29. Osanna eh, osanna eh, osanna a Cristo signor
29. Osanna eh, osanna eh, osanna a Cristo signor
Beh no, non me la sarei mai aspettata questa rivelazione, ma comunque non ci trovo niente di male se due individui hanno avuto un rapporto intimo.
"E mi hai tradito!" Leo le punta un dito contro urlando, e per fortuna nessuno nella sala si accorge di niente. "Mi hai tradito con mio fratello!".
Ah.
Non so se ridere o piangere in questo preciso momento, anche se devo ammettere che sono più propensa a scoppiare in una fragorosa risata, ma penso sia l'alcol a propormi quest'ultima opzione.
"Voi due stavate insieme?" chiede Roxy con la bocca spalancata . "Perchè non me lo avete detto?" indica i due.
"E tu perchè non me lo hai detto che ti sei fatto Alix?" sussurro a Joel guadagnandomi una sua occhiataccia.
"Roxane, non credere a tutto quello che ti dice, lui vuole farmi passare per la cattiva ma-" Si spiega Alix però una voce maschile la interrompe.
"Tu" urla un uomo a pochi metri da noi.
Sarà sicuramente il capo!
Dopo pochi secondi la musica nel locale si spegne causando un grande boato e fischi da parte di tutti.
Roxane si volta verso la voce e spalanca immediatamente gli occhi.
"Roxy, scappa!" le urlo iniziando a prendere per un braccio Farah che fissa un punto davanti a sè.
"Che c'è?!".
"Vuoi rimanere con questi tre che stanno per scatenare la terza guerra mondiale?" indico col mento Alix e i due gemelli che si fissano con odio.
Farah alza subito il sedere dallo sgabello.
"Signorina, la caccio a calci!" l'uomo è o oramai a un paio di metri da noi. "E poi vede se non la caccio a calci!".
La mia migliore amica inizia a correre ed io dietro di lei mentre trascino Farah, che ancora piagnucola per due gocce di birra che ha in corpo.
"Maledizione!" Mi prenderei a testate. "Mi sono dimenticata del piano TRIC".
Ci raggiunge anche il triangolo amoroso non appena tutta la sala inizia a scagliarsi contro di noi poichè siamo, effettivamente, la causa dello spegnimento della musica.
Leo e Alix continuano a litigare facendo ricadere l'uno su l'altro la colpa di non so cosa, mentre Joel cerca di calmare il fratello, il quale poi si scaglia anche su di lui.
In tutto questo cerchiamo di scappare da un uomo malato di mente che, in questo momento ci rincorre con una mazza.
Spingo varie persone barcollanti, le quali mi urlano cose non molto carine.
Farah si lamenta di volersene ritornare a casa, come se poi non stessimo già cercando di uscire da questo maledetto locale.
Non so nemmeno come sto correndo con addosso lei che sembra volersi abbandonare sul pavimento, e con l'alcol che sta cominciando a far vorticare tutto intorno a me.
Con un ultimo "questa mazza ve la ficco su per il culo" del capo del locale, riusciamo finalmente ad uscire da quell'inferno che sarebbe dovuta essere una serata nella quale avrei dovuto divertirmi.
Ci imbocchiamo poi in un vicolo isolato all'angolo del locale.
"Posso sapere perché quel tizio ci stava seguendo?" Domanda Alix a Roxy. "No guarda, non lo voglio sapere" sospira e si rivolge poi a Leo. "Tu, sei solo un gran pezzo di merda!" urla.
"Tu" il ragazzo la indica. "E tu" indica il gemello. "Mi avete traditi" si sgola.
"Non ti azzardare a criticare noi" la voce pacata di Joel si trasforma in un tono forte e sicuro.
Il litigio fa di sottofondo ad una Farah che affianco a me, si poggia al muro scrostato del locale, scende con la schiena su di esso fino ad accasciarsi a terra.
Si inginocchia e con vari conati cerca di vomitare, ma poichè non ha nulla nello stomaco, non riesce.
Quando si infila due dita in bocca mi inginocchio ai suoi piedi. "Farah, no! Ma che fai?".
"Dovevate dirmelo" sento la voce di Roxy.
"Non te l'ho detto perchè per me non conta più niente" è Alix.
Oramai non guardo nemmeno più la scena perchè troppo occupata a soccorrere Farah, che in questo momento sta vomitando solo della bile.
Le mantengo i capelli dietro la testa. "Farah non ce n'è bisogno, non hai bevuto, non hai bevuto!".
Cerco di racimolare quanta più lucidità possibilità poiché la sbronza su di me, solitamente, ha effetti piuttosto... particolari.
Altre urla, poi un tonfo mi fa voltare di scatto.
Joel è a terra con una mano sul naso sanguinante, si mantiene con un gomito poggiato sull'asfalto mentre fissa il gemello dal basso.
"No, mai te lo perdonerò!" Leo gli da un calcio sul ginocchio.
"Ragazzi!" Urlo sentendo subito dopo un fischio nelle orecchie.
Vorrei poter intervenire, ma Farah è ancora accasciata a terra.
