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33.Geraldinaaa

33. Geraldinaaa

"CLAAAIIREEEE!" le urla di mia madre sono inconfondibili.

Come sempre la ignoro continuando a sistemare in ordine di pesantezza le mie giacche di pelle nell'armadio.

"Questa credo sia per inizio marzo" mormoro alzando una gruccia con su appesa un giacchino.

"Claire!" Mia madre piomba nella stanza ed io continuo a fare gli affari miei. "Perchè non mi rispondi mai quando ti chiamo?".

1)Tu non chiami ma urli.

2)Vorrai sicuramente dirmi un qualcosa del tipo "mangia, studia, pulisci".

3)Le mie giacche di pelle sono più importanti di qualunque altra cosa costituito da cellule eucariotiche.

"Scusami mamma, non ti avevo sentito" mi volto verso di lei. "Dimmi tutto".

"Certo" mette le mani suoi fianchi. "Comunque volevo solo informarti che dopo esco per fare una commissione. Ti serve qualcosa per caso?".

Mille euro.

"Mmh... forse qualche pacchetto di mentine, grazie" rimetto apposto la gruccia. "Credo di aver finito quasi tutta la mia scorta".

"Va bene" annuisce.

Esce fuori dalla stanza rimanendo la porta aperta.

La porta aperta sempre e comunque.

Mi avvicino al letto prendendo dalla grande massa di giubbotti che ho buttato sul materasso poco fa, una giacchetta per fine marzo/ inizio aprile.

La appendo affianco a quella di inizio marzo.

Sospirando sto per andare a chiudere la porta ma un qualcosa entra nella camera.

"Ma che cazzo!" Sbotto indietreggiando.

Sbatto con le natiche sul bordo della scrivania dove la foto incorniciata di Leonardo di Caprio, cade sul pavimento.

E dal rumore credo che il vetro sia andato in frantumi.

Con la mente più lucida riesco a realizzare che quella che è appena entrata in camera è un'....

anatra.

"Chi cazzo sei tu?"

Mi affretto a prendere la mia pistola di Hallo Kitty dal cassetto del comodino. Gliela punto contro mentre tranquilla se ne sta in un angolino della stanza.

"GERALDIINAAAAA!". Roxane affannata entra in camera.

Ha una mano sul petto che si alza e si abbassa, segno di aver appena corso.

"Mi vuoi spiegare?" Ho ancora la pistola puntata sull'animale.

"Leva quella cosa, che si spaventa" corre verso di me.

Con una mano mi afferra il polso e con l'altra tenta di impossessarsi della pistola che mantengo tra le dita. Faccio resistenza tenendo la mia arma con cosi tanta forza da far sbiancare le nocche.

Intanto l'anatra inizia a starnazzare come se non ci fosse un domani.

"Ma perché c'è un uccello in camera mia?!". Urlo per farmi sentire e strattono la sua presa.

"È un'anatra" mi informa acida. "Ed è tranquillissima".

Non l'avesse detto...

L'uccello inizia a saltellare avvicinandosi pericolosamente ai due letti affiancati. Con il becco afferra una manica che penzola dal materasso, una benedettissima manica di una delle mie giacche preferite.

Le punto nuovamente addosso la mia pistola giocattolo. "Ti sparo, figlia di putta-".

Vengo fermata da un gran spintone di Roxane che mi fa cadere e abbandonare la pistola sul pavimento, lontano da me.

Roxane casca sopra di me facendo malissimo al braccio.

"Porca miseria" impreco.

"Stronza, stavi per ucciderla!" Mi urla in un orecchio. "Ma hai fatto cadere... LEOOOOOOONAARDOOO". Inizia a schiaffeggiarmi il capo. "Stupida, stupida, stupida".

Fisso dritto negli occhi l'anatra che a sua volta mi guarda come soddisfatta, con la pelle della mia giacca ancora in bocca.

"Ragazze, cosa sta succede-" Chanel entra in camera.

Alterna lo sguardo dalla figlia a me, dalla mia pistola di Hallo Kitty a un paio di metri di distanza al maledetto essere.

Spaventata fa cadere il perizoma che aveva precedente in mano. "Spiegatemi cosa ci fa questa cosa, qui!" Indica l'animale.

La mia migliore amica ed io ci mettiamo di nuovo in piedi ed approfitto per tirare dalla bocca dell'anatra ciò che è mio, ma l'uccello mantiene ancora con prepotenza la manica nel suo becco.

"Vorrei saperlo anche io" dico acida.

"Mamma..." Roxane guarda la madre che è poggiata sullo stipite della porta guardando impaurita l'animale. "Questa è Geraldina" indica il demone dal quale, oramai disperata, mi sono allontanata. "L'anatra di Gisele, la signora al primo piano".

