Katsuki sbuffò per l'ennesima volta, guardandosi attorno annoiato. Odiava le feste, ma Kirishima gli aveva fatto una testa piena e alla fine lo aveva convinto a restare... almeno un po'.

D'altro canto non aveva ancora fatto la cosa.

Bevve un sorso della sua coca cola per poi puntare gli occhi su Izuku: il ragazzo era seduto da solo sul divano e si guardava attorno con circospezione.

Prima ancora di poter dare il comando, le sue gambe si mossero da sole e andò a sedersi proprio accanto al verde.

Il minore gli fece un lieve cenno con la mano, probabilmente indeciso sul dire qualcosa o meno. Ma non ce ne fu il bisogno... fu Katsuki a parlare.

«Ti stai... divertendo?» domandò guardando da un'altra parte, con una voce quasi annoiata.

Izuku spalancò leggermente gli occhi.
Erano ormai al secondo anno alla U.A.... ne erano successe delle belle in quei mesi e lui e Kacchan erano riusciti ad andare circa d'accordo e ad avere una conversazione semi-normale.
Ma il biondo non aveva mai preso l'iniziativa.

«S-sì... stavo solo... riposando.» disse dando voce alla prima cosa che gli era venuta in mente. «Tu?»

Katsuki grugnì. «Mi sto rompendo il cazzo.» borbottò con la sua solita finezza, bevendo un altro sorso di coca cola.

Il verde ridacchiò e il maggiore rimase incantato. Rendendosi conto del fatto che stesse arrossendo, si alzò di scatto ed assunse un'espressione incazzata.

«Per questo motivo me ne vado a dormire, addio!»

Midoriya lo osservò andare via, un po' deluso, ma si ricompose subito cercando un possibile indizio da X.

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Il biondo richiuse la porta alle sue spalle e sospirò pesantemente.

Osservò i fogli e la penna nera sulla sua scrivania, per poi sbuffare.

«Che idea del cazzo che ho avuto...» mormorò prima di sedersi e iniziare a scrivere.