CAPITOLO 19
Da John
LUNA P.O.V
“Ciao John”, dissi.
“Ciao Luna, eccoti arrivata! Sei pronta?”, chiese impaziente.
“Per cosa?”.
John prese un respiro.
“Ti porto dalla mamma…”.
“Ma... Mimi lo sa?”.
“No, non lo sa. Ed è importante che non lo sappia, capito?”.
“Capito… ma io indosso ancora la divisa della scuola! Posso andarmi a cambiare Johnny?”, domandai felicissima.
“Certo cucciola, ma fai il più veloce possibile”.
“Certo John, mi sbrigo!”.
Sono andata velocemente dentro casa, in camera mia. Ero molto felice ma avevo anche un po’ di ansia, non l’avevo mai incontrata... di persona, non le avevo mai parlato.
Ho aperto l’armadio e ho cercato un abito carino per l’occasione. Mi misi una gonna bianca a pois neri e una maglietta a tinta unita anch'essa nera a maniche lunghe.
Ho sciolto i capelli e mi sono messa delle calze e delle ballerine bianche ai piedi. Poi sono scesa e sono ritornata da John.
“Eccomi John!”, esclamai mentre chiudevo la porta di casa.
“Quanto sei bella, cucciola!”.
“Non è vero Johnny…”, dissi arrossendo.
“Dai, allora andiamo!”.
Ci siamo incamminati verso la parte di Liverpool dove c’erano le case degli operai. Non era simile alla zona dove abitavamo io, John e Mimi ma mi è piaciuta lo stesso.
Dopo un po’ John si è fermato davanti a una casa. Era abbastanza grande e aveva un bell’aspetto. Lui bussò alla porta. Il mio cuore iniziò a battere molto velocemente.
“Chi è?”, chiese una voce da dietro la porta.
“Sono John”. Allora una donna aprì la porta.
Aveva i capelli rossicci e indossava un vestito rosso e giallo, con la gonna che arrivava un po’ più sotto delle ginocchia. Era abbastanza giovane e bella, così mi è sembrata.
“Ciao John! Chi hai portat…”, si bloccò alla mia vista.
La sua bocca formò un grande sorriso e sembrava che tra poco scoppiasse in lacrime.
“Luna…”, fu l’unica parola che riuscì a dire.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro