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Jungkook's pov [2 ore prima]

["Jungkookie, tieni" Taehyung mi porge una stecca di zucchero filato e dopo averla presa risponde al "grazie" dandomi una pacca sulla natica, tipico suo. "Che avete intenzione di fare?" chiede yoongi guardandosi attorno, anche se dalla sua voce si percepisce scarso entusiasmo "ci penso io! seguitemi e vi divertirete come non mai!" saltello trascinandoli verso le montagne russe che ci stanno attirando con il loro fucsia scintillante.
[...] "Aish Jungkook, รจ la quarta volta che ruotiamo senza sosta! se non fosse che non ho niente in pancia avrei vomitato almeno tre volte!" sbuffa divertito Hoseok scendendo dalla terza giostra su cui siamo saliti. "ve l'avevo detto che vi sareste divertiti" gli faccio linguetta appoggiando il braccio intorno al collo di Jimin mentre ci dirigiamo alla zona ristorazione. Ormai sono le undici e mezza e abbiamo intenzione di goderci il tempo restante bevendo, mangiando e ridendo come dei matti. Realizzo che nessuno ha tirato in ballo il nome di y/n, per quanto sarebbe stato bello che avesse passato il tempo con noi stasera. Dopo una serie alquanto lunga di sciottini di soju e diverse vaschette di scarso tteokbokki e kimbap scadente siamo qui che ridiamo l'uno sull'altro. Tra poco il parco chiude quindi fortunatamente non c'รจ nessuno che possa giudicarci o guardarci con malocchio. "Oh!" esclama d'un tratto Taehyung "Joon-ah mi ha appena scritto un messaggio." legge poi testuali parole "Taetae, ho conosciuto una ragazza che mi ha fatto uscire fuori di testa" lo guardiamo tutti incuriositi "non ci credo!" esclama Namjoon "L'uomo dal cuore di ghiaccio ha conosciuto una ragazza fantastica? deve essere davvero qualcuna di speciale" ridacchia "chissร  chi รจ la fortunata" mi aggiungo curioso. Taehyung alza gli occhi su di noi con un ghigno stampato sulla faccia "sta scrivendo" ride. "Ero uscito dalla concessionaria che avevo avuto un paio di problemi bla bla bla l'ho vista che parlava con Rowo-" affievolisce la voce e finisce di leggere il messaggio a mente. "Taehyung?" lo chiamo. Lui alza gli occhi su di me e li riposa sul telefono per un paio di volte, decisamente a disagio dalla mia aria interrogativa. "ha chiesto di te" legge poi "voleva sapere se fossimo migliori amici, la conosci?". Il silenzio รจ calato al tavolo quando tutti, me compreso, hanno capito che si tratta di y/n. Che cazzo ci faceva fuori con loro due? a quest'ora poi? "Jungkook" mi chiama Nam notando il modo brusco in cui ho sbottato sul tavolo "calmati". Mi alzo di colpo "torno a casa" mi limito. Avrei voluto urlargli addosso, prendere il telefono di Taehyung e sbatterlo per terra, pestarci sopra all'impazzata. Mi allontano dagli altri a passo deciso, sentendomi scoppiare dentro, le gambe cedere e le mani fremere. ]

