꧁83꧂
Y/n's pov
Ogni mio passo si fa sempre più pesante, nonostante cerchi di mantenermi decisa e sicura di me. Più mi avvicino più mi sembra di star sudando freddo come non mai. Sento una mano appoggiarsi delicatamente sulla schiena "non preoccuparti, andrà tutto bene" mi tranquillizza Seo-Joon. Lo conosco appena, eppure ha dimostrato di essere una gran brava persona, specialmente adesso. Non sa neanche il motivo del mio stato, eppure è riuscito a dire esattamene quello che avevo bisogno di sentirmi dire. Mi ritrovo dunque a sorridergli "lo spero" sospiro con gli occhi sulla porta della sala riunioni. Prima di entrare veniamo fermati da un addetto della sicurezza "identificativo agenzia" chiede gentilmente. Apro la borsa e lo cerco in mezzo alle varie cianfrusaglie, quando mi passa per la testa che Joon non ce l'ha. Lo guardo con le mani ancora impegnate a cercare il pass "come facciamo? Tu non ne hai uno" gli chiedo. Lui si rivolge al ragazzo e gli chiede se può attendere sui divanetti intanto che finisco. "Mi dispiace signore, non può stare nel piano se non ha l'identificativo o un permesso." Dice inchinandosi leggermente. "Che peccato" si passa i una mano sui capelli, prima di riposare la mano sulla mia schiena delicatamente "vado a fare un paio di commissioni allora, quando hai finito chiamami." Mi avvicina il suo telefono "segnati il mio numero." Non mi resta che annuire. "Perdonami". "Non preoccuparti" sorride. Dopo averlo salutato consegno ciò che mi è stato chiesto nelle mani del ragazzo e dopo una rapida occhiata annuisce e mi ringrazia.
E' ora. Inspiro ed espiro delicatamente, mentre una forte sensazione di nausea mi invade. L'idea di vedere jungkook mi sta facendo uscire di testa. Poso la mano sulla maniglia e apro leggermente la porta. Una volta aperta mi ritrovo lo sguardo di tutti addosso, tranne il suo: perchè non c'è. Sospiro dal sollievo "o dalla delusine" suggerisce il subconscio, ricaccio intrepidamente via il pensiero. "Ciao y/n, accomodati pure vicino al nostro ospite di oggi" mi invita il PD. Gli sorrido e dopo averlo ringraziato seguo con gli occhi la direzione della sua mano.
Mi si ghiaccia il sangue. Che diavolo ci fa Woonu? E' la prima volta che lo vedo, da quando ho capito che è stato lui, è stato lui a farmi del male. Deglutisco lentamente e un forte magone mi serra la gola quando noto il suo sguardo posarsi su di me . Mi sembra di essere bloccata, immobile. Una forte paura sta prendendo il controllo sul mio corpo, sulla mia mente. "y/n?" Mi sento chiamare. Giro lentamente la testa verso il PD, che mi incita a sedermi. Perchè la sedia deve essere proprio accanto alla sua? Perchè lui si trova a capo tavola, poi?
Mi avvicino nonostante la mia testa provi con tutta se stessa a scappare. Mi siedo di fianco a lui, lateralmente rispetto al suo posto. I ragazzi sono alla parte opposta rispetto a me e di fianco ho solo personale dello staff. "Aspettiamo Jungkook poi iniziamo?" Chiede Namjoon. "No, partiamo ora".
La riunione è iniziata ormai da un quarto d'ora, ma non ho ascoltato neanche mezza parola. Nella mente ho solo flash di urla, aste sul polpaccio, flebo, corse all'aeroporto, pianti, Jungkook. Sento gli occhi diventarmi sempre più lucidi, ma cerco con tutta me stessa di mantenere un rigore, di non crollare, di non urlare dal terrore. D'un tratto sento da dietro a me aprirsi la porta. "Finalmente!" Urla Jimin, facendomi capire chi sia arrivato, non oso girarmi verso di lui. I sorrisi che si erano formati nel salutare Jungkook si spengono di colpo e tutti assumono un'espressione seria, preoccupata, che succede?
Non voglio voltarmi, non voglio guardalo, perchè sono sicura che non ce la farei. In più mi sento come bloccata nella posizione in cui mi trovo e il muro di fronte a me è l'unica cosa su cui mi degno di portarci gli occhi sopra. Mi sento soffocare. Voglio solo tornare a casa.
