33. Troppo importante
#CrystalWatson
Mi girava incredibilmente la testa, vedevo a intermittenza tutte le cose brutte che mi stavano succedendo, eppure mentre Barry correva mi sembrava di essere tornati a pochi mesi prima, quando non mi sembrava di essere stata creata per distruggere tutto ciò che amavo. Davanti ai miei occhi le immagini passavano molto più velocemente di quanto qualcuno possa vedere normalmente, mio padre con la sua barba scura che mi diceva che dovevo arrangiarmi, Daniel con i suoi capelli biondi che mi abbracciava piangendo promettendomi che mi avrebbe trovata, Thomas che mi insegnava ad aprire una macchina non mia, Kimberly che mi teneva i capelli mentre vomitavo, le parole di Kevin sul fatto che non ci saremmo visti per molto, Oliver che moriva davanti a me, il sangue su tutto il mio corpo, lui che cadeva, Cisco che piangeva, io che urlavo come se non ci fosse un domani, il dolore che mi trapassava come un miliadi che lancia, quella ragazza uguale a me, i suoi occhi colmi di lacrime nel vicolo, i suoi poteri solamente azzurri, Anam che mi diceva che ero pericolosa, Cait che soffriva in silenzio mentre qualcosa la lacerava, Luke che mi aveva usata, Felcity e Dig spaventati da me, Joe che parlava male di Arrow, Wells che aveva qualcosa di strano come se ci stesse in qualche modo studiando a fondo, Thea che avevo abbandonato scappando da Starling City, Roy che mi aveva cercato per tempo, Barry innamorato di Iris, stavo impazzendo.
<<Crysty? Va tutto bene?>>mi chiese Barry appogandomi a terra
<<Io..si>>cercai di dire
E poi quella voce fredda e cattiva.
"Libera te stessa, fallo. Fallo.Fallo!"
<<Basta!>>gridai mentre mi accasciavo contro il muro con i loro sguardi su di me
"Meriti di meglio, tu sei la regina. Smettila di caricarti il peso degli altri sulle tue spalle. Combatti!"
<<Chi diavolo sei?!>>urlavo mettendomi le mani sulla testa <<cosa voi da me?>>
"Sono te e tu sei me. Dobbiamo parlare, hai fatto troppi errori."
<<Mi dispiace tanto, scusa..scusa!>>
"Sei molto più forte di così, continui a stare ferma mentre il mondo prepara un arma per distrurgesci!"
<<Non ce la faccio più>>
"Smettila di essere una debole, il tuo futuro sta arrivando! Manca poco...Combatti!"
<<Ti prego basta... Smettila di parlare! Lasciami stare!>>
<<Mi stai spaventando>>disse Barry cercando di avvicinarsi
Lo guardai per un secondo, mi faceva male il cuore pensando che tutto quello era colpa mia, aveva ragione la voce, meritavo di meglio, ma la testa mi stava esplodendo, incomincia a vedere tutto nero, allungai le mani per prendere Barry, ma sentito il vuoto su di me e all'improvviso non vidi più niente.
Silenzio, fu la prima cosa che senti. Alzai lo sguardo e la vidi. Era come me, ma aveva qualcosa di diverso, sembrava più cresciuta con quello sguardo ironico e i capelli erano mossi e scuri, gli occhi non erano verdi come avevo adesso ma quasi neri, eppure ero io. Pensavo mi dicessi qualcosa di brutto, o almeno qualcosa con un senso ma invece disse :
<<Non sono o sono il tuo mito?>>
<<Tu...i tuoi occhi.>>
<<Beh, anche i tuoi occhi saranno così trappoco, prima dovrai trasformarti>>
<<In cosa?>>
<<Un giorno capirai>>
<<Sono così stanca...dove siamo? Perché sono qui?>>
<<Lo so, siamo nelle nostra testa, quella del tuo presente. Devo aiutarti a indirizzarti per migliorare il futuro>>
<<Migliorarlo per chi?>>domandai
<<Per noi due>>
