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43. Una breve vittoria

43. Una breve vittoria

Pov's Claire

"E cosa avete fatto ieri sera?".

"Niente, abbiamo pregato".

Infilo una maglietta di ricambio nella mia borsa sportiva poggiata sul letto.

Con la coda dell'occhio noto che Roxy volge il viso verso di me, ma la ignoro.

"Ceeertoo" mi schernisce. "Avete pregato".

"Esatto".

"Dai Claire, raccontami!".

Mi chino, prendo la mia palla sotto al letto e la infilo nel borsone.

"è successo qualcosa?" chiede. "Eh eh eh".

Non ho gli occhi su di lei ma posso scommettere che sta alzando e riabbassando le sopracciglia.

"Abbiamo comprato del cibo specifico per Geraldina".

"ODDIOOOOOOO GRAZIEEEEE" sbatte le mani. "Non dovevate! Anzi sì, ma siete stati troppo carini" mi abbraccia facendomi retrocedere di un paio di passi. 

Si stacca da me con espressione emozionata. "Dimmi dove lo hai messo, così-".

"Ah no, c'è un problemino". Che cavolo le dico? "La busta la teneva Rooney e mi sono dimenticata di riprenderla, quindi se la sarà portata a casa".

In uno scatto i suoi angoli delle labbra si abbassano, però almeno non mi ha fatto ulteriori domande.

Butto nella borsa la mia borraccia e poi chiudo la cerniera. Isso sulla spalla il borsone e con il mento faccio segno a Roxy di seguirmi fuori dalla porta.

Dopo il piccolo discorso che mi ha fatto Rooney  ieri pomeriggio, ho ragionato molto. Sono giunta alla conclusione che ha ragione. Se voglio qualcosa so sempre ottenerla. Quindi perchè non provare di nuovo, se non per me, ma per tutte le mie compagna e di squadra, a riprendere il possesso del nostro campo, quel campo che ci ha donato la voglia di migliorare giorno dopo giorno sempre di più.

Stamattina ho inviato un messaggio al capitano delle Queens Girls per chiederle la possibilità di una nuova gara. Devo ammettere che quel messaggio l'ho inviato con ben poca fiducia in me stessa. Pensavo che non avesse accettato, ma invece mi ha risposto: 

"Certo, tanto vincerò di nuovo io, Lambert".

Naturalmente ho mantenuto la calma, perchè non sarebbe giovato a mio favore ribattere in malo modo .

La partita si giocherà tra una mezz'oretta e sono davvero molto nervosa. Le altre ragazze mi raggiungeranno lì sul campo.

Dopo quindici minuti arriviamo a destinazione e ad aspettarci in campo sono Alix, Farah, Joel, Leo e sfortunatamente anche Rooney.

Roxy stamattina ha fatto sapere a tutti loro di questa partita importante, così tutti i nostri amici naturalmente non vedevano l'ora di vedermi giocare ma soprattutto vincere. E quindi, eccoli qui tutti a fissarmi appena arrivo sul posto.

Rooney avrebbe potuto evitare di venire. Mi sale ancora più ansia sapendolo a guardarmi e soprattutto a fare il tifo per me. 

Avrei preferito non ci fosse stato né lui e né altre persone, così non rischierei di deludere nessuno in caso fallissi.

I tre ragazzi sono in gruppo a chiacchierare mentre le due ragazze sembrano discutere.

E cosa sarà mai successo ora?

"Ragazze" le chiama Roxy quando siamo distanti un metro da loro.

Niente, loro continuano come se niente fosse.

Ci avviciniamo di più.

"Ma non lo sai che l'avocado fa male al cuore?!" Farah si sbatte un palmo sulla fronte.

"Tu" Alix la indica. "Fai male al cuore".

"Sono d'accordo" mi unisco alla bionda.

"Eccovi" sorride.

Ricambio il saluto spostando poi lo sguardo sui tre ragazzi, mentre Roxy inizia a chiacchierare con Farah.

Joel, come stamattina, è ancora molto freddo con me dopo l'episodio di ieri sera. Non ci siamo nemmeno detti una parola, e questo mi ferisce.

Con Rooney peggio ancora. Oltre a non avere il coraggio di parlargli non lo guardo nemmeno. è troppo strana la situazione che si è creata tra noi.

Noi eravamo quelli che litigavano sempre, quelli che erano in guerra fin da bambini e per qualunque cosa. Solo questo.

