๐๐๐ฉ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐จ ๐๐๐๐. ๐๐ฅ ๐๐๐ฏ๐๐ฅ๐ข๐๐ซ๐ ๐'๐๐ฌ๐ฌ๐
Quando il buio nella sua mente un po' alla volta andรฒ schiarendosi e dissolvendosi, all'inizio Tristan si convinse di aver solo fatto un terribile incubo. Doveva essere cosรฌ. Magari si era assopito sul letto e non era mai successo che lui, in compagnia di un fantasma e di una semplice torcia quasi del tutto spenta, fosse sceso nelle viscere del castello, dentro il mausoleo dei Valdemar, e solo per incrociare una creatura che lo aveva spaventato a morte e sarebbe in teoria dovuta rimanere avvolta nel proprio sudario, immobile e in attesa di diventar cenere nel corso degli anni e dei secoli.
Che sogno orribile, pensรฒ, sbattendo lentamente e a piรน riprese le palpebre mentre cercava di metter a fuoco, convinto che avrebbe visto attorno a sรฉ la solita camera da letto, calda e sicura.
Non fu affatto cosรฌ. Era troppo buio, l'aria fredda e viziata in modo eccessivo e sotto di sรฉ non avvertiva il buon vecchio e soffice materasso.
Giaceva su un rozzo e frastagliato pavimento di pietra, simile a quello di una caverna. L'oscuritร non era opprimente, ma soffusa. Sulle pareti rocciose, infatti, v'erano delle torce, ma dentro non vi ardevano fiamme, bensรฌ una specie di fumosa e scarlatta luce che pareva pulsare e rilasciare, di tanto in tanto, scintille simili a lucciole che danzavano nell'aria e si disperdevano.
ยซFinalmente si sta riprendendo. Accidenti a te, gli hai fatto quasi prendere un colpo. Sarร un miracolo se non risulterร impazzito dopo averti incontrato a quel modo!ยป
Conosceva quelle voci, erano familiari, le aveva giร udite.
Con un flebile lamento si sollevรฒ in parte dal pavimento e poco dopo avvertรฌ un lieve, ma insistente, dolore al capo. Doveva averlo battuto quando era svenuto e probabilmente caduto a terra come un sacco di carbone.
Attorno a sรฉ, infine, vide delle eteree figure semi-trasparenti del medesimo colore dei riflessi lunari. Assieme alla luce prodotta dalle torce fornivano un quadro generale piuttosto inquietante e surreale.
Vide Morgar, Jannar, Ergol e Reghnar intenti a guardarlo con aria incerta e alquanto tesa, accanto a loro una Dorabella al tempo stesso sollevata e turbata.
Poverina, non doveva esser stato bello vederlo urlare a quel modo e poi perdere i sensi.
Tristan deglutรฌ. ยซBeh... almeno vi ho trovati, alla fineยป esordรฌ rauco. ยซE non ce l'avrei mai fatta senza l'aiuto di Dorabella.ยป Sorrise alla spettrale dama per farle capire che era tutto a posto e che stava bene.ย
Reghnar incrociรฒ le braccia e inarcรฒ un sopracciglio. ยซQuesto taglia decisamente la testa al toro. Sta benissimoยป sentenziรฒ. Era ovvio che Tristan non avesse fatto decisamente colpo su di lui e che l'antipatia fosse piรน che ricambiata. ยซQuale follia ti ha spinto fin quaggiรน per vedere noi? E come ti sei permesso di spaventare il guardiano del mausoleo?ยป
Pyranel si rimise pian piano in piedi e provรฒ a spazzare via dai propri abiti la polvere. ยซNon so di chi tu stia parlando, Reghnar. So solamente che mentre mi aggiravo per i cubicoli del mausoleo รจ arrivata una creatura che sembrava strisciata fuori da una tomba o dallo stesso regno degli incubi. Chi si รจ davvero spaventato sono io.ยป
Reghnar fece per rispondergli a tono, ma Morgar lo fermรฒ e lo precedette, parlando in modo piรน cordiale: ยซQuello che mio fratello sta cercando di dire, a modo suo, รจ che la creatura che hai visto era proprio il guardiano, Tristan. Veglia da piรน di due secoli sui defunti e sulle anime custodite qui dentro e... potrai non credermi, ma si tratta di un essere pressochรฉ innocuo e benignoยป.
