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𝐯𝐢𝐢𝐢.

( grace's pov )

Questa notte non ho affatto dormito bene. Sono rimasta sveglia a girarmi e rigirarmi nel letto, poi a fissare il soffitto e poi a sedermi sul letto e osservare Eddie dormire indisturbato. Avrei voluto disperatamente svegliarlo, anche solo per avere un pò di compagnia, ma era così tranquillo e sereno da addormentato che farlo non avrebbe fatto altro che aumentare il mio senso di colpa.

Non avevo mai mentito a mia madre e non le avevo mai nascosto nulla, avevo sempre rigato dritto per evitare di farla stare male ancora. E anche se sapevo che tutto ciò che stavo facendo era giusto, stavo difendendo un amico innocente da un destino crudele, non riuscivo a scrollarmi di dosso quella sensazione.

Sono riuscita ad addormentarmi solo verso le cinque di mattina, ascoltando in silenzio il respiro lento di Eddie. Non si era svegliato neanche una volta, non aveva neanche mai cambiato posizione. Doveva essere davvero stanco.

Controllo l'orologio che ho sul comodino, sobbalzando quando vedo che è già mezzogiorno in punto. Ho ancora la mente annebbiata dal sonno, perciò non riesco a sentirla subito. Poi, poco a poco, le mie orecchie si risvegliano.

She keeps her Moët et Chandon
In her pretty cabinet
"Let them eat cake", she says
Just like Marie Antoinette
A built-in remedy
For Khrushchev and Kennedy
At anytime an invitation
You can't decline

-Ma che cosa...- bofonchio, strofinandomi gli occhi e mettendo a fuoco la stanza. La prima cosa che vedo è il mio giradischi, che è stato azionato da qualcuno. Poi vedo Eddie, seduto ai piedi del mio letto, che sembra molto concentrato sulla musica.

-Sh sh, aspetta un attimo...- mi ferma, alzando le mani in aria come un direttore d'orchestra.

Caviar and cigarettes
Well versed in etiquette
Extraordinarily nice

-She's a Killer Queen- inizio a canticchiare, non riuscendo a resistere davanti alla mia canzone preferita -gunpowder, gelatine...-

-Dynamite, with a laser beam- continua Eddie, cogliendomi alla sprovvista.

-Guaranteed to blow your mind- continuo, sorridendo.

-Anytime- concludiamo insieme. Mi alzo dal letto e fermo il disco, voltandomi a bocca aperta verso il ragazzo davanti a me.

-Quante volte l'hai già ascoltata per avere imparato a memoria il ritornello?- gli chiedo, per poi ritornare a sedermi sul letto.

-Ho perso il conto quando hai iniziato a svegliarti, ma devo dire abbastanza- risponde lui, prendendo da dietro la sua schiena la confezione del vinile della canzone -abbastanza volte da aver memorizzato le note dell'assolo alla chitarra-

-Le hai capite da solo?- gli domando, realmente stupita.

-Principessa, anche io ho le mie doti nascoste- mi risponde, alzandosi e rimettendo a posto la confezione -e potrei anche provarlo alla mia chitarra, se solo la avessi qui-

-Quando la situazione si sarà un pò calmata andremo a prenderla, promesso- replico io. Sperando che si calmerà, prima o poi.

Eddie si volta verso di me, e per arrivare all'altezza del mio viso mi poggia le mani sulle ginocchia. Mi sembra di congelare all'improvviso, nonostante la sensazione di calore che ha iniziato ad espandersi dalle sue mani per tutto il mio corpo.

-E' una bella promessa, principessa- dice, con voce più profonda del solito -sei sicura che riuscirai a mantenerla?-

Deglutisco prima di rispondere, cercando di non abbassare gli occhi sulle sue mani.

-Dubiti di me, Munson?-

-Niente affatto, Barlow-

Rimaniamo entrambi in silenzio, solo gli occhi a comunicare. Riesco a muovermi di nuovo solo quando Eddie toglie le mani dalle mie ginocchia e si avvicina al giradischi, facendo ripartire Killer Queen.

Recommended at the price
Insatiable an appetite
Wanna try?

-C'è una doccia, da qualche parte? Avrei davvero bisogno di farne una dopo aver corso per tutto il bosco- mi chiede dopo un pò, aprendo la porta e mettendosi sull'uscio.

-Sì, vai subito a sinistra e fermati all'ultima porta sulla destra-

-Prendo il tuo accappatoio o...?-

-Aspetta- dico, alzandomi e andando in bagno. Eddie mi segue, chiudendosi la porta della mia stanza alle spalle. Entro e apro l'anta di un mobile proprio accanto alla doccia, cercando il vecchio accappatoio di mio padre. E' forse una delle uniche cose che ha lasciato in questa casa, prima di andarsene.

-Ecco, puoi prendere questo- dico ad Eddie, porgendoglielo. Lui lo prende e lo apre, iniziando a studiarlo. Quando probabilmente decreta mentalmente che è più o meno della sua taglia, lo poggia sul lavandino e inizia a fare scorrere l'acqua dentro la doccia.

-Se...hai bisogno di qualcosa chiamami- gli dico, rendendomi conto un attimo dopo di quanti doppi sensi ci fossero in quella singola frase.

-Voglio dire...- mi affretto a correggermi, iniziando a gesticolare convulsamente -quando sei uscito, quando hai già l'accappatoio-

-Grazie di aver specificato- commenta lui, con quel suo solito sorrisetto.

Lo guardo un'ultima volta prima di precipitarmi fuori dal bagno, coprendomi il viso con le mani. Riesco a tranquillizzarmi solamente quando sento Eddie entrare in doccia, e a quel punto ritorno in camera mia.

Prendo il mio walkie talkie e alzo l'antennina. Devo assolutamente dire agli altri della situazione di Eddie.

-Dustin! Mi ricevi? Sono Grace, passo- dico, aspettando la sua risposta. Che fortunatamente arriva dopo pochi secondi.

-Sì, ti ricevo. Qual è l'emergenza? Passo-

-Come...come hai fatto a dedurre che fosse un'emergenza?-

-In realtà ho tirato a indovinare. Ma a quanto pare ci ho preso-

-Sì, ci hai preso- rispondo, sedendomi alla scrivania -ma non posso dirti niente fin quando non sarai a casa mia. E porta anche Steve e Robin-

-Scommetto che non vuoi dirmi niente perché sei ancora traumatizzata dai Russi dell'anno scorso che tracciavano ogni nostro collegamento, non è così?-

-Sì, ci hai preso anche qui. E' grazie ai Russi se ora sono più attenta-

-Sono da te in dieci minuti. O quindici, se Steve non ha la macchina-

Dopo queste parole, la linea sul walkie talkie ritorna confusa. Lo poggio sulla scrivania e chiudo gli occhi, beandomi della voce di Freddie Mercury che è ormai quasi arrivato alle note finali.

Drop of a hat she's as willing as
Playful as a pussy cat
Then momentarily out of action
Temporarily out of gas
To absolutely drive you wild, wild
She's all out to get you

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