prologo
stefan salvatore in città

La televisione di casa Clark era accesa sul notiziario, un uomo e una donna la sera prima sono stati ritrovati morti per strada, un attacco di animale.

Sabrina spense la televisione mentre Athena scendeva dalle scale e si diresse in cucina.

"Ecco a te il tuo caffè" Sabrina passò a Athena un portacaffè "Grazie" sorrise la rossa.

"Ma cosa ci metti per dargli un sapore così dolce?" chiese Athena dopo aver fatto un sorso.

"Ehm...quello sciroppo d'acero dalla Spagna, che mi ha dato Liz" rispose Sabrina.

"Se si raffredda, sai come fare per scaldarlo".

"A proposito di questo. Pensi che quest'anno sia l'anno in cui Bo—" disse Athena prima che Sabrina la interruppe "Credo di si" rispose immediatamente.

"Perfetto".

"Bene, io vado Bonnie e Elena saranno qui tra poco" disse Athena prendendo le sue cose.

"Buon primo giorno di scuola. E non iniziare già a metterti nei guai!" esclamò Sabrina

"Stai tranquilla" rise Athena.

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"Allora, mia nonna dice che sono una veggente! I nostri antenati erano di Salem, streghe e cose simili. Lo so, è follia! Ma lei insite e io mi dico 'chiudetela in una casa di riposo!'. Poi però ci ho pensato, ho predetto l'elezione di Obama, ho predetto Heath Ledger, e credo ancora che la Florida si staccherà e diventerà un'isoletta turistica..." disse Bonnie prima di notare che Elena non stesse ascoltando.

"Elena! Torna in macchina" rise alla ragazza.

"L'ho rifatto, vero? Mi dispiace, Bonnie. Mi stavi dicendo..." Elena aspettò che Bonnie iniziò di nuovo a raccontare.

"Che ora sono una veggente" disse Bonnie fiera.

"Non lo sembri affatto, loro fanno paura" rise istericamente Athena.

Il padre di Athena e Sheila Bennet, la nonna di Bonnie, avevano fatto una specie di patto: finché Bonnie non avesse sviluppato pienamente i suoi poteri, non avrebbe mai saputo la verità sulla famiglia di Athena.

"Beh, allora sono una veggente fortunata".

"Giusto. Certo, allora prevedi qualcosa... su di me" Elena girò lo sguardo verso Bonnie.

"Io vedo—" disse Bonnie prima che un corvo spuntasse dal nulla facendo si che Bonnie lo colpisse e frenò.

"Che cos'è stato? Oh mio Dio. Elena come stai?" chiese preoccupata Bonnie.

"Sto bene. Sto bene" annuì la ragazza.

"Sicura? Era un uccello spuntato dal nulla" Athena chiese allarmata.

"Si. Non posso essere spaventata dalle auto per il resto della mia vita" Elena rassicurò le sue amiche.

"Prevedo che quest'anno sarà fantastico. E prevedo che i tempi tristi e cupi sono finiti e che tu sarai molto felice" sorrise Bonnie cambiando argomento.

"Invece per te Athena...sento che incontrerai qualcuno di speciale" disse la Bennet prima di girarsi verso la rossa

"Speriamo sia così" sorrise Athena.

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"Grande assenza di fama maschile. Guarda che tenda da doccia che indossa Kelly Beech. Sembra un- si può dire un pugno in un occhio?" Bonnie si girò verso le sue amiche mentre camminavano dei corridori del Liceo di Mystic Falls.

"No, è passato di moda" ripose Elena mentre si fermavano agli armadietti.

"Oh, trovare un uomo e cognare nuove espressioni. Sarà un anno intenso" sorrise Bonnie prima di notare Matt Donovan che le fissava.

Elena si voltò per salutare il suo ex ragazzo ma venne totalmente ignorata.

"Mi odia" disse la ragazza con tono triste "Quello non è odio. È 'mi hai mollato ma sono troppo fico per ammetterlo, però ascolto i best of degli Air Supply'." chiarì Bonnie

"Ma che problemi hanno i ragazzi?! Non possono solamente andare oltre?" chiese accigliata Athena.

"Parliamo di Matt o di Carl?" chiese ridendo Bonnie "Matt. Con Carl è stata solo una storiella di tre ore" specificò Athena.

"Elena! Oh mio Dio!" Caroline Forbes si avvicinò al gruppo di amiche prima di abbracciare fortemente Elena.

"Come stai? Oh, Elena, che bello vederti".

"Come sta? Sta bene?" chiese a Athena e Bonnie "Caroline, sono qui. E sto bene, grazie" disse Elena rassicurandola sorridendo.

