PERFAVORE, SE POTETE LEGGETE LE NOTE DOPO LA STORIA.

CHAPTER FORTYFIVE,
𝐄𝐗𝐐𝐔𝐈𝐒𝐈𝐓𝐄 𝐂𝐎𝐑𝐏𝐒𝐄. . .

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𝐖𝐀𝐍𝐃𝐀 𝐒𝐂𝐄𝐒𝐄 𝐏𝐈𝐆𝐑𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 le scale mentre si stropicciava gli occhi. La ragazza si fece strada nello studio di Klaus dove Kol, Klaus, Hayley e Marcel la stavano aspettando.

"Svegliarsi prima delle 7 dovrebbe essere illegale." Wanda sospirò mentre si dirigeva verso il divano e si lasciava cadere. "Sono le 11 del mattino, tesoro." Kol rise.

"Sembra che siano le 6" borbottò la ragazza.

Klaus scosse la testa, "Tornando al discorso importante, il corpo in cui Rebekah o quello che attualmente abita ha preso il sopravvento sulla sua mente."

Wanda si sedette più dritta sentendo questo.

L'ibrido tirò fuori un paio di manette cancella-magia. "Ehi quelli sono quelli che io e un paio di streghe abbiamo incantato." sottolineó Kol.

Klaus ignorò suo fratello minore, "Dovrei davvero smetterla di metterle. C'è sempre un membro della famiglia che ha bisogno di un buon incatenamento." Porse le manette a Marcel "Trova Rebekah — o Eva, o chiunque diavolo comandi il corpo di mia sorella — usa queste per impedirle di fare magie. E non farle del male. Dentro quella pazza c'è mia sorella." disse l'ibrido al suo vecchio amico.

"Va bene, non sarò l'unico a cercarla. Ha ucciso dei ragazzini stregoni. Le ventiquattr'ore che Elia fece accettare alle congreghe? Finiranno a mezzanotte. Tutte le streghe della città la prenderanno di mira." Dichiarò Marcel.

Klaus sospirò e si voltò verso Hayley, "Vai da Elijah. Convincilo ad incantare la sua anziana strega per fargli interrompere la caccia." Egli ordinò.

Hayley strinse gli occhi verso di lui, "E lasciare Hope? Non pensi che dovrei restare qui e proteggere nostra figlia?" gli chiese bruscamente.

Klaus roteò gli occhi, "Jackson ha lavorato giorno e notte per proteggere questo complesso, circondandolo con il suo esercito di lupi mannari. Per non parlare delle due persone di cui mi fido rimarranno qui a guardarla. Sì, intendo Kol e la sua adorabile fidanzatina." disse Klaus mentre Wanda gli mandava un'occhiata.

"E anche io saró qui. E so che il modo migliore per proteggere nostra figlia è far uscire Rebekah dal corpo di quella serial killer e riportarla nel modello originale." Concluse Klaus.

Hayley si sentiva un po' meglio sapendo che Wanda sarebbe rimasta a guardare sua figlia.

"E mentre Kol e Wanda guardaeranno Hope, cosa farai mentre siamo fuori a fare tutto il lavoro sporco?" L'ibrido chiese a Klaus.

L'ibrido originale sogghignò, "Beh, faró il lavoro ancora più sporco, come al solito."

"Quindi solo per essere sicuro di aver capito. . S io e Wanda rimarremo indietro oggi?" chiese di nuovo Kol.

"Non ho l'energia o i pastelli per spiegarti questo." Wanda sospirò mentre se ne andò Kol rifletté per un momento prima di realizzare cosa intendesse.

Il vampiro si accigliò e la seguì, "Ehi che cattiveria!"

Potevi sentire la sottile risata di Wanda dal piano di sotto. Klaus sospirò con gli occhi chiusi.

"Sei sicuro che possano proteggere Hope?" chiese Marcel, sentendosi a disagio nel lasciare il bambino.

"Francamente, Marcellus, mi fido di Wanda molto più di te in questo momento. Quindi sì, ne sono molto sicuro." Klaus sorrise prima di uscire.

