12. Ciao Starling City
#CrystalWatson
Barry Allen era impazzito, fu il mio primo pensiero quando sentì le sue parole uscire dalla sua maledetta bocca, non avrei mai immaginato che fosse una persona del genere. Ero sicura che lui fosse una persona meravigliosa e che in qualche altra dimensione parallela sarebbe riuscito ad amarmi ma era diventato... Non sapevo nemmeno quello, era come se fosse diventato uno sconosciuto.
All'improvviso sentì una specie di fitta al cuore quando capì che gli avevo dato potere su di me. Indietreggiai con gli occhi pieni di lacrime e sentì la mia schiena sbattere contro qualcosa di duro. E poi delle mani prendermi il mio viso. Oliver.
<<Ehi..>>
<<No, non ci provare>>dissi categorica mentre le lacrime si facevano strada
<<Cosa intendi?>>
<<Sto bene>>mi staccai da lui e guardai fuori dandogli le spalle.
<<No, non stai bene.>>
<<Io...io..>>balbettai<<Non so cosa mi prende>>
<<Lui ha riaperto una ferita>>
<<No, non c'erano ferite riguardanti lui. Non ancora almeno. E adesso... Mi sento una debole>>
Sentì una mano toccarmi una spalla, e poi farmi girare verso di lui. Mi guardò dritto negli occhi in quel poco di buio e infine le sue due mani toccarono la pelle chiara del mio viso e si avvicinò.
<<Crystal Watson, tu non sarai mai una persona debole>> mi abbracciò facendomi piangere.
Per le due ore seguenti rimanemmo lí seduti e abbracciati guardando il panorama di Central City.
Joe mi chiamò per dirmi che Barry aveva un serio problema, era stato abbagliato. Ma per qualche motivo non riuscivo a digerire quello che ci aveva detto.
Felicity chiamò Oliver e disse che avevano trovato un modo per liberarlo, ma la cosa peggiore era che in quel esatto momento aveva attaccato Eddie davanti ad Iris e Arrow doveva andare a salvarlo.
<<Devo andare>>
<<Vai>>dissi alzandomi e guardandolo mentre si spogliava per mettersi il costume verde.
<<Ti prometto una cosa>>
<<Non fare promesse che non puoi mantenere, Oliver>>
<<No, la manterrò. Quando questa storia sarà finita ti porterò con noi a Starling City finché non ti sarai ripresa ed entrerai nel mio team>>
<<Dovrò salutare i miei amici>>
<<Lo so, ma tornerai, non è un addio>>Mi sorrise mentre si copriva il viso <<Non sono mai stato così felice!>>
E se ne andò. Non sapevo cosa fare ma sentivo che la cosa si sarebbe risolta in breve tempo. Mi materializzai ai laboratori S.T.A.R. e Diggle mi puntò la pistola per lo spavento.
<<Ma lo fai sempre?!>>
<<Scusa>>gli dissi, vidi il combattimenti dallo schermo, tutti erano in silenzio e quando Felicity mi si avvicinò mi abbracciò.
<<Mentre Oliver stava andando da Barry ho avuto il tempo di parlaci e mi ha detto cosa è successo.. Verrai con noi quindi?>>
<<Si>>sussurrai <<Ma dovrò dirlo io agli altri>>
<<Certo..Sappi che il Dottor. Wells sa di Oliver>>
<<Sono pari direi!>>esclamò Cisco vedendo che finalmente Barry era stato guarito e insieme avevano preso Bivolo.
<<Davvero?>>le chiesi sottovoce mentre entravo nella mia camera
<<Si, l'ha capito da solo!Adesso lo sanno anche Cisco, Joe, Caitlin e Cisco>>
<<Mi aiuti a svuotare la mia stanza?>>
<<Ovviamente!>>
Mentre riempivamo gli scatoloni e la mia valigia parlai di come mi aveva ferita Barry, lei mi disse di cosa aveva detto a Caitlin e in quel momento volevo solo una cosa.
Stare con Oliver.
Lui aveva una cosa che Barry non riusciva a darmi, sicurezza.
Felicity mi trovò un abbinamento di vestiti che indossai, disse che a Starling City non c'erano eroi ma guerrieri. Ed essere guerrieri vuol dire essere anche umani.