ยซAh, quante manfrine! Mi sembra gli avessimo giร parlato di lui!ยป riprese parola Reghnar, spingendo via Morgar.ย
Tristan roteรฒ gli occhi. ยซInvece non mi avete affatto parlato di lui. Hai la memoria alquanto difettosa, a quanto pare.ยป
ยซHa ragione, Reghnar. Non siamo stati molto chiariยป concesse Jannar. ยซVedi, Tristan, il guardiano del mausoleo, colui che qui รจ conosciuto come il Cavaliere d'Ossa, รจ il figlio di Roxas, quello che nacque deforme e venne soffocato dalla levatrice. Non abbiamo detto altro perchรฉ il discorso pareva aver inquietato parecchio sia te che Angor.ยป
ยซUn attimo... come? Voglio dire...ยป
ยซLa levatrice provรฒ a soffocarlo, ma lui non morรฌ. Il punto รจ che nessuno voleva occuparsi di lui e pensavano che sarebbe stato meglio per tutti se fosse morto, perciรฒ...ยป
ยซ... quei bastardi lo abbandonarono qui, ancora vivo e fra le braccia di sua madre, ecco cosa avvenne. Speravano che morisse di stenti, in fin dei conti era solamente un neonatoยป terminรฒ Reghnar, anticipando Jannar. ยซLui perรฒ era forte, mai vista una creatura piรน assetata di vita, e sopravvisse. Scivolรฒ via e vagรฒ, strisciando e arrancando alla cieca come un topo appena nato, e si rifugiรฒ in questa sala, la piรน antica e remota, quando vi giunse.ยป
ยซMa non รจ possibileยป esalรฒ Tristan, spiazzato. ยซCome fece a sopravvivere dopo tutto questo?ยป
ยซChe non fosse normale era stato evidente sin dal principio. ร vero, la Sciagura Rossa lo aveva reso deforme, privato di un aspetto normale, ma al tempo stesso lo aveva reso piรน resistente, piรน capace di adattarsi persino alle condizioni di vita piรน estreme e sfavorevoli. Il punto รจ che non era nรฉ vivo nรฉ morto e questo ci diede una mano ad aiutarlo. Lo sfamammo noi, tutti e quattro, con il cibo degli spiriti e le offerte votive di viveri che di tanto in tanto venivano lasciati davanti al mausoleo come segno di rispetto per i defunti re del passato. Quando ancora i discendenti avevano un minimo di decoro e ritegno, almeno. Ormai sono quasi cento anni che nessuno si cura dei morti e del rispetto che meritano.ยป Reghnar sospirรฒ. ยซComunque... gli insegnammo tutto quello che sapevamo. ร vero, non ha gli occhi e non vede niente, ma sul cranio possiede i fori di quelle che sarebbero state delle orecchie, se solo nel grembo materno avesse potuto svilupparsi in maniera normale. Ci sente meglio di chiunque altro, si affida all'udito e alla conoscenza che possiede di questo posto. Non ha mai imparato a parlare, perciรฒ si esprime a gesti e di tanto in tanto scrivendo. Le sue uniche letture sono state le incisioni sulle pareti che tramandano i nomi e le gesta di coloro che riposano qui.ยป
Il Cavaliere d'Ossa, a quanto pareva, era un animo gentile e semplice che di fortuna non ne aveva avuta granchรฉ.
ยซE ancora viveยป constatรฒ spiazzato Tristan. ยซCome?ยป
ยซPossiede le abilitร di un mago, le aveva nel sangue sin dal principio e si sa: i maghi vivono piรน a lungo, persino per secoli, rispetto a chi รจ nato senza il Dono.ยป
Difficile a credersi, ma Pyranel iniziava a sentirsi in colpa nei confronti di quella creatura. ยซI-Io... non sapevo niente di tutto questo. Mi dispiace averlo spaventato piรน di quanto lui abbia fatto con me. Non era mia intenzione, Reghnarยป sentenziรฒ poi, per una volta rivolgendosi al piรน giovane dei quattro spettri con gentilezza e sincero rammarico. ยซOra dov'รจ? Voglio... voglio scusarmi di persona con lui, se possibile. Prometto che non urlerรฒ come ho fatto prima.ยป Non era facile accettare tutto quello che aveva udito, ma in fin dei conti era abituato ai Valdemar e ai loro guai di famiglia. Se era rimasto imperturbabile vedendo per la prima volta Angor, il Principe Bestia, allora poteva gestire la situazione anche del Cavaliere d'Ossa.
Reghnar parve gradire il suo sforzo e la sua risposta. ยซBene, allora.ยป Il suo sguardo argenteo si spostรฒ su un punto lontano alle spalle del ragazzo e il capo si mosse come a voler incoraggiare qualcuno a farsi avanti. ยซGrim, vieni qui. Ora รจ tutto a posto, non temere.ยป
Tristan si girรฒ e vide una sagoma seduta e chinata in avanti su quello che sembrava un letto dall'aria sbilenca e molto vecchia. Quello che era ovviamente proprio Grim si alzรฒ esitante e si avvicinรฒ pian piano. A ogni passo zoppicava, il rumore metallico che il principe aveva udito era prodotto dall'essenziale armatura che il guardiano del mausoleo aveva addosso e anche dalla stampella che portava sottobraccio e lo aiutava a camminare meglio.ย
Appena fu abbastanza vicino a lui, Tristan riuscรฌ a vederlo con piรน chiarezza: in sostanza somigliava a ciรฒ che sarebbe potuto sembrare un corpo umano privato della pelle e con ogni muscolo corporeo esposto e in bella vista, ma al tempo stesso pareva avvolto anche da una membrana color mattone e opaca. Le orbite erano nere e vuote, le labbra per ovvie ragioni a malapena accennate e distinguibili, il capo sprovvisto, sempre in nome dell'ovvietร , di capelli. Al posto del naso delle semplici cavitร .
