𝐃𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢
@kimareum: " Une œuvre d'art "
・ ゚: * ✧ ・ ゚: *. *: ・ ゚ ✧ *: ・ ゚
— Areum! Disse Jimin correndo nella mia direzione. Io-
— Non dire niente. Non ho voglia di parlarti.
— Areum, ho avuto dei problemi.
— Sì, beh anch'io ho avuto un problema e si trova proprio di fronte a me! Lo guardai arrabbiata, perché non mi aveva risposto al cellulare quando lo chiamai in lacrime uscendo dalla biblioteca. E adesso se non ti dispiace, ho una lezione che non posso perdere.
✄- - - - - - - - - -
Arrivata in classe, mi sedetti accanto a Jungkook che aveva Eunmi seduta al suo fianco dall'altro lato.
— Ciao, la ragazza mi salutò con un sorriso ipocrita.
Si notava che le rodeva il culo perché Jungkook l'aveva abbandonata per venire a scusarsi con me.
— Buongiorno Eunmi.
— Potresti restituirmi quel che mi hai preso ieri ?
— Di cosa parli?
— Areum, non sei divertente, disse con una voce da vittima. Quella cosa è importantissima, ci sono molto legata.
— Areum, Jungkook mi riprese severamente, ridaglielo.
— Glielo ridarei volentieri...se ce l'avessi io e se sapessi di cosa parla. Eunmi scoppiò a piangere come se venti secondi prima non mi stesse guardando con un sorriso da cagna morta. Ancor oggi non so cosa sia più disgustoso: la sua doppia faccia? O il fatto che cercasse ogni singolo pretesto per farmi passare per la cattiva? Sorry, non ho fazzoletti da darti.
Jungkook balzò in piedi e mi afferrò per il polso.
— Areum, mi disse con tono minaccioso.
— Che c'è? Non posso farci niente se non ho dei fazzoletti da darle. E potresti stringermi meno per favore? Non è in queste circostanze che vorrei che mi lasciassi un segno sul corpo.
— Restituiscile l'anello.
— Quel schifosissimo anello???? Gridai disgustata. Non glielo ruberei neanche morta. È praticamente più orrendo della sua proprietaria, meno male che l'ha perso!
— Non hai il diritto di dire un cosa del genere!
Eunmi si alzò bruscamente e mi mollò lo schiaffo più potente che abbia mai ricevuto in vita mia. Dopo Hoseok, lei fu la seconda e l'ultima persona a colpirmi la faccia con così tanta forza.
Scioccata dal suo gesto, mi alzai per darle uno schiaffo a mia volta, ma la mano di Jungkook mi impedì di farlo.
— Jungkook, lasciami !
— Quell'anello era di mia madre. Me lo aveva regalato prima di morire. Ieri sera quando ci siamo incontrate in centro mi hai chiesto di prestartelo per fare qualche foto da mettere su Instagram, ed avevi promesso di ridarmelo stamattina. Quando eravamo sole avevi detto che era talmente bello che non volevi restituirmelo, adesso che siamo davanti a della gente osi dire ch'è brutto?
Wow. Non avevo mai sentito una persona sparare così tante bugie in meno di venti secondi.
— COSA? Che diamine dici? Adesso cerchi di farmi passare per una ladra? Ti chiedo scusa per aver detto ch'è brutto, ma io non ce l'ho.
— Sapevo già che eri una presuntuosa, ma non immaginavo fossi anche una ladra!
— Questo è quel che pensi tu! Mi dispiace che ti senta racchia accanto a me e che quindi tu veda la mia confidenza come della presunzione. E lo dico ancora una volta, IO NON HO IL TUO MALEDETTO ANELLO!
— Ah sì? Allora dammi il tuo zaino.
— Che ci devi fare?
— Se non sei tu ad averlo, mi disse Jungkook, puoi darglielo senza problemi.
— Tieni Jungkook, guardaci dentro.
Il ragazzo prese il mio zaino per frugarci dentro.
— Diamine, ti porti appresso troppo trucco...Eunmi, è questo?
A mia più grande sorpresa, Jungkook fece uscire quell'orribile anello dal mio zaino, tutta la classe esclamò sorpresa.
— Lo sapevo che eri tu ad averlo. Ti odio! Gridò drammaticamente Eunmi prima di uscire di corsa dall'aula.
— Jungkook, sai benissimo che non farei mai una cosa del genere.
Il ragazzo si avvicinò a me ed abbassò il viso all'altezza del mio orecchio.
— Spero sinceramente che tu sia innocente. Ma visto che tutte le prove sono contro di te, ho bisogno che mi dimostri che non c'entri niente.
Pur avendo il cuore che mi batteva a mille a causa della poca distanza che c'era fra di noi, ero molto arrabbiata per il fatto che dubitasse della mia innocenza.
Gli afferrai il colletto dell'uniforme per poter avere le labbra alla stessa altezza del suo orecchio.
— Uno: come ho già detto, trovo quell'anello ripugnante. E due: se lo avessi veramente rubato, non sarei stata stupida al punto di nasconderlo nello zaino. Mi ritieni veramente capace di commettere una tale cattiveria? Mi deludi sempre di più, Jungkook. Ho l'impressione di essermi sbagliata sul tuo conto.
Molto spesso le persone dicono che la cosa più dolorosa sia farsi friendzonare. Ma c'è qualcosa di peggio: scoprire che la persona che ami tanto non sia quella che credevi.
— Areum...
— Eunmi! Gridai andandole appresso dopo aver mollato il colletto di quello che credevo fosse almeno mio amico.
Uscita dall'aula, la acchiappai per la coda di cavallo che sembrava più la coda di un ippopotamo per quanto i suoi capelli erano secchi.
— Lasciami!
— Mi hai messo l'anello nella borsa nel momento in cui Jungkook mi rimproverava ieri, vero?
— Adesso sarei io la bugiarda? Come puoi essere così crudele? Pensavo che un giorno saremmo potute essere amiche. Ma tu pensi solo a te ed a Jungkook!
— Come diamine fai ad essere così brava a dire bugie? Le chiesi scuotendo la testa. E poi io e te non saremo mai amiche! Mettitelo in testa!
— In più di essere una ladra, è anche cattiva, sussurrò una voce dietro di me che decisi di ignorare.
Sapevo che più della metà delle ragazze della scuola mi invidiava, allora per loro era preferibile credere che fossi una brutta persona, così da potersi sentire meno inferiori.
— Adesso mollami i capelli!
— Tanto stavo per farlo, non mi rovinerei di certo la manicure per te.
— Adesso che la guardo meglio, è proprio brutta. È carina soltanto sulle foto.
— Quando vedi la vera natura di una persona, anche il suo aspetto cambia ai tuoi occhi.
Una cosa da capire quando si è belli e che si ha tanta confidenza, è che le persone aspettano il tuo minimo sbaglio per distruggerti e vederti cadere.
— Non è sparlando di me che mi farete perdere la confidenza che ho. Nel frattempo, voi restate racchie e continuate a guardare i miei post con invidia. E l'unico modo per sentirvi meno inferiori a me, è trovarmi un difetto, fate veramente pietà. Ci vediamo dopo, cara Eunmi.
Regola numero uno: mai dargli questa soddisfazione.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro