8. Ottimi compagni di classe
8. Ottimi compagni di classe
E Leo dopo qualche secondo prende parola.
"Ma sì, dai" sorride aggiustandosi meglio sulla sedia assumendo una postura eretta.
Roxane lancia un'occhiataccia a Leo, che lui ricambia soddisfatto mettendo una mano sotto al mento.
Invece Alix si gira verso Joel ingogliando un groppo che aveva in gola.
Ed infine nel silenzio più assoluto do uno sguardo a Rooney che mi stava già fissando.
***
Dopo aver provato all'incirca una mezza dozzina di scuse, Roxane ed io siamo state costrette a sederci al tavolo con Rooney, Leo, Joel e Alix.
Purtroppo l'esuberanza di quest'ultima ha fatto in modo da non poter prorpio declinare l'invito, anche se sembrava non volesse proprio un no come risposta.
Inoltre sembra avere molto in simpatia la mia migliore amica, nonostante non ricordasse nemmeno il suo nome.
L'ha afferrata per un braccio, ha preso una sedia da un tavolo libero e l'ha fatta sedere affianco a lei, e difronte a Leo.
Poi mi ha invitato a sedermi vicino a Leo, difronte a Rooney, accomodato già vicino ad Alix.
Ignorando sia lei, che l'alzata di sopracciglia da parte del rosso, mi siedo affianco a Leo, nonostante purtroppo ho da sopportare la faccia da schiaffi di Rooney che ho proprio davanti agli occhi.
Meglio difronte che affianco, così almeno abbiamo più centimetri di distanza che potrebbero aiutarci a non scannarci.
Sto contando i secondi che passano, anzi, i centisecondi e i millisecondi che passano alla fine di questo inferno.
Giuro, non ho mai desiderato che finisse così velocemente una pausa pranzo.
Continuo a muovere la gamba sotto al tavolo come se avessi un tic nervoso, e a controllare l'orario sul cellulare che sembra rimanere sempre lo stesso.
Ogni minuto a questo tavolo sembra essere un'ora, ed io vorrei polverizzarmi e scomparire per non tornare ma i più.
Joel continua a mangiare il suo panino come se nulla fosse guardando di tanto in tanto Alix, quest'ultima però, svia il suo sguardo di continuo, non capisco però se lo fa apposta, oppure non si rende conto che il ragazzo col cappellino le sta bruciando la pelle con gli occhi.
Con la coda dell'occhio, invece, mi accorgo che Leo scruta ripetutamente la mia amica, seduta di fronte a lui. Ogni tanto infilza con la forchetta della carne, ma non la porta mai alla bocca, segno di non avere appetito, o di trovarsi sotto pressione.
Alix lo stesso, ha smesso di mangiare, ma probabilmente perché sta chiacchierando con la mia amica, di cose che non sono a conoscenza, probabilmente di qualche anetodo dell' "Hot Club".
Con uno sguardo repentino scorgo il viso di Rooney, un po' assonnato, marchiato da una leggera stanchezza che gli dona semplicità e allo stesso tempo una bellezza particolare.
Non una di quelle che subito si notano, no.
È una bellezza che su di lui assume un significato diverso, un po' contorto.
Da sempre, da quando lo conosco fin dalla tenera età, ha sempre avuto quei tratti del viso deboli, come se stesse per abbandonarsi.
Guardandolo così da vicino posso costatare che non è più quel bambino di una volta; con le guance un po' paffute e tempestate da lentiggini ben evidenti.
Nonostante i tratti da bambino siano scemati, e divenuti marcati, e le guance paffute col tempo si siano un po' infossate, quegli spruzzi colorati sono ancora presenti sulla sua carnagione.
Anche se l'espressione è stanca, i tratti del suo viso sono rigidi, e la mascella che adesso si muove per masticare un pezzo di bistecca, può confermarlo, poiché assume una forma abbastanza squadrata, ma non troppo da appesantire i tratti del viso.
