@kimareum: " Neanche la punta di una matita nuova riesce ad essere perfetta quanto me "

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— Asciugamano.

Jungkook me lo diede facendolo passare dall'alto della porta.

— Tieni.

No, non gli avevo perdonato quel che mi aveva detto. Anche se devo ammettere che quando insisté per accompagnarmi a fare la doccia perché aveva paura che mi succeda qualcosa, ero ad un passo dal farlo.

Ma riuscii a trattenermi quando mi ricordai che ai suoi occhi ero solamente una ragazza stupida che non sa fare nulla. Ed ero quasi sicura che si era messo apposta in coppia con Eunmi per infastidirmi.

Avrei tanto voluto odiarlo per tutto quello che mi stava facendo passare, ma non potevo, non ci riuscivo.

— Adesso i vestiti.

— Ecco a te.

Dopo essermi asciugata il corpo, stesi l'asciugamano sulla porta per poter prendere i vestiti ed infilarli. Uscendo dalla cabina della doccia, notai che avevo sparso acqua ovunque, e se c'è una cosa della quale ho orrore sono proprio i pavimenti bagnati.

— Se fai cadere le mie ciabattine nuove sul pavimento giuro che ti ammazzo.

Detto questo, mi diressi verso il lavandino in punta di piedi e ci posai sopra la mia trousse. Dopo aver fatto uscire le cose per pettinarmi, chiesi a Jungkook di portarmi sulla schiena, la parte bassa dello specchio era totalmente sudicia e non potevo vedere nulla.

— Va bene così?

— Abbassati un po', in questo modo non vedo tutta la faccia. Fece quello che gli chiesi senza fare tante storie, ed era abbastanza strano. Il Jungkook di sempre mi mandava a quel paese ogni volta che gli chiedevo favori come questi, e quando accettava di farmeli, si lamentava ogni secondo. Quella sera invece, fu particolarmente silenzioso. Grazie, e non osare dire che sono pesante! Il peso di Eunmi equivale al doppio del mio.

— No, il vostro peso è praticamente lo stesso.

— Come? Mettimi giù e vattene via!

— Stavo scherzando...

— Meglio per te.

Presi dell'olio e ne applicai un po' sui capelli prima di spazzolarli.

— Voi ragazze dovete fare tutte queste cose per i capelli? Mentre ti lavavi mi hai chiesto di passarti non si sa quanti prodotti.

— Ogni ragazza è diversa ed ha la sua propria routine capillare.

— Capito.

— Ho finito, puoi mettermi giù. Una volta usciti dai bagni, mi infilai le ciabatte nuove che Jungkook dovette tenere in mano per tutto il tempo. Penso che ti dovrei ringraziare.

— Non ce n'è bisogno.

— Ok. Allora ciao.

— Mi stai prendendo per il culo?

— Hai detto che non ce n'era bisogno.

— Areum, disse il ragazzo che mi piaceva con tono più serio, posso dirti una cosa? Basta che non cominci a sclerare ed a insultarmi e che non ti metta poi a gridarlo ai quattro venti.

— Dillo direttamente se mi ritieni una ragazzina immatura che non sa gestire le sue emozioni.

— Beh...

— Lasciamo perdere, sbuffai roteando gli occhi, dimmi.

— Prima promettimi che non lo farai.

— Te lo prometto. Adesso dimmi.

— Prima vorrei il tuo punto di vista però.

— Su cosa Jungkook?

— Su quel che provi per me ed anche quel che pensi di Eunmi. Vorrei sapere il tuo punto di vista sulla situazione nella quale siamo tutti e tre.

— Sei sicuro di volerlo veramente sapere?

— Non te l'avrei chiesto sennò.

