@kimareum: " Fin troppa bellezza in una sola persona, un giorno finirò per esplodere"

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Scheda di identificazione numero sette:

— Nome: Kim Seokjin aka World Wide Handsome

— Età: vent'anni e mezzo

— Rango sociale: MFDM (miglior fratello del mondo)

— Difetto: più grande: la sua bellezza (come me, non neanche perché non è lui il mio fratello gemello)

— Qualità più grande: la sua bellezza

— A cosa non resiste: il suo specchietto (che non vuole mai prestarmi)

— Il suo essenziale: sempre il suo specchietto

— Cosa non gli piace: gli specchi che si annebbiano quando respiri

— Cosa gli piace: la bellezza

— Cosa colleziona: specchietti

— Il suo motto: "Fermarsi per fissarmi, equivale a: fermarsi e fissare un'opera d'arte"

— Jin-Oppa! Gridai bussando alla porta della sua stanza dopo aver salito le scale a tutta velocità.

(oppa = fratello (usato d alle ragazze per rivolgersi a un ragazzo più grande di loro))

— Sì, dimmi. Cos'è quello? Mi chiese vedendo il foglio che tenevo in mano.

— Guarda, glielo tesi nel mentre che cercavo di riprendere fiato. Nello stesso momento, Taehyung mi raggiunse, anche lui con il fiatone.

— Hyung, ti prego dille la verità, dille che il dis-

(hyung= fratello (usato dai ragazzi per rivolgersi a un ragazzo più grande di un altro loro))

(Le espressioni "oppa" e "hyung" possono essere usate anche in amore e amicizia. In certi casi le ragazze chiamano i loro fidanzati "oppa" anche se hanno la stessa età o sono di più grandi di loro)

— Aigo! La mia sorellina è talentuosa! Questo disegno è stupendo, quasi quanto noi due!

— Lo so, lo so.

— Cosa volevi, Tae?

— Dio, non è possibile che sia il solo nella famiglia ad avere tutte le rotelle apposto.

— Ma con chi sta parlando? Chiesi alzando un sopracciglio.

— Non lo so. Già che ci sei, ridammi lo specchio.

— Ecco, dissi facendo uscire l'oggetto dalla tasca dei pantaloncini, è un piacere fare affari con te.

— Non c'è di che. Comunque, disse guardando nuovamente il mio disegno, che cos'è? Un cavallo?

— Lasciamo perdere.

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Dopo essermi svegliata, accolta con gentilezza dai raggi del sole mattutino, andai in bagno per prepararmi. Avevo l'intenzione di indossare un outfit più accurato del solito, ma cambiai subito idea per evitare che le altre ragazze siano troppo gelose. Con un corpo come il mio, potrei fare invidia pur indossando un sacco della spazzatura.

Aspettando che la vasca si riempisse d'acqua calda, feci qualche selfie da mettere in riserva per il mio post serale di Instagram.

Dopo essermi preparata, scesi le scale per andare a fare colazione in sala da pranzo dove c'era già Taehyung.

— C'è forse un problema? Gli chiesi notando che mi fissava in malo modo.

— Quand'è che capirai che si va a scuola per imparare e non mettersi in mostra? Sentendo quelle parole pensai: "Tae, fratellino mio. Quand'è che capirai che l'invidia è una brutta bestia?" Sai benissimo che non sono geloso, ho tante ragazze ai piedi. Più di quante tu possa immaginare.

Non so se siamo gli unici gemelli ad avere questa abilità, ma riusciamo a leggere nei pensieri dell'altro. Non potete immaginare quante litigate silenziose ci siamo fatti in passato.

— Non è colpa mia se a differenza di tutti voi caproni, io riesco a distinguermi.

— "Tutti"?

— No, non proprio tutti. Il mio Jungkook è l'unico che riesce a essere perfetto senza nessuno sforzo.

— Sì, come no.

— Senti-

— Buongiorno, tesori miei. Dormito bene? Ci chiese nostra madre con un gran bicchiere riempito d'acque fresca in mano.

Nel vedere la sua fronte ricoperta di sudore, l'asciugamano attorno al collo, e i vestiti che indossava, constatai che aveva appena finito il suo jogging mattutino. Essa si avvicinò alla sua creazione malefica per stampargli un bacio sulla guancia per poi avvicinarsi a me prima che la fermi.

— Ho già fatto skincare. Ti do il buongiorno da lontano, le dissi mandandole un bacio volante.

— Senti, Areum, hai tu stessa firmato il foglio accettando le regole della scuola. E una di quella è: indossare la divisa ogni singolo gio-

— Jimin ha firmato per me.

— Aigo, ragazzi! Non vi metterete mica a litigare per questo?

— Mamma, puoi dire a quell'imbecille di tuo figlio che faccio il cazzo che mi pare?

— Bene, fai quello che ti pare. Ma sappi che a Jungkook piacciono le ragazze in uniforme.

— Excuse me?

— Cosa volete per colazione? Chiese nostra madre capendo che provare a fermare la nostra discussione sarebbe stato inutile.

— Io, del succo.

— Io, niente. Tae, mio caro gemello adorato, potresti ripetere quello che hai detto?

— Areum, prendi almeno un frutto.

— Non posso, mamma. Devo fare attenzione alla mia linea. Kim Taehyung, ti ho fatto una domanda.

— Ho detto che a Jungkook piacciono le ragazze in uniforme. Aggiungerei anche quelle con non fanno attenzione alla propria linea e che sono studiose.

— Mamma, potresti farmi uscire una mela, una barretta di cereali, del succo di frutta, due cornetti al cioccolato e del caffè mentre sono di sopra a cambiarmi? Ah e devo anche ripassare le lezioni di cinese!

— Ma a scuola facciamo giapponese, non cinese.

— Vabbè, è uguale.

— Non puoi dire una cosa del genere essendo coreana...