. . . LEONIDAS, septem mortalia ↓
takashi 'shiro' shirogane
as
. . . LEONIDAS ↓
THE KIND & RIGOROUS
17 anni , he!him , gay , ira
NOME
Leonidas
Nome importante per un cognome ugualmente importante nel nostro caso, Leonidas, forma trasposta dal greco antico, è per noi emblematica. Non servirebbe aggiungere altro per riportare alla mente di chiunque quella nota figura che fu Leonida I di Sparta, re coraggioso quanto imprudente. Sia l'episodio della battaglia delle Termopili, di cui fu uno dei protagonisti, e che rimane un punto centrale della storia dell'antichità greca, un indicazione di quali valori assume questo nome quando si ha in mente quell'uomo.
Ma qual'è l'etimologia del nome? Perché ci sembra particolarmente adatto ad un uomo così attivo ed impegnato in ambito bellico? Probabilmente perché si tratta di un patronimico, ed uno anomalo pergiunta: tradotto, significa 'discendente di Leone'. Sappiamo che quello infatti, Leone, fu il nome del nonno di questo illustre personaggio storico. E se il nonno si chiamava come il re della savana, come il più forte e importante elemento della gerarchia animale che esiste in natura, l'appellativo Leonidas è carico di un'iconografia e di caratteristiche di ogni tipo che sicuramente lo affermano come figura imponente e dotata di influenza.
Al nostro Leo (così, oppure Leone scherzosamente, viene chiamato di solito), questo nome piace. Gli piace la natura, in generale, ed essere associato ad un esemplare che oltre ad essere universalmente riconosciuto è anche di una bellezza indicibile lo compiace non poco, anche se in maniera rispettosa; è quasi riverente nei confronti dell'immagine che gli è associata, come se dovesse provare il suo valore a un leone immaginario. Se poi questo nominativo lo rappresenti o meno, lo vedremo più avanti.
COGNOME
Evenspell
Per secoli, la casata Evenspell è rimasta una delle più importanti del regno di Ira, malgrado le occasionali crisi interne che ha avuto nel corso del tempo. Nata come unione tra due delle guardie più dedite alla causa dell'epoca antica, si sviluppò con andamento solenne fino ad affermarsi come garanzia per il regno; i suoi membri di quasi ogni generazione, ad eccezione di alcuni (che si sono comunque dedicati al benessere del regno, intraprendendo carriere politiche o di trasmissione notiziaria, gli altri due campi specialistici maggiormente disponibili nella loro patria), si sono affermati come ottimi guerrieri, mossi da cause giuste e dotati di misura. Leonidas, sebbene non rappresenti il rigido soldato preformato sotto ogni aspetto, condivide lo stesso alcune di queste caratteristiche fondanti, che dopotutto impregnano l'ambiente in cui è cresciuto.
Il cognome è pienamente attinente alla dinastia a cui è legato. I due termini che lo compongono vengono entrambi dall'inglese moderno, ed hanno significati variabili. 'Even' significa, da un punto di vista analitico, 'pari', come contrario di dispari, ma per la sua connotazione positiva, nel colloquiale assume il significato di 'in equilibrio': l'equità e il rigore interiore sono prerogative fondanti dell'incarico militare nel regno di Ira. Invece, 'spell' vuol dire propriamente 'incantesimo', o in negativo 'sortilegio', ma viene spesso usato nell'espressione 'put a spell on', o 'cast a spell on', letterale per 'lanciare un incantesimo su'; nel parlato, questa frase fatta si estende ad una magia che è caratteriale, e che non trascende per forza la natura del nostro mondo, ma significa semplicemente 'ammaliare', 'esercitare la propria influenza su qualcuno'.
ETÀ
17 anni, 10 ottobre
Nato un cupo giorno di ottobre, che oscillava in una noiosa variabilità meteorologica, portò con sé il sole nei giorni successivi. Il suo compleanno fa sì che ricada nella categoria zodiacale della Bilancia.