"Smettila!" riesco ad intravedere, anche se un po'sfocata, la figura di Roxy che spinge quella di Leo. "Ti sembra il modo? Ti sembra il modo questo di reagire,?".
Farah in silenzio si rialza ed io insieme a lei. Le domando se vada tutto bene, e lei annuisce, annuisce e basta.
"Sei solo un orgoglioso, pensi che a te sia tutto concesso e agli altri no" riesco a distinguere la voce di Alix, anche se un po'ovattata.
Farah rimane ancora nel suo mondo, però decido di lasciarla un attimo da sola per poter intervenire nella discussione, poiché Leo che non sa contenere affatto la rabbia, potrebbe far ancora più del male a Joel, che proprio adesso si sta rialzando dall'asfalto.
"Alix, ti prego" le pogio una mano sulla spalla.
Come impazzita mi spinge e inveisce nuovamente su Leo.
Cerco di mantenere l'equilibrio ma barcollo e cado con i gomiti sull'asfalto.
Roxane che un attimo prima si stava tirando delle ciocche di capelli alla base della tempia, si avvicina subito a me inginocchiandosi ai miei piedi.
Ha gli occhi lucidi.
"Ma perché siete tutti coglio-" inzio ma una voce mi interrompe.
"Vi sto cercando non so da quanto!".
Mi volto verso Rooney che ha appena svoltato il vicolo.
"Ragazzi! Cosa diamine sta succedendo?".
Cade il silenzio: Leo sembra darsi una calmata, stessa cosa Alix, Joel sputa un rivolo di sangue che gli esce dalla bocca.
"Io me ne vado" Leo si passa una mano nei capelli dando un'ultima occhiata al fratello.
Dopodiché si volta e scompare dietro all'angolo della strada.
"Sì, tanto solo questo sai fare" gli urla Alix da dietro.
Rivolgo il mio sguardo su Rooney. "La prossima volta arriva dopo la morte della regina Elisabetta, mi raccoma-"
Non sono a tempo di terminare la frase che un conato mi fa piegare in due e vomitare addosso a Roxane, perfino l'anima.
Mi scoppia la testa e sono ubriaca fradicia.
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"OSANNA EH, OSANNA EH, OSANNA A CRISTO SIGNOR" urlo a squarciagola. "OSANNA EH" sbatto le mani.
"Claire, ti prego" bisbiglia Rooney voltando il capo verso di me. "Adesso scendi dallo scooter, in silenzio".
Faccio il broncio facendo come mi dice, anche perché mi fa male il sedere a stare seduta.
Mentre mi sfilo il casco Joel parcheggia poco distante da Rooney.
"No, dai continua" ridacchia.
Lui sì che mi capisce.
Ma adesso, veniamo al punto. Come ho fatto a trovarmi sotto casa Muller con alla mia sinistra Joel e alla mia destra Rooney?
Subito dopo l'uscita di scena di Leo al seguito del litigio con il fratello ed Alix, ovviamente l'unica cosa che accomunava tutti era una: il desiderio di ritornare a casa per concludere, in qualche modo che si avvicini alla decenza, questa serata di schifo.
Noi ragazze ci siamo infilate tutte in macchina di Alix. La bionda si è scusata per aver cacciato la parte peggiore di sè, ma poi non ha fiatato, tranne solo per convincere Farah a dormire da lei poichè era molto preoccupata per la questione Leo/Birra/Cirrosi.
La sottoscritta, decisa a non voler ritornare a casa mia da mia madre, ho chiesto (ho obbligato) Alix a portare anche me a casa sua.
Lei ovviamente ha accettato anche se con qualche disapprovazione di Roxane, che invece, ha declinato l'invito del dormire dalla bionda, poiché ancora evidentemente infastidita dalla verità nascosta riguardante la questione Alix/Leo.
E cosa succede dopo?
Un'enorme sventura.
A pochi metri da casa mia e di Roxsne si è rotta una ruota della macchina e quindi tutte noi ragazze sventurate, eravamo costrette a dormire a casa mia.
La sottoscritta si è rifiuta di mettere piede in quella casa, nonostante Roxane mi stesse quasi trascinando con i capelli. Ma le mie urla l'hanno bloccata all'istante per evitare un'ennesima figuraccia nel vicinato.
Così, ho chiamato Joel, l'unica persona al mondo che sembra possedere una briciola di intelligenza, e che mi avrebbe aiutata a risolvere il mio problema: ovvero scappare da casa mia.
Dopo avergli detto (ridendo totalmente a caso) "Cappellaio dei miei stivali posso dormire da te? Giuro che ce l'ho il reggiseno".
Scopro che lui, lui Joel, maledettissimo Joel, non volendo andare a dormire a casa sua per via della presenza del fratello, stava andando con Rooney a casa di quest'ultimo.
Le opzioni erano tre:
1)Dormire nel cassonetto della spazzatura insieme allo scatolone della pizza di oggi pomerggio.
2)Affrontare mia madre.
3)Affrontare la maestosa antipatia dello yogurt scaduto e sperare di non incontrare quell'isterica della madre (che purtroppo ho avuto il dispiacere di conoscere in passato).
