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-Buongiorno, buongiorno a tutti!- ci saluta il prof di musica, non appena entriamo in aula.

Prendiamo posto, io sedendomi vicino ad Esa e Davide. Il prof ci fa vedere un filmato, dove Lucio Dalla canta la famosissima canzone "Caruso".

-Signorina Ferrara, le piace questa canzone?- mi chiede, spegnendo la piccola tv.

- Si prof, è molto bella. Certo, preferisco Harry Styles e gli altri One Direction, ma...-

A quelle parole, tutta la classe scoppia a ridere. Persino il prof si fa sfuggire una risata.

-Ho saputo che lei suona il pianoforte. Le piacerebbe provare a suonare questo brano?-

Io annuisco, alzandomi dalla sedia e avvicinandomi al piano. Studio incuriosita lo spartito, notando che è formato quasi completamente da accordi.

-Va bene, si può fare- dico io, mentre vedo Davide che mi sorride.

-Signor Vavalà, vuole venire ad accompagnare la signorina Ferrara con la sua fantastica voce?-

Lui si alza dal suo posto.

-Toglierei fantastica, professore- commenta, facendomi ridere.

Appena inizia a cantare, capisco perché aveva detto quello. Se non fosse il mio ragazzo avrei iniziato a ridere fino alla morte, ma diciamo che oggi mi sento particolarmente buona. Perché si. E' parecchio stonato. Riesco comunque a terminare il brano, mentre tutti i miei compagni stanno lacrimando pur di non scoppiare a ridere.

-Molto bene, signorina Ferrara. Lei Vavalà...beh, migliorerà- dice il prof, facendo andare Davide a posto.

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-Dai Dado, non sei così terribile- dico a Davide, mentre prendiamo posto al tavolo del pranzo.

-Lo dici solo perché sono il tuo ragazzo. Sei troppo buona, Fede- risponde lui, seduto davanti a me.

-Raga, ma quello è Alessandro Borghese!- sussurra Sofia, dando un'occhiata al tavolo dei professori.

In effetti, lì vedo proprio un tizio mai visto, che sembra un pò un mix tra Johnny Depp e Alessandro Borghese.

-Ora si mette a votare i piatti che portano i sorveglianti- aggiungo io.

-Meglio non votarli. Non c'è voto per questo schifo- commenta Luca.

Diciamo che per tutto il pranzo io rimango a fissare il nuovo professore. Mi chiedo cosa possa insegnare.

-Terra chiama Fede- dice Esa, sventolandomi una mano davanti al viso.

Senza neanche accorgermene, il mio sguardo è rimasto fisso in un punto indistinto della sala.

-Ci sono ci sono- rispondo io, scuotendo leggermente la testa.

Appena il pranzo finisce, andiamo tutti in dormitorio, per riposarci un pò prima delle lezioni pomeridiane.

-Indovina cosa voglio fare oggi?- chiedo a Davide, buttandomi accanto a lui sul letto.

-Fammi indovinare...vuoi morire?- risponde lui, facendomi spazio.

-Risposta esatta- replico io, ridendo.

-Me l'aveva detto Marco che prima o poi sarei morto per diabete- commenta Giordano, passando davanti a noi.

-Gne gne- gli faccio il verso io, facendo ridere Davide.

-Sai cos'ho pensato?- riprende lui dopo qualche secondo.

-Cosa?-

-Che quel mix tra Depp e Borghese potrebbe insegnare cucina- sentenzia alla fine, con voce veramente seria.

-Oddio, speriamo di no. Ricordo che l'estate scorsa stavo per far andare a fuoco una cucina con...-

Mattia

-Con chi?- mi chiede lui, notando che mi sono bloccata all'improvviso.

Io mi schiarisco la voce, togliendo immediatamente quel nome dalla mia mente.

-Con Elisabetta, la mia migliore amica. Avevamo provato a fare i pancake, ma non è andata molto bene- riesco a dire alla fine, ridendo.

Prima che Davide possa rispondere, la sorvegliante irrompe nella camerata invitandoci a partecipare alla prima lezione pomeridiana.

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-Io voglio che scriviate i vostri luoghi del cuore. Che possono trovarsi sia nella vostra città, sia a tutt'altra parte. Nel testo, dovrete invitare un altro vostro compagno a venire da voi, magari illustrandogli le cose più belle di quel posto- ci dice il prof Raina, consegnandoci dei fogli protocollo.