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𝐖𝐀𝐍𝐃𝐀 culló Hope tra le sue braccia, la bambina radacchió e inizió a giocare con i capelli di Wanda. Wanda sorriae alla piccola.

Kol le osservò dalla soglia dove si appoggiò con le braccia incrociate sul petto. Osservò Hope ridacchiare ogni volta che Wanda incrociava i suoi occhi in maniera sciocca.

Il vampiro non riusciva a fermare il sorriso luminoso che si era stampato sul suo viso. Le donne prima di Wanda lo incantavano sempre, ma nessuno come lei, lo lasciava senza fiato, ed era sempre più felici con lei al suo fianco.

E nei suoi mille anni di maledetta immortalità, non si era mai sentito così vivo quando Wanda era entrata nella casa quella notte, perché proprio in quel momento. . . si sentiva completo.

Lei era tutto ciò di cui aveva bisogno per vivere.

E per il suo amore? Rinuncerebbe a tutto per questo.

Il solo pensiero di perderla lo terrorizzava. Sapeva che non sarebbe stato in grado di sopravvivere a questo.

Wanda si voltò per vedere Kol che la guardava con un sorriso, la ragazza lo ricambiò mentre Hope si addormentava tra le sue braccia. La ragazza Maximoff rimise la bambina nella culla prima di coprirla con la coperta.

Sospirò soddisfatta e si avvicinò a Kol e gli avvolse le braccia intorno alla vita mentre posava il mento sul suo petto, guardandolo.

"Cosa c'è che non va?" sussurrò.

"Assolutamente niente." Kol rispose mentre le sistemava una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Le lasciò la mano sulla guancia mentre Wanda si appoggiava al suo tocco.

"Mi hai stregato completamente." le disse il vampiro. Wanda lo guardò con un sorrisetto e le sue guance tinte di rosa. Kol si perse nei suoi profondi occhi color smeraldo.

Wanda aprì la bocca per parlare ma Kol la interruppe schiantando le sue labbra con le sue. La baciò come se il mondo stesse per scomparire, come se non potesse fare un altro respiro senza di lei.

Le ginocchia di Wanda si sentivano deboli quando Kol le fece scivolare la mano sulla nuca facendola rabbrividire.

Kol si tirò indietro e ansimò leggermente mentre premeva contro le loro fronti.

"Il mio cuore freddo sarà sempre tuo. . . è pieno di te. La tua risata, i tuoi occhi luminosi, il tuo sorriso, la tua magia accattivante, il tuo tocco. Non riesco nemmeno più a chiamarlo mio." Disse Kol dolcemente.

Wanda aprì gli occhi quando sentì il cuore stringersi nel petto. Per quest'uomo, farebbe assolutamente qualsiasi cosa. I suoi poteri si avvicinavano a lui ogni giorno di più.

E se mai l'avesse perso, avrebbe fatto di tutto se ciò significava riaverlo indietro.

All'improvviso lo stomaco di Wanda brontolò, gli occhi di Kol si aprirono di scatto. La ragazza sorrise imbarazzata mentre Kol si appoggiava all'indietro ridacchiando, "Hai fame amore mio?" le chiese.

Wanda annuì lentamente. Il vampiro le prese la mano e la condusse in cucina dove la posò sul bancone della cucina.

"Cosa fai?" gli chiese immediatamente: "Ho imparato delle ricette così posso cucinare per te" disse Kol mentre apriva il frigo. "Scusa cosa?" chiese di nuovo Wanda, volendo essere sicura di aver sentito bene.

"Ti preparo la colazione, tesoro." Kol rise.

"Pensavo che Kol Mikaelson e cito testualmente 'Io non cucino'" Wanda ripeté le parole che le aveva detto una volta. Kol la guardò con un sorriso sciocco, "Sembra che tu mi faccia fare cose folli".

Wanda scosse la testa ma rimase comunque ferma.

Lo osservò mentre si faceva strada strascicando la cucina.

Il vampiro le portó una tazza di caffè.

"Un po' di panna?" Gli chiese. "Con un cucchiaino di zucchero." Kol confermó e aggiunse.

Sorrise mentre beveva un sorso.

Kol mise un toast con al centro un uovo cotto, aggiunse qualche fetta di kiwi con le fragole intorno al toast.