In fatto di altezza ricordava molto Angor e gli abiti al di sotto delle parti corazzate,ย forse sottratte a un'armatura rimasta inutilizzata, gli pendevano addosso come a uno spaventapasseri. Le maniche della camicia erano arrotolate e da sotto una di esse sbucava fuori un braccio dove c'erano piรน ossa che muscoli. In effetti qui e lร v'erano delle parti mancanti, quasi fossero state rosicchiate via.
Tristan deglutรฌ e gli ci vollero alcuni istanti per trovare il coraggio di accostarsi a sua volta al Cavaliere d'Ossa. E non perchรฉ aveva paura. In realtร , al momento, ciรฒ che provava erano pena e compassione, per quanto sapesse che molti non gradissero affatto venire compatiti. Non poteva farci niente, perรฒ.
ยซGrim, giusto?ยป lo apostrofรฒ.ย
Lui, a capo chino, annuรฌ.ย
ยซNon devi nascondermi il tuo viso, Grim. Prima mi hai solo colto di sorpresa e... davvero, mi dispiace. Ti chiedo di perdonarmi. In fin dei conti sono stato io a intrufolarmi nella tua dimora.ยป
Pyranel si fece coraggio, si avvicinรฒ e con delicatezza gli prese una mano, quella scheletrica. Fu decisamente strano l'effetto che in lui provocรฒ venire a contatto con delle falangi in bella mostra, ma che colpa poteva averne Grim, dopotutto?
Ho accettato Angor ancora prima che tornasse uomo e lui, d'altronde, era diventato una Bestia per essersi fatto prendere troppo la mano dal potere, perchรฉ suo padre lo aveva lasciato da solo. Grim, invece, รจ nato cosรฌ. Non รจ andato a cercarsela.
Vide i muscoli facciali del Cavaliere muoversi e contrarsi, come se egli avesse abbozzato un lieve sorriso.
ยซCi lasciamo tutto alle spalle, allora?ยป chiese il principe straniero.
Grim annuรฌ con la testa.
Tristan si rivolse poi agli altri antenati di Angor: ยซCome mai il suo corpo qui e lร sembra... insomma... rosicchiato?ยป
Morgar sospirรฒ. ยซDi solito si presenta in condizioni migliori, ma... Grim ha la pessima abitudine di interagire con i topi e i ratti che di tanto in tanto si avventurano quaggiรน o si perdono nei cunicoli. Li accoglie e li sfama, si prende cura di loro, ma... beh, non va sempre bene. Lo scambiano per un cadavere da sgranocchiare e accade ciรฒ che vedi. Guarisce, certo, ma lentamente. Ci vorrร un bel po' perchรฉ i muscoli ricrescano sul braccio, temo.ยป
ยซOh, cieloยป esalรฒ il ragazzo. ยซChe diamine, Grim! Se succede quasi sempre questo non dovresti neppure avvicinarti ai topi!ยป
Grim, tuttavia, si strinse nelle spalle con semplicitร . Probabilmente era un vizio il suo di voler provare ad aiutare anche creature irriconoscenti e fameliche come i ratti. D'altronde non doveva esser semplice restare sempre in quel mausoleo in compagnia dei defunti e dei loro fantasmi.ย
ยซNon hai mai provato a uscire da qui? Almeno vagare per il castello?ยป
ยซOh, lo ha fatto spesso, almeno finchรฉ non sono arrivati Caliban e suo figlio. Siamo stati noi a dirgli che forse non sarebbe stato saggio farsi beccare dal principe.ยป
Tristan provรฒ a immaginare, solo per un momento, la reazione che Angor, all'epoca un quindicenne giร sottoposto a un grosso trauma, come la trasformazione in una bestia, avrebbe potuto avere vedendo una creatura come Grim aggirarsi per le sale del castello.
Probabilmente gli sarebbe venuto un colpo.
ยซPerciรฒ... Grim non esce da questo posto da quasi dieci anniยป sentenziรฒ amareggiato.
