CHAPTER ONE,
𝐀𝐍𝐎𝐓𝐇𝐄𝐑 𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄. . .

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𝐖𝐀𝐍𝐃𝐀 𝐀𝐕𝐄𝐕𝐀 𝐀𝐏𝐏𝐄𝐍𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐂𝐋𝐔𝐒𝐎 una discussione con la sua compagna di squadra Nat, si era messa a fare una passeggiata nel bosco. Aprì gli occhi che erano rosso scarlatto e fece volare un albero. Era un buon modo per alleviare lo stress. Wanda posò la mano facendo sparire le ragnatele rosse dalla punta delle dita.

Un oggetto simile a uno specchio era di fronte alla ragazza di 26 anni. Wanda restrinse gli occhi e si avviò verso il 'portale'. Mise la mano attraverso lo specchio ed e fu risucchiata.

Lasciando la propria realtà.

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𝐋𝐀 𝐑𝐀𝐆𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐌𝐀𝐗𝐈𝐌𝐎𝐅𝐅 atterrò davanti a una capanna. Si alzò e lanciò un grugnito irritato.

"Ora in cosa mi sono cacciata?" Wanda si interrogò.

Guardò avanti e vide una casa sul lago. Wanda fece un passo avanti andando verso casa per vedere se qualcuno potesse dirle dove si trovava.

Entrò senza nemmeno preoccuparsi di bussare, si spostò più all'interno e vide un'adolescente e un ragazzo che sembrava avete intorno ai 16 anni circondando un maschio più alto con i capelli castani.

Wanda non avrebbe mentito a se stessa, era sexy.

Vide la ragazza tirare fuori un coltello di legno bianco puntandolo contro il maschio più anziano che non l'aveva visto. Wanda non sapeva cosa le fosse successo mentre provava rabbia nei confronti della ragazza che stava cercando di uccidere il maschio.

I suoi occhi lampeggiarono di rosso e alzò la mano rivelando le reti di energia sui suoi palmi. Wanda puntò la sua magia verso il paletto fermandolo.

"So di essere appena arrivata, ma sono abbastanza sicura che sia scortese pugnalare qualcuno alle spalle." Wanda sorrise sarcasticamente. Spostò il paletto dalle mani della ragazza e lo fece volare contro il muro sopra il ragazzo di 16 anni.

Il maschio bruno si voltò a guardare la ragazza che gli aveva appena salvato la vita. Senza rendersene conto, lo stava controllando. L'originale si tirò fuori dai suoi pensieri concentrandosi sui due adolescenti ingenui che stavano iniziando a farlo incazzare.

Il vampiro afferrò il cacciatore facendolo volare contro un muro mentre sua sorella gli corse incontro. Kol avanzò verso la doppelganger, afferrandola per il collo facendole sollevandole il corpo da terra. "Tu e i tuoi amici mi fate davvero incazzare." digrignò i denti.

Wanda osservò e decise di non far accadere un sanguinoso omicidio, alzando gli occhi al cielo impedì alla mano del maschio di soffocare la ragazza. Gli spezzò il polso facendogli cadere il corpo che teneva in mano.

"Maledetta!" gridò il maschio. Wanda alzò gli occhi al cielo, guardò i due ragazzi che sembrano spaventati come se davanti a loro ci fosse il diavolo in persona.

"Andatevene" disse loro. "No" rispose di nuovo l'uomo dai capelli bruni, cercando di balzare sui due solo per farsi tenere a posto da Wanda.

"Andatevene o lo libererò in modo che che faccia quello che vuole fare" disse di nuovo la ragazza Maximoff, socchiudendo gli occhi ai ragazzi. La ragazza annuì prendendo l'altro ragazzo e correndo via.

Una volta che furono fuori dalla sua vista, lasciò andare il maschio solo perché lui le balzasse addosso sbattendola contro il muro.

Wanda gemette e sentì una mano avvolgerle la gola, il maschio la tenne contro il muro. "Spero che tu capisca che hai interferito con la mia uccisione" le ringhiò.

