Ciao Izuku,
ti ho visto arrossire più volte al tavolo con i tuoi amici, ieri... di che parlavate? Magari di qualche bel ragazzo? O magari parlavate di me? ;) quindi parlavate lo stesso di me, perché io sono un bel ragazzo~

Comunque eri adorabile.

- Mister X

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Izuku era distratto.

Come sempre da lì a qualche giorno. Non faceva altro che pensare a Kacchan.

Non si accorse, quindi, che la lezione era finita e fu l'ultimo a mettere dentro lo zaino astucci e quaderni.

Aveva detto a Uraraka e gli altri di avviarsi nel dormitorio e che li avrebbe raggiunti, per non farli aspettare.

Una volta finito si mise lo zaino in spalla e, alzando lo sguardo, vide un quaderno sul banco di Kacchan.

Inizialmente pensò di metterglielo sotto al banco, ma vide che era il quaderno di giapponese... l'indomani avrebbero avuto una verifica e forse voleva studiare.

Decise quindi di prenderlo.

Si diresse verso il dormitorio, cercando con lo sguardo il biondo, ma nella sala comune non c'era.

Pensò, quindi, che fosse in camera.

Salì le scale e in breve tempo si ritrovò davanti alla soglia della sua stanza.

«Kacchan, sono Deku, hai lasciato il tuo quaderno di giapponese in classe.»

Non ottenne risposta, quindi bussò due volte. La porta era aperta, quindi coi colpi, anche se lievi, si aprì uno spiraglio.

Izuku aggrottò le sopracciglia. «Kacchan, sto entrando.» aprì la porta del tutto e notò che il ragazzo non c'era.

Si guardò attorno, ma il corridoio era deserto, così decise di entrare.

«Se mi scopre qui dentro mi ammazza...» sussurrò a se stesso, appoggiando il quaderno sulla scrivania perfettamente in ordine.

L'intento era quello di andarsene subito, ma l'occhio gli ricadde sul cassetto semi aperto del mobile.

Così, spinto da una forte curiosità, pur essendo conscio che se Kacchan lo scopriva sarebbe stato un uomo morto, aprì il cassetto.

Ciò che vide gli fece perdere un battito.

Una ventina di buste verde pastello.