All'improvviso non ci trovammo più da sole nel luogo che non riuscivo a riconoscere, ma sembrava che fossimo tornati indietro a quando avevo 15 anni, mi ero dimenticata quanto fossi completamente diversa da come ero ora, avevo dei capelli corti mossi e rossi come il fuoco, mi ero fatta un tatuaggio finto con un pennarello per mostrarmi forte e sembrare più grande, mi truccavo come riuscivo, avevo un piccolo piercing al naso finto che quando tornavo a casa dovevo toglierlo, per sembrare una normalissima ragazzina, non non era una situazione normale, avevo appena conosciuto i miei zii acquisiti e avevano cercato di cambiarmi... perché ero diventata una piccola delinquente che si nascondeva in una vita che non era la sua. Avevo litigato con mio fratello Daniel, non ricordo neanche il motivo esattamente, così ero scappata di casa per starmene da sola per qualche giorno, avevo visto una donna mezza morta in un vicolo e avevo chiamato subito la polizia, fu lì che conobbi Joe per la prima volta, era molto più giovane senza barba, con un sorriso un po' più ampio, voleva che io gli spiegassi bene cosa avevo visto, non era difficile, così mi mostrò un video in cui si vedeva un uomo che la picchiava, la sbatteva contro il muro, e le faceva del male. Era stato orribile, mi aveva chiesto se volevo testimoniare, ma gli avevo detto di no, da quel momento avevo dovuto cambiare colore di capelli, non volevo che mi riconoscesse, né lui né nessun'altro poliziotto, ma anche per quella donna che era riuscita a sopravvivere ma non poteva più vivere come prima perché era ancora ferita, sia dentro per quello che aveva fatto l'uomo, che fuori con dei lunghi tagli sulle braccia. Il mondo era un cattivo posto a volte.
<<Cosa provi?>>
<<Non conoscevo ancora Luke. Ma ero sempre così furiosa con il mondo intero>>
<<Già>>fu il suo unico commento
<<Questo ti ricorda qualcosa?>>chiese mentre il mondo cambiava ancora scenario
Guardai attentamente, avevo i capelli neri e lunghi, il trucco era orribile completamente scuro, avevo pianto da poco...come dimenticarselo. Luke mi aveva tradito per la prima volta, con una tizia così stupida che gli aveva detto che per lei era solo una notte e via, ero furiosa da una parte ma non poteva mollarlo, perché sennò sarei finita per strada, così per sfogarmi mi misi a fumare, un orribile errore perché non mi piacque così tanto come credevo. Mi sentivo male, e in colpa per qualcosa che nemmeno avevo fatto, come se dovessi chiedere scusa al mondo se tutti continuassero ad abbandonarmi, compreso mio padre e mio fratello, ma stavo bene... continuavo a ripetermi "Sto bene, sto bene, andrà tutto come dovrà andare. Un giorno questo schifo, non farà così tanto schifo"
Dicono che conoscere persone nuove fa bene, eppure avrei preferito starmene da sola per tutta la vita se quella doveva essere la mia vita. Ma in quel momento sapevo che tutti quei giorni a stare male avevano fatto capire che poteva essere molto più forte di così.
<<Ho un regalo per te>>
<<E sarebbe?>>sbattei gli occhi e vidi Oliver davanti a me
Era lui, ne ero certa, nei suoi occhi non c'era più quella luce che tanto amavo, erano come spenti. Mi avvicinai e lui mi sorrise timidamente, di solito non faceva queste cose, era molto più diretto. Stavo per abbracciarlo quando incominciò di nuovo a girarmi la testa, sentendo una sola frase.
"Torna da me"
Era la sua voce, era Ollie. Che cosa stava succedendo? Eppure non l'avevo visto muovere le labbra.
Mi stavo avvicinando quando un lama lo colpì al petto, il sangue gli uscì dalle labbra,
e il mio cuore cedette mentre scompariva.
Gridai cadendo a terr, ma quando provai a muovermi scoprì di essere tornata nello stesso posto nero e cupo dell'inizio.
Stavo così male mentre lei si inginocchiava davanti a me osservandomi come se fosse sorpresa e dispiaciuto.