Il segno della Bilancia è uno dei più fortemente connotati fra le costellazioni che vengono associate al proprio periodo di nascita, a partire dal suo simbolo, ovvero le scale di una bilancia. In antichità, e di conseguenza un po' ancora oggi, l'ambito associato ai piatti di una bilancia, e all'equilibrio che si cerca di instaurare fra di essi, è la giustizia sotto ogni forma. L'equità, rappresentata da un dislivello idealmente inesistente tra i due elementi, o ancora il desiderio di controllare tutto ciò che riguarda il proprio microcosmo sono tutte caratteristiche degli individui che cadono sotto questo segno. L'empatia permette di conoscere tutti i partiti circostanti, e di comprendere cosa passano e come vivono; è, in qualche senso, una prerogativa per poter cercare l'eguaglianza. Mentre invece, il mezzo attraverso cui la si applica è la mediazione: mai la forza bruta, l'odio, la carica inaspettata, ma sempre la diplomazia, la conversazione, il dialogo a cuore aperto.
REGNO
Ira
La landa di coraggio e integrità, di lame e di tenzoni, di guardie e postini. La vita condotta in questo luogo, conformemente alle norme locali, non può che essere la stessa di sempre: una crescita all'insegna della disciplina per una garanzia di salvezza. Difficile dire come sarebbe stata la vita di Leo se fosse nato altrove, in un altro dei regni di Ephidia. Ha intrapreso la stessa via di gran parte dei suoi avi (e dei suoi coetanei del Regno): l'addestramento alla tutela della sicurezza ai confini.
CARATTERE
ESFJ, Console
Tra i cuori impassibili e gli sguardi fissi di Ira, un individuo come Leonidas Evenspell è destinato ad essere ben conosciuto, perlomeno entro i confini del suo regno.
È estroverso. È intraprendente per quanto riguarda conversazioni ed interazioni con altri: c'è qualcosa, nel confrontarsi con l'altro e nell'avere qualcuno davanti, di cui il suo grande cuore non può fare a meno. Non ha paura di parlare e di dover fare il primo passo socialmente, in quanto vi è abituato, ed anzi si impegna a cercare di vitalizzare l'ambiente che lo circonda. Leo ha bisogno del contatto sociale, e non esita a dimostrarsi disponibile ad interagire, sempre e comunque. Gli eventi sociali sono un luogo dove si muove senza disagio, e che sente di riuscire a controllare meglio di altri.
È empatico. Ne consegue che è abile nel leggere una stanza, e nel riuscire ad ottenere un feedback emotivo decente: capire cosa sta provando chi ha davanti è diventata una capacità che neanche controlla, e che anzi opera in modo subconscio. Possiede una consapevolezza sentimentale che non è assolutamente scontata, e che lo rende particolarmente esposto, in positivo davanti a chi si dimostra aperto e fiducioso, in negativo davanti a coloro che preferirebbero, se ne avessero la facoltà, mantenere il proprio stato privato e nascosto agli occhi altrui.
È rispettoso. Non vedrete mai Leonidas discriminare, e neanche avere opinioni differenti su soggetti di caratteristiche identitarie diverse. Quali che siano gli ideali e le credenze di una persona, sebbene nella gran parte dei casi non coincidano coi suoi, il giovane li riconosce e ne prende atto, senza pregiudizio e senza cercare di opporvisi (a meno che non comportino un danno — agli estremi, se tu credi che sia giusto ammazzare tutti, puoi stare tranquillo che troverà ogni modo possibile per contrastarti) — dato che ci porta alla prossima constatazione.
È moralmente buono. Possiede generiche caratteristiche positive, come l'essere solitamente bendisposto, l'avere una gentilezza onnipresente, e ancora un sorriso difficile da cancellare, ma ciò che risalta veramente è il suo sopraffino senso della giustizia. Non gli risulta per nulla complicato discernere cosa sia giusto da cosa sia sbagliato, ed è attivo nel difendere la correttezza e l'eguaglianza. Per una buona causa, che favorisca il benessere collettivo (non solo dei cari, ma di tutta la società se venisse a questo), farebbe più o meno di tutto, arrivando forse persino a dare la vita. In questo riprende senza dubbio i valori che la sua famiglia e l'istruzione impartitagli fin da piccolo nel suo Regno hanno cercato di trasmettergli; valori fondamentali, quando si tratta dell'educazione delle persone che dovranno difendere Ephidia da insidie, interne o esterne che siano.
È saggio (a volte). Per qualche strano motivo, nonostante Leo non abbia conoscenze particolarmente estese in alcun campo particolare, o un'intelligenza fuori dal comune, ogni tanto tira fuori una frase, spesso neanche intendendo farlo, che ha un'inaspettata potenza realistica al suo interno. Che si tratti di un aforismo sull'impossibilità di odiare consapevolmente, o di una riflessione a caldo a proposito delle capacità umane, produce queste poetiche affermazioni su base irregolare, non rendendosi mai neanche conto di aver pronunciato qualcosa di così tagliente e vero.
