𝐱𝐱𝐯𝐢𝐢.
Nancy rimane immobile per qualche secondo, mentre tutti tratteniamo il fiato. Poi cade per terra con un tonfo, e subito Steve si fionda su di lei. Le prende la testa tra le mani, cercando di metterla comoda e di farle riprendere più velocemente possibile conoscenza. Io ed Eddie siamo talmente terrorizzati che non sappiamo neanche che fare. Robin ha le mani tra i capelli, e potrei giurare che tra un pò potrebbe avere un attacco isterico.
-E' tutto ok. E' tutto ok. E' tutto ok- continua a ripetere Steve -ci sono io-
***
Per fortuna Nancy riesce a riprendere conoscenza. Tutti e cinque saliamo di sopra e ci ricongiungiamo col resto del gruppo.
-Lui mi ha mostrato- ci dice la ragazza, una volta che siamo tutti seduti sui divani e le sedie -cose che non sono ancora successe. Le cose più atroci. Ho visto...una nuvola oscura che si espandeva su Hawkins. Il centro città in fiamme. Soldati morti-
Mentre parla ha gli occhi vuoti e il viso pallido. Sembra che qualcuno le abbia risucchiato via dal corpo qualunque colore.
-E questa...- riprende dopo un pò -gigantesca creatura con la bocca spalancata. E questa creatura non era sola. C'erano così tanti mostri. Un'armata. E stavano entrando ad Hawkins. Nei nostri quartieri, nelle nostre case. E poi...-
Nancy si volta improvvisamente verso di me, con le lacrime agli occhi.
-Mi ha mostrato tua sorella-
-Christine?- dico, con voce tremante -Era ancora viva?-
-Credo di sì. L'ho...vista sbattere gli occhi. Ma per il resto avrei detto che fosse morta. Vecna l'ha legata al tronco di un albero rosso sangue, insieme a tantissime altre persone che non ho riconosciuto-
-Non può essere lì da così tanto tempo- dice Eddie, rigirandosi nervosamente gli anelli tra le dita -insomma, sono passati anni da quando...è successo-
-E se ti avesse mostrato quest'immagine di Christine solo per tenderci un'imboscata?- si intromette Robin, e tutti ci voltiamo verso di lei -Dico per dire-
-Io ho bisogno di credere che non sia così- sentenzio, asciugandomi velocemente gli occhi dalle lacrime che minacciavano di uscire.
-Riguardo ai mostri, invece- riprende Steve -e se Vecna stesse solo cercando di spaventarci? Infondo non sono cose reali-
-Non ancora - replica subito Nancy -ma poi mi ha mostrato anche dell'altro. Quattro portali, che si estendevano per tutta Hawkins. Erano simili al portale a casa di Eddie, ma molto più grandi e profondi. E vi assicuro che quella non era l'Hawkins del Sottosopra. Era la nostra casa-
-Quattro rintocchi- dice ad un tratto Max, facendomi quasi sobbalzare dal divano -l'orologio di Vecna suona sempre quattro volte. Quattro esatte-
-Li ho sentiti anche io...- risponde Nancy.
-Ci ha detto qual è il suo piano fin dall'inizio- continua Max.
-Quattro uccisioni- aggiunge Lucas -Quattro portali-
-Se è vero...gli resta solo un omicidio- dice Dustin, la voce grave.
-Oh, Cristo santo. Cristo santo...- inizia a ripetere Eddie, nascondendosi il viso tra le mani.
-Su, richiama- dice Steve, rivolgendosi a Max -Richiama-
Capisco solo dopo un pò che si sta riferendo a Joyce, la madre di Will e di Jonathan Byers. Ora che ci penso, è da qualche giorno che non abbiamo sue notizie.
-E' occupato- dice dopo un pò, e la preoccupazione sale.
-Riprova- dico subito, alzandomi dal divano e avvicinandomi a lei. Passano alcuni secondi, poi un minuto intero. Alla fine Max riattacca.
-Stessa cosa- conclude.
-Com'è possibile?- chiede Lucas.
-Ve l'ho detto, Joyce lavora al telemarketing. Mike non fa che lamentarsi- risponde Dustin.
-Sì, ok, ma il telefono è occupato da quanto tempo, ormai? Saranno tre giorni? Non è da Joyce- dico, guardando per un pò il telefono e poi tornando a sedermi. -Qualcosa non va-
-Ha ragione- Nancy annuisce -non può essere una coincidenza. Non può. E sono sicura che tutto questo è collegato a Vecna. Ma lui non può fare del male a nessuno, se è morto-
-Nancy, cosa hai intenzione di fare?- chiede Robin, alzandosi dal pavimento.
-Dobbiamo tornare lì. Dobbiamo tornare nel Sottosopra.
-Vacci piano. No, no...- inizia Steve, mentre Eddie gli fa il coro scuotendo la testa.
