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Per la Squadra Nera.
๐ค๐ท๏ธ๐ฉถ๐ค๐๐ธ๏ธโ๏ธ๐ง
Oliver
Il buio.
ร tutto ciรฒ che riesco a vedere, riempie la mia visuale come fosse un interminabile cielo scuro, senza luna e privo di stelle.
O forse si nascondono solo, perchรฉ le sento bisbigliare tra loro.
Ma sono troppo vicine, troppo rumorose... e poi le stelle non parlano.
I suoni si fanno sempre piรน vicini, e improvvisamente appare la luce.
Fisso il soffitto bianco sopra la mia testa, macchiato da qualche patacca umida.
La vista sfocata non mi permette di mettere a fuoco la stanza, mentre la mia mente riprende pian piano conoscenza, e riesco a cogliere qualche parola dall'animato discorso che si sta svolgendo al mio fianco.
ยซLa situazione รจ grave signor Bleedmore, bisogna prendere misure di provvedimentoยป mormora con tono basso una voce femminile.
ยซFate silenzio, si sta svegliando!ยป esclama un'altra voce, piรน acuta della prima.
Pian piano metto a fuoco le tre sagome accanto a me, riconoscendo nella donna mora, alta e dall'aspetto elegante la prima voce, mentre la seconda appartiene ad una signora di una certa etร con i capelli biondi raccolti in una coda bassa.
Poco distante, con la schiena che aderisce al muro della stanza medica, si staglia la figura di un uomo in giacca e cravatta, i capelli platino piegati indietro dalla gelatina, i suoi occhi ghiacciati mi fissano freddi da lontano.
Rabbrividisco, e mi volto verso la donna avvolta nel camice bianco, che mi sorride benevola.
ยซSta fermo caro, ti prometto che non sentirai alcun maleยป
Sentii qualcosa di grosso penetrarmi nella carne del braccio, provocandomi un forte dolore, poi non ci vidi piรน.
๐
Dopo un paio di giorni passati inconsciamente sul letto, come riferito dalla dottoressa Wendy: ยซHai dormito come un sasso caro!ยป, sono stato spostato in una stanza piรน piccola, dall'aria claustrofobica.
Le pareti bianche sono spoglie, il pavimento รจ occupato solamente dalla mia branda, un mobile per le medicine e una piantana per flebo.
Una luce soffusa รจ emessa dalla lampadina sul soffitto, priva di qualsiasi protezione.
In quello che immagino fosse il pomeriggio, la stanza รจ priva di finestre e mi baso sulla mia percezione, la donna elegante di qualche giorno prima torna a farmi visita.
Dice di chiamarsi Wanda e che fosse li per farmi qualche domanda.
Mi chiede come stessi, e di raccontarle in breve la mia vita.
Io le narro dei miei giorni nei campi, i miei progetti e della mia famiglia, argomento su cui sembra particolarmente interessata.
Quando provo a farle qualche domanda io, invece, mi liquida con un movimento della mano eย dice che tornerร a trovarmi nei giorni seguenti per pormi altri quesiti.
Nei giorni a seguire mi permettono di muovermi tra vari corridoi, per dare un'occhiata in giro e far fluire il sangue nelle mie gambe, a riposo da troppo tempo.
Ho scoperto che questo reparto medico รจ solo un'ala della grande struttura in cui mi trovo, collocata in mezzo al nulla. Infatti, sbirciando dalle poche finestre incastonate nei corridoi spogli, ho scoperto che cicircondano ettari di terra priva di qualsiasi forma di vita, come fossimo in un romanzo distopico.
Della mia campagna, non c'รจ l'ombra.
L'unica mia compagna in questi giorni chiuso in questa misteriosa struttura รจ Wendy, che si occupa della mia salute. Nonostante la sua gentilezza nei modi, nasconde un'aria misteriosa che non mi permette di fidarmi di lei.
Dell'uomo misterioso con i capelli chiari, invece, non c'รจ piรน traccia.
Passo le giornate a girovagare tra le stanze, per quanto mi sia permesso. Non voglio far arrabbiare le guardie in tuta biotecnologica per paura di ciรฒ che potrebbero farmi, perciรฒ mi tengo alla larga dai loro sguardi e metto il naso fin dove posso. La vecchiaia si fa sentire,ย mi muovo con lentezza e con le ossa doloranti, ma la mia curiositร non ha limiti; se mi hanno rinchiuso in questo posto, merito almeno di saperne qualcosa in piรน.