<<Ora tu non lo sai. Sei così fragile e forte, pensi sempre al lato migliore ma presto saprai la verità. Oliver ti ama, ma non abbastanza. E Barry non è forte come credi per sceglierti e starti accanto>>
<<Perché continui a dire queste cose?>>
<<Perché devi essere me il prima possibile, non voglio vederti a pezzi mentre cerchi invano di raccogliere qualcosa che non esiste più. Sei migliore di così, sei più intelligente, più forte, lo sei sempre stata. Tu ancora ti odi per quello che credi di aver fatto, ma non è colpa tua.>>rispose
<<Sono cosi stanca>>
<<Hai sentito cosa ho detto? Meriti di meglio...non essere una debole>>
<<Perché mi fai questo?! Voglio solo che tutto finisca...questo lo capisci? Non so più cosa voglio, tutti coloro che amo sono continuamente in pericolo, sto perdendo il controllo dei miei poteri>>
<<No, non hai mai perso il loro controllo, se tu stai male reagiscono in unico modo. All'inizio i nostri poteri avevano mille colori diversi ma con il tempo si sono stabilizzati per la persone che sei. Snettila di metterti il peso altri sulle tue spalle. Devi sopportare tutto ancora per un po, e poi potrai andartene diventando chi siamo destinate a essere>>
<<Non voglio essere un mostro>>
<<Tu non sei un mostro, sei la regina>>
Scoppiai a piangere, aveva detto delle cose vere, ma qualcosa in lei era freddo e vuoto. Mi sembrava di vivere in un incubo, era così determinata, lo sarei stata anch'io?
"Non mi sceglierai mai, vero?"
Era Barry, perché mi diceva questo?
Il futuro sarebbe cambiato, la mia vita non era certo semplice, ne avevo passate troppe e il dolore che provavo non era solo per Oliver, avevo vissuto già senza di lui e sarei riuscita farcela se non avessi smesso di pormi delle domande. Avevo Flash, con lui avevo affrontato di tutto. Il mondo mi stava facendo male come per corrompere la mia anima fino a strapparlo dalle profondità dell'inferno.
Volevo che finisse.
Una volta per tutte.
<<Sii forte>>disse ancora
Riapri gli occhi molto e una luce intensa mi si mostri davanti, il soffitto bianco dei Laboratori S.T.A.R ... lo avrei riconosciuto.
Qualcuno piangeva accanto a me tenendomi la mano, provai a muovermi ma non ci riuscivo molto bene, riconobbi quel tocco.
Barry.
Spostai il viso e vidi dei vasi strapieni di rose rosse, Barry era immobile.
Volevo dirgli che stavo bene ma non sapevo cosa dire esattamente, era notte perché la luce a neon era accesa solo in quelle occasioni, eravamo soli o almeno chi c'era dormiva, la mia "me" si sbagliava sul fatto che non mi sarebbe stato accanto.
<<Ehi, Bartholomew Henry Allen... perchè piangi?>>
Lui alzò il viso rosso e stanco, gli occhi erano bagnati facendolo sembrare più giovane, indossava una maglietta viola, i capelli erano sconsigliati e le labbra moricchiate.
<<Mi hai fatto spaventare...>>disse tristemente mentre cercavo di mettermi dritta<<ho pensato che..non tornassi più da me>>
<<Tornerò sempre da te.Vieni qui>>mormorai facendogli spazio nel letto, si tolse le scarpe ed entrò accennando a un sorriso.
Mise un braccio intorno a me, appoggiai la testa nell'incavo del tuo collo e lo sentì sbagliare e sorridere, sistemai le mie gambe sopra le sue sentendo di avere molto sonno....dopo tutto non dormivo da molto.
<<Stai bene?>>mi chiese e io annuii <<Mi sei mancata così tanto Crysty>>
<<Anche tu velocista scarlatto>>risposi
<<Ti devo dire una cosa>>sussurrò
Rimasi in silenzio per qualche minuto cercando di capire cosa volesse dirmi, Cait stava bene? Da quanto ero in quello stato?Roy dov'era?
Barry era dannatamente stanco, doveva aver pianto per ore perché gli occhi erano così rossi da assomigliare ai miei, mi strinsi di più a lui senza volerlo mollare per un secondo.
Era troppo importante.
<<Cosa devi dirmi?>>domandai inutilmente perché dopo pochi secondi mi accorsi che stava dormendo.
Sentivo il suo respiro, iniziai a pensare a quanta preoccupazione avessero provato tutti nel vedermi in quella strana situazione, eppure continuavo a vedere quella ragazza così simile a me un giorno, così preziosa, con uno sguardo così deluso e arrabbiato.
Non riuscivo a credere che qualcuno potesse diventare così oscuro come se stesse annegando in una vita che per quanto tutti desiderano avere non poteva fare altro che ribellarsi. Non avevo mai voluto essere come gli altri, figuriamoci pensare che i miei occhi sarebbero diventati neri come la pece dopo una certa "trasformazione" ....pensavo però che su certe cose avesse ragione, forse perché chi conosce meglio sé stessi è proprio ognuno di noi. Volevo troppe cose da ragazzina, una madre, una famiglia, amore. Ma adesso sentivo di avere paura che avesse ragione, meritavo più della speranza che continuava a rubarmi i ricordi.
