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13. Crepa di nome addominale

Scusate eventuali errori di battitura, ho revisionato molto velocemente.


13. Crepa di nome addominale

"Ma tu forse non ti rendi conto di quello che stai facendo".

"Scusa in che senso?"

"L'insalata fa infiammare totalmente l'intestino" le da una pacca sulla spalla.

"Ah".

Roxane, Alix, Farah ed io stiamo pranzando insieme al ristorante vicino all'università perche la mia migliore amica l'ha trovata una buona idea per fare due chiacchiere, conoscerci meglio, e presentare anche la riccia alla bionda.

Roxane ed io abbiamo ordinato, invece Alix si è portata da casa, come l'altra volta, la sua insalatona e Farah dice di stare già apposto e di non aver fame.

È da quando la bionda ha poggiato sul tavolo la sua scodella col suo pranzo, che Farah sta elencando tutte le malattie letali che potrebbero venirle ingurcitando solo una foglia di quella verdura.

"Ma quindi potrei morire?" Domanda Alix ruotando la testa di fianco a lei dove è seduta Farah.

"Stecchita" è la sua risposta.

Alix indugia sulla sua insalata, alterna lo sguardo da essa alla riccia e dopodiché allontanata da lei il suo pranzo.

Sbuffo alzando gli occhi al cielo poi inclino il collo per controllare se il cameriere sta portando la mia ordinazione, ma passa davanti al nostro tavolo per poi avvicinarsi ad un altro.

Ah, non era per me.

"Rooney mi ha scritto che sta arrivando con gli altri".

Che gioia. Ci voleva proprio una bella notizia.

"C'è anche Leo?!" Domanda Roxane scattando in avanti pogiando il cellulare che stava usando prima di sentire il suono soave del nome del ragazzo dal ghigno malizioso.

La fisso con un sopracciglio inarcato mentre Alix la guarda senza un'espressione ben decifrabile.

"Scusa?" Le chiedo incrociando le braccia al petto e avvicinando il mio viso al suo.

"Dicevo" si chiarisce la voce. "C'è anche quel Leo, già sì, che disdetta" seguita con tono meno elettrizzato.

Dopo poco arrivano le nostre ordinazioni ed iniziamo a mangiare mentre chiacchieriamo del più e del meno, e devo ammettere che Alix non è poi così male.

Alla fine ha deciso di mangiare dopo averglielo detto all'incirca sette volte, mentre Farah non ha fatto altro che guardarsi attorno.

"Ma ciao bellezze!" Una voce mi fa alzare il capo dal mio panino. "Ehi e tu chi sei, bella riccia?" Seguita con fare provocante.

Mastico annoiata.

Roxane di fianco a me fa cadere dalla bocca un pezzo di pomodoro che precedentemente riempiva il panino, rimane bloccata a guardarlo con il suo pranzo tra le mani.

"Mio Dio, Leo siediti e stai zitto" sbuffa Alix indicando i divanetti sui quali siamo sedute.

Sono d'accordo.

"Subito" si siede affianco a me. "Ciao anche a te bella viol-" lo blocco con una mano.

"Con me no" gli dico semplicemente riprendendo a mangiare mentre lui rivolge lo sguardo alla riccia.

"Mi dici il nome?" Chiede.

"Farah" risponde semplicemente con poco entusiasmo.

Oggi la vedo meno sorridente.

"Affascinante" commenta. "Io sono Leo invece" le da un'occhiolino mentre la ragazza lo guarda scocciata.

"Roxy" sussurro all'orecchio della mia amica senza farmi notare e lei mi rivolge subito la sua attenzione. "Ricordi quando ti ho detto che forse in fondo non era male?" Le domandao riferendomi a Leo e lei annuisce. "Ecco, stavo scherzando".

"Ma gli altri due?" Chiede Alix al ragazzo di fianco a me.

"Parli del diavolo..." mormoro
"E spuntano un capello e un pomodoro" seguito incurvata sul mio panino mentre guardo Rooney che si butta all'indietro un ciuffo rosso e Joel che si aggiusta il berretto sul capo.

Si guardano un po' attorno e sembrano non vederci.

Che tonti.

"Bastardi!" Si alza Leo. "Di qua" scuote le braccia.

"Idiota ma che stai facendo?" Lo indica Alix. "Zumba Fitness?"seguita ma Leo la ignora.

Farah scoppia a ridere (finalmente sorride), Roxane sghignazza ed io le schiaccio il cinque.

"Tu sì che mi piaci" muovo il capo in segno d'assenso.

I due ragazzi dopo la sceneggiata del loro amico si avvicinano al nostro tavolo.

"Perchè devi sempre esibirti in questo modo?" Chiede Joel al gemello una volta seduto.

"Perchè è una testa di ca-" inizia Rooney ma si blocca appena mi vede. "Tu esisti ancora?" Mi domanda.

"Io sono immortale" gli rispondo tirando gli angoli delle labbra in modo esagerato.

