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16. Una canzone che parla di noi

#CrystalWatson

Oliver Queen mi baciò senza preoccuparsi di chi ci potesse guardare e di cosa avrebbero potuto pensare. Non avevo mai baciato nessuno in quel modo, con quella passione, con quella fretta, con amore sincero, con quel senso di felicità, era stato meraviglioso.
Ma tutto durò poco, lui scappò, e quando rialzai gli occhi vidi pochi sorridere mentre gli altri stavano in silenzio ignorando la situazione. Le mie labbra sapevano ancora delle sue.
Per ultimo vidi Barry, non capivo il suo comportamento, prima era dolce e poi mi guardava come se fosse deluso da me, quasi come se fosse ferito. Aveva il viso stanco, e triste, gli occhi erano sul punto di scoppiare a piangere, la sua bocca era serrata, cosa avevo fatto per renderlo così infelice?

Poi prese Oliver per il braccio e si mise a correre alla stazione di polizia.
Mi guardai intorno e sentì l'aria pesante, non sapevo cos'altro fare, ero emozionata per quel bacio ma Barry aveva cambiato le carte in tavola.
Cait mi si avvicinò e mi abbracciò forte appogiando la testa sulla mia spalla.

<<Barry..>>iniziò a dire.

<<Lo so, lui è deluso da me>>

<<No, non è la delusione. Lui è...>>disse con un tono dolce e imbarazzato.

<<Scusa ma devo fare una cosa, torno subito>>risposi spostandomi da lei e salendo le scale sentendo gli occhi di tutti su di me.

Appena uscì dalla porta la musica alta mi costrinse ad andare verso la pista da ballo dove la gente si muoveva senza smettere di gridare, mi guardai in giro finché qualcuno mi si fiondò tra mie braccia stringendomi.
Thea si mise a ridere e mi guardò sorridendo come facevo io.

<<Allora?>>chiese

<<Cosa?>>

<<Stai sorridendo in modo diverso!Cosa è successo?>>

<<Oliver mi ha baciata davanti a tutti>>dissi svuotando il sacco mentre lei rideva e alzava le mani al cielo per la gioia.

<<Lo sapevo!>>gridò.

<<Come?>>

<<Da quando Ollie ti ha conosciuto è diverso, sorride, mi dice meno bugie, è diventato la persona che so che è.>>

<<Gli altri non sembrano tanto felici>>

<<Oh, dici quel ragazzo di Central City, come mi hai detto che si chiama? Barry?>>io annuí <<È normale che non sia felice, Crystal. Lui tiene moltissimo a te>>

<<E allora dovrebbe essere felice per me!>>

<<Non per forza, non se ti vuole per sé. Magari vuole essere più che un amico>>

<<Ma è impossibile, lui non può essere innamorato di me ma di Iris West>>

<<Non lo so, cerca di ricordare la persona che eri con quel ragazzo e poi pensa a come sei grazie a Oliver. Chi delle due ti piace essere veramente?>>

<<Io..>>iniziai a dire quando all'improvviso qualcuno mi mise una mano sulla schiena.

<<Crystal. Devi venire con me>>Barry mi stava fissando ignorando Thea che lo guardava con le braccia incrociate sul petto.

<<Thea, lui è..>>

<<Barry Allen. Uno, me ne hai parlato tu. Due, l'ho conosciuto quando è venuto al galà a ballare con Felicity>>

<<Oh, scusa, ma abbiamo un problema di vita o di morte, e Crystal devi venire con me>>

Io annuí mentre mi teneva per il braccio, la salutai e corsi giù mentre sentì Thea dirgli qualcosa.

<<La sua vita è già molto difficile, ha bisogno di amici e di una persona che la ami per davvero, Oliver lo può fare. Può amarla e capirla, non abbandonarla o insultarla>>

Barry non rispose e mi prese per la vita correndo e lasciandomi davanti ai computer di Felicity. Misi le auricolari e lessi le informazioni sugli schermi.

<<Crystal!>>era Felicity che parlava attraverso quella tecnologia.

<<Okay, dovete tutti e cinque disattivare le bombe contemporaneamente tagliando il filo blu>>dissi .

<<No, dobbiamo tagliere quello rosso>>disse Cisco categorico <<Ne sono sicuro>>

<<Se tagliate quello rosso il tempo diminuirà fino a diventare dieci secondi, dovete tagliare quello blu>>

<<Come lo sai?!>>chiese Roy.

<<Ho disignescato una bomba tempo fa>>risposi <<fatelo, è lo stesso tipo di innesco>>

<<Ragazzi, fate come vi ho detto>>ripeté scocciato Cisco di nuovo quasi urlando per l'adrenalina.

All'improvviso si mise a contare alla rovescia e sentì Cait dire una parolaccia per la prima volta.
Avevano tagliato quelli sbagliato.

<<Cazzo! Cisco avevi detto quello rosso, rimangono dieci secondi!>>

<<Io ero sicuro che...>>iniziò a dire mentre il tempo si dimezzava.

<<Basta!Dovete tagliare il blu ho detto!>>gridai con tono autoritario.

