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-17-

-Io non ho parole- commento, alzandomi dal mio posto e andando a sedermi vicino a Giordano.

-Oh no- dice lui, frugandosi nelle tasche alla ricerca probabilmente di fazzoletti.

-Ma che stai a fร ? Non ho intenzione di piangere ancora per quel coglione- lo interrompo io, poggiando la testa sulla sua spalla.

Stiamo per un pรฒ in silenzio, mentre gli altri continuano a giocare come se niente fosse.ย 

-Sai qual รจ la cosa che fa piรน male?- riprendo io dopo un pรฒ.

-Amare cosรฌ tanto una persona, e vedere che per lui non รจ lo stesso- dico, mentre Giordano mi stringe in un abbraccio.

-Non dire cosรฌ Fede. Sono sicuro che tu piaci ancora a Davide. Lui รจ solo un pรฒ...confuso. Vedrai che tornerร  da te e...-

-Vedi questo?- lo interrompo, alzandomi la manica della camicia, e scoprendo il mio tatuaggio.

-Da quand'รจ che hai un tatuaggio?- chiede stupito Giordano, osservandolo.

-L'ho fatto poco prima di venire qui, di nascosto dai miei genitori. Leggi la frase- continuo io.

-"To love is to destroy, and to be loved is to be destroyed"- legge lui, aggrottando la fronte.

-"Amare significa distruggere, ed essere amati significa essere distrutti"- traduco io, riabbassandomi la manica.

Giordano rimane per un pรฒ a riflettere, fissando un punto indistinto nell'aria.

-Wow- commenta alla fine, guardandomi finalmente in faccia.

-Devo dire che questa frase rispecchia esattamente la tua situazione- riprende dopo un pรฒ.

-FORSE E' PER QUESTO CHE TE L'HO FATTA LEGGERE, GENIO- rispondo io, dandogli un pugno ironico sul braccio.

Lui scoppia a ridere, proprio nel momento in cui Davide e Giulia escono dal bagno. Lui si avvicina a me, abbracciandomi da dietro.

-No no no, non ci pensare proprio- lo fermo io, staccandogli le mani da me.

Lui mi guarda confuso, aggrottando la fronte.

-Fai pure sta faccia?- continuo io, alzando le sopracciglia.

-Puoi dirmi almeno cosa ho fatto di male?- replica lui, incrociando le braccia.

Io faccio un verso sconvolto, alzandomi in piedi all'improvviso. Tiro Davide per un braccio, fermandomi vicino alla porta del bagno.

-Allora, tu devi dirmi una volta per tutte cosa hai intenzione di fare. Devi capire che non รจ normale che tu prima mi chieda se voglio ritornare con te e poi cambi idea correndo dietro a Giulia come un cagnolino. Non รจ coerente!- inizio io, con le mani sui fianchi.

-Io non corro dietro a Giulia come un cagnolino- risponde Davide, imitando la mia posizione.

-Ah no? Chi รจ stato quello che appena l'ha vista allontanarsi l'ha seguita, eh? Marco? Rahul? NO! TU. A me, questa, non sembra proprio un'amicizia- continuo, alzando un pรฒ il tono della voce.

-Fede, questi sono tutti tuoi film mentali. Tutti frutti della tua gelosia-

-Si, sono gelosa, ok? Di chiunque ti abbracci, ti stia vicino o persino ti parli. Sono stata resa troppo fragile da situazioni che tu conosci bene, e alla minima cosa che a me sembra possa portarmi via una persona che amo...non mi controllo piรน- butto fuori io, mettendomi una mano nei capelli.

Lui rimane zitto per un pรฒ. Poi riprende a parlare.

-Fede, io so bene cosa hai passato, e sai giร  che mi dispiace tantissimo. Capisco anche la tua gelosia, perchรฉ alla fine รจ una cosa normale. Ma ora voglio che tu mi ascolti...-

-SIGNOR CRIVELLINI! SIGNOR BETTIN! Seguitemi- urla il sorvegliante, entrando in camerata.

Prima che io me ne vada, Davide mi blocca per il polso.ย 

-Stasera, dopo cena, al gazebo- dice, per poi lasciarmi andare.

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-Io ho seriamente paura che Marco se ne vada- dico ad Esa, seduta vicino a me sul letto.

-Anche io, รจ dal primo giorno che fa casino. Di Simone non me ne frega un granchรฉ, ma sarebbe comunque un membro del gruppo in meno- risponde lei, giocherellando con la sua cravatta.

-Il problema รจ che con Marco ho legato tanto. Se se ne andasse...probabilmente rimarrei distrutta- continuo io.

-Signorina Ferrara?- dice la sorvegliante, entrando a un tratto in camerata.

Io mi alzo, molto confusa. Non credo di aver fatto qualcosa di sbagliato. Cosa vuole la sorvegliante?

-C'รจ una chiamata in arrivo per lei- continua, facendomi segno di seguirla.

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-Pronto?- chiedo, con voce incerta.

C'รจ una parte della mia mente che giร  sa che dall'altra parte del telefono non c'รจ nรฉ un mio familiare, nรฉ la mia migliore amica.

-Fede?- risponde la voce di Mattia.

Sento il cuore sprofondarmi nel petto.

La mia situazione รจ giร  complicata, mancava solo lui a completare il tutto.

-Con quale coraggio mi hai richiamata?- commento acida io, cercando di trattenere le lacrime.

-Senti Fede, so che penserai che io stia con Chiara, ma รจ finita. Ho capito che non รจ lei quella giusta. Ogni volta che le stavo vicino, c'era una parte di me che sapeva che era qualcun altro a dover occupare quel posto. E ho finalmente capito che sei tu- risponde lui, con voce che sembra realmente sincera.

Mi manca il respiro per un attimo.

-E tu credi veramente che io ora corra tra le tue braccia solo per avermi detto una cosa del genere? Hai la minima idea di quanto mi sia sentita male per colpa tua?-

-Lo so Fede, e mi dispiace...-

-Oh, e sai un'altra cosa?- lo interrompo io, alzando il tono della voce.

-C'รจ un altro ragazzo ora, e si chiama Davide. Avevi un'opportunitร  caro mio, e l'hai sprecata- ribatto io, riattaccando prima che possa aggiungere qualcos'altro.ย 

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Sto camminando verso il gazebo, guardandomi intorno per assicurarmi ancora una volta che nessuno mi abbia visto. Ho mentito alle mie compagne, dicendo che era stata la mia migliore amica a chiamarmi. Marco, per fortuna, non รจ ancora stato espulso. Hanno etichettato lui e Simone come "Lucignolo e Pinocchio". Al prossimo passo falso, saranno definitivamente fuori dal collegio.ย 

I miei pensieri vengono interrotti da una sagoma, che inizia a farsi riconoscere nel buio. Senza pensarci due volte, inizio a correre. Davide รจ lรฌ, pronto a stringermi tra le braccia. Si capisce dalla sua espressione che non si sarebbe mai aspettato quel gesto da parte mia.

-Pensavo che fossi arrabbiata con me- mi sussurra a un orecchio, mentre io continuo a stringerlo.ย 

-Sai che non ne sarei mai capace- rispondo io, stringendolo forte.

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