Misi dei jeans neri a vita alta, un top nero che lasciava pochissima pelle scoperta, gli stessi stivaletti alti neri, e una giacca nera di pelle corta.
Stavamo uscendo quando incontrai Oliver che ci stava aspettando, mi guardò bene e quando Felicity se ne andò mi prese per i fianchi e mi baciò sulla fronte.
<<Dimmi che non hai cambiato idea>>
Con un dito gli percorsi i contorni del viso, mentre lui mi fissava e io respiravo piano. Era come se ci conoscessimo da anni.
<<Ho paura di ferirli. Ma posso farcela. Tu sarai vicino a me, vero?>>
<<Certo, sempre a un passo dal tuo cuore>>
Mi prese la mano e la baciò dolcemente senza smettere di studiarmi e poi entrai nella stanza dove tutti osservavamo Oliver, a parte lui e Felicity che si misero di fianco a me davanti agli altri.
<<Io...>>mi bloccai appena alzai gli occhi e vidi Barry che si stava avvicinando mortificato per il suo comportamento. Ma sentì la mano di Oliver di nuovo nella mia e quando vide quel movimento si allontanò con orrore.
<<Crystal vi deve dire una cosa molto importante>> mormorò Oliver
<<Ascoltiamo>>rispose Cisco con la sua innocenza.
<<Mi sono preparata un discorso ma adesso sembra che non abbia più senso. Quindi ve lo dico subito. Vado via per un po'.>>
Silenzio assoluto, Joe mise una mano sulla spalla di Barry che sussultò, Diggle sorrise facendomi l'occhiolino, Wells si tolse gli occhiali, Cisco mise entrambi le mani sul collo guardando in aria e Cait si alzò di botto dalla sedia.
<<Non siete voi il problema, lo sono io.>>
<<Per quanto tempo starai via?>>chiese il Dottor. Wells
<<Non lo so>>
Cait sposto la sedia e mise le mani sulla scrivania respirando piano, tolse gli occhiali da sole.
<<Perché te ne vai?>>chiese Cisco
<<Per quello che ha detto Barry>>si intromise Caitlin <<Ho sentito tutto.Ogni parola che vi ha detto, avevo messo una videocamera nascosta in quel posto e mentre gli altri parlavano di come potevano fermare Bivolo, ho sentito questo.. >>
Gli schermi rivelarono la nostra conversazione e io strinsi la mano di Oliver.
<<Di sicuro non sono la persona che fa finta di essere qualcun'altro. Giusto? Perché tu sei come lui, non ancora un assassina ma quasi... Tu sei un mostro con i tuoi poteri, nessuno si dovrebbe fidare di te!E il bello è che ti chiede perché la gente scappa da te!>>
<<Hai ragione Barry!Sono sempre stata sola! Sono pericolosa, sono un mostro! E hai ragione ancora, ancora, e ancora! Nessuno si fida di me! Nessuno! Tutte le persone a cui voglio bene finiscono per morire, per lasciarmi o per odiarmi.Perché indovina!? Nessuno potrà mai odiarmi quanto già io odi quello che rimane di me.. Non ho più paura>>
<<Dovresti averne invece, perché un giorno morirai per quello che sei>> Barry abbassò lo sguardo chiudendo gli occhi.
<<Tranquillo, io sono già morta>>
<<Okay!Basta adesso!>>esclamò Oliver vedendo delle lacrime scivolarmi sul viso.
Me la asciugai subito e grazie a lui ripresi il controllo riuscendo a parlare.
<<Si beh, Barry mi ha aperto gli occhi. Questo non è il mio posto in questo momento, ho bisogno di trovare un equilibrio... E Oliver può darmelo, Felicity e Diggle possono darmelo. Non vi sono mai stata d'aiuto qui, ma posso esserlo per loro>>
<<Noi abbiamo bisogno di te>>disse Cait.