Fu allora che Reghnar gli fece un cenno per invitarlo a seguirlo lontano dagli altri fantasmi e soprattutto dall'udito sopraffino di Grim. Il principe lo raggiunse. ยซCosa c'รจ?ยป
ยซNon mi interessa se i miei fratelli sono d'accordo o meno con un'idea come quella che ho in menteยป iniziรฒ il defunto antenato di Angor. ยซSo solo questo: Grim non puรฒ continuare a vivere rinchiuso in un mausoleo per il resto della sua vita, e parliamo di un periodo molto, molto lungo. Per quanto poco ne sappiamo tutti circa le sue condizioni fuori dal comune, potrebbe persino essere immortale o avvicinarsi di molto a questa possibilitร . Non merita di stare da solo e io e gli altri non siamo che spettri, ombre prive di un corpo. Grim merita di stare con persone in carne e ossa, persone che possano abbracciarlo quando ne sente il bisogno e possano accettarlo per com'รจ.ยป
Tristan capรฌ al volo. ยซMa io e Angor stiamo per lasciare Palazzo dei Gigli e andare a Rรถdmyssa per affrontare il re.ยป
ยซAffrontarlo a che proposito?ยป
ยซIo e Angor intendiamo sposarci, Reghnar. Ci amiamo e non rimarremo qui a Krygan. Voglio che l'uomo che amo conosca la mia famiglia e possa ricominciare da zero altrove, circondato dalle persone a me care e che faranno di tutto per proteggerci.ยป
ยซSe vuoi un consiglio spassionato, ti suggerisco di non andare a Rรถdmyssa e di partire direttamente con Angor per la tua terra d'origine. Caliban non รจ tipo da permettere a uno dei suoi figli di infangare il nome di famiglia con azioni che vanno contro la dottrina di Krygan. Piuttosto lo ucciderebbe con le sue mani.ยป
ยซSe le cose stanno cosรฌ, allora sarei io ad ammazzarlo, se solo dovessi vederlo alzare un dito contro Angor.ยป
ยซStai sottovalutando troppo quell'uomo e sopravvalutando te stesso.ยป
Tristan restrinse lo sguardo. ยซTu sai qualcosa che non vuoi o non puoi rivelare, non รจ cosรฌ?ยป
ยซNon posso, infatti, ma lo stesso sto provando a metterti in guardia. Suppongo tu non voglia fare la fine dell'ambasciatore di Krygan. Si รจ messo contro il re e ora รจ morto.ยป
Tristan finalmente ricordรฒ il motivo per cui in origine si era addentrato nelle profonditร del Mausoleo. ยซQuindi... il signor Hume e Adriana sono davvero morti?ยป chiese, la voce strozzata e appena udibile.
Reghnar fece un cenno con la testa, confermando l'orribile fatto. ยซSai anche chi รจ stato, dico bene?ยป domandรฒ lo spettro a sua volta, guardando dritto negli occhi il ragazzo.
ยซSir Reisbachยป mormorรฒ rauco Pyranel.
ยซSรฌ, esatto. Un uomo alto e robusto, dai capelli e la barba corvini, con riflessi bluastri. Lo abbiamo visto gettare di fronte al Mausoleo i corpi senza vita di Hume e di quella donna, poi andarsene.ยป
Il principe di Alerath sentรฌ montare dentro di sรฉ la collera, non soltanto il dolore. ยซLui non vi ha notati? Hai detto che lo avete visto.ยป
ยซSiamo spettri. Uno dei vantaggi dell'esser dei fantasmi รจ riuscire a passare inosservati, all'occorrenza.ยป
ยซMi sembra giusto. Quindi...?ยป
ยซQuindi cosa?ยป
ยซDove sono ora Gideon e Adriana?ยป
ยซVederli non ti porterร alcun beneficio nรฉ la pace, credimi.ยป
ยซOrmai, quando si tratta di re Caliban o di Sir Reisbach, temo che siamo ben oltre la pace. Per me l'assassinio di due persone come il signor Hume e la sorella di Achilles, la madre di un povero bambino rimasto ora orfano, equivalgono a una dichiarazione di guerra.ยป
ยซCredevo che i Pyranel ne avessero avuto abbastanza delle guerre.ยป
ยซLo pensavo anch'io, ma non tutte le battaglie si svolgono su un campo d'erba o nel grembo di una cittร messa a ferro e fuoco.ยป
Tristan sapeva dentro di sรฉ che Sir Reisbach aveva agito sicuramente su ordine di Caliban o, comunque, perchรฉ quest'ultimo potesse trarre vantaggio dalla morte dell'ambasciatore e di Adriana. Quei due collaboravano insieme, altrochรฉ, e formavano un autentico duo del male.
Tuttavia una domanda rimaneva priva di una risposta: perchรฉ?
Certo, non sempre c'era un motivo per cui qualcuno veniva ucciso. Lo stesso concetto di morte appariva insensato e crudele, fine a se stesso, ma non era quello il caso. Un motivo c'era stato eccome, andava soltanto riportato in superficie e lui intendeva andare a fondo con quella faccenda. Voleva giustizia per Adriana e Gideon, per lo stesso Angor che era stato tenuto prigioniero dal padre e costretto ad anni di solitudine, e l'avrebbe ottenuta. Senza contare che anche Dorabella era stata ammazzata, sempre per ragioni ignote. Gilyas Reisbach sembrava proprio avere un vizio, quando si trattava di uccidere degni innocenti.
Reghnar, capendo che non sarebbe riuscito a dissuadere il ragazzo, attirรฒ l'attenzione di Grim chiamandolo e dicendogli di avvicinarsi. Appena il Cavaliere d'Ossa fu giunto accanto ai due, l'antenato di Angor gli disse di mostrare al principe straniero cosa ne era stato dei resti di Adriana e di Gideon. ยซAbbiamo detto a Grim di dar loro una sepoltura decorosa. Conosce ogni anfratto di questo palazzo e ha scelto di sua spontanea volontร di uscire fuori da esso prima con il corpo di Hume e poi con quello della donna. Ti condurrร al luogo dove riposano le loro spoglie.ยป
Tristan fece molta fatica a ricacciare indietro la voglia di piangere o di far a pezzi qualcosa mentre annuiva in silenzio e poi, dopo che Grim gli aveva intimato di andargli dietro tirandogli con delicatezza una manica, seguire quest'ultimo fuori dalla sala e di nuovo attraverso gli angusti e labirintici corridoi del Mausoleo.