Y/n's pov

Guardo immobile Jungkook mentre mi viene incontro e i brividi mi attraversano la schiena non appena la sua mano mi cinge con forza la spalla "รจ una sorta di vendetta?!" mi urla addosso "รจ cosรฌ che vuoi farmela pagare?! รˆ cosรฌ che mi vuoi punire?! Vedendoti con il ragazzo per cui sono stato tradito giรก una volta?!"
Non sembra lui.
Ha gli occhi che paiono inettati di sangue e l'espressione del viso che mi mostra fa gelare le mie vene. Vorrei dire qualcosa, ma le parole mi rimangono ferme in gola, non riescono ad uscire. รˆ possibile che ogni dannata volta che la sua gelosia prende il sopravvento, si trasformi in questo modo? Che fine ha fatto il Jungkook premuroso, che mi ascolta e che non alzerebbe mai un dito su di me? Chi รจ questa persona? Non ne ho idea e sinceramente mi fa paura,molta. Deglutisco a fatica tentando di reggere lo sguardo, ritrovandomi poi perรฒ ad abbassare gli occhi che nel frattempo si sono lucidati e hanno iniziato a bruciare "non รจ giusto.." sussurro. "eh?" risponde lui con la presa ancora salda sullo stesso punto in cui ha lasciato il livido la sera precedentr. "non รจ giusto" ripeto alzando gli occhi su di lui. Tolgo bruscamente la sua mano da me "non รจ colpa di Rowoon se quella stronza di Lisa l'ha usato a sua insaputa per tradirti". Le parole mi stanno uscendo come una radio che sta per andare in corto circuito "non puoi attaccarmi cosรญ ogni volta che una persona di sesso maschile mi si approccia. Non sei nessuno per poter decidere con chi io esca o con chi io stringa amicizie." I suoi occhi sembrano spegnersi. Come se le mie parole lo avessero colpito, fa un passo pesante indietro. "Io non ti impedirei mai di frequentare altre ragazze, finchรจ non si superano i limiti" aggiungo. "Ma tu li hai superati!" urla lui, prendendosi poi le tempie tra le mani, palmi che scorrono poi sul suo viso e fa ricadere lungo il suo corpo "e cosa avrei fatto? sentiamo" dico in tono calmo. Non ho assolutamente voglia di perdere la voce per un motivo futile come un capriccio di gelosia. Lui si riavvicina, il suo viso a distanza molto ravvicinata dal mio "mi hai fatto andare con con gli altri per poter trascorrere la serata con due" si ferma per un attimo "ragazzi. Ragazzi estremamente affascinanti per di piรน" il suo tono di voce cala, come se si vergognasse di quello che sta dicendo "ragazzi che non ci pensano due volte a scrivere a Taehyung di quanto tu sia fantastica e di come tu abbia conquistato il loro cuore". Si gira di spalle a me "lascia perdere, non capiresti" aggiunge infine, chiudendosi in camera e lasciandomi lรฌ, piena di confusione e domande in testa. Con passo veloce lo seguo e apro la porta "non sai niente!". Ecco. Ho iniziato a gridare anche io, fantastico. Jungkook non si degna nemmeno di girarsi "guardami" gli dico. Non risponde. Il mio braccio si muove meccanicamente e afferra la sua spalla, facendolo voltare. "guardami!" Il mio cuore si spezza: Jungkook sta piangendo. Nonostante fossi incazzata come non mai, vederlo cosรญ mi ha scosso dentro e mi ritrovo a prendergli il viso tra le mani. Non so cosa dire, sono rimasta sconvolta tanto quanto lui dal gesto inaspettato. I miei occhi restano fissi sui suoi, da cui lacrime su lacrime vi grondano. "lascia stare" ripete, discostandosi da me "voglio stare da solo." mi state dicendo che si รจ ribaltata la situazione? "non ti voglio" trattengo il respiro mentre la nausea prende il sopravvento "qui, ora" aggiunge prima di chiudersi in bagno e demarcare il rumore della chiave che gira.
Corro incontro a questa. Tutto il mio corpo spinge per sbatterci i pugni sopra, ma un'estrema sensazione di stanchezza mi pervade e mi fermo con il pugno che sfiora il legno pregiato della porta. Mi sembra di potermi vedere da fuori, poter vedere il modo in cui il mio corpo scivola sul pavimento, la mia schiena appoggiata al muro che mi separa da Jungkook.
avvicino le ginocchia al petto e rimango ferma, aspettando che si decida ad aprire e piangendo silenziosamente. Odio questa situazione, odio l'effetto che faccio alle persone, odio dover giustificare sempre tutto quello che faccio.
Respiro profondamente. Lui non mi vuole qui. "ho capito" dico sapendo che puรณ sentirmi "se รจ questo che vuoi, me ne vado" mi alzo. Ad ogni passo fatto il mio cuore perde un pezzettino nel sentire il silenzio piรน totale.
La sua indifferenza mi invade e trucida ogni parte del mio corpo. Mi siedo sul divano del salotto e mi prendo il viso tra le mani. Qui dentro mi sento soffocare, l'aria รจ estremamente tesa e quel "non ti voglio" mi pesa nel petto. Devo andarmene. Guardo sul cellulare che ore siano: ormai l'una del mattino. Nonostante sia esausta, l'adrenalina nel corpo mi incita a fare qualcosa.
E poi, le parole di mia madre mi risuonano in testa "possiamo andare a trovare tuo padre se vuoi".
Si. Lo farรฒ. Adesso. Passerรณ la notte con mio padre, non sapendo dove altro andare. So perfettamente che non ci sono taxi in giro a quest'ora, ma l'ospedale รจ neanche ad un quarto d'ora da qui a piedi. Decisa sul da farsi, mi avvio a mettere qualcosa di comodo ed esco di casa.
L'arietta fresca di un'ora fa si รจ trasformata in una brezza pesante, opprimente. Le nuvole stanno riempendo il cielo illuminato dalla luna, ma credo che difficilmente pioverร . La luce soave dell'astro va e viene, nascondendosi di tanto in tanto dietro le nubi che viaggiano a velocitร  del vento. Il freddo si sta facendo sentire e sembra demarcato dalla visione delle strade isolate di fronte a me. Fortunatamente non succede nulla e arrivo in ospedale verso l'una e mezza. Mi dirigo verso la reception e chiedo di lui "l'orario delle visite รจ terminato signorina" mi avvisa un'infermiera. Non so perchรจ, ma emozioni contrastanti hanno preso il sopravvento e mi trovo a sogghignare "sta bene? si sente male?" sento "per favore" la guardo "รจ importante.". "Ma-" la interrompo "lo so, lo so che l'orario รจ pessimo, ma non lo disturberรฒ." mi asciugo le lacrime che non ne vogliono sapere di fermarsi "ho bisogno di vedere mio padre" tiro su col naso e provo a sorriderle, come se facendolo riuscissi a convincerla. Dopo un'occhiata attenta lei ci rinuncia e mi dice il numero della stanza. La ringrazio e corro verso di questa.