Sorrise prima di far scivolare il piatto accanto a lei. Wanda lo guardò e inarcò le sopracciglia, "Per un vampiro che beve solo sangue è carino." Si complimentó

Kol sorrise orgoglioso, avrebbe voluto un bicchiere di sangue in questo momento ma bere sangue davanti a Wanda mentre mangiava era qualcosa che non le piaceva.

Non che avesse mai detto niente, ma il vampiro sapeva che la ragazza ne era sconvolta. Così smise di mangiare mentre lei mangiava.

Wanda sorrise felice mentre prendeva il piatto e cominciava a mangiare. Kol ridacchiò prima di andare al lavandino per lavare i piatti.

Quando Kol ebbe finito di lavare i piatti, Wanda aveva finito il suo piatto. Kol le sorrise prima di prendere il piatto e la tazza per lavarli.

Dopo che ebbe finito Wanda saltò giù dal bancone e gli avvolse le braccia intorno al collo.

Kol le mise le mani sui fianchi. "Era fantastico." commentó Wanda.

"Grazie." L'originale sorrise. Wanda si alzò e gli diede un bacio sulla guancia.

"Hope starà fuori per un po'. . . il che significa che abbiamo un po' di tempo per noi stessi." Dichiarò Kol, in modo suggestivo.

"Oh, so cosa possiamo fare." Wanda sorrise.

Kol sogghignò quando Wanda si sporse per sussurrargli all'orecchio: "Brooklyn Nine-Nine " disse.

Il sorriso di Kol svanì, "Non di nuovo." Si lamentò.

Wanda sorrise e gli afferrò la mano, "Peccato, lo guarderemo è una delle cose belle che avete in questo universo." Disse mentre la ragazza lo conduceva in soggiorno.

"Stavo pensando ad altro." Kol brontolò.

"E cosa sarebbe?" chiese Wanda consapevolmente, con un piccolo sorriso.

Kol strinse gli occhi verso di lei, "Ora questo è solo il male."

"Oh tesoro, posso mostrarti il ​​male." Wanda gli sorrise.

"Ora zitto gli episodi che iniziano." Disse la ragazza volgendo la sua attenzione verso la TV.

Kol mise il broncio e incrociò le braccia come un bambino.

Wanda trovava difficile non ridere.

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𝐏𝐈𝐔' 𝐓𝐀𝐑𝐃𝐈, quella sera, Wanda stava esercitando i suoi poteri. Afferrava gli oggetti e li faceva volare o si esercitava per quanto tempo poteva tenere le cose con la mente.

"Wanda cara." disse Kol entrando in lei.

"Mhm" fu tutto ciò che la ragazza rispose. "A Freya viene presentata una strana collana." Gli ha detto il vampiro.

Wanda si fermò e lo guardò. "Immagino che questo significhi che devo andare." Sospirò.

"Se non vuoi, ovviamente dirò a Elijah di fare marcia indietro." Le disse Kol.

"No, va bene, andiamo." Wanda rispose.

I due si fecero strada nel cortile dove Josephine stava presentando a Freya una collana con un ciondolo turchese. Fissò la collana al collo di Freya, e tutti sorrisero felici.

Klaus era sulla scala vicina, osservando Freya che riceveva la collana e la guardava con sospetto. Tutti applaudirono in onore di Freya mentre abbracciava Josephine, e sia Rebekah che Elijah erano al suo fianco, sorridendole con orgoglio.

Wanda notò che Klaus guardò Freya socchiudendo lo sguardo e si chiese.

Perché era così guardingo con Freya?

▋ 𝐃𝐈𝐒𝐂𝐋𝐀𝐈𝐌𝐄𝐑 & 𝐍𝐎𝐓𝐄𝐒 ⎯⎯⎯ questo capitolo mi ha fatto sentire sinceramente molto ✨ single ✨

"non ho l'energia o i pastelli per spiegartelo." dovrebbe essere il mio mood di vita con determinata gente.

appena avró finito di pubblicare tutti i capitoli editati di questa fanfiction mi dedicherò anche al sequel e alle altre traduzioni almeno finché non inizierò nuovamente la stagione invernale.