Eravamo quelli che dicevano di odiarsi ma che ieri hanno ballato insieme, gli stessi che erano avvinghiati in un abbraccio, gli stessi che stavano per baciarsi. 

Rooney era quel bambino per il quale provavo un'innata ostilità, il bambino che mi mi tirava i capelli dopo che la sottoscritta gli faceva un dispetto. Lui era il bambino dalle lentiggini spruzzate sulle guance che nascondeva i foglietti sui quali scarabocchiava durante le lezioni. Lo stesso bambino divenuto ora un ragazzo, il ragazzo di ieri sera per il quale non so più cosa provare.

"Ciao" Leo si avvicina a me.

Sì, anche con lui devo risolvere un po'di cose riguardanti Roxy,  la quale però è po'più serena ultimamente.

Leo potrebbe essere anche un bravo ragazzo in fondo, ma non dimentico cosa ha fatto ad Alix, alla mia amica.

"Ehi" lo saluto mentre intanto poggio la borsa sull'erba.

"Spero tu possa vincere, davvero" si infila una mano negli jeans.

"Grazie, lo spero anch'io. Ora puoi anche dirmi che favore ti serve" inarco un sopracciglio. 

"Ma" rimane a bocca aperta. "Tu" assottiglia gli occhi.

"Intuito femminile" raccolgo i capelli in una coda alta.

Sospira. "Mi servirebbe una mano... con Roxy, ti prego".

Questa volta alzo entrambe le sopracciglia. "No".

"Perchè?" domanda con espressione stupita.

Do uno sguardo a Roxy che sta sorridendo mentre scambia una conversazione con Farah. Con le sue amiche sta molto meglio, perchè dovrei buttarla nelle braccia di un ragazzo che l'ha fatta stare triste? Perchè dovrei dimenticare tutti i messaggi che gli ha inviato ai quali non ha avuto mai risposta?

"Leo" sospiro forte. "Diciamoci la verità" alzo spallucce. "è da settembre che prova qualcosa per te, certo anche tu sentivi quella scintilla, ma forse era solo il desiderio di fartela più che prenderti cura di lei".

"Io-".

"No, Leo" lo interrompo. "So quello che hai fatto ad Alix, e no, non fare quella faccia perchè lei ha solo risposto con la tua stessa moneta" alzo un dito sussurrando per non farmi sentire dagli altri. "Certo, ha sbagliato ma te lo sei meritato".

"Hai ragione" abbassa lo sguardo. "Ma io-".

"Sei cambiato" alzo gli occhi al cielo. "Sì, ora devo fare un po' di stretching  prima della partita, parliamo dopo" lo liquido.

Lui resta ammutolito. 

Mi allontano dagli altri e mi avvicino al cesto da basket. Mi siedo sotto quest'ultimo, allungo le gambe davanti a me e con le mani tocco le punte dei piedi.

Mi guardo intorno notando che Rooney si sta avvicinando a me.

Devo essere naturale. Naturale. Naturale. No porca-

Tossicchia. "Posso disturbarti un momento?" si massaggia il collo.

No.

"Ehm... mi sto un po'riscaldando per la partita".

"Oh sì, lo vedo" mi scannerizza il corpo.

Guardo l'orologio sul polso e mi accorgo che tra dieci  minuti le Queens Girls dovrebbero farsi vive, proprio come le mie compagne di squadra.

"Beh... io-" inizia.

"UH ECCOLE" lo interrompo notando che all'entrata del parco le mie compagne stanno facendo il loro ingresso. "è stato un piacere immenso chiacchierare con te, davvero" poggio una mano sul petto sembrando sinceramente dispiaciuta nel doverlo lasciare come uno stoccafisso in mezzo al campo.

Lo saluto con un cenno della mano e lui ricambia con un flebile sorriso. 

Corro verso le mie amiche e ci riuniamo in un abbraccio. Dopo pochi minuti arrivano anche le Queen Girls con un'altra ragazza che eserciterà la funzione di arbitro.

Prima che inizi la partita do uno sguardo ai confini del campo da basket, dove seduto a gambe incrociate c'è Joel che mi fissa in modo indecifrabile e Leo ancora un po'triste dopo che la sottoscritta lo ha liquidato in malo modo. Roxy, Farah e Alix invece urlano il mio nome numerose volte. Infine Rooney,  mi guarda con un sorriso all'angolo delle labbra.