Trovai leggermente buffa la mia risposta a Barry, era talmente vera, ogni volta che succedeva qualcosa io me ne andavo, ma alla fine mi ritrovavo sempre nelle sue braccia. Chiusi gli occhi e mi addormentai cercando di essere forte per lui, dovevo smetterla di scappare.
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Aprì leggermente gli occhi mentre la luce solare mi colpiva come acqua ghiacciata, notai di non avere più il braccio di Barry intorno a me e volevo subito tornare nella posizione di prima, avevo così freddo. Cercai di mettere fuoco ma la prima cosa che vidi fu Flash che provava a sorridere.
<<Barry...>>dissi ancora addormentata<<cosa c'è? Perché ti sei alzato?>>
Fece cenno di spostare lo sguardo alla sua destra, sbattei gli occhi nonostante mi bruciassero, e vidi molte figure; Cait, Roy, Cisco, Wells, Joe ma tre mi colpirono di più.
Ben Walker, con i capelli scompigliati, gli occhi accessi e tristi, le labbra crepolate, la pelle chiara, Thea con un bellisimo sorriso e poi....Oliver.
Era vivo, mi strofinai gli occhi per capire che se avevo un allucinazione ma era reale.
Se ne stava lì, uguale a sempre, gli occhi verdi puntati su di me, il sorriso triste e furbo ma molto attraente, le braccia conserte sul petto scolpito, la barba corta sempre curata al meglio, le sopracciglia annarcate come per scoppiare a ridere, ma una risata buona e genuina uscì da quelle labbra che avevo assaporato ormai molto tempo prima.
<<Oliver...>>dissi con gli occhi pieni di lacrime e con un sorriso malinconico<<sei tu>>
<<Sono sempre stato io>>rispose avvicinandosi piano come per paura di cadere mentre Ben ci osservava in silenzio.
<<Aspetta un attimo>> dissi mentre mi guardó dubbioso.
Mi tolsi velocemente i fili che avevo nelle braccia riconoscendo quello per il calmante, ma non dissi niente, sentì Cait fare un lungo respiro, e quando toccai terra mi vennero i brividi per il freddo ma ignorai la sensazione, avevo bisogno di toccarlo per capire che era davvero reale questa volta, che nessuna lama ci avrebbe diviso...mi misi a correre e ci fermammo l'uno davanti all'altro.
Mi sorrise in un modo adorabile, e io risi tendomi in piedi.
<Perché ti sei fermata?>>chiese muovendo il dito allungando le labbra morbide in un sorriso<<vieni qui>>
Feci la risata più normale che facevo ormai da un mese, gli gettai le braccia al collo cercando di non cadere per via della nausea mentre lui mi alzava facendomi girare e gridando che gli ero mancata come un pazzo.
<<Dio mio, ho avuto timore che fosse colpa mia se stavi male.>>
<<No, io...sto bene>>risposi
Mi prese il viso tra le mani e per poco mi baciò, non solo stavo per bloccarmi, ma anche perché sentì Ben schiarisi la voce.
Mi girai tendomi stretta a lui e lo guardai negli occhi vedendo molta delusione in quel ragazzo. Ma poi mi dissi che non ero mai stata innamorata di Ben, così posai le labbra su quella dell'uomo fatto per stare con me, mi strinse e io risi sentendomi così felice e grata perché fosse ancora vivo.
<<Stai bene? Sei pallida...ho usato i miei poteri per potenziare le scariche, ieri sera. Ma non ti sei svegliata subito>>
<<Grazie di avermi aiutato. Thea sei qui...>>iniziai a dire mentre mi dava un bacio sulla guancia sorridendo.
<<Te lo dovevo.>>annuii Ben dopo, ma decisi di non rispondere<<me ne vado allora>>
Mentre lui si girava mi sentì pesante come piombo ma non era la sua lontananza ma la vicinanza di qualcun'altro. I miei occhi diventarono bianchi per pochi secondi e dovetti aggrapparmi a Ollie. Avevo voglia di piangere ma non volevo farlo, abbassai il capo sentendomi sconfitta nonostante non capissi il motivo. Alzai solo gli occhi e vidi Wells con un ghigno maligno sul volto, non poteva essere. I miei occhi divennero bianchi di nuovo e vidi qualcosa.