"Davvero?" "Si, molto meglio".

"Oh, povera cucciola" Caroline l'abbracciò di nuovo "Okay, Caroline" Elena sforzò un sorrise mentre Caroline la stritolava.

"Bene! Ci vediamo più tardi?" la bionda sorrise prima di andarsene.

"A dopo Care!" la salutò Athena.

Lei e Caroline erano molto unite. La madre di Caroline, Elizabeth Forbes, era la madrina di Athena e questo ha fatto si che avessero un bel rapporto.

"Ciao" la salutò Elena.

"No comment. Non diciamo niente" disse Elena prima di ricominciare a camminare.

"Aspettate. Quello chi è?" chiese Bonnie fermandosi davanti all'ufficio della scuola.

C'era un ragazzo girato di spalle, che parlava con la segretaria.

"Vedo solo un fondoschiena" rispose Elena "Eh che fondoschiena" rise Bonnie "Come minimo farà palestra ogni giorno" disse Athena.

"Sento che è di Seattle e suona la chitarra" disse Bonnie facendo finta di usare i suoi poteri da veggente.

"Ti sei fatta prendere la mano dalla storia della sensitiva?" rise Elena "Si, molto".

"Mi sa più da ragazzo tenebroso che viaggia un sacco" disse Athena "Tenebroso eh?" scherzò Bonnie.

"Torno subito" disse Elena prima di seguire suo fratello, Jeremy, in bagno.

"Ti prego fai che sia sexy" mormorò Bonnie aspettando che il ragazzo si voltasse.

"Io mi prenderò un'altro caffè" disse Athena prima di andarsene.

Athena era davanti alla macchinetta del caffè aspettando la sua bevanda calda e sentì qualcuno chiamarla.

"Ehi Athena!" Carl Cooper si avvicinò alla rossa, toccandole il braccio.

Athena guardò la mano del ragazzo prima di alzare lo sguardo "Ciao Carl" sforzò un sorriso.

"Allora com'è andata l'estate? Tua cugina come sta?" chiese il ragazzo.

"Bene e benissimo" rispose la ragazza.

Si girò per vedere se il suo caffè era pronto, e lo era.

Grazie a Dio, posso scappare da questa conversazione, pensò.

"Beh, devo andare. Bonnie mi sta aspettando. Ci vediamo in giro" mentì prendendo il caffè.

"Ciao".

Athena si avviò verso l'aula di storia, ma durante il tragitto un ragazzo distratto le andò addosso, facendole cadere la bevanda calda sui vestiti.

"Perfetto, questo primo giorno di scuola sta andando alla grande!" esclamò Athena guardando tutto il caffè nei suoi vestiti.

"Mi dispiace, non stavo guardando" si scusò il ragazzo.

"Ho notato" disse Athena infastidita guardando il ragazzo, era il ragazzo tenebroso della segreteria.

Il ragazzo nuovo la guardò, e appena vide il suo viso si immobilizzò.

"Evangeline?" sussurrò.

"Cosa?" chiese Athena "Uhm...c'è qualche modo in cui ti posso aiutare?" chiese il ragazzo.

"No, se non vuoi peggiorare la situazione!" esclamò arrabbiata.

"Faccio da sola" disse Athena prima di dirigersi in bagno mentre il ragazzo la guardava andare via confuso.

Entrò e sì guardò allo specchio prima di vedere se c'era qualcuno dentro ai bagni.

Quando si assicurò che non ci fosse nessuno, si passò una mano sopra i vestiti e tutto ritornò come prima.

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"Quando la Virginia si unì alla Confederazione del 1861 si creò molta tensione all'interno dello Stato. Gli abitanti della Virginia nord-occidentale avevano idee diverse da quelle tradizionali del profondo sud, e la Virginia nel 1863 si divise con la regione nord-occidentale che si era unita all'unione" spiegò il professor Tanner mentre parlava delle storia della Virginia mentre Athena scarabocchiava sul suo quaderno sbuffando.

Le piaceva molto la storia ma Tanner era proprio uno stronzo e le faceva passar la voglia di studiare la sua materia.

Fu interrotta dal suo telefono che vibrò.

Da: Bonnie
Il ragazzo tenebroso sta fissando te e Elena.

La rossa si girò verso la sua amica che le fece cenno con la testa verso il ragazzo.

Athena lo guardò con la coda dell'occhio, il ragazzo continuava a guardare lei e la sua amica.

A: Bonnie
Probabilmente perché mi ha versato tutto il mio caffè addosso.

A proposito hai dei cent da prestarmi? :).

Rispose prima di mettere via il telefono mentre Bonnie scriveva alla Gilbert.