— Bene. Da tempo ho l'impressione che io e te stiamo avanzando insieme, anche se non si sa ancora dove, e quando sembra andare tutto bene, tu rovini tutto. Ed al riguardo di Eunmi, guarda, meglio che non parli troppo di lei, sennò non risponderei delle mie parole e perderei sicuramente la voce. Ma per farla breve, la odio, e non cerco minimamente di nasconderlo. Tra me e lei non potrà mai funzionare. E ritornando a te, ti vedo come il mio principe azzurro, ma in fondo sei un gran coglione. Non ho ancora digerito quel che hai detto a tua madre mentre io cercavo di fare del mio meglio per evitare che ti metta in imbarazzo. Quando ti comporti così davanti ad Eunmi non mi importa, ma con tua madre è un'altra cosa. Posso pure essere altrettanto bella e stupida, ma quando mi arrabbio non sai di cosa sono capace. Jungkook mi guardò come se le mie parole gli avessero aperto gli occhi. E menomale, perché era quel che desideravo. E quanto alla nostra situazione, direi che mi ritrovo con il culo su due sedie. Molte cose che faccio in fondo non sono per me stessa, ma solo ed esclusivamente per te. Perché vorrei dimostrarti che la bellezza non è il mio unico pregio. Anch'io ho un cervello, e lo so usare quando voglio. In fondo ti ritengo ancora bello ed intelligente, ma sto scoprendo cose su di te che mi danno l'impressione di essermi sbagliata su di te. E questo fa male, tantissimo.

— Ok, adesso tocca me. Ti va di sentire quel che ho da dire?

— Se intendi essere cattivo non ho voglia di ascoltarti.

— Non ne ho l'intenzione.

— Parla allora.

— Areum.

— Sono io. In carne ed ossa.

— Sei una buona amica.

— Grazie, lo so. E poi?

— Non sei per niente stupida, e tanto meno egoista. Sai anche essee gentile.

— Togli quel "anche"! Sono sempre stata un angelo con te!

— Ok, se vuoi.

— Jungkook, sei strano.

— Che intendi?

— In generale sei talmente freddo e distaccato, non mi apri mai sinceramente il tuo cuore e mi rispondi con poco tatto.

— Giustamente. Comunque per riprendere quel che stavo dicendo, non capisco perché ce l'hai così tanto con Eunmi.

— Se mi avessi voluto dare retta il giorno in cui siete venuti a studiare da me, lo capiresti.

— Con me è gentile. Lo trovo simpatica, intelligente ed anche bella-

— Mi prendi per il culo? Spiegami a che ti serve dirmi queste cose? Non è aggiungendo delle qualità al suo curriculum che cambierò opinione su di lei!

— Lasciami finire.

— Ok, continua.

— Grazie a questa gita, ho capito che stai incominciando a vedermi diversamente.

— E?

— E anch'io-

— Anche tu ti vedi diversamente? Meglio tardi che mai Jeon Jungkook!

— Non parlavo di me, ma di te Areum.

— Ok, questa è la parte in cui mi spari un mare di cazzate prima che ci mettiamo a litigare ed ad insultarci. Me ne vado, o stasera non mi regolerò con gli insulti e le bestemmie.

Gli voltai le spalle e me ne andai ignorandolo completamente. Ero sicura che avrebbe detto che con il mio narcisismo ero diventata ancora più arrogante. Eravamo nel 2017 e la gente osava ancora chiamare narcisiste le persone che avevano un po' di confidenza e che si trovavano belle. Ogni tanto mi piaceva scherzare facendo finta di essere vanitosa, niente di più. Ma a quanto pare questa cosa non era chiara per gli altri. Era forse un crimine avere dell'amor proprio?

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✽⋆ ┆. ° .❆ Con questo, ho tradotto un totale di dieci capitoli in due giorni, sono fiera di me. E la cosa che mi fa ridere è che ci ho impiegato più di un anno e mezzo a tradurre gli altri primi dieci, che per di più sono più corti, ma questi son dettagli. Tra l'altro, abbiamo sorpassato metà storia da un po'. Ancora una decina di capitoli e la storia è finita. Sto già cercando un'altra storia da poter tradurre dopo questa qua.