Ma era troppo tardi, ero svenuta.
Era buio, mi girava la testa, stavo faticosamente in piedi, ed ero davanti ai resti dei Laboratori S.T.A.R, una figura alta e magra mi prese stringendomi a sé. Non mi piaceva quella sensazione, mi prese in braccio mentre cercavo di capire cosa stesse succedendo, e chi fosse quell'uomo tanto veloce. Arrivammo all'entrata, l'aria era fredda ma all'improvviso divenne bollente, le luci a neon illuminarono il suo volto mentre la tuta gialla era appoggiata alla mia pelle bagnata. E per poco non urlai.
Harrison Wells era l'Anti-flash. Ma mi resi conto subito che non era vero, il dottore era morto, i suoi occhi erano diversi mentre parlava da solo credendo che stessi dormendo. Diceva di essere un certo Eobard Thawne.
Aprì leggermente gli occhi rivelando a me stessa la verità che conoscevo, mi fidavvo di lui, non sapevo come ma sentivo di avere gli occhi neri e dopo una manciata di secondi ritornarono verdi.
Mi venne da piangere ma non potevo farlo, Barry mi guardò chiedendomi cosa fosse successo, mi alzai piano guardandomi in giro.
Lui non c'era. Era scappato.
<<Dov'è?>>
<<Chi? Wells era..>>iniziò a dire Cisco<<vicino a me>>
<<No, non Wells. Lui è morto.>>
<<Di cosa stai parlando?>>mi domandò Barry e Ben dall'unesco, che era tornato.
<<Vi sto per dire una cosa troppo importante? Giurate di non prendermi pazza o per qualcos'altro? Di volermi bene nonostante sia sbagliato per tutti gli errori che ho fatto?>>
<<Certo che sì>>rispose il team Flash mentre mi giravo per chiedere a Oliver la conferma
<<Ti amo, te l'ho detto e non c'è niente di sbagliato in questo.>>rispose avendomi detto la frase più dolce che abbia mai sentito
<<Si è finto il Dottor. Wells...lui è l'Anti-Flash>>dissi infine senza pensarci due volte, doveva essere fermato.
<<Cosa?! Non può essere>>esclamarono tutti insieme.
<<Come fai a saperlo?>>sussurrò Cait con amarezza
<<È lui. Ne sono certa. Ho avuto un flashback e ho visto cosa è successo quando sono arrivata qui. Lui mi ha presa credendo che fossi svenuta davanti ai cancelli, sapeva già chi fossi. È lui l'Anti-Flash, la notte in cui è morta tua madre, Barry... lui era li per uccidere te; inoltre ho sentito che ripeteva delle cose come che viene dal futuro e il suo vero nome è Eobard Thawne>>
<<Come ho fatto a non capirlo?>>disse retoricamente Oliver <<Mi studiava sempre, mi faceva domande strane su tutti, non mi era mai piaciuto. Pensavo fosse solo scettico su di me!>>
<<Merda. Ha ragione, ragazzi. Sapeva troppe cose, a volte diceva cose sulla velocità come se avesse parlato per esperienza, ed è certo che non sia Wells ma l'Anti-Flash.>>fu Joe a parlare.
Nessuno ci voleva credere ma era la verità.
Ci aveva ingannati tutti.
Mi ero fidata di un bugiardo.
Era astuto.
Sapeva il futuro.
Doveva essere fermato il prima possibile.
Holaaaa
(A caso)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, naturalmente abbiamo affrontato molte verità. Abbiamo scoperto che Crystal dopo che è svenuta ha parlato con la sua sé del futuro, una donna strana e potente ma che sembrava tenerci molto nel farle capire che meritava di più. Barry che piangeva esausto della situazione. Ben che ha deciso di aiutarli nonostante i problemi che hanno avuto, anche se lei sembra non essere più arrabbiata con lui. La felicità dei due innamorati una volta rivisti dopo un lungo periodo di solitudine. E infine il ricordo inaspettato su Wells che ha mentito tutto il tempo! Non mi è mai piaciuto, è inquietante. O no?
Ditemi cosa ne pensate!!! Una stellina?????☆
Un bacione ♡
La vostra autrice ♥️
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