"Ti suggerisco di togliermi la mano prima che io rompa entrambe le rotule" gli rispose Wanda.

Kol lanciò un'occhiataccia alla ragazza dagli occhi verdi e gli tolse la mano di dosso. "Tu chi sei?" ha chiesto rudemente. "Wow è così che le persone dicono grazie a qualcuno che gli ha appena salvato la vita?" Wanda lo fulminò con lo sguardo. "Tu chi sei?" le chiese di nuovo, fissandola.

"Wanda, visto che ti ho salvato la vita potresti gentilemnte dirmi dove mi trovo?" lei gli domandò.

"Sei una strega?" Kol interrogò la ragazza ricordando come fermò il paletto di quercia bianca semplicemente alzando la mano. "Lo prendo come un insulto" rispose scherzosamente la ragazza. Vide lo sguardo divertito sul maschio. "No, non sono una strega. Se vogliamo entrare in etichette reali, sono una mutante." Spiegò Wanda al vampiro mentre vede uno sguardo confuso passare sul suo viso.

"Che diavolo è un mutante?" lui domandò. "Potrei chiederti la stessa cosa, cosa erano quelle vene che uscivano dai tuoi occhi? E perché avevi le zanne?" la ragazza lo interrogò.

"Sono un vampiro cara. Uno dei più vecchi ad esistere, io sono un originale." affermò con orgoglio. "Oh! Come il film di Twilight con il protagonista Robert Pattinson? Quelli esistono davvero?" chiese sorpresa.

"Perché tutti mi paragonano a quell'Edward, non importa se ho risposto alla tua domanda, ora rispondi alla mia. Cos'è un mutante?" Kol interrogò la ragazza dai capelli rossi.

"Un mutante è una persona che sviluppa un nuovo carattere genetico derivante dal proprio DNA." Wanda affermò vedendo il vampiro leggermente confuso. La ragazza alzò gli occhi al cielo, "Praticamente persone che hanno superpoteri". lei spiegò.

"Superpo— come quei fumetti che leggevo nel 1960?" lui chiese. Wanda alzò gli occhi al cielo per l'esempio che usò. "Se è così che vuole interpretarlo il tuo cervello a due cellule, sì."

"Mhm, sono leggermente interessato. Quali sono i tuoi poteri tesoro?" domandò, "Telecinesi" rispose la Maximoff.

"Quindi puoi spostare le cose con la tua mente?" l'Originale chiese ancora una volta: "Sì, fondamentalmente, e posso vedere nella mente delle persone anche manipolare le loro paure, oltre a manipolare l'energia, e la realtà". Spiega Wanda.

"Sei già interessante." Il Mikealson le sorrise.

"Approposito di realtà, dove mi trovo?" chiese la ragazza dai capelli ramati.

Kol ridacchiò, "Sei a Mystic Falls, tesoro." lui rispose. La ragazza sembrava scioccata. "Ma io ero a Washington." lei disse.

"Te lo assicuro, qui non siamo a Washington." il bruno parlò di nuovo. "Beh, dovrei tornare a casa dai miei cari fratelli." Si avviò verso la porta ma si voltò verso la ragazza per vederla guardare dritto davanti a sé.

"Se vuoi unirti a me, tieni il passo." Annunciò Kol mentre uscì dalla porta. Wanda spostò la sua attenzione sul vampiro che stava uscendo dalla porta. Scosse la testa e camminò dietro di lui.

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𝐊𝐎𝐋 𝐄 𝐖𝐀𝐍𝐃𝐀 𝐀𝐓𝐓𝐑𝐀𝐕𝐄𝐑𝐒𝐀𝐑𝐎𝐍𝐎 le porte della villa, Kol sbatte la porta dietro di lui. "Kol! Devi fare un tale rumore quando noi—" iniziò la bionda Mikealson ma si fermò non appena vide la ragazza dai capelli rossi accanto a suo fratello.

"Hai portato a casa uno spuntino?" lei domandò. "No, sono abbastanza sicuro che finirei con ogni osso del mio corpo rotto prima di poter assaggiare il suo sangue." Kol sospirò.