E beh... ho scelto l'ultima.
Tralascio vari insulti da parte di Rooney nei miei confronti, quando è stato obbligato dal migliore amico a venirmi a prendere sotto casa mia, e soprattutto accettare ad ospitarmi per una notte da lui.
"Okay... adesso non fate rumore" sussurra Rooney facendo entrare Joel e me in casa.
Nello stesso momento nel quale il rosso chiude la porta non emettendo un minimo rumore, la sottoscritta fa cadere l'attaccapanni.
Porca-.
Joel si mette le mani sulla bocca per non scoppiare a ridere, Rooney chiude gli occhi e respira profondamente, ed io con aria ingenua mi allontano dai due ragazzi.
Mentre avanzo nella penombra, inciampo e casco sull'arredo caduto in precedenza facendo un gran fracasso.
Che male.
"Soffoco" sghignazza Joel.
"Anche io soffoco, ma qualcun'altro" mormora Rooney fissandomi dall'alto.
Invece di rialzarmi, mi distendono completamente sul pavimento e fisso il soffitto.
"Oddio, Claire per favore..." mi prega il rosso abbassandosi con le ginocchia alla mia altezza. "Cosa stai facendo, adesso?".
"Ma è un angelo?" Indico il soffitto. "Uuh che bellooo".
Il rosso alza gli occhi al cielo. "Claire...".
"La nostra festa non deve finire" canticchio. "Non deve finire e non finirà" sbatto le mani. "La-".
Vengo interrotta dalla mano di Rooney che si stampa sulla mia bocca, e subito dopo mi obbliga ad alzarmi dal pavimento, sollevandomi da sotto le ascelle.
"Claire, sei cattolica?" Mi domanda Joel.
"Cattolica" lo indico senza un vero motivo. "Non praticante" rido.
Così il rosso mi trasporta mantenendomi da sotto le braccia, mentre il mio corpo è quasi accasciato a terra.
"Tu mantienila per le gambe" Ordina Rooney a Joel.
"Ehi, ehi" alza e riabasso le sopracciglia guardando il cappellaio. "Non ti scandalizzare, eh" indico la gonna corta che ho indosso.
Il ragazzo mi ignora anche se sono sicura che abbia arrossito, mentre Rooney sbuffa.
Attraversiamo il piccolo ingresso e poi svoltiamo in un corridoio a destra, dove ci sono varie porte.
"Siamo tutti cattivi in una storia raccontata bene, e tutti buoni in una storia raccontata male" mormoro gesticolando.
"Non era il contrario?" Domanda Joel a Rooeny.
"Oh, andiamo!" Sbuffa per la millesima volta il rosso. "Facciamo cambio verso" sussurra all'amico.
Così il mio corpo gira facendomi vorticare la testa. "Tutto gira, gira tutto" ridacchio.
Rooney ignorandomi si guarda intorno e dopodiché con il gomito apre una camera che presumo sia la sua.
Joel lascia la presa che aveva poco prima sulle mie caviglie, facendomi quindi trascinare da Rooney fino al letto, dove mi adagia con non molta delicatezza.
Si siede affianco a me mentre io mi distendono sulle lenzuola fresche.
"Siete dei pappamolli, pallamolli siete" li indico.
"Si può sapere perché dici una frase e dopo la ripeti al contrario?" Mi chiede il rosso mentre fisso vari fogli attaccati alla parete vicino alla scrivania.
"Perchè è bello, bello è perchè".
"Forse è meglio che riposi" interviene Joel riferendosi a me. "Io vado a dormire sul divano, poi domani mattina presto me ne vado".
Rooney annuisce e dopo che l'altro ci da la buonanotte, il rosso ed io rimaniamo da soli in camera sua.
"Fatti più là" mi spinge nella parete dove è sistemato il letto.
Si distende sospirando affianco a me sul materasso ad una piazza.
Quasi non ci entriamo.
Non c'è imbarazzo, non ci sono barriere che ci separano.
"L'amore è composto da un dito, anzi due, che abitano in due sederini" affermo seria.
"Cosa?" Ride facendo vibrare un po'il materasso. "Da ubriaca mi fai ancora più paura".
"Ah sì?" Mi metto su un fianco con il viso rivolto verso il suo profilo.
"Già" inclina il collo nella mia direzione per fissarmi negli occhi.
"E dimmi un po', cosa hai fatto tutta la serata?".
"Io...".
Spazio noce suprema
Eccomi qui con un doppio aggiornamento settimanale!
Leo e Alix stavano insieme, ma Alix lo ha tradito con Joel. Sarà questa tutta la verità?
Con questo capitolo ho fatto un focus anche su Farah, tanto amata, ma allo stesso tempo tanto odiata da voi XD.
Fate attenzione, non guardate solo l'apparenza!
Per quanto riguarda i Claney, il prossimo capitolo sarà sempre dedicato a loro
(sclerare prego)
+una piccola parte #mainagioia.
Preparatevi psicologicamente.
PS. Nel capitolo 30 abbiamo anche il ritorno di Jade (la sorellina di Rooney) e tanto disagio.
A martedì, noci❤
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