ยซGrazie per non averli lasciati a marcire lรฌ dove si trovavanoยป disse il principe, dopo un po' di silenzio, pur sapendo che Grim non poteva rispondergli. Prima di andare aveva portato con sรฉ una delle torce che aveva visto nella sala sotterranea. La sua luce pulsante e rossa illuminava con fare sinistro il giร abbastanza lugubre ambiente, ma ormai Tristan aveva iniziato a farci un po' l'abitudine. A essere non proprio tollerabile era quella lieve sensazione di asfissia causata dall'aria respirabile che laggiรน era sรฌ e no rarefatta e comunque riecheggiante dell'odore di chiuso, di vecchio e di muffa.
Vide il Cavaliere d'Ossa fare un debole cenno con la testa. Decise di avvicinarsi e di affiancarlo, anzichรฉ rimanere dietro di lui. ยซSenti, Grim... che ne diresti di... uhm... di conoscere Angor? Cosรฌ, magari, potresti restare con noi, forse persino seguirci nel mio Paese natale. Qui non sei da solo, รจ vero, ma in fin dei conti non puรฒ far male conoscere gente e posti nuovi, di tanto in tanto, no?ยป
Grim si bloccรฒ e benchรฉ le sue orbite fossero nere e vuote, da come i muscoli attorno ad esse si contrassero Tristan lo stesso capรฌ di averlo colto alla sprovvista e fatto confondere. Il curioso abitatore del Mausoleo sollevรฒ la mano scheletrica e diresse la falange dell'indice in direzione di se stesso.
Tristan non lo trovava piรน cosรฌ pauroso. Malgrado le apparenze, Grim aveva un'indole semplice e i suoi modi di fare erano al tempo stesso timorosi e capaci di ispirare subito tenerezza. Sorrise. ยซSรฌ, dico proprio a te!ยป aggiunse divertito. ยซE credimi, Angor a sua volta ha trascorso dieci anni dietro a sembianze tutto tranne che comuni e non ti giudicherebbe mai solo in base al tuo aspetto. A contare รจ l'animo che celiamo dentro di noi, Grim, e tu sei una creatura... oserei dire pura e incontaminata. Non hai permesso agli eventi di renderti una persona crudele o ignobile e questo รจ molto piรน importante e prezioso di cose come la bellezza e il fascino.ยป Si avvicinรฒ e fu delicato nello stringergli una spalla. ยซNon sei piรน costretto a rimanere in questo posto, Grim. Puoi essere libero, proprio come Angor. In un certo senso avete dei trascorsi simili e tutti e due necessitate solamente di un po' di riscatto e di pace. Io sarei felice di ospitarti ad Alerath e... so che lo sarebbero anche i miei genitori. Forse... forse potremmo persino riuscire a trovare una soluzione per la maledizione che ti tormenta da secoli.ยป
Magari esisteva un modo per far sรฌ che Grim potesse ottenere un aspetto normale e lasciarsi alle spalle i terribili effetti che la Sciagura Rossa aveva avuto su di lui all'interno del grembo materno. Gli antenati di Angor avevano affermato che Alerath conosceva bene la Sciagura Rossa e dettagli su di essa che altri potevano soltanto immaginare, quindi forse esisteva una soluzione, una cura gelosamente custodita dalla sapienza del popolo al quale Tristan apparteneva.
Vide Grim scuotere debolmente la testa, come chi si era da tempo arreso agli eventi e alla propria sorte.
ยซSe anche avessi ragione tu, lo stesso ad Alerath saresti al sicuroยป concluse il principe straniero. ยซPensaci un po' su, Grim.ยป
Malgrado ogni corridoio sembrasse uguale all'altro, Tristan dopo un po' realizzรฒ di trovarsi in un'area del Mausoleo che non aveva affatto percorso nel precedente viaggio. Grim doveva conoscere proprio ogni singolo anfratto di quel posto e prova ne fu che alla fine, dopo aver superato l'ennesima soglia oltre la quale solamente il buio e lo scalpiccio di qualche ratto regnavano sovrani, il ragazzo comprese che si trovavano in una sorta di tunnel ed ebbe la netta sensazione che tale angusta galleria man mano, per natura, proseguisse andando verso l'alto, in salita. Nel momento in cui, grazie alla luce sanguigna della torcia, vide la mano di Grim ancora dotata di tessuto muscolare sollevarsi, come a fargli cenno di aspettare, non esitรฒ un istante a obbedire, domandandosi cosa sarebbe successo. Osservรฒ il proprio silenzioso accompagnatore porre entrambe le mani sulla parete che in apparenza dava l'aspetto a quella galleria di essere un vicolo cieco e spingere con tanta di quella forza da farlo restare a bocca aperta. Era impensabile che una creatura come quella fosse in possesso di un simile vigore, eppure era la realtร . Grim spinse e un po' alla volta Tristan ricominciรฒ a udire suoni a lui piรน familiari del sordo e lugubre silenzio del Mausoleo: il vento, insetti notturni che in lontananza intonavano le loro ripetitive e orchestrali melodie, il dolce sibilo delle fronde degli alberi e persino un gufo bubolare. Tristan, per la prima volta, si rese conto di che mondo orribile sarebbe stato quello in cui viveva se suoni del genere non fossero esistiti e se la natura avesse scelto di rendere sordi e ciechi gli esseri mortali. Il suono stesso era qualcosa di prezioso e inestimabile, commovente come un poema tragico e splendido come l'aurora d'inverno. Gli era mancato udire il linguaggio variopinto e ricolmo di sfaccettature del mondo e non poteva che provare ancora piรน pietร per Grim e il suo esser stato costretto sempre a nascondersi nel grembo della cittร dei morti che giaceva sotto le fondamenta di Palazzo dei Gigli. Un silenzio diverso da quello probabilmente ovattato e rassicurante del ventre materno nel quale era stato purtroppo infettato dalla Sciagura Rossa, ancor piรน crudele e freddo, solitario e riecheggiante di mera desolazione.
