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T

W: suicidio/ disturbi alimentari/ malattie mentali/ uso di sostanze

𝐍𝐎𝐌𝐄:

Nadia.
Si tratta di un adattamento occidentale di Надя (Nadja), un ipocoristico del nome slavo Надежда (Nadežda), che significa "speranza".

𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄:

Vulvokov
 Questo è il cognome della madre. Suo padre era un alcolizzato che, molto probabilmente, non sapeva nemmeno della sua esistenza.

𝐄𝐓𝐀':
Nadia nasce il 30 marzo del 1982, ha 40 anni ed è Ariete.

𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐎:
Natasha Lyonne.

Nadia è alta un metro e sessanta, ha dei capelli rossi ricci quasi sempre in disordine. I suoi occhi scuri sono grandi e la sua pelle chiara. 

𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄:

Nadia è una donna molto intelligente, infatti il lavoro che svolge è molto adatto a lei.
Usa il sarcasmo quasi come arma di difesa e prova a sdrammatizzare qualsiasi situazione, anche a costo di ferire gli altri. Non è molto empatica, ma sicuramente lo è diventata di più dopo aver perso quasi tutto durante il loop temporale.

E' molto egocentrica e non si mette in imbarazzo con niente, anzi, è lei che mette in imbarazzo gli altri e ne è cosciente.
Non è per niente matura, infatti si comporta come una bambina. Non riesce a parlare di ciò che prova, è molto chiusa in se stessa, ma non fa finta di stare bene, certo, ride e scherza e prova ad evitare di parlare della sua salute mentale, ma non smentisce chi dice che non sta bene.

A tratti può sembrare egoista e superficiale ma, anche se spesso pensa prima a se stessa e poi agli altri, farebbe di tutto per le persone che ama e che l'hanno aiutata.
Si addossa sempre la colpa di tutto. Pensa che Ruth sia morta per colpa sua, che la madre si sia suicidata per colpa sua, che la famiglia del suo ex è a pezzi per colpa sua, ma non lo dice a nessuno.

𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀:

Nadia nasce il 30 marzo del 1982 in una metropolitana, da Lenora Vulvokov.  Cresce a New York City insieme a sua madre e all'amica di quest'ultima, Ruth, o come la chiama Nadia, Ruthie. 

Con il passare degli anni la sanità mentale di Lenora non fa che peggiorare: rompe ogni specchio che si trova in casa, nutre la figlia solo con angurie, portandola ad avere diversi disturbi alimentari e ha spesso delle crisi di rabbia.

Lenora voleva sempre avere il controlla di Nadia. Infatti, a volte Ruth provava a chiedere alla bambina cosa volesse mangiare al posto delle angurie e, con un solo sguardo, Nora faceva rimanere in silenzio la figlia, quasi costringendola a fare ciò che voleva lei.

Un giorno arrivarono i servizi sociali e interrogarono Nadia. La piccola era preparata a questa situazione: Lenora le aveva detto di spiegare ai servizi sociali che voleva vivere con la madre e così fece, forse per paura, forse perché voleva davvero. Tuttavia, non potevano lasciare che Nora si prendesse cura di una bambina a causa del suo stato mentale che peggiorava continuamente. Così la donna perse la custodia della figlia e, proprio per questo, si tolse la vita, non raggiungendo il suo trentaseiesimo compleanno.

Da quel momento, Nadia, che viveva con Ruth, si convinse che era colpa sua se la madre era morta perché pensava di averla abbandonata.

In ogni caso Nadia crebbe insieme a Ruth che le fece da madre e riuscì a farle vivere una vita abbastanza serena. La sua infanzia traumatica, però, divenne una sua profonda fonte di insicurezza di cui non riusciva a parlarne nemmeno con i suoi amici più cari.

Quando divenne abbastanza grande, iniziò a lavorare come ingegnere del software per uno studio di sviluppo di videogiochi.

Il giorno del suo trentaseiesimo compleanno, la migliore amica di Nadia le organizzò una festa dove non potevano mancare alcol e droga. Tuttavia, la rossa se ne andò prima insieme ad un uomo che aveva conosciuto lì, si chiamava Mike.

I due si recarono in un minimarket -dove lavorava un amico della trentaseienne- per comprare dei preservativi. In quel momento Nadia vede un ragazzo ubriaco che combinava qualche guaio nel negozio, ma non ci diede tanto peso andandosene a casa insieme all'uomo.