È emotivamente coinvolto. Una bontà come la sua non può conoscere il significato di una relazione, di qualunque tipo, che sia superficiale. Il coinvolgimento che prova è tale che il peso attribuito da lui ai suoi rapporti con altri non è per nulla indifferente. Da questo punto di vista, specialmente per quanto riguarda individui più giovani di lui, anche solo di qualche anno, assume quasi un valore genitoriale, esercitando una protettività istintiva che ha sviluppato nel corso della sua breve esistenza. È la persona da cui chiunque andrebbe per un discorso serio, un consiglio, o anche semplicemente soltanto una conversazione significativa. La conseguenza diretta di tutto ciò è un forte attaccamento alle persone che ama, che si accresce con ogni interazione che ha luogo fra lui e l'individuo in questione.
È vulnerabile. Questo è senza dubbio l'altro lato della medaglia di ciò che abbiamo appena detto: se risulta essere particolarmente attaccato a tutte le persone con cui intrattiene rapporti di qualunque tipo, allora senza dubbio avrà in quelle persone il più grande elemento di dipendenza e vulnerabilità. Se mai qualcuno di caro a lui subisse qualsiasi cosa, Leonidas si sentirebbe chiamato in causa, e finirebbe per agire irrazionalmente, contro alla rigidità insegnatagli, per risolvere la situazione.
È responsabile. O, almeno si sente responsabile, di tutto e di tutti. Sarà che fisicamente ed emotivamente è sempre riconosciuto da pressoché tutti come più grande della sua età effettiva, ma sente un senso di colpa permanente che lo segue in ogni situazione. Per questo presenta alcune tendenze, particolari ma sempre presenti, come quella a prendersi la colpa di cose che non sono neanche state causate da lui. Non lo sa spiegare, ma odia questo sentimento, seppur continui a lasciarlo correre liberamente senza riuscire a porgli fine.
È preoccupato. Questa sua caratteristica, la preoccupazione, si estende su tutto il suo essere. Innanzitutto, è preoccupato della sua apparenza: proprio perché è così coinvolto nelle circostanze attorno a lui, sente il bisogno di non dover mai dare una brutta immagine di sé, cercando perciò anche eccessivamente di incontrare sempre le aspettative altrui. Per quanto riguarda il resto, si preoccupa un po' per tutto, ma a meno che non si tratti di una situazione seria, dove sono in ballo cose come la vita o la morte, si tratta di un'ansietta passeggera, che lascia tracce facilmente cancellabili.
È ordinato. Nel senso che necessita di un ordine, riflettuto anche nei suoi ambienti, come la sua parte di dormitorio, ma che prima di tutto è interiore. Si tratta di una strategia che ha scoperto nei suoi anni di addestramento ad Ira, e continua ad usarla come decalogo del suo modo di vivere. Ha una stretta necessità di chiarezza e limpidezza in testa per poter agire al meglio, altrimenti basta un solo passo falso perché il tappeto della certezza gli venga tirato via da sotto i piedi, facendolo brancolare sul freddo e duro pavimento del giudizio forzato e irrazionale.
Insomma, Leonidas non è propriamente un uomo modello secondo gli standard della sua porzione di società, ma per certi versi, potrebbe risultare una loro versione migliore. Dopotutto, non è forse con il cuore e la parola che si sciolgono i nodi dell'asprezza umana?
STORIA
Privata
Prima che Leonidas vi racconti il suo passato, dovrete imparare a conoscerlo.
ASPETTO
Prestavolto: Takashi Shirogane
Descrizione fisica
Leonidas è un individuo alto più della media (1.89 metri), con un fisico imponente che difficilmente viene ignorato. Grazie al suo allenamento costante, la sua muscolatura si è sviluppata notevolmente, diventando molto più visibile. Per quanto riguarda il volto, ha una mascella definita e dei connotati perlopiù ben proporzionati: occhi scuri (di un colore ambiguo), un naso lungo e profilato e un sorriso benevolo. I suoi capelli, neri di natura, hanno subìto una decolorazione nella parte frontale, causando la presenza di un ciuffo molto più chiaro, tendente al bianco, con cui Leo ha fatto i conti già da un po'. La sua pelle è chiara, che si colora facilmente con l'esposizione alla luce del sole. Al di sotto dell'altezza oculare, per tutta la lunghezza facciale, presenta una cicatrice, ormai guarita e stabilizzata, che riporta dal suo passato.
