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𝐱𝐱𝐯𝐢.

Non mi sembra quasi vero riuscire a parlare con Dustin, Max, Erica e Lucas. Esattamente nel momento di più bisogno, per di più. 

Dopo un'attenta discussione tramite una tavola luminosa e colorata di Erica, siamo arrivati alla conclusione che Vecna ha aperto un portale tra il Sottosopra e il nostro mondo in ogni luogo dove uno dei ragazzi è stato ucciso. Ciò vuol dire che uno dovrebbe trovarsi nel van di Eddie.

-Quanto dista il tuo caravan da qui?- chiede Nancy ad Eddie.

-Sette miglia- risponde.

-Nancy?- si intromette Robin -Io...lo so che la tua casa è in un inquietante e strambo blocco del tempo, ma...non avevi delle bici?- 

Tutti ci voltiamo verso di lei, che dopo alcuni secondi annuisce lentamente.


***


Fare un giro in bici in una Hawkins che sembra essere in piena apocalisse non è esattamente una delle cose che ho sempre desiderato fare. In cielo continuano a saettare fulmini rossi, e intorno a noi c'è una nebbia che in parte mi copre la visuale. 

Nel tragitto, passiamo accanto alla casa di Victor Creel. Iniziamo subito ad accelerare quando notiamo la miriade di demo-pipistrelli che la circonda. 

Finalmente intravedo il cartello con su scritto "CAMPO ROULOTTE DI FOREST HILLS", e tutti e cinque entriamo senza esitazione. 

-E' proprio qui- dice Eddie. Tutti e cinque scendiamo dalle bici, avvicinandoci all'entrata.

Entriamo con l'idea di esplorare tutta la roulotte fino a trovare il portale, ma la cosa si rivela molto più facile del previsto. Il portale, infatti, svetta proprio al centro del soffitto. 

-O dio mio...- mormora Steve, spegnendo la torcia e abbassandola. La luce rossa proveniente dall'alto basta per illuminare tutta la stanza. 

-Qui è dove è morta Chrissy- continua Eddie -è morta esattamente qui-

-Credo ci sia qualcosa lì dentro...- dice Robin, e proprio in quel momento inizio a sentire degli stradi suoni provenire dal portale. 

-Che diavolo è?- dico, quando la superficie inizia ad abbassarsi. Ad un tratto si rompe del tutto, facendomi quasi cadere all'indietro dallo spavento. Rimaniamo tutti col fiato sospeso, confusi. Se fosse stato un attacco da qualche mostro sarebbe successo qualcosa. E invece il varco si è semplicemente spaccato. Ci avviciniamo leggermente, e io inizio ad intravedere un qualcosa simile al palo di una scopa. Poi sento una risata, e ancora prima di vederlo capisco che si tratta di Dustin.

-Ciao gente!- dice, sorridendo e sventolando la mano in segno di saluto.

-Ciao- mormoriamo tutti, tirando un sospiro di sollievo. Non mi accorgo neanche di essermi fatta sfuggire una risatina isterica, a causa di tutta la pressione che avevo accumulato. 

-Santo cielo...è da sballo- commenta Robin, senza smettere di fissare il ragazzino al di là del portale. 


***


Dopo qualche minuto, vedo Lucas trascinare un materasso per terra, in modo da farci atterrare in maniera meno dolorosa. Mi ci vuole un pò a notare delle strane macchie sulla superficie. Tutti ci voltiamo verso Eddie, perché tutti sappiamo che quel materasso viene da casa sua.

-Quelle macchie sono...- dice, guardandosi intorno distrattamente -non so che macchie siano-

-Non so come funzioni la fisica qui, ma...- dice Dustin, lanciando un lenzuolo attorcigliato verso di noi -o la va o la spacca-

Alla fine la teoria di Dustin si rivela perfetta. Il lenzuolo è come sospeso tra il Sottosopra e il mondo terreno. Robin prova anche a tirare con tutta la sua forza, e il lenzuolo continua a reggere perfettamente.

-Questa è la cosa più assurda che abbia mai visto- commenta Erica, senza riuscire a smettere di guardarlo -e ne ho viste di cose assurde-

-Sono la cavia, immagino- dice Robin, che con un salto inizia a risalire per il lenzuolo. La vediamo atterrare sul materasso, e dal suo sorriso capiamo che non deve essere stato difficile. Anzi, a sentire lei è stato anche divertente. 

Io, Steve ed Eddie, rimaniamo a fissarci, senza che nessuno si faccia avanti. Alla fine, con un sospiro, faccio un passo in avanti.

-No, ferma- mi blocca Eddie, mettendomi un braccio davanti per non farmi avanzare -hai già rischiato troppo davanti ai miei occhi, vorrei dormire sogni tranquilli stanotte-

-Andiamo, Eddie, devo solo risalire questo lenzuolo...- tento di superarlo, ma mi blocca di nuovo.

-Niente da fare, principessa. Vado io-

Ho la sensazione che lo stia facendo solamente per fare l'eroe, perché so benissimo che in realtà è quello che ha più paura di tutti. Prende la cosa con più molta energia di Robin. Infatti, si fionda letteralmente sul materasso. Aspetto che si rialzi, per poi rilassarmi quando vedo sorridere anche lui.

-E' stato...divertente- dice -cazzo!-

Poi, finalmente, arriva il mio turno. Non mi era mancato per niente stare nel Sottosopra, e non vedo l'ora di poter ritornare nella vera Hawkins. Mi arrampico non senza qualche difficoltà e poi mi lascio cadere, atterrando con pochissima delicatezza sul materasso.

-Ti preoccupai di me e sono anche salita meglio di te- commento, rivolgendomi ad Eddie. Lo sento farmi il verso tra sé e sé, mentre ridacchiando aspettiamo che anche Steve e Nancy ci raggiungano. 

La ragazza si avvicina al lenzuolo, ma un attimo prima di poterlo toccare si blocca all'improvviso.

-Steve?- dico, non capendo cosa stia succedendo. -Steve, è tutto a posto?-

-Nancy- inizio a sentirgli dire, mentre prende a scuoterla per le spalle -Nancy, svegliati!-

-Vecna- dice poco dopo Max, e io sento subito il sangue gelarmi nelle vene.


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