I due passarono la notte insieme e la mattina seguente lei lo mandò via infastidita dal fatto che lui parlasse di cose troppo profonde. Nadia passò la giornata a lavorare e quando si fece sera uscì a comprare delle sigarette, ma la sua attenzione venne attirata dalla vista del suo gatto scomparso che si trovava proprio sul marciapiede difronte a lei. Nadia corse verso di lui, ma un'auto la investì uccidendola.

In men che non si dica Nadia si trovò davanti allo specchio del bagno della casa in cui si teneva la festa del suo compleanno. Si rese subito conto di essere "resuscitata" e di ritrovarsi al giorno precedente e andò in panico. Non parlò con l'uomo della volta prima, ma si ritrovò a fumare alla festa insieme al suo ex a cui decise di raccontare ciò che le era capitato, ma lui non le credette. Così lei gli chiese di aiutarla a cercare il suo gatto scomparso e lui, pensando che fosse un'invito a casa, accettò. I due finirono per litigare e Nadia trovò Oatmeal, il suo gatto, da sola. Si sedette su un muretto mentre accarezzava il felino che ad un certo punto scomparve dalle sue mani e lei cadde all'indietro, annegando nel mare che circondava il muretto.

Dopo poco si ritrovava di nuovo davanti allo specchio del bagno, alla sua festa. La cosa si ripeté all'infinito e ogni volta che Nadia tentava di evitare la situazione che l'aveva portata a morire la volta precedente, puntualmente moriva in un altro bizzarro modo e si ritrovava davanti allo specchio del bagno di casa nel bel mezzo della sua festa di compleanno.

Questa situazione fece andare Nadia in panico: che stesse accadendo tutto questo per le droghe che utilizzava spesso? O forse aveva ereditato qualche problema mentale dalla madre?
La seconda domanda la terrorizzava.

Dopo essere morta un bel po' di volte, mentre provava a capire il perché di questa situazione, Nadia si ritrovò bloccata in un'ascensore che precipitava e, qualche secondo prima di morire (di nuovo) parlò con un ragazzo che ammise di star vivendo anche lui quello strano loop.

Nadia si ritrovò davanti allo specchio di casa e abbandonò subito la sua festa per andare a cercare il ragazzo dell'ascensore. Dopo qualche tentativo lo trovò: si chiamava Alan. A differenza della ragazza, però, lui non era costretto a rivivere una festa, ma la sera in cui venne lasciato dalla ragazza che voleva sposare scoprendo che quest'ultima lo tradiva. La prima volta, lui si suicidò per poi ritrovarsi nella sua camera mentre si preparava per la proposta di matrimonio. 

Con l'aumentare delle morti, i due cercavano di capire perché gli stesse accadendo tutto ciò e in che modo fossero collegati l'uno all'altro. 

Ad un certo punto, dopo essere morta, Nadia si ritrovò alla festa che, però, era vuota: tutti gli specchi erano frantumati, le persone scomparse e così anche l'arredamento. Lo stesso successe ad Alan che si ritrovava nella sua casa completamente vuota. 

La trentaseienne riuscì solamente a mettere a confronto quella situazione con un videogioco: ad ogni ritorno in vita, era costretta a scendere le scale. Se cadeva, moriva. Se superava l'ostacolo, proprio come un player, ci sarebbero state nuove insidie. 

I due morirono l'ennesima volta, ma ora era diverso: la realtà era sdoppiata in due universi paralleli.

Grazie a tutto ciò che era successo fino a quel momento, Nadia era riuscita ad imparare a prendersi cura di sé e degli altri, perdonando la Nadia bambina per aver abbandonato la madre. Alan, invece, aveva ritrovato la fiducia in se stesso ed era pronto a vivere in modo propositivo la sua vita.

L'unico problema era che la versione migliore di entrambi si trovava in due universi opposti in cui l'altro era ancora disfatta, non aveva vissuto tutta la storia dei loop temporali e quindi era in pericolo di vita. Per di più in questi universi l'uno non conosceva l'altro.

Il nuovo Alan, quello più sicuro, capì di dover convincere Nadia a fidarsi di lui e a seguirlo in modo da spezzare la catena degli eventi; e la nuova Nadia doveva convincere un ubriaco e disperato Alan a non suicidarsi.