Posa distratto lo sguardo su di me, e per dei secondi il movimento della sua mascella si blocca.
Maledico me stessa per aver posato per più di un momento il mio sguardo su di lui, perchè potrebbe fraintendere una mia semplice occhiata in un qualcosa che potrebbe servire a lui per pavoneggiarsi, ma soprattutto per ritorcermelo contro, come se a me importasse qualcosa di lui.
Riprende a masticare ma i suoi occhi sono ancora due chiodi fissi sui miei.
Il verde delle sue iridi sembra per una manciata di secondi sprofondare nel mio nero, sembra che la forza del nostro collegamento invisibile sia più forte di ogni altra cosa che ci circondi.
"Claire" sento chiamare il mio nome, e in un battito di ciglia mi volto verso la proprietaria della voce inquetsione, ovvero quella di Roxane.
"Dimmi" sbatto le palpebre per ritrovare la concentrazione, che i realtà non mi è mai appartenuta da quando mi sono seduta a questo tavolo.
"Ma hai mai visto due gemelli cosi differenti?" Mi domanda indicando Leo e Joel.
"Ma te l'ho detto!" Interviene Alix guardando la mia amica. "Sono eterozigoti".
Gemelli?
Leo e Joel sono gemelli?
Fisso Joel che ha qualche ricciolo che sbuca dal suo cappellino nero con la visiera. Gli occhi scuri che assumono una forma un po' a mandorla verso la fine; le labbra chiare che si confondono con la sua carnagione pallida. Ed infine lo sguardo un po' cupo e profondo, evidenziato dalle sopracciglia folte.
Poi poso lo sguardo sul colorito ambrato della pelle di Leo, il ciuffo lungo che butta all'indietro ancora una volta come se fosse un tic nervoso, e lo sguardo che ha un qualcosa di alquanto malizioso, soprattuto nelle curve delle labbra, sempre un po' incurvate in un sorrisetto che promette poco di buono.
"Beh... in realtà no" rispondo sincera.
"Io sono il migliore della coppia" si pavoneggia Leo facendosi un risvoltino sulla manica già corta della maglietta.
"Sì, come no" Alix alza gli occhi al cielo.
Il fratello sembra ignorarlo alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia, fasciate da una felpa, al petto.
"Sei sempre così presuntuoso?" Domanda Roxane al ragazzo che ha preso parola poco fa.
"Non c'è niente di presuntuoso nel dire la verità" alza spallucce nascondendo però un risolino, che fa sbuffare il fratello, quest'ultimo gira il volto dal lato opposto, verso la sala, scendendo col corpo sulla sedia.
Alix offre un po' della sua insalatona a Roxane e me, probabilmente mortificata dal fatto che ci siamo sedute al tavolo senza niente da mangiare, mentre tutti gli altri consumano il loro pranzo.
Rifiutiamo dicendo di aver già mangiato, anche se qualcosina me la prenderei ancora, ma evito poiché dopo l'università ho gli allenamenti di basket e non mi va di andarci con lo stomaco strapieno.
Rischierei di sentirmi male mentre faccio gli esercizi.
Poi a dirla tutta, se proprio devo assumere delle calorie aggiuntive, non mangio di certo un'insalata.
"Allora" inizia Alix. "Quindi vi siete conosciuti già ieri" continua alternando lo sguardo tra me e Roxane riferendosi ai tre ragazzi.
"Esattamente" interviene Leo guardando la mia amica.
Alix sembra accorgersi del lungo sguardo che rivolge alla sua ex compagna di lavoro, perché lo fissa con tratti duri in viso.
"Già..." risponde seccata Roxane.
Dalla mia bocca saranno uscite sì e no dieci parole, da quando ho poggiato il mio sedere sulla sedia sulla quale sono seduta adesso.
"Okay... quindi vi ho presentato loro" Alix indica i due gemelli. "Ora vi presento lui" indica il ragazzo che ho difronte.