Jungkook's pov
Arrivo frettolosamente al pianerottolo. PIk-hyun mi sorride dal bancone della reception e torna a fare ciò che stava facendo prima, canticchiando sottovoce. Apro la porta con l'ansia che mi sta uccidendo e tutti mi accolgono con un sorriso "Finalmente!" Mi guarda Jimin contento, ma poi l'allegria sul suo viso si spegne e come lui tutti si zittiscono..al diavolo. Cosa più importante. La cerco con gli occhi. Dopo una rapida occhiata la trovo girata di spalle a me, il viso alzato verso il muro. Oserei accennare un sorriso di sollievo, ora che la vedo e che ho la certezza che non le sia capito niente di grave. Ho così tane. Domande in testa..Tutti i nostri ricordi mi passano velocemente davanti, ognuno dei quali urla che ho sbagliato, che ho fato una pessima scelta. Ammetto di essermi pentito, il rimorso mi sta mangiando vivo. Non credo neanche riesca a perdonarmi, considerando quanto io l'abbia ferita. La guardo per secondi infiniti, non si degna neanche di voltarsi..e come biasimarla. E poi i miei occhi spostano la visuale un po' più a destra e sento scoppiarmi le tempie. Woonu? "Che ci fa lui qui?" Ringhio a Bang Si-hyuk sconvolto. Lui mi guarda malissimo, per poi alzare gli occhi al cielo e ritornare su di me. "Jungkook, già ti presenti in ritardo, almeno porta rispetto al nostro ospite speciale."
["ospite speciale un cazzo" pensarono lui e y/n contemporaneamente]
"Avanti, siediti di fianco a Taehyung" Aish. Faccio come dice, non togliendo lo sguardo da quel maledetto. Ha un sorriso falso stampato in quella sua maledetta faccia, diretto al PD. Sembra quasi..divertito..dal vedere y/n così a disagio. Bastardo maledetto. Non bado a nulla di quello che sta dicendo il manager, mostrando roba che non mi interessa su uno schermo disposto lateralmente a me, proiettato sul muro bianco. Woonu annuisce con nonchalance, sicuro e deciso, come se fosse lui il capo qui che approva ciò che gli pare. Il viso di y/n, che mi è opposto ma lontano, continua a guardare davanti a se in silenzio e sembra che si rifiuti anche solo di respirare in questo ambiente così soffocante. Sto impazzendo. Sto fottutamente impazzendo. Sento d'un tratto una mano sfiorarmi l'interno coscia: Taehyung mi sta guardando con viso serio "che ti succede Jungkook". Ricambio lo sguardo, prima di tornare su di lei. non mi interessa assolutamente niente di come appaia ai suoi occhi in questo momento. "Nulla, sono solo stanco" borbotto togliendo la vista dai due obiettivi precedenti per concentrarmi sul grigio metallico del tavolo.
Saranno passati quaranta minuti e parole che la mia mente non riesce a decifrare continuano a penetrarmi attraverso i timpani. Non ce la faccio più. Y/n sembra congelata, non si è spostata di un millimetro dalla sua posizione da quando sono arrivato e non oso immaginare quanta paura abbia in questo momento. Non mi interessa se possa sembrare un pazzo, la voglio guardare e tenere sott'occhio quel pezzo di merda finché posso.
Ho così tanto bisogno di lei che mi rifiuto di lasciarla andare via anche solo dal mio raggio di vista, nonostante sia stato io a prendere la stupida, dannata scelta di separarci. Che egoista. Non le ho neanche chiesto cosa ne pensasse. Per di più, ho gettato a terra quella granata esplosa dritta nel suo viso. Ce l'ho scolpito in ogni singola vena, in ogni singolo nervo del mio cervello. La luce a Led della stanza la colpisce frontalmente, mettendo in risalto il colore dei suoi occhi. Sembra sfumato in qualche tonalità di grigio. Sembra che anche i suoi occhi si siano spenti per colpa mia. Occhi che più sto guardando più lucidità mi sembra stiano accogliendo. Le sue iridi si spostano un attimo su Woonu, che guarda dritto a sé. Oh no. So che espressione sta facendo: sta per piangere. Non dirmi che..
Faccio cadere appositamente la penna che ho di fianco e mi abbasso. Guardo nella loro direzione da sotto il tavolo. Y/n ha le gambe unite su cui posa le mani, mentre quella schifosa di Woonu le sta sfiorando il ginocchio, ma si discosta probabilmente accorgendosi di me. Mi alzo di colpo sotto lo sguardo di tutti. Sento di aver perso completamente il lume della ragione. Gli vado velocemente incontro stringendo i pugni mentre la rabbia si personifica nella mia faccia. "Jungkook, che stai facendo! Yah! Jungkook!" Grida il pd, insieme agli altri che emettono gemiti o mugolii di stupore.Non ci vedo più dal veleno che mi sta attraversando. Inevitabilmente alzo la mano per tirargli un pugno in faccia, ma prima di scoccarglielo vengo tenuto da due persone "Lasciatemi! Lasciatemi andare!" Urlo con tutta la forza che ho in corpo.
Y/n ancora non si gira, rimane ferma dov'è, ma non riesco a vederle il viso. Mi giro per vedere chi mi stia tenendo, Namjoon e Yoongi.
