11. Rabbia
#BarryAllen
In quelle settimane io e Crysty ci eravamo allontanati, Iris mi stava sempre più addosso con questa storia di Flash ed io ero sempre più stanco.
Continuavo a correre appena sentivo di star male, ma ormai mi sembrava che la mia vita avesse continuamente una sola strada e non avevo voglia di percorrerla... Non cosí almeno.
Avevo provato ad essere come desiderava Crystal, lei voleva un uomo e non un ragazzino, ma avevo paura di perderla e in più non sapevo cosa volevo. Ogni volta che avevo bisogno di una pausa correvo velocemente in giro per Central City cercandola per vedere il suo sorriso, che migliorava la mia giornata. Era bellissima.
Proprio in quel periodo avevamo un nuovo meta-umano da rinchiudere, una persona capace di far arrabbiare le persone abbagliandole.
Quando Oliver, Felicity e Diggle arrivarono portarono con sé quella serietà che conoscevo in loro. Mi dissero che era venuto a Central City per un uomo che aveva a che fare con un boomerang. Appena tornai ai S.T.A.R. Labs, Joe e Wells mi chiamarono a parlare con loro.
Naturalmente il discorso era su Arrow, non si fidavano di lui e volevano che gli stessi alla larga, perché per loro non era un eroe per i suoi metodi estremi.
Ma io non ci credevo, come potevo?
Lo difesi, almeno finché Crystal non comparve all'improvviso nella stanza, scoprì che aveva molta stima di Oliver, disse cose molto belle su di lui, come se sapesse tutto quello che lo riguardava.
Non fu piacevole.
Mi prese per mano e con i suoi poteri arrivammo al Jitters, dove c'erano Felicity e Oliver Queen.
Mi dava fastidio il modo in cui lui la guardava, e soprattutto rimasi sconvolto quando Crystal disse che sapeva che fosse il giustiziere. Non sapevo come, ero confuso. Avevo la sensazione che leggesse dentro le persone. Telepatia?
Ma per poco non mi misi a correre per andare via quando le chiese di andare a Starling City e lei rispose di sì. Ero geloso, non mi piaceva come si davano tanta confidenza.
Arrow mi disse che mi avrebbe aiutato a prendere quell'uomo. Disse a me e a Crystal di andare all'allenamento per provare delle strategie di combattimento.
Anche se non capì cosa c'entrasse lei.
Quando arrivammo Oliver non era per niente felice del ritardo e ci fece un discorso su come potevamo migliorare le cose. Poi mi disse di correre su una collinetta e venire verso di lui per prendere una freccia.
Lo feci e la presi, ma un dolore atroce mi colpì alle spalle, due orribili freccia verdi erano conficcate dentro la pelle. Me le tolse Crysty sorridendo, sembrava divertirsi, soprattutto quando disse il punteggio che avevamo entrambi. Dopo le chiese se voleva combattere e lei si dimostrò per la ragazza forte che conoscevo.
Lo mise K.O. facilmente e io scoppiai a ridere, ma pochi secondi dopo smisi di botto guardando il cielo, mentre loro si fissavano stupiti di quanto fossero perfetti.
I loro sguardi, il modo in cui lui la fissava lo conoscevo, era lo stesso modo in cui io la guardavo.
Ella affascinava tutti.
Per fortuna mi arrivò un messaggio di Cisco, dove diceva di aver trovato Roy Bivolo, li lasciai lì e corsi da lui.
Una volta trovato il meta-umano cadetti nella sua maledetta trappola, mi abbagliò con i suoi occhi rossi e qualcosa in me cambiò. Lui scomparve e io mi ritrovai a correre ai laboratori S.T.A.R.
Caitlin e Felicity mi fecero dei test e appena finirono sentì un scossa dentro di me, la dottoressa incominciò a infuurarsi su come fossi stato avventato e su come dovessi smetterla di reagire in quel modo. Ma di fare squadra con il proprio team e con Arrow.
Ancora una volta i miei sentimenti esplosero e senza il minimo controllo gli dissi qualcosa di orribile per ferirla.
<<Caitlin, smettila di trattarmi come se fossi Ronnie!>>
<<Hai ragione, tu non sei lui>> e detto questo se ne andò lasciandomi con Felicity.
<<Sei un imbecille, Barry>>disse mentre mi arrivava un messaggio da Oliver per allenarci. Di nuovo.