***

"Non puoi capire chi mi ha appena inviato un messaggio" Roxane salta sul letto.

Ho da poco finito di dare lezione a Gavin, quel bambino maleducato che non sa nemmeno il significato della parola "umanità".
È incredibile che sappia solo che prendermi in giro e farmi spazientire.

È quasi un mese che cerco di spiegargli le sottrazioni e continua a dirmi che non le capisce e che spiego male.

Non capisco il perché non dica alla madre che sono un'incompetente così che siamo tutti più felici e contenti.

Cioè, lui è felice e contento così non deve più vedermi, io ci vado solo a perdere perché a trovare qualche altro bambino che abbia bisogno del mio aiuto, non è molto semplice.

Spesso i pregiudizi sul mio conto riempiono le mie giornate, e a quanto pare possedere una chioma viola agli occhi delle madri, fa di me una ragazza non responsabile.

Come del resto è inevitabile la valanga di occhiatacce che i professori mi hanno sempre riservato, prorpio come i loro "non è decoroso venire a scuola con i capelli in questo stato".

Questo mi succedeva soprattutto al liceo, e non li ho mai capiti questi cattivi giudizi, e non mi interessa capirli perché li reputo solo stupidi.

Dopotutto sono sempre stata educata con i professori, apparte quando a volte mi distraevo a pensare ad altro, come tutt'ora, ma in fondo mi comportavo in modo rispettoso nei loro confronti.

Sono poche le persone che non si fanno accecare dai pregiudizi, per esempio mia madre. Lei sa, nonostante il mio sinistro modo di distinguermi dalla massa, che sono una ragazza che farebbe di tutto per chi ama, anche se qualcosa di imprudente la faccio sempre.

"Ehi, hai capito?" Sento la presenza della mia amica dietro di me, mentre sono abbassata davanti all'armadio per  prendere la sacca da basket da uno dei cassetti.

Oggi è giovedì e quindi devo sbrigarmi per andare al campetto.

"Ehm..." infilo una maglietta di ricambio nel borsone. "Hai detto che ti ha mandato un messaggio" infilo un' asciugamano senza prestarle la dovuta attenzione.

"Chi?" Mi chiede.

"Se non lo sai tu..." ribatto mettendomi in piedi col borsone in spalla e girandomi verso di lei.

"Te l'ho appena detto!" Sospira. "E tu non mi stavi ascoltando" incrocia le braccia al petto col cellulare in una mano.

"Non è assolutamente vero" mi difendo prendendo il mio telefono dal comodino affianco al letto.

"E allora dimmi chi mi ha appena inviato un messaggio" picchietta la suola della scarpa sul pavimento.

Questa è dura.

Claire trova qualcosa da dire.

Claire trova qualcosa da dire.

"Ehm... sì" indugio per prendere tempo mentre lei incurva un sopracciglio. "Mr. Bean" risulta più una domanda che un'affermazione.

Mr. Bean? Dio, ma che dico.

"Guarda, non prendi mai nulla sul serio" allarga le braccia sbuffando.

Si stende sul letto con ancora il cellulare in una mano, poi pogia una mano sulla fronte sospirando mentre fissa il soffitto, come se qualcosa la affliggesse.

Perchè sono sempre cosi stupida? Forse è davvero un messaggio importante...

"Scusami, dai dimmi" butto in un angolo della stanza il borsone, pogiandomi poi alla scrivania facendo quasi cadere una fotografia incorniciata.

"Innanzitutto stai attenta che quella foto è sacra" indica l'immagine di Leonardo di Caprio. "E poi no, adesso non te lo dico più" mette il broncio come una bambina.

Mai colpire il suo orgoglio, perché altrimenti è irremovibile, o quasi.

"Okay" ribatto con nonchalance spostandomi dal ripiano bianco.

Mi dirigo verso la porta, sto per riprendere la borsa ma la sua voce mi blocca.

"No, no, non te ne andare" alza la voce ed io continuo a recitare mettendomi la borsa sulla spalla.

"Dovrei andare" la informo finta dispiaciuta.

"E non vuoi sapere chi mi ha inviato il messaggio?" Mi chiede mettendosi a sedere.

"Beh... forse... un minuto ce lo avrei" dico vaga con aria di sufficienza.

"Okay siediti qui" tutta elettrizzata picchietta il materasso ed io mi accomodo.

Bingo! Bastava solo far finta di non essere più interessata.

"Allora, non ci crederai mai". Gesticola con le mani.

Intanto prendo la bottiglia d'acqua dal comodino per berne un sorso.

"Leo!" Lo butta fuori come se fosse un segreto di stato e allo stesso tempo un super gossip da dover spargere in giro.

Sputo letteralmente tutta l'acqua che stavo per ingurgitare sul suo viso.

Sono sorpresa che Leo l'abbia conttattata, insomma, oggi a pranzo non hanno fatto altro che guardarsi male, cioè, Roxane guardava male Leo, e lui ridacchiava.

Ma quel tipo ha una faccia da schiaffi non indifferente.