Dopo diversi tentativi Nadia e Alan riuscirono a far unire i due universi mettendo fine ai loop temporali e vivendo le proprie vite normalmente.

Dopo quattro anni, proprio quando Nadia pensava che stesse andando tutto per il verso giusto, dopo aver preso la metropolitana, si ritrovò nella New York del 1982 nel corpo di sua madre, Nora. 

Anche Alan venne teletrasportato nel passato, ma lui era nella Berlino Est del 1962, nel corpo di sua nonna.

Nadia vide questa situazione come una possibilità di cambiare la sua vita: avrebbe potuto far crescere la se bambina in un ambiente migliore o persino avrebbe potuto evitare la morte della madre. 

Capì che se non faceva mettere Nora nei guai, forse avrebbero avuto - sia lei che sua madre- una vita migliore. Così, viaggio dopo viaggio, si ritrovò nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente anche nel corpo della nonna, Vera. Tuttavia, non riuscì a cambiare il suo passato. In qualche modo Vera cacciava sempre di casa Nora, che combinava sempre più casini.

Lo stesso successe ad Alan che fece di tutto per non far morire il fidanzato di sua nonna, fallendo.

Mentre Alan riuscì ad accettare di non poter cambiare il passato, Nadia non voleva assolutamente arrendersi e si ritrovò di nuovo nel corpo della madre, ma questa volta dovette partorire.

Dopo aver dato vita a se stessa, Nadia decise di portare la se neonata nel 2022 così da crescerla e farle avere una bella infanzia, ma quando tornò nel presente tutto era così strano.

La realtà si era deteriorata e spuntavano fuori doppioni improbabili e altre presenze fuori di testa, segno che le linee temporali stavano collassando.

Anche se non voleva, Nadia era costretta ad imbarcare la neonata sul treno per il 1982 dove ebbe un conversazione con sua madre e riuscì a salutare una giovane Ruthie per l'ultima volta. Dopo diversi problemi riuscì a tornare nel presente, ma qui scoprì qualcosa che non avrebbe voluto sapere.

Nadia ricevette una chiamata dalla sua migliore amica che le disse di recarsi subito in ospedale. Ma a causa dei problemi con il passato/presente, quando arrivò Nadia, Ruth era morta.

Dopo un mese si tenne una veglia dedicata a Ruthie e Nadia sembrava affrontare sempre meglio la sua perdita.

Ora Nadia è tornata la stessa donna sarcastica ed egocentrica che era prima della morte di Ruth ed è abbastanza felice della vita che ha.

𝐅𝐀𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀:

➠ 𝐋𝐄𝐍𝐎𝐑𝐀 𝐕𝐔𝐋𝐕𝐎𝐊𝐎𝐕

Lenora, anche detta Nora, è la madre di Nadia. Non è mai stata una brava madre a causa dei suoi problemi mentali che causarono a Nadia molti traumi e dei disturbi alimentari.
Nadia non odia sua madre: non voleva che morisse e una parte di lei, anche se piccola, voleva veramente vivere insieme a lei, ma avrebbe desiderato che fosse stata diversa, che si fosse comportata come si comportavano tutte le madri. Si suicidò dopo aver perso la custodia di Nadia.

➠𝐑𝐔𝐓𝐇 𝐁𝐑𝐄𝐍𝐍𝐄𝐑

Ruth era una carissima amica di Nora, faceva la psicologa e ha vissuto con l'amica appena Nadia era nata: per assicurarsi che non le succedeva niente, anche se non aveva molto potere su Lenora.
Quando Nora morì, si prese lei cura di Nadia provando a darle una vita più tranquilla. 
Morì qualche giorno dopo il quarantesimo compleanno di Nadia.

𝐎𝐏𝐈𝐍𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐋 𝐌𝐔𝐋𝐓𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐎, 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 𝐋𝐔𝐏𝐔𝐒 𝐈𝐍 𝐅𝐀𝐁𝐔𝐋𝐀 𝐄 𝐒𝐔𝐋𝐋'𝐄𝐒𝐏𝐄𝐑𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎:

Ormai Nadia ha avuto così tanto a che fare con universi paralleli, loop temporali e viaggi nel tempo che non si stupisce nemmeno dell'esistenza della Lupus in Fabula. Prova a buttarla sul ridere, ironizzando persino sull'esperimento che, per quanto non le piaccia, è curiosa di vedere come andrà a finire. Non è molto entusiasta di questa situazione perché vorrebbe poter vivere una vita un po' più tranquilla, ma la incuriosisce molto e, ad essere sincera, non è nemmeno così sicura che una vita tranquilla faccia per lei.

𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈:

- Intelligenza: come già detto prima, Nadia è molto intelligente, riesce a individuare i problemi in un attimo e risolverli ancora più velocemente;

- Sicurezza: è davvero sicura di sé e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno;

- Esperienza: ha avuto già a che fare con il multiverso e ormai è abituata a queste cose ed è anche abbastanza brava ad affrontarle, a dirla tutta.

𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐁𝐎𝐋𝐈:

- Egoista: Nadia non è la persona più altruista del mondo, soprattutto quando si parla di lavorare con qualcuno, deve decidere tutto lei, o almeno la maggior parte di cose;

- Empatia: l'unica volta in cui si è dimostrata empatica è stato quando il suo amico si stava per suicidare, si stupì anche lei di aver provato empatia per lui;

- Scontrosa: non è molto amichevole come persona e, anche se non ti conosce, ti manderebbe a quel paese senza nemmeno pensarci due volte.

𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈:

➠ 𝐉𝐎𝐇𝐍 𝐑𝐄𝐘𝐄𝐒
John Reyes è un agente immobiliare con il quale Nadia ha avuto una relazione che è durata un anno. Mentre loro si vedevano, lui era sposato e aveva una figlia, Lucy. Un giorno la moglie scoprì del tradimento e volle il divorzio. Anche Lucy era arrabbiata con il padre che considererà per un bel po' di tempo uno stronzo. John vide il divorzio come un'opportunità per stare con Nadia veramente e presentarla anche alla figlia. Quando organizzò un'incontro con Lucy, però, Nadia si tirò indietro e lo lasciò perché sentiva troppa pressione e non era pronta ad una relazione. 
Durante il periodo in cui Nadia moriva spesso, ebbe molte volte rapporti sessuali con lui che, però, non ricordava niente appena lei moriva. Ora sono buoni amici e si sentono tramite messaggi.

➠ 𝐀𝐋𝐀𝐍 𝐙𝐀𝐕𝐄𝐑𝐈
Alan è un grande amico di Nadia e, una volta, dopo essere morto e "resuscitato" insieme alla rossa, i due si ubriacarono e fecero sesso. 
Non successe niente di sentimentale tra Alan e Nadia e rimasero buoni amici; quando lui si trovava nel corpo della nonna, capì di essere omosessuale.

➠ 𝐌𝐈𝐊𝐄 𝐊𝐄𝐑𝐒𝐇𝐀𝐖
Lui insegna ad un'università ed è l'uomo con cui la ragazza di Alan tradisce quest'ultimo. Alla festa di compleanno di Nadia, prima che morisse la prima volta, lei e Mike tornarono a casa insieme e passarono la notte da Nadia. Lui non si ricorda di questo. 

Nadia è disponibile a fare amicizia con tutti e, anche se non è pronta, non dice di no a relazioni sentimentali (a rischio e pericolo dell'altra persona).

𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀':

- E' ebrea, ma non per scelta: è stata cresciuta così;

- Nadia è davvero molto disordinata, a casa sua, infatti, non si riesce mai a trovare niente;

- Il suo libro preferito è "Emily della Nuova Luna", un racconto per ragazzi scritto dalla stessa autrice di "Anna dai capelli rossi"; lo leggeva sempre da piccola;

- Ha ereditato i capelli rossi ricci dalla madre.

- Dopo la Seconda Guerra Mondiale, visto che la maggior parte dei sopravvissuti era un po' paranoica riguardo al mettere i propri soldi in banca, i nonni di Nadia acquistarono 150  Krugerrand, monete d'oro africane. Quelli sarebbero serviti per far andare Nadia in un buon college, ma sua madre li utilizzò per comprare chissà cosa e ne rimase solo uno, che Nadia porta sempre al collo.

𝐐𝐔𝐎𝐓𝐄𝐒:

"The universe is trying to fuck with me, and I refuse to engage."

"Humanity. . . A little bit overrated, no?"

"It's my bad attitude that keeps me young."

"All right. Who loves durgs more than me?"

"Well, this little fucking slut belongs to no one, but yes, that's my cat."

"What is this bad person? I mean, you know, there's Hitler, and then there's, uh, everybody else."