Tutti gli sguardi che si posano su di me mi guardano con circospezione, indecifrabili, esitanti. Come se dovessero chiedermi qualcosa ma non lo fanno. Ad eccezione della Signora Wanda, le nostre 'sessioni inquisitorie', cosรฌ chiamate da lei, in cui non si fa scrupoli di chiedermi riguardo il mio passato.
Con la mente ritorno alla strana conversazione di qualche giorno prima, quando a seguito di una mia risposta รจ rimasta sbalordita, mi guardava come se fossi un vecchio fuori di testa.
Lo fanno spesso al mio paese ed รจ un comportamento che non tollero. Le persone piรน grandi vanno rispettate, ripeto sempre ai bambini del mio villaggio con tono cantileno.
ยซSignor Oliver, puรฒ parlami mdglio della sua famiglia?ยป
Fino a quel momento l'avevo solamente nominata, senza approfondire meglio, pretendendo anche io un minimo di riservatezza.
Vedendo il suo sguardo penetrante e il tono insistente con uno sbuffo decido di assecondare le sue richieste.
ยซCertamente. Come le avevo approssimatamente parlato, la mia famiglia รจ composta da me e mia moglie Catarina...ยป il suo pensiero e il ricordo dello strano evento di giorni prima mi fa incrinare la voce. Deglutisco e mi impongo di continuare il discorso.
ยซ...e le mie due figlie, per la precisione gemelle. I loro nomi sono Eleonora ed Elena, le principesse della casa. Almeno fino a un po' di anni faยป rido nervoso per sdrammatizzare i ricordi.
La donna sembra giungere al punto della storia che piรน ambisce, ma da come scuote annoiata la testa vedo che finora sembrano tutte cose che lei giร sa.
ยซE ora dove sono le sue figlie signor Oliver?ยป
ยซIn cittร ,ย ben distanti da dove vivo. Non le sento da un po' a dire il vero. Non chiamano piรน...ยป
Ho sempre incolpato la connessione, ma la loro presenza nella mia vita era da mesi del tutto assente. Capivo gli impegni della vita in cittร , ma non mi spiegavo come non avessero avuto un attimo per sentire la propria famiglia.
ยซNon le ha mai piรน sentite? Non sa piรน nulla di loro?ยป
La donna assume in volto un'espressione sbalordita, quasi spaventata. Si solleva dalla sedia accostata alla mia branda e si avvia verso la porta.
ยซNon chiamano da un po'ยป
La mia risposta รจ seguita dal tonfo della porta.
๐
Passo le giornate con in testa i flashback del corpo a terra, avvolto nella familiare vestaglia.
Non ricordo bene l'accaduto, ma sono sicuro di non essermi immaginato nulla. Qui nessuno mi dice nulla, non smentiscono neanche i miei pensieri confusi, ma allo stesso tempo non mi forniscono alcuna risposta.
Vorrei poter dire che mi manca mia moglie, ma non sono sicuro di cosa io stia dicendo, non sono piรน sicuro di cosa sia la realtร e cosa no.
Questo posto mi sembra un manicomio, i pochi pazienti che alloggiano qui sono confusi quanto me, le uniche altre presenze sono persone in giacca e cravatta o guardie in abiti bianchi.
Non so piรน dove ho messo la testa, questa mattina ho urlato contro un'infermiera e sono stato placcato da due guardie. Fortunatamente, non mi hanno fatto del male.
Forse sto impazzendo, e loro stanno solo cercando di guarirmi.
Forse รจ un incubo, devo solo darmi un pizzico sul braccio, come mi diceva anni fa mio padre, quando ero un bambino.
Forse dietro gli sguardi enigmatici di Wanda e di Wendy, si nasconde qualcosa di molto piรน grande.
๐
Una mattina delle tante giornate monotone che trascorro all'interno di questo misterioso istituto ricevo una visita di Wanda prima del solito.
L'infermiera che me lo ha annunciato ha detto che fosse qualcosa di importante, e dopo un breve controllo se n'รจ andata con uno sguardo preoccupato.
Mi preparo mentalmente alle fatidiche domande che mi avrebbe posto, sicuramente simili alla volta scorsa e a quella prima ancora, come se aspettasse risposte diverse.