Ci scrutiamo per qualche secondo fin quando una palla non mi arriva dritta in fronte, segno che la partita sia appena iniziata senza che me ne accorgersi.

Dopo dieci minuti il punteggio è quindici a venticinque per le Queens Girls. 

Abbiamo ancora molto tempo a disposizione per poter portare a casa la vittoria.

"NOO FERMA TU" Celeste, l'arbitro blocca Juliet. "Fallo: doppio palleggio. Palla alle Queens Girls".

"MA NON è VERO-" mi lamento.

"PALLA ALLE QUEENS GIRLS".

Ritorno a giocare dopo che Juliet ed io ci siamo date un'occhiata annoiata. Corro verso Angeline che in questo momento è in possesso della palla. Riesco a sottrargliela, allora lei mi segue mentre raggiungo l'altra metà del campo. Supero due avversarie e faccio canestro.

"DICIOTTO A VENTICINQUE" urla Celeste.

+"WOOOOOO CLAAIREE" urlano Roxy e Alix all'unisono.

Non ho nemmeno il tempo di sorridere loro perchè le avversarie ottengono di nuovo la palla, avvicinandosi pericolosamente al canestro. 

Emma, una mia compagna di squadra, riesce a prenderla ma nuovamente un'avversaria le va incontro, però riesce ugualmente a tirare la palla nel canestro nonostante la lunga distanza.

Arriviamo ad un punteggio di trenta a ventisette per la mia squadra, quando la partita si stoppa per dieci minuti per una breve pausa.

Ne approfitto per unirmi con tutte le mie compagne e ripetere il nostro piano d'attacco.

Poi, mi avvicino a Roxy, Alix e Farah che con dei grandi sorrisi mi accolgono in un veloce abbraccio.

"Brava, anzi, brave tutte quante" si complimenta la bionda. "La vincete questa partita. Sicuro".

"Lo spero" annuisco con ancora il fiato pesante.

"Sei forte, ce la fai" Rooney mi fa un occhiolino.

Gli sorrido flebile.

"Claire, tieni" Roxy mi porge la mia asciugamano.

La ringrazio e poi mi asciugo il sudore mentre anche Farah e Leo mi fanno i complimenti.

Dopo un paio di minuti ritorno dalle mie compagne di squadra. Ci riuniamo in cerchio, poggiamo tutte la mano destra una sull'altra, urliamo "merda, merda, merda" e poi le rialziamo tutte contemporaneamente.

Ritorniamo in campo e il soffio nel fischio di Celeste inaugura gli ultimi venti minuti di gioco.

Ricevo la palla dato che la mia squadra è in vantaggio, ma un'avversaria mi spinge e si impossessa di essa. Corre verso la mia parte di campo, allora la seguo ma non riesco ad impedirle di fare canestro.

Siamo in pareggio, ma c'è ancora molto tempo per far vedere chi è il più forte.

Juliet riesce a fare due canestri di fila, e grazie a lei arriviamo a trentasei punti.

Negli ultimi dieci minuti riesco ad impossessarmi della palla e a centrare la palla nel canestro.

"INFRAZIONE DI CAMPO, SHANTI" Celeste urla ad una mia avversaria. "SEI ESPULSA, HAI COMMESSO 5 FALLI".

La ragazza sbuffando esce fuori dal campo e la partita continua subito dopo.

Corro,  vengo spinta, cado ma alla fine negli ultimi cinque minuti della partita la mia squadra si trova in vantaggio di nove punti.

Devo fare solo un altro piccolo sforzo anche se i polpacci mi bruciano e l'aria nei polmoni fa fatica ad entrare. 

In tre minuti le Queens Girls recuperano tutti i punti. 

Siamo ancora una volta in pareggio e questa situazione non mi piace.

Uno. Un solo canestro e potrò avere, insieme alle altre ragazze, la vittoria.

La palla è nelle mani dell'avversaria Angeline, poi in quelle di Juliet e un'altra volta in quelle di Angeline. Quest'ultima sta per fare canestro ma Alex, la guardia della mia squadra, glielo impedisce, si impossessa della palla e la lancia a me. Corro a perdifiato per tutto il campo mentre palleggio.

Va tutto liscio finchè Angeline mi blocca il campo, allora lancio la palla a Juliet, la quale quando mi libero dalla capo avversaria, la tira a me.