Alla fine, decido di scegliere qualcun altro, e non Davide. A parer mio, i professori ne hanno abbastanza della nostra relazione. Ovviamente si scherza eh, non me ne frega assolutamente nulla di quello che pensano loro su me e Dado.

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-Signor Francati, vuole iniziare lei?- chiede il prof, dopo un'ora passata a scrivere.

Lui si schiarisce la voce, per poi iniziare a leggere.

-Il mio luogo del cuore si trova proprio nella mia città, Roma. Questo è il Colosseo, uno dei luoghi più importanti di questa città, oltre ad essere un suo simbolo...-

Continua per un pò descrivendo il Colosseo è spiegando il perché quest'ultimo sia così importante.

-Io lo farei visitare a Federica- dice poi, facendomi sorridere.

-E perché proprio alla signorina Ferrara?- chiede Raina, incrociando le braccia.

-Beh, perché Fede è praticamente la mia migliore amica qui dentro, ed è stata l'unica che mi ha capito fin dall'inizio. E' diventata veramente importantissima per me. E' una persona meravigliosa, veramente-

-Ohhh, tesorooo- dico io, mandandogli un bacio volante.

-Ed è per questo che le farei visitare la mia città. Beh, sempre che Davide me lo permetta...- aggiunge Giordano, mentre io prima arrossisco e poi scoppio a ridere.

-E perché il signor Vavalà dovrebbe darle il permesso?- incalza il prof, ma sotto sotto si vede che sta ridendo anche lui.

-Vede, i due stanno insieme- si affretta a dire Luca, nonostante io lo avessi pregato di non dire nulla.

Tutti iniziano ad applaudire e a lanciare urla come dei cavernicoli che hanno appena scoperto il fuoco, mentre io mi sento le guance in fiamme e sprofondo la testa tra le braccia.

Sento Davide ridere, cosa che fa sorridere anche me.

-Bene bene, sono felice per voi- dice Raina alla fine, sorridendo.

-TI ODIO- dico io a Luca, scandendo bene ogni lettera.

-Treat people with kindness, Ferrara- dice Sofia, imitando il mio amato Harry Styles. 

Io le faccio una linguaccia, per poi tornare ad ascoltare i temi. Quando arriva il turno di Davide, scopro che il suo è stato scritto per Giordano. Lì gli diceva che gli avrebbe fatto visitare Bologna, in tutto e per tutto. Dopo di lui, ovviamente, è il mio turno. 

-Il mio luogo del cuore, come per molti altri miei compagni, si trova nella mia città: Firenze. Essendo innamorata dell'arte in tutte le sue forme, questa città è proprio quella adatta a me. Non so dirvi quante volte sia stata alla galleria degli Uffizi. Per Natale, mi sono persino fatta regalare un pass valido per tutto l'anno. Direi che è proprio questo il mio luogo del cuore. Molto spesso, mi fermo davanti a delle opere d'arte, prendo un quaderno e inizio a disegnare...-

Continuo a parlare per un pò, fino a quando arriva il momento di dire la persona che ho scelto.

-Sicuramente, ci sono due persone in particolare che porterei con me agli Uffizi. Davide, perché anche a lui ama l'arte. E Giordano, anche solo per fare una camminata per tutta Firenze con lui-

-Suppongo per lo stesso motivo esposto dal signor Francati, giusto?- mi chiede il prof.

-Si, proprio per quello-

-Mi hai chiesto il permesso per uscire con Giordano?- dice Davide, sorridendo.

-Non ho bisogno del tuo permesso, tesoro mio- rispondo io, rispondendo al suo sorriso.

-Lo so lo so, sei libera di uscire con chi vuoi- replica lui, lasciandomi un bacio sulla guancia.

Alla fine dell'ora, passo in rassegna tutte le persone che mi hanno "dedicato" il loro tema. Giordano, Esa, Luca, Usha e, inaspettatamente, anche l'onorevole Di Piero.

Ora ci prepariamo a partecipare alla lezione del nostro Alessandro Borghese, che si rivela essere l'insegnante di recitazione. TOM HOLLAND AIUTAMI, TI PREGO

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