ABBIGLIAMENTO
Sober, basic, appropriate
(le immagini sono perlopiù presentate per indicare il colore e la fattezza dei capi, non il modello preciso — l'abbigliamento di Leo si presenta come una trasposizione di questi capi in uno stile più attinente all'ambientazione della storia, v. sotto)
Lo stile di Leonidas presenta una non indifferente dualità. Da un lato, come abbiamo detto, desidera apparire al meglio che riesce per alcuni dei suoi tratti caratteriali, ma dall'altro, vuole senza dubbio conciliarsi con quelli che sono i valori più importanti insegnatigli. Perciò, il risultato altro non è se non una disarmante semplicità, che nel suo essere (secondo qualcuno) banale non può far altro che colpire il segno ogni volta. L'armadio del giovane non è vario, e presenta capi generici, come magliette (di colori neutri, come bianco, beige, nero, e di taglia precisa), pantaloni (ac supra), e due giacche-mantelline di tinte differenti, una pesante e una leggera. Per footwear ha degli anfibi tendenti alla lunghezza di uno stivale, La sua palette rimane elementare (e comprende variazioni del marrone e del verde), ma che garantisce combinazioni sempre effettive. Una particolare fra di esse, che non di rado adopera, è l'all black.
Leo usava anche indossare l'armatura, fornita dal Regno di Ira, ma adesso non la mette più.
PUNTI FORTI
Physicality, emotional reading, adaptability
— Essendo altamente allenato da persone esperte ed in gamba, la sua difficoltà nell'affrontare una qualsiasi prova fisica è minima. Dimostrazioni di forza e agilità non lo spaventano, e spesso ne esce con sforzi minori, ma nel momento in cui si dovesse trovare di fronte ad una sfida anche solo leggermente più ardua, vi si cimenterebbe senza dubbio (con buone possibilità).
— L'empatia, come strumento principale, fornisce uno sguardo critico su quella che è la situazione emotiva circostante. Nel caso di Leonidas, la conversazione è il dato più eloquente; non appena dialoga con chiunque, il suo cervello automaticamente processa l'insieme di ricezioni, dandogli una qualche idea del vero stato d'animo di chi ha davanti. Questo può provarsi utile in circostanze critiche, come in combattimento, dove il rendersi conto di quando è il momento di sottrarsi allo scontro, oppure il leggere la strategia avversaria, sono grandemente aiutati dalla consapevolezza sentimentale che si ha degli altri.
— Una delle prime cose che un difensore, di professione o nella vita, deve imparare, è ad essere un camaleonte, pronto a cambiarsi colore e adattarsi all'ambiente nel tentativo di uscirne sano e salvo. L'adattabilità rimane quindi per Leo un punto di forza importante, attivo sempre e ovunque.
PUNTI DEBOLI
Guilt, morality, faith
— Che peso che è la colpa, specialmente quando non è nostra ma ce la addossiamo comunque! Ciò accade molto spesso attorno a Leonidas: succede qualcosa, e, forse per evitare che le conseguenze ricadano su altri, forse soltanto per quel suo senso di responsabilità, a prendersi il brutto della caduta è sempre (volontariamente) lui. Quando si esce da contesti regolari, e ci si trova in situazioni complesse, come (estremizzando) un tentato omicidio, se venisse accusato un suo caro, lui sarebbe capace, sotto le circostanze giuste, di confessare quel crimine tremendo, che non avrebbe mai e poi mai commesso, pur di salvare l'oggetto del suo amore. In conclusione, questo altruismo smisurato finisce per danneggiarlo, pur arrecando bene agli altri.
— Seguire le regole è sempre difficile, specialmente quando continuano ad aumentare, e ancora, e ancora, e ancora, ma per Leo è, in prima battuta, un imperativo. Spesso si tratta di regole imposte a lui da sé stesso, e non quelle di un'istituzione o di qualcun altro, ma lo stesso, la sua moralità benigna si rivela essere limitatrice sotto alcuni punti di vista.
