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16. Sei bravo a nascondere i tuoi errori


16. Sei bravo a nascondere i tuoi errori (non emozionatevi per il titolo serio)

Il film è terminato già da un po' e adesso stiamo parlando del più e del meno, o meglio, gli altri stanno parlando mentre io li ascolto.

Sfilo dalla giacchetta di pelle che ho ancora legata in vita, perché sì, le mie giacche di pelle nessuno le può toccare e non devono correre nessun rischio, un pacchetto di gomme portanodmene una alle labbra.

Sto per mettermela in bocca quando una voce mi blocca.

"Ehi ma che fai?!" Roxane che adesso è difianco a me schiaffeggia la mia mano così forte da far in modo che la cicca voli fino a Rooney.

In tutto questo ho ancora la bocca aperta e la mano a mezz'aria.

"Ehi, stavi per bucarmi il petto" il rosso si mette una mano all'altezza del cuore  assumendo una posizione eretta, poiché poco prima stava leggermente ricurvo e poggiato con le braccia sullo schienale della poltrona di Alix.

"Ovvio, là sotto hai solo ciccia" Leo indica con il mento il petto di Rooney fasciato da una maglietta.

Il rosso prende un gran respiro e alza gli occhi al cielo.

"Perchè?" Chiedo rivolgendomi a Roxane fissadnomi le dita della mano tra le quali avevo la mia amata cicca.

"I chewing gum fanno venire gli attacchi di diarrea, non ricordi?" Mi risponde ovvia. "Lo ha detto Farah" seguita facendo spallucce.

Tra loro sembra esserci una bella sintonia e credo si siano scambiate anche i numeri di cellulare per rimanere in contatto anche fuori dall'università.

Ancora la devo inquadrare bene, ma prima o poi mi farò un'idea ben precisa anche di lei.

A volte sembra che il suo sorriso possa illuminare anche le peggiori nottate senza stelle ma altre volte è avvolta da una nube, rinchiusa nei suoi pensieri e bloccata nella sua mente.

"Peccato non sia venuta perchè ha quel nome così sexy e-" lo interrompono.

"Smettila" dicono all'unisono Alix e Roxane guardandolo male.

Leo si schiarisce subito la voce per poi arricciare tra le sue dita una ciocca di capelli della mia amica, giusto per rifarsela buona.
È il solito. Sa bene come poter riportare di nuovo l'attenzione su di sé e come mostrarsi bello agli occhi delle ragazze.

Questo ragazzo è incredibilmente sfacciato.

"Ma pensi sempre a scopare?" Domanda sbuffando il fratello poggiato sul davanzale della finestra con i palmi delle mani sul marmo.

Effettivamente questo non fa altro che fissare e provarci con ogni essere umano di genere femminile.

"Intanto a differenza tua so con chi farlo" lo punzecchia l'altro lasciandomi confusa proprio come prima.

"Certo, come no" il tono del ragazzo che adesso si sta aggiustando il berretto sul capo, è un tono dall'ombra di un rancore, un tono acido e punzecchiante.

"Non provocarmi" l'altro ribatte atono.

"Se no che fai?" Joel si scosta dal davanzale.

"Piantatela!" interviene Rooney facendo un passo avanti.

Che-cosa-succede?

Roxane ed io ci guardiamo con un cipiglio e con i tratti del viso rigidi non capendo cosa stia accadendo.
Non capisco come si sia potuta creare un'aria tra i due così tesa e provocatoria, da un momento all'altro.

Da una sola frase sta scaturendo tutto questo astio, il mio intuito mi sussurra se non sia solo un pretesto per poter litigare. Ma non capisco il perché.

"Non provocarmi, lo ripeto" Leo si alza dal divano lasciando libere le spalle della mia amica che guarda la scena sbattendo più volte le palpebre.

"Sei bravo a nascondere i tuoi errori" dice tranquillo il gemello mentre si avvicina al divano. "Ma non puoi coprirli sotto quelli degli altri" questa volta alza la voce.

Quali errori? Di cosa stanno parlando?

Ed io che volevo per una santa volta trascorrere una serata tranquilla.

"Perfavore, non stasera" Alix si muove sulla poltrona.

"Sai cosa c'è?" Il ragazzo dal ciuffo lungo, ignorando la bionda, si avvicina pericolosamente all'altro che non muove un dito. "Agli occhi degli altri puoi sembrare un angioletto, ma sei un pezzo di merda" le ultime parole gliele sputa in faccia come se qualcosa dentro di lui abbia ripreso a bruciare con ardore.

Sono uno di fronte all'altro ceh si fronteggiano, Leo sovrasta Joel di qualche centimetro d'altezza ma il secondo non si fa intimorire dalla sua possenza fisica.

"Mai quanto te" Joel digrigna i denti e lo attira a se prendendolo dalla maglietta.

Roxane si aggrappa al mio braccio impaurita mentre io fisso la scena deglutendo.