"Sono contento che tu sappia che devi tenere le mani apposto." Wanda gli sorride, il vampiro si ritrovò perso nel suo sorriso luminoso prima di scuotere la testa da tali pensieri.

"Rompi ogni. . . sei una strega?" Rebekah interrogò la ragazza. "Perché tutti pensano che io. . . no, non lo sono, sono una mutante." lei rispose.

"E che diavolo è?" le domandò la Mikealson gravemente confusa, "Mi rifiuto di spiegarlo di nuovo." affermò la ragazza che iniziò a camminare per la stanza.

Kol ammirò le espressioni delle ragazza che si trovava in casa sua: "Beh, questa sarebbe la prima volta che ti vedo guardare una ragazza come se non fosse il tuo prossimo pasto". Kol lanciò un'occhiataccia verso sua sorella e spostò la sua attenzione altrove.

Wanda era concentrata sul lampadario non notando che si era imbattuta in un altro memebro della famiglia Mikaelson. Incontrò gli occhi di uno sporco maschio dai capelli biondi. "Adorabile, muoio dalla voglia di uccidere qualcuno." L'ibrido provò ad andare a bere del sangue dalla ragazza. Kol notò quello che suo fratello stette per fare "No!" gridò.

Wanda evocò i suoi poteri facendo cadere l'ibrido sulle sue ginocchia tenendolo lì mentre gli rompeva le caviglie.

Klaus urlò di dolore e alzò lo sguardo per incontrare dei luminosi occhi scarlatti. "Voi gente non avete buone maniere." Disse Wanda mentre continuava a tenerlo a terra schiacciandolo leggermente.

Rebekah guardò con gli occhi spalancati mentre vede suo fratello maggiore in ginocchio in una sorta di rete di energia intorno a lui e la ragazza dagli occhi rossi.

Kol alzò le sopracciglia quando vide suo fratello essere gestito così facilmente dalla ragazza. "Wanda tesoro, penso che tu gli abbia insegnato la lezione, lascialo andare." lui disse. Wanda si girò per incontrare gli occhi di Kol, non capì come lui riuscì a calmarla con così poco.

Si voltò verso il maschio di fronte a lei e lo schernì, lasciandolo andare. Klaus crollò a terra mentre trattenne il respiro.

"Kol, che diavolo hai portato in casa mia?!." Klaus guardò suo fratello minore, infastidito dal fatto che sia stato fermato così facilmente da una ragazzina.

"Scusi, sono una persona con un nome." Wanda restrinse gli occhi al maschio che cercò di ucciderla. Klaus guardò la ragazza.

"Ha dei poteri" annunciò Kol ai suoi fratelli "Lo vediamo chiaramente." la bionda alzò gli occhi al cielo al fratello psicotico. "Posso controllare le cose con la mia mente così come vedere nella mente di una persona e aumentare le sue paure", affermò Wanda mentre si stuzzica le unghie.

Rebekah sorrise alla ragazza. Oh, sarebbe diventata sicuramente sua amica.

▋ 𝐀𝐕𝐕𝐄𝐑𝐓𝐄𝐍𝐙𝐄 ⎯⎯⎯ sto rieditando questa traduzione, con gif, cover e una bella revisionata, che ne pensate di questo capitolo?

▋ 𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇𝐈𝐂𝐒 ⎯⎯⎯ il banner non è mio ma è stato realizzato da romanismysoul — da cui l'ho richiesto, le gif le ho modificate io — 299 x 177, psd — blue_hour_psd_by_elincolorings_de950hy.psd

▋   𝐂𝐎𝐏𝐘𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓 ⎯⎯⎯ questa storia non è mia ma di argentsbows che mi ha permesso gentilmente di tradurla in lingua italiana molto tempo fa. . . nel 2021 e ora siamo nel 2023.

▋ 𝐓𝐀𝐆𝐒 ⎯⎯⎯ -criminology -CELESTIALAPHRODITE MessengerofEos argentsbows tearscomplex