— Una fiducia nell'umanità può illuminare tanti angoli bui del mondo, ma può anche far riflettere le lame di spade affilate. Il rispetto che il giovane offre senza restrizioni, a tutto e tutti, è un pregio difficilmente scovabile, ma presenta un altro lato particolarmente prono al danno. Fidarsi e dare credito alla persona sbagliata sono azioni deleterie, che legittimano chi non ne ha diritto, ed è proprio nel momento in cui si dona loro questa preziosa perla che scopriamo il nostro fianco ad una pugnalata inaspettata.
POTERE
Ubiquity
Il potere dello sdoppiamento. Chi lo usa può creare copie di sé stesso, teoricamente senza un limite numerico (anche se chiaramente più copie crea più gravi sono gli effetti collaterali, come stanchezza e mancamenti, e meno efficaci e convincenti sono le immagini). Quando si tratta di un singolo sdoppiamento, entrambi i corpi hanno la consistenza di un vero e proprio essere umano sotto ognuno dei cinque sensi, mentre se parliamo di tre copie o più, la sensazione sarà esclusivamente audiovisiva: i cloni non sarebbero capaci di agire concretamente, in quanto sarebbero semplici immagini pseudorealistiche. Il comando delle copie è affidato alla mente di Leo, che col pensiero può dirigerle anche a distanza. Le problematiche derivanti dall'utilizzo eccessivo, oltre a quelle fisiche, presentano anche una difficoltà psicologica, in quanto fanno grande danno alla concentrazione (se ci sono due copie, chi lo usa ha da gestire tre sé stessi contemporaneamente) e all'efficacia d'azione (se è impegnato nell'utilizzo del potere, difficilmente potrà allo stesso tempo intraprendere un combattimento o qualcosa dello stesso grado di complicatezza).
CURIOSITÀ
Facts
— Per disposizione personale, Leo dorme molto poco — preferisce fare qualche giretto la sera, e rimanere sveglio fino a tarda ora invece di andare a coricarsi presto, e allo stesso modo si sveglia sempre molto presto, impiegando il suo tempo in più per organizzare la giornata e per dedicarsi ad attività fisiche che altrimenti non avrebbe il tempo di praticare.
— Adora la pioggia. Che sia quella estiva, leggera e rinfrescante in una calura insopportabile, oppure una tempesta ghiacciata nel più freddo degli inverni, c'è qualcosa di magico secondo lui nel fenomeno. È come se gli sciacquasse di dosso le preoccupazioni, anche se per poco, e quel sentimento di libertà è una delle cose più belle che riesce a provare.
— La musica, in parole o in note, ha un potere immenso su di lui. Se mai doveste farlo arrabbiare, basterebbe qualche minuto di silenzio interrotto solo da una melodia e il malumore passerebbe, come se non ci fosse neanche mai stato.
— Non dategli del caffè. Qualsiasi cosa sarebbe meglio, a meno che non vogliate vederlo in preda a tic e innervosito come pochi. Vi ritroverete con una trottola che vi corre intorno cercando di scaricare il boost energetico.
— La cosa che più voleva sperimentare dell'essere una guardia per Ephidia era il viaggiare, ed il vedere tutti i Regni. Anche se realisticamente non li avrebbe visti tutti, perché cambiare servizio una volta per ogni confine ad un singolo soldato non è un fatto comune, lo sognava ugualmente.
Fears
— Il sangue. Non c'è particolare motivo per questo completo ripudio, ma non riesce veramente a sopportare la vista del liquido rosso. Può trovarsi davanti un cranio sfondato, un'articolazione rotta, un osso uscito dai cardini, e li osserverebbe con occhio analitico, ma il sangue è il sinonimo più potente di dolore per chi lo sta perdendo, e questo gli provoca un terrore ineffabile.
— L'isolamento. Stare da solo non è un problema, quando è consapevole del fatto che in caso di necessità, qualcun altro c'è sempre. Ma venire staccato completamente dal contatto sociale, così importante per lui? Lo distruggerebbe. Farebbe qualunque cosa pur di vedere la faccia di qualcuno, pur di tornare ad interfacciarsi con altri. Non pensa spesso ad una condizione del genere, e per fortuna, perché ogni volta che lo fa finisce per subire un borderline attacco di panico.
GENERE E PRONOMI
Cisgender Male, he!him
Leo, fortunatamente per lui, non ha mai avuto problemi relativi alla sua identità. Si è sempre sentito a suo agio nel genere assegnatogli alla nascita, quello maschile, e non ha mai sentito il bisogno di esprimersi attraverso un'etichetta differente.
UCCIDEREBBE PER SOPRAVVIVERE ?
