#OliverQueen

La prima settimana era andata nel verso giusto, ma poi le cose erano degenerate in modo troppo rapido.
Io e Crystal eravamo sempre più uniti, lei diventava sempre più forte, ogni sera cantava al Verdant facendo fare una marea di soldi a Thea. Tutti i giorni ci facevano le "coccole", come le chiama lei, a letto.. E non ne ero mai stanco.
Lei non mi stancava mai.
Avrei potuto abituarmi a quella vita, alle sue carezze, a sentirla cantare, a vederla con quello Schignon scompigliato e una matita in bocca, guardarla ballare con mia sorella, ridere mentre cerca di tagliare una mela che nei maggiori dei casi spappola..A vederla tutte le mattine nella mia vita.

Felicity lavorava con Ray Palmer, Roy stava sempre più riconquistando Thea, tutto andava bene.
Le cose incominciarono ad andare male subito dopo aver consegnato un criminale al commissario Lance, all'improvviso mi ritrovai  accerchiato dai membri della Lega degli Assassini, di cui  scoprì far parte anche Maseo, un mio vecchio amico. Li guidava  Nyssa, mi disse che o consegnavo a Ra's Al Ghul l'assassino di Sara, entro quarantotto ore,  o iniziavano a sterminare cinquanta abitanti di Starling City al giorno.
Chiesi quindi a Felicity di velocizzare le ricerche sul DNA portate da Caitlin, ma i risultati finali portarono solo alla scoperta che sulle frecce, che hanno ucciso Sara, non c'era nient'altro che il mio DNA.
Ero sicuro di non essere io il responsabile, da quelle notizia iniziai a sospettare che fosse stato Malcolm Merlyn a metterlo sulle frecce in modo da incriminarmi di fronte alla Lega degli Assassini al suo posto. Tutte le prove portavano a lui,  Felcity recuperò un video di sorveglianza di un aeroporto privato che mostrava la presenza a Starling City di Malcolm il giorno prima della morte di Sara, accompagnato da Thea. Felicity e Diggle suggerirono che il DNA sulle frecce poteva non essere il mio, ma quello di una mia parente stretta, mia sorella.
Ero sconvolto, ma non ci volevo credere. Mi confrontai con lei, che mi disse di aver mentito riguardo Malcolm e che aveva legato con lui mentre si trovavano a Corto Maltese. Ero furibondo, quindi volli incontrarlo, dopo averlo minacciato, mi mostrò il video dell'omicidio di Sara, il colpevole era proprio la mia Thea. Crystal era sconvolta almeno quanto me, quel farabutto di Malcolm l' aveva drogata con una speciale pianta che rendeva le persone manipolabili e che poi cancellava ogni ricordo di cosa si sia fatto dopo la sua assunzione. Malcolm mi disse cosa fare, ovvero mettermi di fronte a una scelta:  lasciare che Ra's Al Ghul potesse scoprire da solo la colpevolezza di mia sorella e l'avrebbero uccisa sicuramente o altrimenti, avrei dovuto auto-accusarmi e presentarmi davanti a lui per un combattimento all'ultimo sangue.
Un parte di me non voleva farlo ma per lei lo avrei fatto senza pensarci.  Se fossi morto, secondo le regole della Lega, tutti i peccati commessi dagli abitanti di Starling City sarebbero stati perdonati, compreso Merlyn. Decisi di fare visita a Thea spiegandole che Malcolm non le voleva veramente bene perché era una persona malvagia, ma anche che farei di tutto per proteggerla..
Tornai alla mia base e salutai tutti e alla fine parlai con Crystal mentre ricordavo con tristezza me che salivo e scendevo dalla sbarra.

<<Io non voglio che tu parta>>mi disse<<Non è giusto>>

<<Devo proteggerla>>

<<Lo so, ma chi proteggerà te?>>

Non sapevo rispondere a quella domanda, gli occhi mi bruciavano perché una parte di me sapeva che era quasi impossibile batterlo.

<<Amore mio..>>dissi avvicinandomi a lei e tendendo il suo dolce viso tra le mani. <<In questo momento sono sicuro solo di due cose.La prima è che proteggerò per sempre Thea..>>

<<Ma ci possono essere altri modi>>

<<Non ci sono>>

<<Avevi promesso che non mi avresti lasciato sola se avresti saputo che era impossibile tornare>>

<<Ma noi dovevamo essere impossibili insieme, e adesso guardaci, ci amiamo>>

<<Se tu... Se tu...>>singhiozzò <<Io non so cosa farei>>

<<Tornerò, ma in tal caso... Non lo so. Non mi è mai capitato di dover lasciare qualcuno sapendo di non essere abbastanza forte, non qualcuno come te.>>

<<Non so come fare>>disse notando che le mani le tremavano terribilmente. <<Io non so perché ma ho una brutta sensazione>>

<<Sono qui Crystal>>

<<Non mi hai detto la seconda>>notò.