-Bisogna rifletterci bene, ok?-
-Riflettere? E su cosa?- incalza Nancy.
-Ne siamo usciti per miracolo-
-Perché non eravamo preparati. Ma stavolta lo saremo. Avremo armi e protezioni. Attraverseremo il portale, lo staneremo e lo uccideremo-
-O lui ucciderà noi- replica Steve -Sei sopravvissuta solo perché lui ha voluto così. Non ha paura di noi-
-E per una buona ragione- dice ad un tratto Robin -Ci sbagliavamo su Vecna. Henry. Uno. Scusate, come lo chiamiamo adesso?-
-Henry- dice Dustin.
-Vecna- dice Erica.
-Uno- dice invece Lucas.
-Ok!- li ferma subito Robin -Quello che sappiamo di Vecna-Henry-Uno è che è folle, malvagio, maschio, infanticida e ha la pelle orrenda. Ma il punto è che è super potente! Può rivoltarci con uno schiocco delle dita. Non gioca pulito-
-Ok sì, ma lui è anche come Undi- dico io -e noi conosciamo i punti di forza e le debolezze di Undi-
-Debolezze?- chiede Erica, confusa.
-Quando Undi viaggia con la mente, entra in una specie di stato di trance. Sarà lo stesso per Vecna- continuo.
-E questo spiegherebbe cosa ci faceva in quella soffitta- commenta Lucas.
-Esattamente. Quando attaccherà di nuovo, scommetto che lo farà da quella soffitta col corpo fisico indifeso-
-Indifeso? E l'esercito di pipistrelli, allora?- chiede Steve, indicando tutte le ferite che gli hanno procurato le creature.
-Giusto. Serve un piano per superarli. Distrarli in qualche modo-
-Ehm, mi dispiace interromperti principessa, ma come ci riusciamo di preciso?- mi domanda Eddie, alzandosi e avvicinandosi a me.
-Non lo so- rispondo -ma una volta tolti di mezzo, non avrà più possibilità-
-Sarà come uccidere Dracula mentre dorme nella sua bara!- esclama Dustin, realmente entusiasta.
-Suona fattibile, in teoria- annuisce Robin -ma Vecna non ha una schema preciso di uccisioni. O almeno non è decifrabile. Non sappiamo quando attaccherà di nuovo. Né chi sarà la prossima vittima-
-Sì, invece- dice Max, e tutti ci voltiamo verso di lei.
-Lo percepisco ancora- continua -sono ancora marchiata. Maledetta. Spengo Kate Bush, e lo attiro di nuovo a me-
-Max, non puoi- dice subito Lucas -così ti farai uccidere-
-Sono sopravvissuta una volta- risponde lei -sopravvivrò ancora. Devo solo tenerlo occupato quanto basta per farvi entrare nella soffitta. E poi lo decapiterete. Lo pugnalerete al cuore. Lo farete esplodere con un ordigno fatto da Dustin. Non...non mi importa come ammazzerete quello stronzo. Solo...qualunque cosa farete, alla fine...non mancatelo-
***
Apro velocemente la finestrella che c'è in cucina, per evitare che il fumo riempia la stanza. Accendo quasi seccata una sigaretta, e me la porto alla bocca. Ci siamo concessi una piccola pausa prima di passare davvero all'azione, e quasi tutti gli altri si sono addormentati.
Tutti tranne Eddie, che si avvicina a me con un pacchetto di patatine in mano.
-Non eri tu a sgridarmi quando fumavo?- dice, sgranocchiando le ultime patatine e poi lasciando il pacchetto ormai vuoto vicino al lavandino.
-Sì, ma sai...- butto fuori l'aria e il fumo -qualche volta ci vuole proprio-
Gli passo la sigaretta, e lui la guarda un pò prima di prenderla. Inspira, butta fuori il fumo e poi me la ripassa.
-Senti, riguardo quella cosa di Christine...- riprende, e io divento subito più rigida -pensi che sia vero?-
-Che sia ancora viva? L'ho già detto, io ho bisogno di pensare che sia vero-
-Ma hai considerato che potrebbe essere davvero uno scherzo crudele di Vecna solo per attirarti nel Sottosopra? Max è tanto convinta di essere lei l'ultima vittima, ma nulla esclude che invece potresti essere tu-
-Oh, ora si che mi sento meglio. Tante grazie-
-Grace, lo sai che sono serio. Con Vecna non possiamo dare nulla per scontato. E io sono preoccupato. Molto preoccupato-
-Credo che lo siamo un pò tutti, Eddie. Ma uccidere quel bastardo è l'unico modo che abbiamo per mettere fine una volta per tutte a tutto questo- spengo la sigaretta e la butto dalla finestra. -E, in caso Christine fosse davvero morta, glielo dovrei comunque-
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