To kill is to die yourself
La morte dell'anima non è quella del corpo: spesso coincidono, e smettiamo di esistere quando il nostro fisico non basta a portarci avanti, ma non è sempre così. È possibile andare avanti come un guscio, privo di quella che era la nostra essenza vitale. Come può accadere una cosa del genere? Nessuno ne è sicuro, ma qualche idea è stata formulata. E secondo Leonidas, uccidere qualcuno significa uccidere una parte di sé stessi, della propria interiorità, una parte che non tornerà mai indietro. Anche nell'addestramento da guardia, nel Regno di Ira, viene insegnato che causare la morte è la risorsa delle circostanze inevitabili e di esse soltanto. Non ucciderebbe, a meno che non fosse necessario per quel bene comune che tiene in così alta considerazione (ma è una condizione tanto rara che la prima affermazione è quella quasi sempre vera). Soprattutto perché, una volta che si ha ucciso, le limitazioni dell'umanità vengono a mancare, e niente ci tratterrebbe dal ripetere quelle terribili azioni.
SI SACRIFICHEREBBE MAI PER QUALCUNO ?
Sacrifice for the right reasons
La dolente risposta a questa dolente domanda dovrebbe esservi chiara. Il trasporto che aleggia intorno all'aura di Leonidas per quanto riguarda le persone che lo circondano è impossibile da mancare. Il suo amore per la vita e per chi gli dimostra di avere un legame con lui sono troppo grandi perché possa sopportare la loro perdita. E in caso di difficoltà, di pericolo e di rischio materiale, sapendo che da molti gli verrebbe presentata un'opposizione, andrebbe direttamente dietro le loro spalle, intercettando il (figurato o reale) colpo al posto loro. Egoistico? Altruista? Non che gliene importerebbe nel caso, dato che ad uscirne male sarebbero solo la sua salute e la sua salvezza.
COSA NE PENSA DEI SOVRANI ?
The greatest example
Una persona pacata e bendisposta come Leo non può far altro che rispettare chi, di volta in volta, occupa le cariche maggiori di Ephidia. C'è bisogno di dire che è stato abituato bene: Zephyrine Nightshade è una Regina particolarmente degna di un ufficio tale, una donna forte che presta attenzione e cura al suo Regno come pochi altri sovrani hanno fatto nella storia (o almeno questa è l'opinione comune). Avere un esemplare di potere equo vicino in tutta la sua giovane vita ha aiutato la positiva opinione che in generale ha della gestione del potere regale; e anche se è vero che non tutti i regnanti sono uguali fra di loro, l'attitudine di partenza che ha nei loro confronti è di riverenza e approvazione.
ODIA QUALCHE REGNO IN PARTICOLARE ?
Hate is a strong word
Nessun pensiero che ha a proposito dei Regni diversi dal suo può possibilmente essere preciso e fondato, visto che le uniche fonti che nutrono la riflessione sono racconti e dicerie altrui. Da ciò che ne ha tratto durante l'ascolto, ha comunque formato delle opinioni, basate spesso sulla natura politica dei territori in questione. Non direbbe di odiarne nessuno: crede che l'unicità sia ciò che rende Ephidia un luogo così magico e ben funzionante. Tutt'al più potremmo dire che riconosce alcuni fattori negativi in ciascuno (l'autoreferenzialità costante degli abitanti di Superbia, il monopolio mercatario di Avaritia, la politica oziosa di Drowselight ad Acedia, e così via), senza però condannarli per delle relative piccolezze.
COSA NE PENSA DEL TRIBUNALE DELL'INQUISIZIONE ?
Inquiring inquiries are required
Per quanto riguarda i rappresentanti delle Septem Virtutes, sono conosciuti da tutti, e rappresentano forse l'unico vero punto fisso, data la loro prolungata esistenza, che ha visto cambiare più sovrani per ognuno dei Regni. In quanto strettamente legati ognuno ad una virtù, ovvero ad una caratteristica positiva e necessaria, in un certo senso, per essere puri, l'opinione che Leonidas ha non può che risultare una di apprensione. Ha più dimestichezza, ed esperienza personale, con la Sezione Speciale, che ha incontrato alla giovane età di sette anni e che ricorda nella figura di Xander Grimlock. Ritiene che essa sia necessaria, se non esiste altra entità politica che si occupi della scomparsa annuale e di tutto ciò che è collegato ad essa.
COME SI COMPORTA IN UNA RELAZIONE ROMANTICA ?