Senza fiatare si terse le guance fattesi di punto in bianco umide, poi seguรฌ Grim fuori, superando la soglia del passaggio segreto che probabilmente era stato scavato nella roccia e nella terra chissร quanti secoli addietro. Si guardรฒ per un paio di secondi attorno e capรฌ che si trovavano dalla parte opposta alla facciata del castello, nei silenti e bui giardini oltre i quali era visibile la nera, intricata e fitta distesa di alberi della foresta che celava nel proprio cuore il luogo di prigionia di non uno, ma di ben due principi della stirpe Valdemar, entrambi schiavizzati da un maleficio e dalla crudeltร di qualcun altro, della societร che non aveva mai e poi mai posto per i diversi e i fragili.
Inalรฒ con un profondo sospiro il sentore muschiato e balsamico dei boschi che giungeva fin lรฌ cavalcando la fresca e frizzante brezza.ย
ยซVoglio tu sappia che, volente o nolente, io e Angor ti porteremo con noi. Non rimarrai qui da solo, Grim. D'ora in avanti mai piรน sarai da solo.ยป E se anche Angor non fosse stato d'accordo o avesse dato ascolto di piรน agli occhi rispetto che a cose come la giustizia morale e la compassione, lo stesso le cose sarebbero andate secondo la volontร di Tristan. Grim meritava di vivere, di vedere il mondo oltre le mura di Palazzo dei Gigli, perchรฉ per quanto potesse esser spietato, era anche bello e ricco di sorprese. Valeva la pena scostare le tende e sbirciare oltre di esse, anche se solo per un attimo.
Grim sembrava guardarlo, pur privo di occhi. Le sue nere e vuote orbite lo stesso parevano scrutarlo con intensitร e sorpresa. Era ovvio che non riuscisse a capire il motivo di tanta insistente perseveranza.
Tristan si avvicinรฒ. ยซNon te ne pentirai, credi a ciรฒ che ti dico. E comunque, Grim, io... io penso che a me e ad Angor serva qualcuno disposto a darci una mano, se qualcosa dovesse andar male. Ho paura di quell'uomo, di Reisbach, e di ciรฒ che potrebbe fare su ordine di re Caliban al suo stesso figlio. ร un uomo spregevole, Grim, e io temo per la sicurezza di Angor, della persona che amo. Ora come ora mi restano poche persone delle quali io possa fidarmi e... ti conosco da qualche ora, รจ vero, ma sento che in te posso riporre una fiducia cieca e incondizionata. Sei una persona buona, Grim, e come me, da quel che hanno detto Reghnar e i suoi fratelli, anche abituata a maneggiare la spada. Insieme potremmo riuscire a guardare le spalle ad Angor, capisci? Ne ha bisogno. Lo so, lo sento.ยป
Quelle parole, pronunciate in maniera tanto accorata e disperata, finalmente parvero convincere Grim, il quale, pur ancora un po' reticente, annuรฌ per far capire che avrebbe dato una mano a entrambi i principi e acconsentito a seguirli ovunque avrebbero deciso di andare.
Tristan sorrise. ยซGrazieยป disse, veramente grato che l'antenato di Angor avesse compreso la delicatezza della situazione. Il sorriso, tuttavia, si attenuรฒ e infine svanรฌ non appena il suo sguardo cadde su qualcosa alle spalle di Grim: nel terreno era possibile intravedere due lievi dislivelli, come se lรฌ vi avessero scavato e poi avessero rimesso a posto la terra. Malgrado avrebbe voluto negare a se stesso la veritร , capรฌ immediatamente e a passo malfermo procedette in quella direzione. Sapeva che lร sotto giacevano i resti di Gideon e Adriana, due persone buone e premurose che a loro modo lo avevano aiutato, gli erano state amiche e avevano saputo dispensargli buoni consigli.
Tutto ciรฒ che rimaneva di quel che erano stati da vivi riposava nella dura e fredda terra, condannato a disintegrarsi un po' alla volta fino a svanire del tutto e per sempre.
ยซD-Dove... I-Il signor Hume d-dov'รจ stato sepolto?ยป chiese fra i singhiozzi.