Ma la sua entrata nella piccola stanza รจ seguita solamente da una frase che mi fa tremare tutto il corpo: ยซSignor Oliver,ย venga con meยป.
Seguo la giovane donna in un intricato labirinto di corridoi, prima di raggiungere una porta blindata che si apre solamente dopo che Wanda fa passare una tessera sopra un display posto lรฌ accanto.
Tutta questa tecnologia mi intriga e mi spaventa al tempo stesso.ย In un ospedale, manicomio o qualsiasi cosa possa essere questo edificio non dovrebbero esserci cose di questo tipo.
La mia mente non puรฒ far altro che domandarsi dove io sia finito.
Quando le porte di ferro si aprono rumorosamente, provocando uno stridio fastidioso, essendo a contatto con il pavimento, davanti a me si svela una stanza spoglia, con al centro un grande tavolo; da un lato c'รจ una sedia, dall'altro due.
Una di queste รจ occupata dalla misteriosa figura signor Bleedmore, di cui per giorni non ho fatto altro che interrogarmi sulla sua vera esistenza.
I capelli platino sono rivolti all'indietro, gli occhi chiari mi fissano duramente. Posso sentire il suo sguardo strisciare addosso al mio corpo che freme impaurito.
Il posto accanto a lui viene occupato dalla donna, che successivamente mi invita a sedermi di fronte a loro.
Deglutisco, e con lo sguardo basso mi avvio incerto dove indicato.
Restiamo per un po' in silenzio, tengo gli occhi fissi contro la superficie del tavolo robusto, ma sento i loro addosso a me.
L'aria รจ tesa, piena di segreti non detti, realtร misteriose che sono state troppo a lungo celate.
ร la sua voce a parlare, bassa e melodiosa, in grado di incantare chiunque, e si sposa con la sua aria maestosa: ยซSignor Oliver, spero che il soggiorno qui sia stato di suo gradimentoยป
Mi prende in giro? ร stato un incubo!
ยซIn realtร io vorrei chiedervi dove...ยป Tento di dire con voce flebile, ma mi interrompo ad un cenno della sua mano.
ยซOliver Sanchez, devo metterla al corrente di alcuni fatti che le sono stati tenuti nascosti fin'ora, e del quale lei deve essere a conoscenzaยป
Trattengo il respiro, aspettando che continui.
ยซLe sue due figlie sono state uccise mesi fa dall'Ordine delle Ombre, un gruppo di serial killer di cui siamo sulle tracce da anni. E le dirรฒ di piu: questi hanno anche ucciso sua moglie, e con un travestimento lei ha vissuto con uno del clan per mesi, credendo fosse sua moglie, che era invece fatta a pezzi nel suo territorio di campagna. L'abbiamo salvata giusto in tempo perchรฉ lei non facesse la loro stessa fine. Noi siamo The Shadow Protocol, e scopriremo cosa si nasconde dietro a tutto questoยป
La mia testa inizia a vorticare, e devo arreggermi ai braccioli della sedia per non cadere.
Come avevo fatto a non accorgermene?
Prima di vedere tutto nero, un ricordo mi balnea nella mente.
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6 mesi prima
ยซAmore, sono tornato!ยป
Il cigolio della porta annunciรฒ la mia entrata.
Avvolto in un completo marrone, e con alla mano una valigetta feci ingresso nella mia casa di campagna dopo un weekend passato fuori cittร per lavoro.
Ero stato per tutto il tempo in ansia per mia moglie, che non aspettavo altro di rivedere.
Lei, appena mi vide venne verso di me con gli occhi in lacrime e mi avvolse con le sue esili braccia in un abbraccio che sembrรฒ durare un'eternitร .ย
ยซAmore! Sei finalmente tornato!ยป
Poco dopo, eravamo a tavola per la cena. Mi aveva preparato un agnello per festeggiare il mio ritorno, che in quel momento era in forno a cuocere.
Io aspettavo seduto sulla mia sedia, lei era in piedi per portare al tavolo le ultime cose.
La vidi afferrare un bicchiere colmo di latte e portarlo alle labbra, bevendone un piccolo sorso.
Lei era sempre stata allergica al lattosio.
La guardai storto, ma lei non mi vide. Pensai che la memoria mi stesse giocando brutti scherzi, e con un'alzata di spalle lasciai perdere.
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