"E quindi?" Domandiamo all'unisono Chanel ed io.

"Quindi" la mia amica marca per bene la parola. "Poiché la signora Gisele oggi parte per l'Italia insieme al marito, mi sono offerta di prendermi cura di Geraldina per tutta una settimana, a pagamento".

Geraldina inizia a saltellare per tutta la camera.

Chanel come se stesse per svenire si aggrappa alla maniglia della porta. "No- non la-la voglio per casa, eh. Rimane solo in camera vostra" balbetta indicandoci con un dito.

Poi, spaventata esce fuori dalla stanza chiudendo la porta.

Sbuffo sedendomi sulla sedia difronte alla scrivania.

Il mio telefono poggiato sul ripiano suona e controllo quale ennesima persona desidera un mio crollo nervoso.

Controllo le notifiche trovando alcuni messaggi.

Alix ha creato il gruppo "Alix e Claire sono bellissime".

Sei stato aggiunto.

Alix: Ragazzi, stasera cinema?

Joel: ci sto, dai.

Farah: va bene. Ma Roxane ed io non siamo bellissime?

Yogurt: Ho il motorino rotto, Jo mi accompagni?
E comunque, avrei qualche dubbio sul nome del gruppo...

Pomodorino: SIIIIIÌ CLAIRE ED IO CI SIAMOOO!

Alzo subito lo sguardo sulla mia amica. Si è seduta sul letto con il cellulare in una mano e l'altra ad accarezzare Geraldina, poggiata sulle sue cosce.

"Sto nella tua stessa stanza. Almeno chiedi".

"Non vuoi andare al cinema?" sbatte più volte le palpebre.

"Certo che ci voglio andare!" Ripondo ovvia. "Così almeno non sopporto quella stronza" indico l'anatra.

"Guarda che Geraldina viene con noi" afferma accarezzandola ancora mentre l'uccello mi guarda finto dolce ma con gli occhi di un demone.

Non prevedo niente di buono.

///

"Io voglio vedere un film d'amore'" dice Farah.

"Secondo me è meglio un bel thriller" afferma Alix.

"Io voglio vedere un film di Leonardo di CAAAAPRI- GERALDINAAAA!".

L'anatra inzia a manggiucchiare i miei capelli.

"Io voglio tornare a casa" mi lamento liberando alcune ciocche dal becco del demone.

Roxane, Alix, Farah ed io siamo in coda per poter entrare nel cinema mentre aspettiamo che i ragazzi ci raggiungano.

"E poi dicono che le donne fanno aspettare" mormora Alix.

Si alza sulle punte dei piedi e allunga il collo per poter vedere se Rooney e Joel siano nei paraggi.

"Eccoli lì" Farah indica un punto non molto lontano.

I due ragazzi in grandi falcate attraversano la strada.

Si avvicinano a noi, uno con il viso sempre un po'stanco, gli occhi di un verde profondo a scrutarmi e con la sua solita giacca di jeans a fasciargli le spalle.

L'altro con aria trasandata e col cappellino in testa.

Ci salutano e noi ricambiamo.

Tralascio i vari commenti sull'anatra.

Rooney si mette affianco a me mentre avanziamo in coda, e non posso fare altro che pensare a quel disegno di qualche giorno fa.

Non ho fatto domande, ho rimesso apposto il foglio nonostante i miei mille dubbi.

E se fosse stata solo una mia impressione? Se quell'uomo fosse solo... suo padre per esempio?

Vorrei tanto domandargleilo, ma siamo così tanto in confidenza da poter fare questo passo azzardato.

"E tu che diavolo ci fai qui?" La voce di Joel mi risveglia dai miei pensieri.

Mi volto trovando Leo e Joel a guardarsi male.

"Come hai fatto a sapere..." continua Joel. "Mi hai seguito?".

"Ho visto il messaggio sul tuo cellulare" alza spallucce. "Perchè dovete sempre escludermi?".

Il fratello cerca di mantenere la calma respirando profondamente. "Forse perché sei uno stronzo?" Gli domanda retorico.

"Ma non eri da Rooney?" Alix domanda al riccioluto.

"Mia madre ha fatto questioni, ed è dovuto ritornare a casa sua" indica il suo migliore amico col mento.

Roxane fissa Leo con indecisione: si sono allontanati nelle ultime due settimane. Mentre Farah non lo guarda nemmeno in faccia.

"Cerchiamo di passare una serata tranquilla" dico prima che possa scoppiare un putiferio per niente.

Tutti annuiscono anche se incerti.

Dopo varie discussioni decidiamo di vedere un film horror: "It" tratto dal romanzo di Stephen King. Paghiamo i biglietti e compriamo pop corn e bevande.

Quando entriamo lo schermo è ancora spento e le luci accese.

