
𝟎𝟎𝟐. the mikaelson's.
CHAPTER TWO,
𝐓𝐇𝐄 𝐌𝐈𝐊𝐀𝐄𝐋𝐒𝐎𝐍'𝐒. . .
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"𝐌𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐈 𝐃𝐈𝐂𝐄𝐍𝐃𝐎 che eri nel bosco quando all'improvviso un portale simile a uno specchio ti ha risucchiato e ti ha portato qui?" Chiese Rebekah alla ragazza seduta di fronte a lei.
La ragazza dai capelli ramati annuì semplicemente, Elijah, che entrò vendendo la ragazza in casa, ridacchiò alla faccia che Niklaus fece per tutto
il tempo.
"Avete sentito parlare degli Avengers?" Wanda li interrogò sperando di poter tornare al quartier generale.
"Gli Avengers? Mai sentito parlare di loro." Elijah rispose alla ragazza. "Davvero? Mai sentito parlare dell'invasione avvenuta a New York? Anche io ne ho sentito parlare." Disse ai quattro fratelli.
"Invasione? Cosa sono venuti alcuni alieni e hanno distrutto il posto?" Klaus fece domande ridendo. "Già" disse Wanda seria.
"Tesoro, non guardo molto il telegiornale ma sono abbastanza sicuro che lo sapremmo se fossero venuti degli alieni sulla terra" Kol ridacchiò . "Non sto scherzando, è successo nel 2012." Wanda disse di nuovo confusa dal fatto che non lo sapessero.
"Tesoro, siamo nel 2013 le cose si dimenticano facilmente". Disse Klaus prendendo un sorso del suo bourbon. Gli occhi di Wanda si spalancarono"No, è il 2016". Affermò sicura.
Kol alzò le sopracciglia verso la ragazza. Pensava davvero che fosse il 2016? "Probabilmente hai confuso le date." Disse guardando la sua faccia in preda al panico.
"No! I— è il 2016. C— che mi dite di Captain America? Sicuramente tutti lo conoscono, è tornato dal ghiaccio dopo 70 anni." Wanda disse cercando di convincersi che non avesse viaggiato indietro nel tempo.
Uno sguardo confuso passò sui volti dei Mikealson. "Non oserei mai uscire di casa se mi chiamassero Capitan America." Rebekah borbottò.
"Tony Stark?" Riprovò sperando di non essere entrata in un universo parallelo. "Sono abbastanza sicuro che tu sia l'unica che sa chi siano quelle persone amate da tutti." Parlò di nuovo Klaus.
"Kol dammi il tuo telefono." Wanda disse alzandosi dal suo posto e mettendosi di fronte a Kol. "Perché?" domandó
"Dammelo e basta!" Scattò. L'Originale sospirò e prese il telefono dalla tasca posteriore porgendoglielo. Wanda cercò rapidamente Captain America,
𝐄𝐑𝐑𝐎𝐑𝐄 𝐍𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 '𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚'.
Digitò di nuovo il nome di Tony pregando che venisse visualizzato. Niente. Wanda provó a mettere gli Avengers e ancora niente.
Abbassò il telefono, spalancò gli occhi. È bloccata in una realtà diversa.
Kol si accigliò allo stato in cui vide Wanda. "Beh, sembra che sia più pazza di quella strega pazza che ho incontrato nel 1765". Disse Klaus sorridendo.
Kol si alzò e si avvicinò a Wanda mettendole le mani sulle spalle. "Wanda" fissò davanti a sé come se lui non fosse nemmeno lì.
"Wanda" Kol provó di nuovo a scuoterla un po', lei finalmente respirò e alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi. Wanda vide una preoccupazione genuina nei suoi occhi, ma le allontanò e le mani volgendo lo sguardo da qualche altra parte.
"Penso di sapere perché niente di quello che so coincide con tutto questo." Alla fine disse.
"E perché? Muoio dalla voglia di saperlo." Scherzó Klaus.
"Sono stata risucchiata nel tuo universo."
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"𝐏𝐔𝐎𝐈 𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄𝐑𝐄 𝐈𝐍 prestito questi vestiti solo finché non ti porto a fare shopping." La bionda originale disse a Wanda.
"Uh ok grazie." Wanda le rispose: "Allora, cosa hai fatto per convincere mio fratello a farti gli occhi da cucciolo?". Chiese Rebekah mentre frugava nel suo armadio.
Gli occhi di Wanda si spalancarono leggermente "Non ho idea di che cosa stai parlando." Lei rispose. "Oh, dovrai sforzarti di più per convincermi che qualcosa non sta succedendo." La bionda rispose.
"Non ho fatto niente. Ha cercato di soffocarmi quando gli ho salvato la vita!" Ribatte Wanda. Rebekah sorrise alla ragazza. "Lo ha fatto davvero?" Chiese alzando un sopracciglio.
"Oh, è solo vile." Wanda affermò prima di rendersi conto di ciò che la vampira stava insinuando. Prese i vestiti che Rebekah le offrì e si fece strada nella stanza in cui Elijah la mise.
"Non comportarti come se non fosse quello che volevi!" Rebekah gridò. Wanda aggrottò il viso ed entrò sbattendo la porta.
"Di che si trattava?" Kol chiese. Gli occhi di Wanda si allargarono di scatto e creò una palla di energia con i palmi che gli lanció contro.
Il vampiro sbattè contro il muro facendo formare una crepa. Kol gemette. Gli occhi di Wanda si spalancarono quando vide chi colpì. "Dio! Mi dispiace così tanto" disse andando da lui e aiutandolo ad alzarsi.
"Questo è un potere malvagio, tesoro." Disse spolverandosi i pantaloni. "Mi hai spaventato, pensavo fossi un intruso. Che ci fai qui?" Wanda sospirò.
"Stavo per controllare come stavi" disse sorridendo un po '. Wanda fece beffe "Sto benissimo, non ho bisogno che tu mi controlli."
"Lo vedo chiaramente." Pensando a come l'aveva gettato dall'altra parte della stanza in meno di un secondo. "Bhe, se è tutto quello che volevi chiedermi, c'è la porta." Wanda indicò la porta mentre gli passò accanto.
"Certo, tesoro" e in un batter d'occhio, se n'è andò.
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