A subject's way of loving
L'amore, per Leo, è una colonna portante dell'esistenza, in tutte le sue forme, soprattutto se si considera l'impatto senza eguali che ha sugli esseri umani, lui compreso. Quando è innamorato, specialmente in una relazione, la dedizione che dimostra verso l'oggetto del sentimento è notevole. La offre attraverso gesti, favori, parole, per cercare di assumere un qualche valore positivo nell'esperienza della persona. Nell'innamorarsi, finisce anche magari per dispensarla alla persona sbagliata, cominciando a vederla attraverso lenti pastello e finendo per tradire i suoi valori nel nome dell'amore.
COME SI COMPORTA IN UNA RELAZIONE DI AMICIZIA ?
Bonds that hold your soul
Nell'amicizia, l'elemento che più sente come importante è il tempo che passa con gli amici, ma non per quanto riguarda la quantità. Non c'è bisogno, secondo Leonidas, di stare ore ed ore affianco ai nostri cari, anche se talvolta può risultare piacevole. La vera cosa che rende un rapporto speciale, e che di conseguenza lui cerca in tutte le amicizie, è il quality time, il trascorrere momenti insieme (anche brevi) che vadano ad accrescere la complicità ed il sentimento di intesa comune fra i due interessati. Essendo prono al contatto sociale ed alla conversazione, tende ad offrire questa opportunità non-stop, e ad essere sempre disponibile, anche in circostanze estreme, in nome di ciò che ha con la persona in questione.
COSA NE PENSA DELL'ACCADEMIA DELLA SELVA ?
The mystery is but half of it
La misticità fa da velo alla prigione, ricoprendo le sbarre di gelsomino. Un luogo strano per una situazione ugualmente strana, l'Accademia della Selva suscita in Leo una pluralità di sentimenti che non riesce facilmente a decifrare. Si tratta di un bel luogo, circondato da un giardino (e ultimamente una foresta), dotato di aule, dormitori, una libreria, proprio come ci si immaginerebbe in un istituto di alto livello. Eppure, lui è pur sempre stato portato lì senza che ne avesse mai avuta l'intenzione. Il suo luogo preferito è il giardino, seguito subito dopo dalla serra (anche l'aula di diritto non scherza, ma forse lì ci sono degli ulterior motives che non ci stiamo raccontando) (oh well) (il più bono colpisce ancora). Una delle poche quasi-certezze che ha deriva dalla presenza di Isabelle, che opera da rassicurante.
A / N
buenos dias a tutti! come va? <3
intanto come prima cosa è con leo che torna la mia raccolta di oc. dopo che è andata perduta tre volte, ci riproviamo once more. questo vuol dire che torneranno gli oc più rilevanti degli ultimi anni, primi fra tutti sonic, caspian e tad (il trio dell'ave maria insomma) (giada se stai leggendo sei responsabile per tutti e tre)
detto ciò, torniamo a leonidas! mi ci sono affezionato un sacco, e spero sia di vostro gradimento. certo, ci ho messo un bel po' a consegnare, ma hey, non sono esattamente in ritardo, e poi nonostante il casino di maggio gli ho voluto dedicare un sacco di tempo per fargli giustizia — è uno dei personaggi che ho fatto più volentieri e che mi ha aiutato a ritrovare la creatività, che è sempre difficile da tenere viva quando la scuola te la tronca costantemente con verifiche, interrogazioni, progetti e tutto l'ambaradan. perciò sono davvero contento di poterlo finalmente pubblicare!
lascio qua accanto nei commenti i tag di admin e partecipanti, sperando di non dimenticare nessunx. se notate che manca qualcunx, fatemelo sapere e provvederò ad aggiustare l'errore, oppure taggate direttamente anche voi, se volete!
ora che è finalmente fuori e che ho inaugurato di nuovo questa collection di oc, posso dedicarmi alle relazioni. mi paleserò a breve su discord nel canale relativo del server, ma se qualcuno dei partecipanti non c'è là potete tranquillamente commentare qui accanto (quando avremo finito di discuterne metteremo un tag per notificare le admin e per controllare che vada tutto bene).
grazie mille per l'attenzione! ci vediamo presto con l'arrivo di un altro nuovo oc, che devo ancora ponderare per benino (quindi ci metterò un po'), e soprattutto col ritorno dei miei altri boyz. vi voglio bene <3 a presto,
GABE
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