Allo scadere degli ultimi secondi della partita corro con tutte le forze che mi sono rimaste in corpo, e poi, faccio canestro rimanendo aggrappata al cesto.

La prima cosa che sento non sono le urla di gioia delle mie compagne di squadra, o quelle dei miei amici, e nemmeno Celeste che grida il punteggio finale sessanta a cinquantasette, ma la voce nella mia testa che mi urla "hai vinto".

Con un salto atterro di nuovo sull'erba. Così vengo accolta in un forte abbraccio da parte delle mie compagne di squadra.

"LE WIERS LE WIERS" urla Juliet.

Tutte la guardiamo confuse.

"è il nostro nome: the wiers! Una fusione tra winners e losers. Perchè anche se perdiamo una volta riusciamo a riottenere quello che abbiamo perso, e anche di più" ci spiega.

Finalmente abbiamo trovato un nome. 

Le Queens Girls si congratulano con noi, anche se naturalmente con immensa falsità e poi  scappano subito via.

Quando le mie compagne si dirigono verso le loro borse sportive, io ne approfitto per raggiungere con la palla tra le mani, il mio gruppo di amici.

"AVETE VIINTOO" urla Alix mentre tutti gli altri si alzano dall'erba.

Succede tutto in una manciata di secondi.

Poco distante da Alix, ridendo sbatto la palla contro l'erba come per godere ancora della vittoria, la palla balza in aria per poi colpire la gamba destra della bionda.

Alix con un grido si accascia a terra. Poi, si distende in posizione supina con il ginocchio tra le mani.

Preoccupata più che mai le vado incontro. Mi inginocchio ai suoi piedi mentre intanto anche gli altri, allarmati, si aggregano a noi.

"Alix, Alix" la chiamo con la voce inclinata.

La sua risposta è solo un'espressione di dolore dipinta sul volto.

"ALIX" Joel si china al mio fianco. "Cosa hai fatto?" si volta verso di me con gli occhi iniettati di sangue.

"Io..." alterno lo sguardo dalla mia palla, che adesso è abbandonata lontana da noi, al corpo di Alix rannicchiato.

"Cos'hai?"  le chiede Roxy con il viso segnato dalla paura.

Farah appoggia una mano sulla bocca, mentre Leo si tira alcune ciocche di capelli.

"NON STATELE TUTTI ADDOSSO" Rooney si fa spazio tra noi.

Si allontanano un po'tutti  tranne me e Joel. Intanto allarmate dalle urla di Alix, le mie compagne si avvicinano a noi.

"Alix, Alix ascoltami" Rooney si abbassa sulle ginocchia , all'altezza del suo viso. "Ti fa molto male se faccio così?" le tocca la gamba dolorante.

Allora lei inizia a gridare ancora più di prima e a piangere. Tira la testa all'indietro mentre con le dita delle mani stringe qualche ciuffo di erba.

"Io chiamo un'ambulanza" Roxy inizia a smanettare col cellulare.

"Avresti dovuto fare più attenzione!" le parole di Joel mi feriscono.

"Jo ora non è il momento" interviene  Rooney. 

"Ah no?".

Il pianto di Alix diventa sempre più straziante.

"Alix, scusa, scusa, scusami" dico a raffica.

Molte persone estranee si sono avvicinate preoccupate, Leo si è abbassato sulle ginocchia con ancora le mani nei capelli, Roxy sta urlando al telefono mentre Farah, tesa, guarda la scena.

Joel asciuga le lacrime ad Alix mentre Rooney mi guarda con le labbra schiuse.

Io invece, tengo la mano della ragazza.

E lei, me la stringe fortissimo come se non avesse altro al quale aggrapparsi.

Spazio noce suprema

Ciao!❤

Eh sì... oggi #ansietta

Cosa sarà successo ad Alix?
La teoria dell'essere incinta vi convince ancora?🙈

Ad ogni modo tra 1/2 capitoli scoprirete tutto!

Shippate ancora Roxy con Leo?
Sappiate che io poi vi sorprendo🙊

È giunta voce anche a voi di una specie di secondo attacco di hackeraggio su wattpad? Incrociamo le dita sperando che non ci porti danni🤞🏻

Seguitemi su instagram (graffiandoilcielo) per tanto
disagio, e naturalmente seguite anche i profili instagram dei personaggi di MLIAC!

A presto❤














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