Non avevo mai visto Joel così adirato, in questo tempo da quando l'ho conosciuto l'ho sempre trovato come una persona pacata, sulle sue, con quel silenzio che lo avvolgeva sempre. Parlava solo se interpellato e solo se lo riteneva necessario farlo.

Adesso quegli occhi caldi come il colore della quercia che trasmettevano tranquillità sembrano essere cambiati da un momento all'altro, adesso iniettati di sangue fissano il gemello.

Sembra come se qualcosa lo avesse smosso dentro, come se gli avessero toccato la cosa più preziosa al mondo e gliela avessero distrutta in mille pezzi davanti ai suoi occhi.

"Come diceva papà" un angolo delle labbra di Leo si alza in un ghigno. "Sotto sotto sei un bastardo" strattona la presa del fratello per poi spingerlo contro il muro.

"No!" Alix si alza dalla poltrona facendo qualche passo avanti con una mano poggiata sulle labbra.

Un tonfo risuona nella stanza e capisco subito che il rumore è provocato dalla testa di Joel schiantata contro la parete, il suo berretto che cade a terra.

Scatto all'impiedi per poter fare qualcosa, anche solo per placare gli animi tra i due, ma qualcuno fa prima di me.

"Ragazzi!" Rooney corre subito verso i due fratelli dandomi una spallata per superarmi.

Joel stordito dall'impatto contro la parete si mette una mano sul retro del capo stringendo gli occhi.

Leo, con tratti del viso rigidi sta per riavvicinarsi a Joel ma Rooney lo blocca per le spalle con una presa possente,  impedendogli di muoversi e gli urla più volte di smetterla e di darsi una calmata.

Joel di punto in bianco striscia la schiena sulla parete e si accascia a terra con una gamba distesa e l'altra piegata, mentre si tiene la testa dolorante tra le mani.

Corro verso di lui senza esitare un solo secondo buttandomi a terra con le ginocchia e alzandogli il capo verso di me per controllare se è ferito, ma no, a prima vista non sembra avere sangue che scorre o altro.

Si è adagiato sul pavimento, però è come se ad abbandonarlo non fossero le sue forze fisiche ma quelle mentali.

"Tu lo sapevi" Joel pogia la testa sul muro dietro di lui fissando il fratello mentre le labbra gli tremano. "Ma volevi farmi un dispetto" alza di poco la voce facendo scattare il fratello in avanti ma Rooney impedisce nuovamente che succeda bloccandolo per le braccia.

Per un attimo ci guardiamo negli occhi, lui dietro di Leo ed io con una mano poggiata sul braccio di Joel, ma subito distolgo lo sguardo spostando il palmo della mano spalla del riccioluto,  aggrottando di poco le sopracciglia ancora scombussolata da questo scontro.

"Tu" l'altro lo indica strattonando in parte la presa di Rooney. "Alzati, hai paura?!" Seguita il rosso in viso ma Joel non muove un solo muscolo e l'unica cosa che fa è guardare con aria stanca il fratello.

"Leo vattene" gli ordina Alix dandogli un'occhiata di sbieco e indicando la porta.

"Con piacere" spinge Rooney che fa un paio di passi indietro, lo supera, prende il suo casco pogiato sul pavimento dell'ingresso di casa, e non guardando in faccia a nessuno esce di casa sbattendo la porta mentre Roxane segue ogni suo movimento.

Tra i presenti cade un silenzio tombale.

Alix fissa la porta chiusa.

Rooney si passa le mani nei capelli dando uno sguardo a Joel che in questo momento ha il petto che si alza e si abbassa incessantemente, il viso inclinato verso l'alto, il respiro bloccato in gola, una vena sul collo che pulsa.

Ed io ancora inginocchiata vicino alle sue gambe scruto i suoi occhi che in questo momento fissano il soffitto, poggio le dita sul suo berretto nero  abbandonato vicino alle mie ginocchia e lo accarezzo.

"Vuoi un po' d'acqua?" Domanda flebile Roxane al ragazzo seduto affianco a me. "Così per tranquillizzarti" si schiarisce la voce.

"Voglio che se ne vada dalla mia vita".




Spazio noce suprema

Eccomi ritornata con un nuovo capitolo!

Eh sì, ci voleva un capitolo abbastanza serio dopo il disagio degli ultimi.

Cosa è successo all'improvviso tra Leo e Joel? Hanno il ciclo per caso?

Di quali errori parla Joel?

E Leo che incolpa il fratello di essere un finto angioletto, cosa vuol dire?

Da che parte state?

VI AVVERTO! IL PROSSIMO CAPITOLO È IL CONCLUSIVO DELLA SERATA ED È INTERAMENTE DEDICATO AI CLANEY!
Fate voi le vostre ipotesi IHIHIH.

Per quanto riguarda il prossimo aggiornamento non so dirvi se sarà domenica, perché dipende da quanto riesco a scrivere in questi giorni.

Farò il possibile per darvi sempre due capitoli a settimana❤

A presto🥜❤

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