Grim si avvicinรฒ e con l'indice scheletrico indicรฒ la rudimentale tomba a sinistra.ย
Pyranel cercรฒ di calmarsi, ma piรน tentava di farlo e piรน le lacrime si facevano inarrestabili e moltiplicavano, dissetando e al tempo stesso infiammando piรน che mai la sua rabbia, la sua sete di giustizia.
Si inginocchiรฒ sul cumulo di terra sotto il quale si trovava il signor Hume e vi pose sopra le mani chiuse a coppa. Un attimo dopo, lentamente, le sollevรฒ e dalla tomba germogliarono tanti e tanti fiori d'ogni specie e colore che in tal modo avrebbero decorato e magari fatto sentire meno solo un uomo buono e gentile che non meritava di rimanere da solo nella gelida quiete della morte. ยซOgni volta che il vento spirerร fra di essiยป mormorรฒ, ยซda ogni singolo bocciolo, da ogni stelo si leverร un lieve e soave canto che solamente i fiori e coloro che sanno ascoltare conoscono. Non sarete mai solo, signor Hume. Che questi compagni profumati possano ricordarvi sempre il testardo principe di Alerath che ha avuto l'onore di avervi come suo consigliere e amico, anche se solo per un po'.ยป
Ripetรฉ l'azione per Adriana, cosicchรฉ anch'ella potesse godere della medesima compagnia, e le promise che avrebbe vegliato su Magnus e anche su Achilles, in un modo o nell'altro.ย
Ogni persona all'interno di quelle mura, in qualche maniera, era riuscita ad alleviare il suo dolore causato dalla lontananza da Alerath, dalla sua famiglia, ed era crudele che due di loro fossero incappati in una sorte tanto crudele e ingiusta.ย
Per la prima volta Tristan iniziava a nutrire dei dubbi nei confronti degli dรจi, a chiedersi se esistessero realmente e, se era cosรฌ, come potessero consentire ai malvagi di sopravvivere e averla vinta. Avevano forse guardato semplicemente altrove nel momento in cui Gilyas Reisbach si era preso la vita di Gideon e Adriana? Erano rimasti indifferenti?
Se tutto quanto faceva parte di un loro piรน grande e ampio disegno, ebbene lui non riusciva proprio a indovinarlo o a intravederne l'elaborato e traslucido ricamo.
Si rimise in piedi e strinse un braccio a Grim. ยซVieni. Sarร meglio tornare dentro, ora. Per stanotte potrai dormire nella mia stanza, quella nella torre. Ormai sono abituato a condividere il letto con Angor, perciรฒ per me non vi sono problemi nel cederti il mio giaciglio. ร morbido e comodo, credimi. Ti sembrerร di rinascere!ยป Eppure, appena furono entrati dentro Palazzo dei Gigli attraverso una delle entrate secondarie, Tristan avvertรฌ qualcosa di strano nell'aria.
Certo, mancava ancora un'ora all'alba ed era comunque abituale quel silenzio, quella calma, ma...
ยซGrim, fa' attenzioneยป disse sottovoce al Cavaliere d'Ossa. ยซQ-Qualcosa non va. Lo sento.ยป Si affrettรฒ a raggiungere l'ingresso principale, poi a salire le scale dell'atrio e a imboccare il corridoio che conduceva alle stanze di Angor. Lo fece agitare un bel po' vedere il letto vuoto, le coperte scostate e, per qualche ragione, che giacevano sul pavimento vicino al giaciglio, anzichรฉ sul materasso.
Era successo qualcosa, lo suggeriva quel dettaglio e, anche, il disordine generale nella stanza: alcuni mobili erano rovesciati, v'era un gran caos e Angor non c'era.ย
ยซV-Vieni, Grimยป mormorรฒ con voce strozzata. Uscirono e a passo svelto tornarono al piano inferiore e poi si recarono negli appartamenti della servitรน. Di persone che lavoravano a palazzo ve n'erano poche, perciรฒ sarebbe stato semplice rintracciarle tutte, in un modo o nell'altro.
Grim afferrรฒ un braccio a Tristan e lo fece fermare, come se non volesse che proseguisse. Era ovvio che avvertisse qualcosa nell'aria e, in effetti, il principe di Alerath percepiva un odore strano. Pungente, dolciastro e ferroso. Penetrava nelle narici con insistenza, tanto da risultare nauseante.
Con le mani che tremavano, il ragazzo sussurrรฒ una formula magica ed evocรฒ una fumosa sfera di luce bianca che fluttuava davanti a lui e illuminava, almeno un poco, l'ambiente. Fu allora che intravide sulle pareti e sul pavimento macchie scure che, sotto il riverbero argentato della sfera, in realtร erano rosse.
Quello era sangue.
ยซPer la pietร di Laerthaยป sussurrรฒ Pyranel. ยซMa cosa...ยป
Vide Grim precederlo e ispezionare il luogo. Per quanto potesse esser, in poche parole, cieco, era comunque in grado di tastare ciรฒ che lo circondava attraverso il bastone che portava in mano. Pareva esser capace di tramutare la spada in tale oggetto, quando occorreva, e fu con esso che si imbattรฉ nel primo cadavere, quello di una delle poche domestiche. Tristan si avvicinรฒ e vide che la poveretta era appena riuscita a scender dal letto prima di venire assassinata con un fendente alla gola, quello che sicuramente aveva causato lo schizzo di sangue sul muro lรฌ vicino e sulle coperte.
