pensavo fossi un bravo ragazzo, ma sei uno dei tanti.>> Ripeto prendendo il mio zaino e dirigendomi verso la porta.
Prima di uscire mi blocco.
<<Ricordati che essere un Idol non significa essere migliore degli altri, ma semplicemente essere conosciuti da tante persone.>> Sbatto la porta uscendo.
Sono veramente delusa dal suo comportamento, ma allo stesso modo orgogliosa di come ho affrontato la situazione.
So di non avere perfettamente ragione, ma almeno so di essere stata sincera e matura nella risposta.
<<Poi non venirmi ad abbracciare!>> Sento urlare dal corridoio.
Ma questo è pazzo? Cosa urla!.
Metto una mano sul viso e nascondo la mia tristezza, creando un finto sorriso.
Attraverso il corridoio affollato e nella hole trovo il mio amico, che immancabilmente si avvicina a me.
<<Ciao Taiga! Oggi hai fatto prima vedo>> Dice vendendomi in contro.
<<Sì, storia lunga, non ne parliamo. Comunque come stai?>> Chiedo sforzando un sorriso.
<<Bene bene. Tranquilla non ti obbligo a raccontarmi niente!>> Continua sorridendo.
È proprio un bravo ragazzo!.
Lo osservo un po' turbata, questo silenzio mi imbarazza, ma subito parto a fare domande.
<<Sai che non mi hai mai detto il tuo nome?>> Domando tranquilla.
<<Già, mi chiamo Joshua Kim. Mi sono dimenticato di presentarmi scusami!>> Si morde il labbro dalla frustrazione.
Provo a sillabare una frase, ma vengo interrotta da una sua collega, che lo cerca per svolgere una commissione.
Sbuffo nervosamente, è l'unico che mi stava ascoltando in questo momento!.
Lo saluto dolcemente ed esco dall'edificio.
Faccio la solita strada e a pensarci, mi sale ancora di più l'ira. Tutti i giorni sto venendo qui per un ragazzo che mi tratta pure male. Perfetto, mi devo sempre far prendere in giro! Giro l'angolo e trovo delle ragazzine che cantano e ballano canzoni k-pop... quanto vorrei aggiungermi a loro. Le osservo con fierezza, sono bravissime! Sono una decina, ma sono tutte abbastanza piccole. Le guardo, e finita la canzone applaudo.
<<Brave ragazze, siete state stupende!>> Esclamo sorridendo.
Mi guardano felici e si avvicinano.
<<Grazie! Anche tu sei bravissima, ti conosciamo sai? Se vuoi unirti puoi farlo!>> Ringraziano gentilmente.
Annuisco e appoggio lo zaino.
Mettono un'altra canzone, "moonchild".
Mi blocco di scatto. Pure la canzone no! Mi perseguita questo ragazzo!.
<<Emm... io in realtà non posso, ho la caviglia che mi fa male! Scusatemi, un'altra volta>> Cerco di trovare una scusa per sfuggire da quella canzone.
Un po' tristi mi salutano e mi mandano tanti bacini.
Che tenere! Alla fine non ho mentito...ho soltanto detto la verità.
Ok, quella canzone non ho intenzione di ballarla.
Cinque minuti dopo...
Apro la porta e la faccio sbattere pesantemente. Il mio bipolarismo si fa sentire.
Adesso che ci penso Nam ha ragione, sono solo una bambina che vuole sembrare adulta!. Abbiamo cinque anni di differenza, è ovvio che ha più esperienza! Però questo non vuol dire che io non ce l'abbia!.
Mi butto sul divano e appoggio la testa sopra il cuscino.
<<Mi odio... perché sono così insicura? Perché non riesco mai ad avere un'idea ferma e stabile? Ha ragione, sono immatura...>> Soffio dalle mie secche labbra.
Osservo attentamente il vuoto, devo dire che mi rispecchia in questo momento. Socchiudo gli occhi.
Aspetta, ma oggi mi aveva scritto qualcuno! Prendo delicatamente il telefono da dentro lo zaino e controllo le notifiche.
È mia madre che mi ha scritto:
"Tesoro, io e la famiglia ti abbiamo fatto una sorpresa, fra qualche giorno, per la vigilia di natale, verremo a trovarti!"
Staremo solo due giorni, però li passeremo insieme!
Ps: mi devi far conoscere tutti i tuoi amici. Tutti!
Ti amo cucciola!"
Sorrido felice. La mia gioia in questo momento è grandissima.
Sono super emozionata, non vedo mia mamma da tanto tempo!.
Le rispondo contenta :
"Non sai quanto mi hai resa felice con questa notizia! Non vedo l'ora, ti amo tanto!".
Appoggio il telefono sopra la mia pancia. Sorrido e urlo dalla gioia.
<<Un attimo...mi sono dimenticata che fra poco è Natale!>> Urlo alzandomi di colpo dal divano.
Ho fatto volare per errore il telefono. Che pasticciona.
Devo assolutamente comprare qualche regalo.
Prendo una borsetta, ci metto dentro il portafoglio e il telefono che ho raccolto da per terra ed esco subito di casa.
Spazio Autrice:
Piaciuto? Io e Taiga abbiamo lo stesso carattere: non riesco ad essere ferma su un pensiero, cambio subito opinione. Love you UwU❤️
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