<<Va bene!>>esclamarono all'unesco.

Si misero a contare e le bombe non esplosero, anzi mancava un secondo ma niente fu sconvolto.

<<Era quello blu da tagliare! Bravissima Crystal!>>urlò Felicity.

Arrow e Flash fermarono Capitan Boomerang, così chiamato da Cisco, poi tornarono velocemente da noi, appena arrivarono Felicity mi abbracciò e mi ringraziò almeno trenta volte, Ramon mi fissava senza dire niente, sarebbero potuti morire per colpa sua. Poi arrivò Oliver che mi si avvicinò ma Cait ci interruppe.

<<Io stessa voglio sapere come ha fatto la nostra Crystal a sapere il modo in cui disattivare una bomba! Allora racconta!>>

<<Aspetta! Cos'hai fatto?>>mi chiese Oliver ridendo e appoggiando una mano sulla mia schiena.

<<Va bene, va bene! Ve lo racconto! Ma non esaltatevi per niente!>>gli altri annuirono sorridendo, e io parlai mentre Oliver si sedeva accanto a me circondandomi con le sue braccia forti e dandomi un bacio dolce sulla spalla nuda. <<Appena arrivai a Central City con quello che rimaneva della mia famiglia, sono subito andata a giocare con le persone sbagliate. Appena rimasi sola mi fidanzai con il Deejey più richiesto della città, un ragazzo intoccabile per i buoni e per cattivi. Ero andata comprare della della droga per la discoteca, nota come la Vertigo, in una piazza con circa mille persone intorno. Quella bomba avrebbe ucciso e raso al suolo tutta la zona. All'improvviso una donna e una bambina si misero a gridare, corsi lì e vidi cosa stava succedendo. Urlai a tutti di scappare, poi rimasi lì da sola, nessuno era riamasto con me. Ci misi 18 secondi per capire quale filo tagliare. Sembravano durare per sempre, primo tagliai il rosso, dieci secondi e sarei morta io e chi c'era in quei palazzi. Tagliai il blu. E sono qui>>

<<Aspetta, tu sei "Bomb"?!>>esclamò Barry<<La ragazza che ha salvata quelle vite! Non me lo avevi detto>>

<<Io non sono un eroina, ero andata per la Vertigo dal Conte ma non si era presentato!>>

<<Vertigo, eh?>>mi sussurrò Oliver.

<<Poi ti spiego>>

<<Beh, hai salvato ancora qualcuno. Sei un eroina oggi!>>esclamò Cait<<Dovevamo ascoltarti prima..>>

<<In che senso prima?>>domandò il ragazzo che mi aveva baciato.

<<Errore mio>>intervenne per la prima volta Cisco alzando le braccia al cielo<<Non pensavo che tu potessi sapere certe cose, non ci hai mai raccontato questi fatti.  Mi dispiace di averti fatto passare per una ragazza ignorante>>

<<Cisco, tutti possiamo sbagliare. Bisogna solo accettarlo e imparare.>>

<<Imparare a fare cosa?>>chiese muovendo le mani.

<<A non sottovalutarmi>>dissi con il tono sensuale per cui lui diventò rosso, tutti scoppiarono a ridere e girandomi incontrai le labbra di Oliver. Fu un bacio dolce e genuino, quel tipo di bacio che ti fa sorridere.

Nessuno fiatò e per un attimo pensai che tutti ci stessero guardando mentre invece fissavano Barry.
Ero stufa di quella situazione di disagio che non aveva alcun senso, Oliver era innamorato di me e io di lui. Dovevano essere contenti per me, per quello che finalmente avevo trovato in un uomo giusto.
Ma le uniche persone felici per me sembravano Thea, Diggle, Roy, Ollie, e io.
Mi tolsi dalla sua stretta mentre gli altri si allontanavano e Arrow mi guardò chiedendomi in un sussurro cosa stessi facendo.

<<Ti ricordi cosa mi hai scritto nel biglietto?>>lui annuí ricordando quella bellissima frase<<Bene. Allora fidati di me.>>

Lo guardai negli occhi e lui mi baciò leggermente dandomi la fiducia di cui necessitavo, mi sistemai di fianco al tavolo e mi appoggiai.
Li guardai, nessuno fiatava, facevano finta di fare qualsiasi cosa e odiavo sentirmi così.

<<Okay, adesso basta.>>tutti si girarono facendo le facce da indifesi, come se non capissero niente<<Non sono stupida, so perché fate così.>>

<<Cosa facciamo?>>chiese Felicity mettendo le mani sui fianchi le stavo per rispondere ma mi interruppero.

<<Non parlo di te Felicity, vi state comportando in un modo che non riconosco>>

<<Okay, va bene. Cosa dovremmo fare?>>disse Barry.

<<Non vi sto chiedendo di essere entusiasti per me ma...>>

<<No, non puoi.>>rispose interrompendomi <<Perché non riesco a capire perché te ne sei andata. Avevi detto di darti del tempo. Sono passate due settimane!>>

<<Cosa vuoi che ti risponda, Barry?! Che mi dispiace, quante volte te lo devo dire?! Perché in realtà io non ho fatto niente, ma se vuoi che te lp ripeto, io lo rifarò. Mi dispiace se starmi accanto per te è così difficile, mi dispiace se ho trovato qualcuno che non mi dice delle cose belle e poi scappa... Scusa okay?!>>

<<Ragazzi potete darci un momento da soli>>chiese vedendo gli altri annuire e salire a parte Oliver.