<<Anch' io ne ho bisogno>>affermò Oliver <<Molti di noi hanno bisogno di Crystal>>
<<No.>>mi girai e vidi Barry parlare con gli occhi lucidi<<Ho sbagliato.Non sono riuscito a starti vicino nel modo in cui volevi, nel modo di cui avevi bisogno. Volevi attenzioni che non ti davo, parole che non dicevo ma che pensavo. Sono riuscita a distruggere quel piccolo pezzo di fiducia che ancora riservavi in me. Ora è troppo tardi. Non sono mai riuscito a dimostrati niente. Ma mai, Mai sono riuscito a dimostrarti quanto mi facessi bene. Ho completamente perso la testa, ma ora l'unica cosa che ho perderò sei proprio tu. E mi dispiace Crysty. Hai mai fatto qualcosa e poi desiderato di non averla fatta?Io si>>
<<Barry.. Ad un certo punto bisogna saper andar via. Io sono il tipo che vuol sempre restare fino all'ultimo, finché c'è vita c'è speranza, voglio essere una persona migliore, per te, per me, ma più che altro per tutti voi perché per me la cosa più importante è diventata noi. Forse posso sembrare ridicola che ogni volta rovino sempre tutto e poi cerco in qualsiasi modo di aggiustarmi, ma se cerco in tutti i modi di aggiustare tutto è perché ci tengo.
Non ho mai trovato tutto ciò prima di conoscere te, Barry. Io vi chiedo un'altra possibilità, e vi dimostrerò una volta per tutte che non voglio più dare ascolto a ciò che mi circonda, ma più che altro voglio dare ascolto a voi, alle persone a cui voglio bene. Non si può spiegare ciò e non tutti lo capisco, ma non importa da quanto tempo conosci una persona, ma dalle sensazioni che ti ha fatto provare in un giorno, e Oliver mi ha fatto capire che loro possono aiutarmi. Tutte le parole sono dovute anche al passato, sono sempre stata tradita da chi diceva di amarmi e ora sto cercando di proteggere l'ultimo pezzo intatto del cuore che mi è rimasto. Solo alcuni riescono ad uscirne insieme e voglio che noi facciamo parte di quella piccola percentuale di persone che sono riuscite a superare tutto insieme, perché solo insieme riesco a dare il meglio di me stessa>>
<<Sono felice che tu abbia preso una decisione da sola, sei diventata la donna che vedevo anche quando eri in coma>>disse il Dottor. Wells sorridendomi mentre lo salutavo.
<<Mi mancherai soldatina. E non fare casini che appena posso
vengo a trovarti!>>disse Cisco abbracciandomi
<<Ti odio, lo sai? Non puoi lasciarmi con questi qua?!Mi mancherai, se hai bisogno una chiamata e mollo tutto per te!E mi spiace se ho fatto vedere a tutti la vostra litigata..>>mormorò Cait stringendomi a sé con gli occhi lucidi.
<<Non fa niente>>
Salutai tutti a parte Barry che avremmo visto poco dopo al Jitters per fare rifornimento di caffè.
Mentre uscivamo Barry mi stava per prendere in braccio come al solito ma mi spostai senza dire niente e salì sulla moto insieme a Oliver che sorrideva. Diggle salì in macchina e Felicity venne portata via da Flash.
Quando arrivammo spiegai in breve che li avrei portati io a Starling City con i miei poteri, ma dovevano prendere della caffeina. Diggle per poco non urlò, era spaventato, ma gli diedi un bacio sulla guancia e gli sussurrai che sarebbe andato tutto bene. Parlai almeno cinque minuti con Barry prima che Felicity e Oliver venissero a chiamarmi.
Salutai Barry con un abbraccio mentre chiaramente lui aveva gli occhi lucidi. Non ci eravamo detti niente l'importante, solo di prestare attenzione.
Uscimmo da lì facendo un cenno ad Iris che si mangiava con gli occhi Arrow e la cosa mi infastidiva, ma a lei piacciono sempre quelli che piacciono a me? Barry e Oliver.
<<Sei sicura di riuscirci?>>
<<Si, ho già portato gli scatoloni a casa di Felicity>>feci un cenno ad Oliver che mi prese in braccio con semplicità e rise tirando la testa indietro <<Che hai da ridere?>>
<<Non lo so, sono felice.>>
Felicity si attaccò al braccio del giustiziere come Diggle che non sorrideva affatto.
<<Porterò anche le macchina dopo>>poi guardai un ultima volta Barry<<Prenditi cura di loro>>
<<Certo, ci vediamo presto>>
E detto questo guardai negli occhi Oliver e in pochi istanti eravamo già là ad osservarci senza smettere di sorridere.
<<Siamo già arrivati!?>>esclamò Diggle<<Oh mio Dio! Rifacciamolo!>>
<<Già, siamo già al vostro quartier generale>>
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