<<È che ti amo>>risposi con gli occhi lucidi.

Lei non perse tempo, mise le mani intorno al mio collo, baciandomi con  disperazione  che avrebbe fatto piangere anche Dio.
Le sue lacrime toccarono le nostre labbra, e io la strinsi forte per desiderare che il suo odore rimanesse su di me, strinsi i suoi fianchi desiderando di poterli toccare senza vestiti, le nsotre lingue si toccarono facendo una danza meravigliosa, non avevo mai amato nessuno come lei.

<<Io ti amo>>ripetei<<Ti amo, ti amo, Dio se ti amo!>>

<<Non lasciarmi, ti prego>>

<<Vorrei anch'io restare a baciare ogni parte del tuo corpo, a tenerti stretta, a ridere...Ma Thea è la mia famiglia>>

<<Famiglia, amore, guerra, colpa. Non so più se in questo mondo ci sia spazio per me>>

<<Amore mio, tu sei lo spazio.>>

Mi spostai di poco, prendendole la mano e andammo al piano di sopra a prendere il taxi. Fuori ad aspettarmi c'era Roy, John, e Felicity.

Misi il borsone nella macchina, e li guardai tutti. Cercavano di sorridere tristemente a parte Crystal che aveva gli occhi pieni di lacrime.
Gli altri si allontanarono e anche lei lo fece cercando di trattenersi davanti a loro. La guardai con tutta la tristezza e l'amore del mondo.

<<Crystal?>>sussurrai sapendo che lei mi avrebbe sentito

Si girò seguita dagli altri, si tenne una mano sul cuore, cercando di dimostrarmi qualcosa.
Non ci volle molto, le mandai uno sguardo di intesa che nessuno capii.

<<Ti amo>>dissi.

Lei corse più velocemente possibile e mi si fiondò addosso, la baciai ricordando a me stesso chi volevo essere per lei, la sollevai da terra stringendola così forte da rimanere senza fiato.

La lasciai quando sentì l'autista chiamarmi, le diedi ancora qualche bacio soffice cercando di non farmi vedere commosso.
La guardai un ultima volta in quei bellissimi occhi verdi senza guardare il resto, era dannatamente bella.

La guardai scomparire mentre ci allontavamo, vidi Roy prenderla da dietro e abbracciarla. Avevo lasciato un messaggio a Barry nel caso fossi rimasto prigioniero o morto, se ne sarebbe preso cura lui della ragazza che amavo ma lo avrebbe ricevuto molto tempo dopo.
Raggiunsi il luogo prestabilito per il combattimento in cima a una montagna, iniziò molto presto lo scontro con Ra's, con Nyssa e Maseo che ci osservavano. Quest'ultimo aveva provato a convincermi a dire la verità sulla vera identità dell'assassino di Sara sperando di ottenere il perdono, ma avevo già preso la mia decisione.
Le cose durante il combattimento andarono molto male, il capo della Lega mi colpì  al collo, e mi ferì ad un fianco.. Più mi impegnavo più sembrava inutile.
Mi portò sul ciglio di un precipizio dove mi disse che ero l'uomo che era rimasto di più, era la fine.
Sentì qualcosa trapassarmi il petto, sentì all'improvviso freddo, paura, e pace, ma qualcosa mi colpì di più  un urlo talmente forte da sembrare estremamente lontano.
Era lei? Era la mia immaginazione?
L'ultima cosa che vidi furono i volti dei miei genitori, rividi Thea che sorrideva con la sua bellezza.

E rividi molti ricordi con Crystal.
L'amore della mia vita.
La vidi sorridere com'è sapeva fare solo lei dopo che giocava che il collo.

Rividi quello che succedeva quando la guardavo. Mi rendeva talmente felice da farmi sorridere veramente, cosicché non facevo mai. 

Rividi i suoi baci così caldi e buoni che mi facevano impazzire in un modo che nemmeno gli angeli potevano immaginare.
Il modo in cui bramavo il suo corpo, le sue labbra, i suoi occhi.

Ra's recitò una preghiera della Lega che mi dava la pace dopo la morte, mi colpì  facendomi cadere giù dal precipizio, sentì solo la voce di Crystal, una frase che non avevo sentito ma avevo visto quando ero salito sul taxi... L'aveva sussurrata.

<<Torna da me>>

Tutto divenne freddo e nero.