Trovo la porta aperta. il bagliore del corridoio illumina il viso addormentato di papร . รˆ leggermente angolato lateralmente e sembra sereno. Entro molto lentamente avendo cura di non fare rumore per non svegliarlo. Ha un'espressione tranquilla, sembra in pace e sento come se la cosa alleggerisse la mia anima. Era tanto che non lo vedevo. Tra una cosa e l'altra sono passate settimane. Mi siedo sulla sedia di fianco al lettino e appoggio il viso al bordo, rimanendo con gli occhi fissi su di lui. "รˆ tardi, fanciulla" dice piano, facendomi sobbalzare internamente. "scusa papร , non volevo svegliarti" sussurro. In risposta appoggia la mano sulla mia testa chinata, accarezzandomi i capelli "piccola mia. Era tanto che non ti vedevo." La mamma aveva detto che si stava riprendendo, ma sinceramente non lo vedevo migliorato. Comunque ho evitato di farlo notare. "mi sei mancato, papรก." dico. Le lacrime rincominciano a scorrermi sul viso non appena lo sento gemere piano. "non piangere papร " gli accarezzo la mano "sono qui ora".
"ti ho vista" aggiunge mentre con il pollice gli asciugo gli occhi "ti ho sentita anche alla radio. Sono fiero di te fanciulla. Sei il mio orgoglio piรน grande. Sapevo che saresti" si ferma per prendere il respiro "saresti diventata qualcuno" conclude e ridacchia, tossendo un pochetto. Santo cielo, era proprio quello che volevo sentirmi dire in quel momento. Lo guardo e gli sorrido. Tutto attorno a noi era scomparso, c'eravamo solo io e lui. Il nostro rapporto speciale. Il mio dolce, dolce papร .
"cosa ti porta qui, cara?". Non volevo fargli sapere che era successo qualcosa, sebbene le mie lacrime tradissero il mio silenzio "mi eri mancato da impazzire, tutto qui" mi limito quindi a dire. Lui mi guarda per un attimo, aprendo un pochino di piรน gli occhi per analizzarmi. Sapeva meglio di me che era successo qualcosa. Mi conosceva come le sue tasche. "Qualsiasi cosa sia: andrรก tutto bene. La questione si risolverร " aggiunge accarezzandomi il viso. Annuisco e sorrido "lo so, grazie".
Il mio telefono appoggiato sul comodino si accende, illuminando i nostri visi e interrompendo il momento: รจ Jimin. "scusami un secondo" avviso e mi alzo, uscendo alla porta della stanza e rispondendo alla chiamata. "pronto?". "y/n? che รจ successo?" ridacchio nervosamente. Lo facevo sempre quando non sapevo cosa rispondere "nulla, sono in ospedale". "in ospedale?! cosa ti ha fatto Jungkook?! quel-" sento urlare dall'altra parte "nulla, sono venuta a trovare mio padre, tutto bene. hai bisogno?". "no, volevo sapere come stavi." risponde lui cambiando tono: ha capito che voglio tagliare corto "sto bene". Stavo bene per metรก, se dovevo essere sincera, ma non volevo rientrare nel discorso. "d'accordo, buonanotte allora". "buonanotte." e riattacco. Sono contenta che Jimin non abbia voluto approfondire la cosa. Gliene sono grata. Torno dov'ero prima e noto che papร  si รจ riaddormentato, cosรฌ appoggio il telefono che intanto รจ morto, gli prendo la mano e gliela accarezzo, guardandolo riposare.
Ti voglio bene papร . Sei il mio angelo. Per sempre.
Sapendo che non puรฒ sentirmi mi ritrovo a raccontargli tutto, sfogandomi con il suo silenzio, che mi ascolta comprensivo.