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"Si chiama Stefan Salvatore. Vive con lo zio al vecchio pensionato dei Salvatore, non tornava qui da quando era piccolo. Famiglia di militari, si trasferivano di continuo. È di Gemelli e il suo colore preferito è il blu" informò Caroline alle sue amiche mentre camminavano tra i tavoli del Grill.

"Hai scoperto tutto in un giorno?" chiese Bonnie a Caroline "Oh, ti prego. Ho scoperto tutto tra la terza e la quarta ora. Ci sposeremo a giugno" disse la bionda con occhi sognanti prima di lasciare Athena e Bonnie da sole.

"In più mi deve un caffè" disse Athena.

"Come sta Elena?" chiese Matt Donovan alle due migliori amiche "Le sono morti i genitori. Tu cosa pensi? Fa finta che vada tutto bene ma sono passati solo quattro mesi" rispose Bonnie.

"Sta con qualcuno?" chiese il ragazzo.

"Quando mio padre è morto i ragazzi erano l'unica cosa che mi importava. Credo sia lo stesso anche per lei" Athena lo guardò perplessa.

"Alza il telefono e chiamala!" lo incoraggiò Bonnie "Mi sento a disagio a chiamarla, mi ha lasciato lei" ricordò Matt con tono triste.

"Dalle un po' più di tempo, Matt" disse Bonnie prima che Elena e Stefan entrassero dalla porta.

"Più tempo eh?" disse geloso il biondo prima di andarsi a presentare a Stefan.

"Speriamo di vederne delle belle" rise Athena.

I due si avvicinarono al tavolo, dove erano sedute le due amiche.

"Ragazze, lui è Stefan" Elena presentò il ragazzo.

"Piacere, io sono Bonnie".

"E io Athena" la rossa si presentò.

"La ragazza del caffè?" chiese Stefan "Si, proprio io" annuì Athena.

"Mi scuso ancora" sorrise imbarazzato "Oh, tranquillo".

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"Quindi sei nato a Mystic Falls?" chiese Bonnie a Stefan mentre lei e le sue amiche erano sedute al tavolo con il ragazzo.

"Mhm. E mi sono trasferito quando ero piccolo" annuì "I tuoi genitori?" "I miei genitori sono morti" rispose mentre l'atmosfera di faceva cupa.

"Mi dispiace" Elena disse triste sapendo cosa si provava.

"Fratelli o sorelle?" "Nessuno con cui abbia rapporti. Io...ehm, io vivo con mio zio".

"Allora, Stefan, sei nuovo e non saprai della festa di domani" prese parola Caroline cambiando argomento.

"È una cosa stile 'ritorno a scuola' alle cascate" spiegò Athena mentre il ragazzo la guardava.

"Tu ci vai?" chiese girandosi verso Elena "Certo che ci va" Bonnie rispose per Elena.

Elena guardò la sua amica sorridendo per poi guardare Stefan.

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"Sono a casa!" urlò Athena mentre chiudeva la porta di casa sua.

"Allora, com'è andato il tuo primo giorno?" chiese Sabrina dal salotto.

"Bene. Ho evitato una conversazione imbarazzante con Carl" rispose la rossa "Forte".

"Ah, c'è un nuovo ragazzo, che mi ha fatto rovesciare il caffè, sembra che lui e Elena diventeranno una coppia" continuò prendendo dell'acqua dal frigorifero.

"Come si chiama?" chiese la cugina "Stefan Salvatore" rispose Athena versandosi l'acqua in un bicchiere.

"Salvatore?!" chiese Sabrina dirigendosi in cucina "Si, Salvatore" rispose Athena bevendo un sorso d'acqua.

"Come la famiglia fondatrice Salvatore?" chiese Sabrina "Vive al vecchio pensionato dei Salvatore, quindi penso di si. Perché?" chiese curiosa Athena.

"È strano perché l'unico Salvatore di cui so l'esistenza è Zach" Sabrina guardò sua cugina "È nato qui ma si trasferiva di continuo" disse Athena.

"Mhm".

𝒂𝒖𝒕𝒉𝒐𝒓𝒔 𝒏𝒐𝒕𝒆...
ecco il prologo‼️.

amerò un sacco scrivere questa storia, tvd ha un posto speciale nel mio cuore.

stefan dopo aver visto athena:

penso che athena non sia solo una strega🤭.

by the way athena inizierà ad odiare stefan quando capisce che anche lui è una creatura soprannaturale, e così inizierà la loro storia d'amore😝.

vi ricordo che nel mio profilo trovate altre storie, se vi va andate a leggerle🫶🏻.

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ci vediamo al prossimo capitolo<333.