Mentre gli altri vanno dritti alle poltroncine di velluto rosso, io rimango indietro poichè sto camminando piano per non cadere con tutti e due contenitori di pop-corn grandi, due pacchi di caramelle fruttate, una coca cola grande e una bottiglina d'acuqa.

"Cazzo..." mormoro cercando di mantenere uno dei contenitori sotto il braccio. "Sì sì, adesso vi faccio passare" dico a due ragazzi dietro di me.

Mentre armeggio col mio cibo sento la voce di Rooney. "Non devi stare in quarantena, perchè hai comprato tutta questa roba?". Ritorna indietro avvicinandosi a me.

"Per mangiarla, mi sembra ovvio" quasi mi cade una busta di caramelle che mantengo con due dita.

"Dai qualcosa a me, dai" sospira per poi mettere le mani sulla MIA coca cola.

"NON LEI!!" faccio voltare verso il rosso e me letteralmente mezza sala e a momenti faccio cadere tutto il cibo.

"Claire..." mormora a detti stretti. "Perchè dobbiamo sempre farci riconoscere per colpa tua?" si guarda un po'attorno sorridendo con circospezione.

"Prendi questi pop-COOOOOO" nel momento nel quale sto per per porgergli un contenitore l'altro mi cade per terra.

Rotola sugli scalini lasciando una scia di granturco scoppiato mentre la maggior parte degli occhi delle persone in sala, sono puntati su di me.

"Merda" impreco.

Mi piego sulle ginocchia per rimediare al casino che ho combinato, ma faccio cascare anche l'altro contenitore.

"Claire, santo cielo" si dispera Rooney che intanto si è abbassato affianco a me. "Dammi quest'altra roba" mi tira di mano la coca cola, le due buste di caramelle e l'acqua. "Vado a posare queste cose, tu non fare altri guai" mi dice e poi si allontana.

Approfittando che il film deve ancora iniziare e che ci sono ancora molte persone che devono prendere posto, mi guardo intorno in cerca di un personale.

Adocchio subito un uomo non molto lontano che già mi sta fissando, e non molto bene, alto e con un cartellino sulla maglietta.

Gli vado contro e gli chiedo una scopa per poter ripulire.

"Signorina, non si preoccupi se ne occupe-".

"Insisto".

Sospira, si allontana da me dicendomi di attendere e dopo poco ritorna con un manico di scopa, me lo porge ed io mi metto subito al lavoro.

Cerco di darmi una mossa e di ripulire almeno in linea di massima i vari scalini ricoperti da un tappeto di pop-corn.

"Bella Cenerentola" sento sghignazzare.

Mi volto verso la voce, trovando un ragazzo seduto su una poltroncina all'estremità della fila adiacente a dove sono tutta occupata a ripulire.

"Sei tu il deficiente che mi ha chiamata "bella Cenerentola"? faccio un passo avanti.

"Sì, ti sei offesa?".

"Non so come sei abituato, ma questi commenti, con me e con chiunque, ti consiglio di tenerli per te" stringo forte la mazza.

"Uuuhh" l'amico di fianco mi schernisce.

Li ignoro continuando a pulire.

Ho quasi finito quando Rooney mi raggiunge. "Ti sei messa a fare la spazzina, adesso?" ridacchia al mio sguardo gelido. "Fai presto che il film inizia tra due minuti".

Annuisco.

Mi piego sulle ginocchia per poter radunare il tutto nella paletta, quando sento un "Bel culo, Cenerentola" dal ragazzo sconosciuto di prima.

"Scusa?!" sbotta Rooney che ha fatto due passi verso il ragazzo. "Non ti permettere, pezzo di merda".

Senza fregarmene di un eventuale teatrino, faccio cadere, dinanzi allo sguardo dei deficiente, il manico di scopa, e con tutta la rabbia che ho in corpo lo fisso dritto negli occhi.

Spazio noce suprema

Eccomi qui! Sinceramente, come state?

Claire ogni tanto diventa Lucifero. Rimani rilassata, TII PREEGO!

Geraldina è già nei nostri cuori, diciamoci la verità.

Questo capitolo è molto leggero, l'ho voluto inserire per dare una pausa alle sventure che stavano accadendo negli ultimi tempi. Ma mi è servito anche per far ritornare un certo equilibrio nel gruppo (tipo il ritorno di Leo, finalmente).

Presto ci saranno nuove rivelazioni suo vari personaggi e intanto Claire continuerà a tormentarsi per il suo grande dubbio: l'uomo del disegno di Rooney è veramente il serial killer dei cuori solitari?

Vedremo come si comporterà con Rooney. Gli chiederà spiegazioni?

Mi raccomando state attente perché nel prossimo capitolo vi lascio un paio di indizi.

A presto noci❤



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