La rabbia si impadronì nuovamente di me e la cosa non era per niente positiva. Corsi da loro, perché sapevo che c'era anche Crystal, e appena arrivai li vidi vicini, che parlavano con un maledetto sorriso stampato in faccia.
Mi avvicinai con passo felpato e con lo sguardo arrabbiato, mentre loro si alzavano e mi guardavano male. Come se fossi io quello sbagliato.
<<Ne hai studiata un'altra per mettermi in imbarazzo?>>
<<Non voglio metterti in imbarazzoz Barry, ma hai dato la caccia a Bivolo da solo e ti è sfuggito!>>
<<Tu uno sbaglio non lo hai mai fatto?!>> esclamai vedendo negli occhi di Crystal confusione .
<<Certo, Barry. Ormai faccio questa vita da quasi otto anni, ho visto cose che nemmeno puoi immaginare, eppure sono ancora vivo! Non ho la supervelocità per salvare la gente ma ho capito che dovevo essere più scaltro, dovevo studiare tutto, essere obiettivo, e finché tu non accetterai questo, nonostante le tue buone intenzioni, farai più danni che altro.>>
La rabbia mi aveva dato un senso alle sue parole, al suo comportamento, e vedere Crysty con le braccia incrociante che ci fissava mi diede ancora più coraggio per dirgli qualcosina davanti a lei.
<<Adesso è tutto chiaro. Tu sei invidioso di me, ho ragione? Per uno come te, affascinate, ricco, uno che può avere tutto e tutte le donne che vuole>>Oliver si girò per un secondo a guardarla e lei però osservava me, con un sguardo strano e che non conoscevo <<L'invidia sarà un emozione nuova per te, perciò potresti metterci tanto a capire che cos'è quello che senti>>
<<È la tua teoria?>>mi chiese lui.
<<Tu potrai allenarti, sollevare pesi, appenderti a quella sbarra finché non ti scoppierà il cuore ma non sarai mai e poi mai veloce quanto me. Tu non potrai mai essere uguale a me. Deve essere in brutto colpo per il tuo orgoglio, Ollie>>detto questo mi girai e la vidi.
Ella aveva gli occhi lucidi e arrabbiati, mi venne incontro mentre io stavo cercando di controllarmi e infine parlò con voce spezzata.
<<Sei felice, Barry? Dimmi cosa volevi dimostrare, che sei forte? Che sei invincibile? Fare l'uomo che non sei quando dovresti ringraziare Oliver per l'aiuto che ti sta dando?>>
<<Non fare la buona samaritana con me, Crystal. Pensi che non abbia visto come vi guardate! Lui è un assassino, un uomo che usa tutti e che ti tradirà con qualsiasi altra donna..>>
<<Ma ti sentì quando parli? Credi di essere migliore di lui?!>>gridò ancora.
<<Si, lo sono. E di sicuro non sono la persona che fa finta di essere qualcun'altro. Giusto? Perché tu sei come lui, non ancora un assassina ma quasi... Tu sei un mostro con i tuoi poteri, nessuno si dovrebbe fidare di te!E il bello è che ti chiedi perché la gente scappa da te!>>
<<Hai ragione, Barry!>>grida dandomi dei pugni sulle spalle e facendomi indietreggiare<<Sono sempre stata sola! Sono pericolosa, sono un mostro! E hai ragione ancora, ancora, e ancora! Nessuno si fida di me! Nessuno! Tutte le persone a cui voglio bene finiscono per morire, per lasciarmi o per odiarmi. Perché indovina!? Nessuno potrà mai odiarmi quanto già io odi quello che rimane di me.. Non ho più paura>>
<<Dovresti averne invece, perché un giorno morirai per quello che sei>>dissi senza pensare.
<<Tranquillo, io sono già morta>>
<<Non farti più vedere, Barry, non oggi almeno>>intervenne Oliver prendendo per le spalle Crysty, non sopportavo che la toccasse.
<<Andate all'inferno tutti e due! Non ho bisogno di voi! Ma ti ho avvertito Crystal, lui vuole solo aprirti le gambe, non ti amerà mai>>
Lei sembrò esplodere e vidi i suoi occhi diventare bianchi, mi diede una sberla che fece talmente male che quasi caddi a terra.
<<Allora ti svelo io un segreto. Non so farmi amare.>>disse con un tono che non conoscevo.
<<Addio!>>urlai mentre iniziavo a correre .
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