𝟎𝟎𝟔. the aftermath.
CHAPTER SIX,
𝐓𝐇𝐄 𝐀𝐅𝐓𝐄𝐑𝐌𝐀𝐓𝐇. . .
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"𝐁𝐇𝐄, 𝐃𝐄𝐕𝐎 𝐃𝐈𝐑𝐄 𝐂𝐇𝐄 questo è prorpio un bello spettacolo da vedere." Wanda aprì gli occhi e vide la bionda Mikealson sulla soglia. Cercò di alzarsi ma qualcosa la tirò giù. La rossa guardò al suo fianco e vide Kol accanto a lei con il braccio drappeggiato sulla sua vita.
Wanda cercò di muovere il suo braccio ma lui la strinse forte. Guardò Rebekah che indossava un sorriso divertito. "Sembra che voi due foste occupati ieri sera." lei disse. Gli occhi di Wanda si spalancano "Non— non è successo quello che credi sia successo, ci siamo solo addormentati." cercò di spiegare, arrossendo per quello che pensava Rebekah
Kol gemette accanto a lei: "Sorella, mi hai appena rovinato il sonno." piagnucolò con la sua voce mattutina. "Va bene, sarò al piano di sotto quando voi due deciderete di alzarvi." Disse uscendo. Wanda rivolse di nuovo la sua attenzione a Kol, "Leva il braccio" gli disse.
"Non credo che tu voglia che lo faccia, tesoro." Le sorrise di rimando, "Sì, levalo." Rispose. Kol le strattonò la vita facendo sposatre il suo corpo sopra il suo con le facce a pochi centimetri di distanza. "Se tu lo avresti voluto davvero, avresti usato la tua magia." disse guardandola negli occhi.
Il respiro di Wanda sussultò alle loro facce vicine, rotolò su Kol che camminò velocemente fuori dalla sua stanza. Kol ridacchiò alla sua reazione.
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𝐖𝐀𝐍𝐃𝐀 𝐒𝐂𝐄𝐒𝐄 𝐋𝐄 scale vedendo Rebekah in cucina, superò la vampiro e aprì il frigorifero. "Perché l'unica cosa qui dentro sono sacche di sangue?" Chiese. "Hai dimenticato? Siamo vampiri." Rebekah disse facendo vedere le sue due zanne. Wanda rise, "Giusto"
"Beh, stavo pensando che potremmo fare shopping visto non ti lascierò più usare i miei vestiti", affermò Rebekah. "Certo, dopo aver salvato la vita di tuo fratello due volte potresti ripagarmi alemo dandomi il cambio per oggi". La rossa scherzò.
"Perfetto. Kol prendiamo la macchin! " gridò la bionda originale. Afferrò la mano di Wanda e camminò verso la macchina. Rebekah saltò sul sedile del guidatore mentre Wanda scivolò sul sedile del passeggero.
"Allora cosa stavate facendo tu e mio fratello ieri sera?" le domandò la bionda originale. "Gli stavo mostrando i miei ricordi, ho passato alcuni momenti difficili e lui mi ha confortato". rispose la ragazza Maximoff guardando fuori dal finestrino.
"Non avrei mai pensato che Kol fosse tipo da confortare una persona." Rebekah disse leggermente confusa sulle azioni di suo fratello. "Ho vissuto il dolore di perdere di nuovo mio fratello." Disse Wanda abbassando lo sguardo sulle sue mani che aveva in grembo.
Rebekah si voltò un po' a guardare la ragazza, la compassione che scorreva attraverso di lei. "È difficile perdere un fratello" disse ricordando la morte del fratello minore. Wanda alzò lo sguardo "Ne hai perso uno?" Chiese.
"Henrik. È morto più di mille anni fa, ma la sua morte ha cambiò tutta la mia famiglia." Rebekah disse alla ragazza dai capelli ramati. Sentiva di potersi fidare della ragazza, il che per Rebekah era una cosa strana. Fiducia.
"Non voglio che questa domanda possa sembrare maleducata, ma quanti anni avete tu e la tua famiglia?", Chiese Wanda al di là della curiosità. Rebekah rise "Abbiamo più di mille anni, ma ognuno di noi aveva un'età diversa quando ci siamo trasformati." rispose. La mascella di Wanda cadde leggermente, avevano mille anni.
"Kol aveva 20 anni, io 18, Nik circa 23 ed Elijah 27." parlò l'originale. "E pensavo che Cap fosse vecchio." Borbottò Wanda scioccata. "È il Capitan America di cui hai parlato?" Le chiese Rebekah.
"Sì, ha 90 anni ma ne ha 24 fisicamente" disse Wanda. "Quindi immagino che i vampiri non esistano da dove vieni". disse la bionda. "Già" le disse Wanda. "Allora. Come può avere 90 anni, ma averne 24 fisicamente?" Domandò Rebekah.
"È un super soldato, gli è stato iniettato un siero speciale, poi si è schiantato nel ghiaccio, congelandosi per 70 anni fino a quando non è stato trovato." Spiegò Wanda. "Ha dei bicipiti enormi?" Domandò Rebekah. Wanda rise "Non ne ho idea"
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"𝐃𝐎𝐕𝐑𝐄𝐒𝐓𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐕𝐀𝐑𝐄 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐎 vestito, cara" disse Rebekah a Wanda che era vicino ai jeans. "Eh, i vestiti non sono proprio il mio stile" rispose. Wanda prese un cardigan nero con una canottiera bianca. Guardò Rebekah che provava un vestito bianco.
"Ti sta perfettamente." disse alla vampira. "Sì, non è vero" disse Rebekah guardandosi allo specchio. Wanda scelse un altro paio di jeans. "È questo quello che indossi nel tuo. . . mondo?" Le chiese Rebekah.
"Ho un vestito che indosso per le missioni, immagino si possa dire così." Disse Wanda alla bionda. "Come è fatto?" Chiese Rebekah guardandosi allo specchio. "Collant di pelle con un top rosso allacciato e un lungo cappotto di pelle aperto." Rispose Wanda. "Ah, quindi è all'altezza del tuo colore" Disse Rebekah.
"Immagino di sì" disse Wanda. Il telefono di Rebekah iniziò a squillare, "Ciao Nik", dice, "Sono con Wanda, sì, lo so, hai finito di interrogare il lupo". Wanda guardò verso Rebekah quando sentì la parola lupo.
Rebekah spense il telefono lanciandolo sulla sedia. "Il mio caro fratello sta tornando" disse. "Se n'eraandato?!" chiese Wanda senza aver fatto caso che non fosse in giro. "Non smetti mai di divertirmi, Wanda." La Mikealson rise.
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