Chiude gli occhi sospirando, come per calmarsi ed evitare di uccidermi da un momento all'altro. Con il polso si asciuga una guancia con la bocca mezza aperta.

"Ma che fai?!" Strizza gli occhi. "Sei per caso una fontana?" Apre di scatto gli le palpebre fuminandomi con lo sguardo.

"Ma perché sei così elettrizzata?" Alzo un sopracciglio.

"Non guardarmi così, è solo che non ne lo aspettavo" gesticola. "Poi lo hai detto anche tu che quella della caduta in fondo era una cosa stupida" seguita. "Giusto?" Vuole la mia approvazione.

"Giusto, ma sempre rimane arrogante" le spiego.

"Ovvio, certo" guarda il cellulare.

"Ma cosa ti ha scritto?" Le domando con un cipiglio in mezzo alla fronte. "Un invito a ciuffolandia?" Seguito  poggiando di nuovo la bottiglia sul comodino.

"No" mi guarda male. "Mi ha detto che sabato sera Alix vuole organizzare qualcosa da lei, e che ha pensato che sarebbe stato bello se venissi anche io insieme a te".

Una serata da Alix, dove probabilmente ci sarà anche Rooney non mi sembra proprio niente di bello.

"Scusa ma come ha avuto il tuo numero, è per caso uno stalker?" Le domando aggrottando le sopracciglia.

Meglio sapere, per precauzione eh.

"Ah" sbatte più volte le palpebre. "Adesso glielo chiedo" continua digitando qualcosa sul suo cellulare.

Mi sporgo per guardare la chat e socchiudo gli occhi sulla sua immagine profilo, prima della sequenza di numeri che compare invece del nome del ragazzo.

"Roxy premi un attimo la foto profilo" la indico con un indice e lei fa quello che le ho chiesto.

Fisso la foto con un filtro in bianco e nero con Leo a petto nudo poggiato ad una parete, e con il viso inclinato verso sinistra che mostra il suo profilo e una ciocca di capelli che gli ricade sulla fronte.

"Che ego smisurato, mio Dio " alzo gli occhi al cielo.

"Ma infatti" annuisce Roxane di fianco a me mentre fissa la foto. "Cioè su dai, che ego, che ogo" seguita muovendo la testa da destra a sinistra come segno di dissenso.

"Sì, adesso puoi anche levarla" le faccio notare con un pizzico di divertimento.

"Ah sì, certo" subito blocca lo schermo del cellulare. "Guardavo una crepa sulla parete dietro di lui"

"Una crepa di nome pettorale?" Inarco un sopracciglio.

"No, una crepa di nome addominale" mi risponde fissandomi dritto negli occhi.

"Ah okay, così cambia del tutto il concetto" annuisco sarcastica.

Il suono che avverte l'arrivo di un nuovo messaggio fa sobbalzare Roxane, che apre subito il messaggio leggendolo. Mi sporgo per controllare trovando un semplice: Alix.

"Alix" sussurra. "Sì una volta le avevo dato il mio numero" si sofferma a pensare.

Di sicuro l'avrà segnata come Rosanna.

"Cosa gli dico?" Mi chiede bisognosa d'aiuto.

Bella domanda.

Se dicessi no solo per Rooney è come se le mie azioni dipendessero da lui ed non voglio che qualcuno mi blocchi da quello che in fondo vorrei.

Perchè in fin dei conti non mi sembra poi così male Alix, e sarebbe forse carino fare amicizia con qualcuno che non sia solo Roxane, e all'università non conosciamo quasi nessuno, se non il suo gruppo e quella Farah con la quale ci avrò scambiato sì e no un paio di conversazioni.

"Per adesso scrivigli che gli farai sapere" le rispondo semplicemente. "Meglio far attendere quel montato di testa".


Spazio noce suprema

Ciao noci! Il capitolo mica è troppo lungo?

Questa è una parte un po' di passaggio ma è perché i personaggi si conoscono ancora poco, quindi anche piccole scene che sembrano inutili mi servono per iniziare a far entrare in confidenza i vari personaggi.

Ad ogni modo un po' di disagio non è mancato con una Farah che continua a rompere con la sua fissa per il cibo, Roxane che fa finta di odiare Leo, Leo che fa zumba e i Claney che anche solo a vedendosi iniziano a battibeccare.

Vi anticipo che i prossimi due capitoli o forse tre saranno dedicati proprio alla serata a casa di Alix!

Noci io vi avverto, il disagio ma anche il casino più totale sta per arrivare.

Sarà una serata bomba. Cosa succederà? Vediamo se qualcuno indovina (ma vi avverto sarà un qualcosa che non vi aspetterete mai).

Grazie infinite per leggere "My life is a comedy" per me è un semplice passatempo ma pian piano arrivano le prime soddisfazioni.

Grazie per le 7.5K visualizzazioni! Inoltre ieri la storia è arrivata #11 su storie d'amore, io davvero senza parole.

A presto noci❤🥜

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