Non mi mollano "andiamo un attimo fuori" avvisa al pd. Trascinandomi con loro. Una volta usciti dalla stanza mi lasciano "che cazzo ti prende!?" Urla Namjoon. Non l'avevo mai visto così arrabbiato prima d'ora. "Che hai jungkook" aggiunge yoongi calmo ma serio. Gli occhi mi diventano di colpo lucidi, mi sento come se avessi perso tutte le forze. "E' stato lui" ribatto dopo un po'. Devono saperlo, ci devono aiutare. Alzo gli occhi su di loro, che mi guardano confusi "E' stato lui a ridurre y/n in quel modo, quella volta. E' stato lui ad averla bastonata! E' stato lui ad averle spaccato il polpaccio! E' STATO LUI AD AVERLA RIDOTTA UNO SCHIFO!" Mi ritrovo ad urlare l'anima fuori, tanto da portarmi a piegarmi sullo stomaco e abbassare per un attimo il viso al pavimento. "E' un fottuto criminale". sussurro. "Come fai a saperlo?" Chiedono loro, le loro facce però si sono come trasformate radicalmente "me l'ha confessato y/n, vi ricordate quando il medico aveva detto che il trauma avrebbe potuto farle perdere temporaneamente certi ricordi? Bene, le è tornato tutto in testa. E ora è lì e quel bastardo.." Mi si rompe la voce in gola. "Io e y/n ci siamo lasciati, perchè sono un egoista del cazzo, perchè pensavo che non sarei riuscito a mettere a freno la mia dannata gelosia, pensavo che sarebbe stata meglio senza di me." loro si guardano rapidamente sconvolto " eh!?" Alzano la voce. Ignoro le loro reazioni e continuo "però non ci riesco. non riesco a sopportare che quel maledetto.." Non riesco neanche a dirlo. Un forte ringhio mi esce dalle labbra e inizio a muovermi avanti e indietro, tenendo il viso fermo tra le mani, devo uscire da qui. Devo andarmene. Non mi volto, allontanandomi di colpo da loro. Sono grato che non mi abbiano fermato. Lo shock improvviso dovrebbe averli bloccati proprio come mi aspettavo.
Y/n's pov
Si è sentito tutto. Dalla prima, all'ultima parola.
Le urla di Jungkook mentre diceva le cose, ogni singola lettera pronunciata in quella confessione colma di rabbia è risuonata con chiarezza nelle nostre orecchie. Inevitabilmente tutti posarono gli occhi su di me e Woonu, che ridette nervosamente, discostandosi con la sedia. Per quanto sia stata dannatamente inopportuna la scenata di Jungkook, gli sono grato di avermi salvata dalle grinfie di questo stronzo. Mi alzo lentamente non appena ricala il silenzio nel piano "perdonatemi" mi inchino al pd, alzandomi ed uscendo dalla stanza. Le lacrime hanno incominciato a sgorgarmi dagli occhi, ma alzandoli mi sono ritrovata le sagome di Nam e Yoongi che mi guardavano esterrefatti, proprio come gli altri prima. Devo seguire Jungkook, prima che faccia qualche pazzia. Così inizio a correre verso le scale, ma vengo fermata per un braccio: Namjoon mi fissa per qualche secondo "y/n, è vero quello che ha detto jungkook?" Sussurra per non farsi sentire. Annuisco lentamente "vi prego, fate in modo che il pd pensi sia uno scherzo o altro"
Dico con voce altrettanto bassa "non ne deve uscire uno scandalo, vi supplico" mugolo. Loro si guardano, per poi sospirare e annuire. Li ringrazio e rincorro Jungkook.
External pov
"ah! Era ubriaco?" urlano. "Povero, chissà che gli è preso". Continuano. Una serie di bugie accompagnano ciò che stanno dicendo. Rientrano dentro la stanza come se non fosse stata appena fatta la confessione da scandalo premium, sono più bravi di quello che sembra a recitare. Fanno un inchino al pd e poi si girano verso di Woonu. Lo fissano, ma fanno un inchino anche a lui "lo scusi sig. Woonu, y/n ci ha appena detto che Jungkook è ubriaco e che si trattava di stress dovuto alle loro ultime liti" si alzano in piedi, incitando anche gli altri a piegarsi "nessuno mette in dubbio la sua straordinaria benevolenza. Si è trattato di chiacchiere insignificanti fate da uno sciocco ubriaco". "Non me ne frega niente del rapporto che possono avere quei due" risponde lui, dopo un sospiro nascosto "ma che sia l'ultima volta che io venga intromesso in questioni futili come questa chiaro?" urla "ne vade la mia compagna!". Woonu l'aveva bevuta. O meglio, sperava che non ci avessero creduto davvero. "Le mie più sentite scuse signor Woonu" si inchina anche Bang Si-Hyuk "ci occuperemo di punire a dovere i due ragazzi. La prego di perdonarci." Woonu alza la mano con fare stranamente indifferente e si alza "tornerò un'altro giorno, per ora disdico ogni concerto richiesto." Ed esce dalla stanza seguito dai suoi uomini. Nella sua testa la paura più grande. "Ci mancava poco" pensa. "Quel ragazzino, non sa con chi ha a che fare. Solo perchè suo nonno è il mio capo. Nulla mi impedisce di dargli una lezione." Si fa caricare sulla sua limousine, guardando dal finestrino i due, che stanno parlando nel parcheggio e soffermandosi sulla faccia di y/n "puttana, tu e la tua boccaccia. Te la farò pagare". Ringhia. "Tu" dice al conducente " si signore".."chiama l'Asan medical Centre e fammi dare il numero di stanza di *tuo cognome*" "si, signore."
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