Jungkook's pov

Sono ormai le cinque del mattino. Sono passate quattro ore da quando y/n se n'รจ andata e io sto impazzendo. Metto da parte i capricci e mi decido a telefonarla, per sapere dove sia. A rispondere una voce robotica "L'utente da lei desiderato non รจ al momento raggiungibile". Aish. Esco da bagno e ritento di chiamarla, mentre per sicurezza la cerco in casa. Non c'รจ da nessuna parte. Dove diavolo รจ andata. Faccio un giro di chiamate a Taehyung, a Rowoon, a Yoongi. I primi due non sanno dove sia e il terzo non risponde. Merda.
Esco di casa il piรน in fretta che posso, non accorgendomi neanche che ha iniziato a diluviare. Il tempo passa e giro per ogni singola strada del vicinato. Inizio ad impanicarmi come non mai e mi ritrovo a correre come un pazzo di qua e di lร .
[...] Ormai sono passate un paio di ore e y/n ancora non mi risponde. Sento il cuore pesante. Mi scoppia la testa e vorrei urlare. Non so neanche dove andare a cercare, non c'รจ da nessuna parte. E se l'avessero rapita? Se si fosse persa? Cristo!
D'un tratto il telefono squilla: รจ yoongi, ma risponde la voce di Jimin "Jungkook? che succede?". Scoppio a piangere "Jimin! y/n รจ scomparsa! รจ fottutamente scomparsa!". dall'altra parte il silenzio. "Calm-" "NON DIRMI DI CALMARMI!" sbraito. "Hai visto in ospedale?" mi si blocca la circolazione "l'ho chiamata e mi ha detto che รจ in osped-" riattacco. Le mie gambe che per poco non si sciolgono iniziano a correre come se fosse questione di vita di morte.
Oh mio dio. Y/n รจ in ospedale.
E tutto per colpa mia.

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