<<Ollie? Sù dai.. Non mi farà niente>>

<<Non so bene se ho paura di più delle sue parole o delle tue>>ci scambiammo uno sguardo di intesa <<Va bene, salgo a vedere Thea>>

Rimanemmo soli e per la prima volta da settimane sapevo esattamente che cosa avrebbe detto lui.

<<Chi ha detto che sia tua la colpa?>>disse piano senza alzare la voce come avevo fatto io.

<<Io ti ho persa. Lo so. Ho detto cose orribili, cose che non penso davvero. Ho capito troppo tardi quanto tua sia per me, sei il mio risveglio. Sei il pensiero che mi assilla ogni momento della mia vita. Perché ci manchi. Mi manchi. Ma non ti ho costretta a rimanere perché..>>continuò.

<<Perché?>>

<<Non mi avevi mai detto che saresti rimasta, non mi avevi mai fatto nessuna promessa. Sapevo benissimo che era colpa mia se te saresti andata, perché non ti avrei reso felice.E non hai idea di come ho passato queste settimane, è stato brutto girarsi per sorriderti e scoprire che non c'eri, pensare di abbracciarti, di accompagnarti in qualsiasi posto. È stato orribile stare male e scoprire che eri tu il motivo, che poco tempo prima mi faceva venir voglia di vivere. Ma mi ero fatto una promessa>>

<<Quale?>>

<<Non avrei dimenticato niente, nessun momento vissuto al tuo fianco. E se avessi avuto bisogno di me, o di Flash io sarei corso più veloce che mai per te>>

<<Perché?>>

<<Volevo illudermi di non averti perso>>

<<Tu non mi hai perso>>dissi avvicinandomi e incontrando i suoi occhi dove un tempo mi ci perdevo. <<Sai, non ti ho mai detto una cosa, prima di conoscere Oliver mi ero innamorata di te>>

<<Di me?!>>esclamò.

<<Si>>dissi facendo un mezzo sorriso.

<<È patetico sperare che io ti manchi almeno quanto tu manchi a me?>>si avvicinò molto di più.

<<No, vuol dire essere umani,  Bartholomew>>

<<Ti ricordi quando mi dissi che volevi fare la cantante?>>

<<Si, perché?>>

<<Ti ho sentita cantare, e sei meravigliosa.>>

<<Quando?>>

<<Sono venuto a sentirti mentre ti allenava da sola e canticchiavi>>

<<Barry!>>esclamai ridendo immaginandolo mentre mi ascoltava sorridendo.

<<Abbiamo fatto pace?>>

<<Pace>>affermai abbracciandolo. Il suo profumo..

<<Saliamo>>disse offrendomi il braccio che presi mentre salivano le scala rumorose.

La gente ballava ancora entusiasta della musica del nuovo Deejey biondo che ci provava con Thea, che per giunta arrivò correndo da me.

<<Corri! Devi venire con me!>>disse prendendomi per sul braccio e tirandomi verso la scala che portava al paio superiore dove c'erano alcune scorte di alcolici.

<<Che devo fare?>>

<<Cambiarti!>>gridò sopra la musica.

<<Perché?>>

<<Prima fallo poi ti spiego!>>annuí nonostante non capissi.

Indossai una maglia bianca talmente corta da sembrare un top, aveva vari intrecci sopra alla scollatura a cuore, sotto dei jeans di pelle nera aderenti, poi delle bellissime scarpe nere altissime stranamente comode, Thea mi sistemò i capelli mossi permettere, mi truccò benissimo facendomi sentire bellissima in poco tempo.
Scesi le scale e Thea era corsa sul palco mentre tutti applaudivano.

<<Vi ricordate dello striscione all'entrata?>>la gente urlò di sí<<La ragazza che canterà si chiama Crystal Watson ed è la più cara delle amiche che ho, è una sorella per me, non saprei come definirla.. Lei canta "Bleeding love" di Leona Lewis.>>

Salì sul palco di fianco alla console del Deejey, presi in mano il microfono e guardai Oliver che rideva come un bambino. Pensavo che non avrei più cantanto davanti a nessuno dopo i miei poteri, e invece...

<<Non sapevo di dover cantare quindi visto che oggi è stata una giornata memorabile vorrei dedicare questa canzone a un ragazzo, a te Ollie>>

Chiusi gli occhi mentre la gente applaudiva e tutte le luci a parte una si spegnevano illuminandomi, misi le mani intorno al microfono e cantai  guardando Oliver e non sapevo il motivo anche Barry.
Ricordandomi che quella canzone parlava di noi.

Ciaoo
Volevo solo dirvi di ascoltare la canzone che ho messo lassù! Giusto per farvela conoscere e per farvi un idea sulle parole.
La vostra autrice 💕

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