"Oh, ma non ce n'è bisogno" Rooney la interrompe. "Ho avuto già il piacere di conoscere Claire" i suoi occhi sono due lame fisse su di me.
"Già" ribatto seccata senza muovere un centimetro del mio corpo.
"Alle elementari eravamo compagni di classe" continua senza smettere di guardarmi.
"Ottimi compagni di classe" aggiungo evidenziando la parola "ottimi".
È il paradosso piu bizzarro ma sentito prima.
"Ma è fantastico!" Asserisce con enfasi Alix.
"Sì" mormora Rooney.
"Infatti" sussurro tra i denti assottigliando gli occhi su di lui. "Ma tu invece" mi schiarisco la voce. "Che facoltà frequenti?" Domando alla ragazza per cambiare argomento, tramutando subito la mia espressione, da omicida a finta interessata.
Alix poggia i gomiti sul tavolo e si mette dritta con la schiena.
"Ah, io frequento la facoltà di matematica" sorride accarezzandosi la clavicola nuda e bianca.
"Oddio!" Interviene Roxane. "Io non ci capisco una mazza di matematica, sono praticamente una capra" seguita facendo ridere Alix.
"Abbiamo una cosa in comune" dice Leo facendole un occhiolino.
"Vorresti diventare una professoressa?" Le chiedo ancora, questa volta per davvero interessata.
"Sì, è quello che voglio fare" mi rispode dopo aver bevuto un sorso d'acqua. "Anche se devo ammettere che è difficile, soprattutto adesso che sono al terzo anno" seguita infilando una ciocca bionda ribelle nella sua acconciatura disordinata.
"Immagino, anche io come Roxane faccio schifo in matematica" nel mentre parlo mi sento come se non dovessi macchiare il mio tono con il mio solito sarcasmo, e non so per quale motivo.
"Ah sì, questo è vero" interviene Rooney spostando il suo piatto vuoto un po' più avanti. "Già alle elementari la maestra la sgridava perché non sapeva fare le sottrazioni"
Io.
Lo.
Ammazzo.
Come si permette?
Adesso gliela faccio vedere io.
"Oh, sì" volto il mio viso verso di lui. "Facevo così schifo che la maestra mi chiedeva di spiegarle a te le sottrazioni" continuo inarcando le sopracciglia ed alzando gli angoli delle labbra all'insù.
Sento subito sghignazzare Joel, che non ha detto una sola parola da quando Roxane ed io ci siamo sedute al tavolo, intuisco sia un ragazzo molto sulle sue.
Non distolgo il contatto visivo, e lo stesso lui trafiggendomi con lo sguardo.
"Amico, ti ha ucciso" Leo affianco a me si sporge vero Rooney sbeffegiandolo, e nel mentre quasi mi fa cadere dalla sedia.
Rooney sospira contraendo la mascella, sta per dire qualcosa ma poi si ferma per un paio di secondi.
"Eh già..." ribatte seccato.
"Poverino, aveva vergogna ad ammetterlo" guardo uno ad uno tutti i presenti con gli occhioni, come se provassi pena per Rooney.
Alla fine ho solo detto una piccola ed innocua bugia.
//Spazio noce suprema//
Eccomi ritornata con un nuovo capitolo!
Amatemi perché ve l'ho scritto apposta più lungo solo per voi. Mica vi ho annoiate?
A quanto pare Leo e Joel sono fratelli gemelli ahhaha ve lo sareste aspettato?
Come vi sembra Alix adesso che vi ho fatto sapere un po' più di lei? Vi avverto, è molto particolare ahahah.
Per chi non lo avesse capito, quella a non saper fare le sottrazioni era per davvero Claire! Ahhaha.
Passo col farvi vedere il personaggio di Leo il "ciuffone" super arrogante ahahah.
Leo
Secondo me ci sta molto. A voi piace?
A domenica noci 🥜❤
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