CAPITOLO 12
Il giorno seguente a scuola
LUNA P.O.V.
Cercavo con gli occhi qualcuno che conoscessi, ma non trovavo né Paul né George.
C’erano molti ragazzi e quasi mi perdevo tra quei lunghi corridoi. Finalmente vidi George che stava prendendo dei libri dal suo armadietto.
“Ciao George!”, dissi agitando la mano.
Lui si girò a guardare chi lo salutava e sorrise.
“Ciao Luna”. Prese i libri e si avvicinò a me.
GEORGE P.O.V.
Ecco finalmente qualcuno che conosco, con cui posso parlare.
“Come stai?”, mi chiese.
“Sono un po’ turbato da quello che mi è successo ieri ma bene, grazie. Tu invece?”.
“Anche io bene, grazie. A proposito di quello che è successo ieri… ho parlato con John e mi ha detto che gli dispiace tanto e ti chiede scusa. Ieri era un po’ scosso da... da una cosa che gli passava per la mente…”.
*Come è possibile che John Lennon abbia chiesto scusa a me? Comunque se l’ha detto a Luna vuol dire che ci teneva veramente...*.
“Ringrazialo da parte mia e digli che lo perdono...”, risposi.
“Bene, sono felice che abbiate fatto pace!”, disse Luna tutta contenta.
“Sai dov’è Paul?”, le chiesi.
“No, a dir la verità lo stavo cercando anche io...”. Neanche il tempo che Luna finisse la frase che apparse Paul.
“Ciao Paul!”, dissi mentre io e Luna andavamo verso di lui.
“Ciao George! Ciao Luna!”, rispose Paul.
“Adesso in che aula dobbiamo andare?”.
“Dovremmo avere matematica, quindi, se non sbaglio è l’aula 31...”, disse Luna.
“Allora andiamo!”, esclamò Paul.
Mentre camminavamo Paul mi disse: “John ha detto che ti farà fare il provino George… domani…”.
“Sei serio?!”.
“Certo George!”.
“Fagli vedere quanto vali George!”, disse Paul sorridendo.
Siamo andati a lezione e io ero veramente eccitato e agitato. Finalmente farò quel provino!
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