— ❛ the goosebumps start to raise

the minute that my left hand meets your waist. 

and then I watch your face put my finger on your tongue

'cause you love the taste yeah. ❜

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Taehyung e Hyejin entrarono nella struttura, prenotando nella minuscola reception una camera doppia per una sola notte. Si recarono poi all'autogrill per una veloce colazione prima di riposare. Taehyung era silenzioso a causa della stanchezza e la mora si godeva i suoi silenzi, nutrendosi semplicemente dei suoi sguardi. 

     Non appena finirono di mangiare uscirono dalla struttura, camminando sulla ghiaia bianca, guardando i numeri sbiaditi sulle porte delle camere fino a raggiungere la loro, la stanza numero trentatrè. Non era niente di speciale: era piccola, gli arredamenti che la decoravano erano trasandati, fermi agli anni novanta, quasi come se il tempo si fosse fermato. 

     Taehyung si gettò a peso morto e sospirando su un bordo del letto mentre si strofinava gli occhi che gli bruciavano per il sonno con le dita. La ragazza poggiò le proprie cose su una poltrona in un angolo e si avvicinò a lui con un'espressione preoccupata in viso. Gli accarezzò dolcemente i capelli, alzandogli il capo, prima di mettersi a cavalcioni su di lui.

     I loro occhi si incontrarono, si fissarono per alcuni secondi. Hyejin dunque catturò le labbra di Taehyung, riempiendole di una marea di piccoli, dolci, baci. Le mani del maggiore, posate sulla sua vita, stringevano la carne, approfondendo il contatto, desiderando di più da quel momento. Sì scostò a fatica dalle labbra della minore, quasi fosse una tortura, e Hyejin cercò di nuovo i suoi boccioli ma Taehyung la respinse, accompagnato da un sospiro provato ed un ghigno. La guardò intensamente negli occhi socchiusi prima di aprire bocca.

     « Prendi l'erba dalla tua borsa, piccola » Le disse, con voce roca.