Col cuore in gola il principe continuรฒ a ispezionare, proprio come Grim, l'ambiente, e si rese ben presto conto che erano tutti morti. Tutti erano stati trucidati, compreso il povero Achilles.
L'unico che mancava all'appello era il figlioletto di Adriana.
Dov'รจ Magnus? Che sia riuscito a scappare?
ยซMagnus?ยป chiamรฒ. ยซS-Sono Tristan. Se sei qui, esci fuori. O-Ora sei al sicuro.ยป Come risposta, ahilui, ottenne soltanto il silenzio, il quale non riuscรฌ comunque a scoraggiarlo. ยซUsciamo da qui. N-Non ce la faccioยป biascicรฒ, abbandonando poi per primo gli alloggi della servitรน. Insieme a Grim guardรฒ per ogni stanza, finchรฉ, mosso dalla disperazione, dalla volontร di ritrovare almeno Magnus, non gli venne in mente di controllare nelle cucine. Adriana gli aveva detto che il ragazzino, di tanto in tanto, era solito sgattaiolare lรฌ per rubare magari qualche fetta di pane al latte o convincere a suon di moine il cuoco a preparargli una merenda.
Trattandosi di una stanza piuttosto ampia, ingrandรฌ la sfera di luce e di nuovo chiamรฒ il figlioletto di Adriana, ma ancora una volta non ottenne risposta. Per almeno un quarto d'ora buono ispezionรฒ la cucina, finchรฉ non si vide costretto a constatare che il bambino non si trovava neppure lรฌ.
I domestici erano stati uccisi, Magnus era svanito nel nulla e la stessa sorte era toccata ad Angor, il quale mai se ne sarebbe andato senza di lui, senza neppure lasciargli scritto un biglietto. La cosa peggiore, perรฒ, era che con evidenza fossero assenti anche i soldati di Reisbach e lo stesso capitano delle guardie. Eppure, quando Tristan decise di controllare la stanza nella torre, quella riservata a lui, per puro e disperato scrupolo, il giovane capรฌ che la situazione fosse piรน orribile di quanto avesse dato a vedere fino a quel momento: fu lรฌ, infatti, che lui e Grim trovarono ad attenderli Gilyas Reisbach. Poco dopo che furono entrati, lui emerse dalle tenebre di un angolo della buia stanza e premette l'acuminata punta della propria spada sulla schiena del principe di Alerath. ยซCredevo ti fosse stato intimato di non andartene in giro di notte per il castello, ma con te รจ come parlare al vento, dico bene?ยป esordรฌ rauco, per poi dirigere lo sguardo in direzione dell'accompagnatore di Tristan. Se l'aspetto generale di Grim suscitรฒ in lui ripugnanza o altro, non lo diede a vedere e, semplicemente, si limitรฒ a sollevare un angolo della bocca. ยซCorreva voce che nelle viscere di Palazzo dei Gigli dimorasse una creatura che persino il regno dei morti aveva risputato, ma รจ una vera sorpresa per me vedere che le dicerie fossero piรน che fondate.ยป
Grim, il quale aveva a suo modo riconosciuto eccome l'uomo, fece per avvicinarsi, ma Reisbach fece ancora piรน pressione con la spada su Tristan. ยซUn altro passo e dovrai prenderti un bel po' di disturbo per salvare un cadavere, ti avverto.ยป Di certo il Cavaliere d'Ossa non pareva spaventarlo o preoccuparlo in alcun modo.
ยซDov'รจ Angor? Perchรฉ avete fatto uccidere gli altri?ยป ringhiรฒ Tristan, ben attento a non fare movimenti bruschi. ยซSi puรฒ sapere che diamine state facendo?ยป
Gilyas si strinse nelle spalle. ยซSto solo agendo secondo la volontร del re. Non appena gli รจ giunta voce di cosa stava avvenendo fra queste mura, nella casa dei suoi padri, non ha esitato un secondo a ordinare che risolvessi la situazione velocemente e con assoluta discrezione, senza alcuna pietร . Ogni domestico era a conoscenza del riprovevole legame fra te e Angor, e questo li rendeva altrettanto colpevoli di tradimento. Nessuno ha fatto nulla per porre fine alla bestemmia e re Caliban non ha pietร per i traditori e gli eretici.ยป
Tristan era sconvolto. ยซVoi siete pazzo! E lo รจ pure il re che tanto osannate!ยป
ยซMeglio pazzi che carnalmente deviatiยป flautรฒ Reisbach. ยซTi stai chiedendo che fine abbia fatto Angor, suppongo. Ebbene, il re ha disposto anche delle sue sorti. Non era sorpreso nell'apprendere del legame fra te e lui. ร successo giร una volta, ma allora si pensava si fosse trattato di una semplice svista e che, col tempo, il principe di Krygan avrebbe ritrovato la giusta via, ma poi sei arrivato tu e la veritร รจ stata ben chiara sia a me che al re. Il povero Angor soffre di una malattia, di una devianza per la quale, secondo le leggi, meriterebbe la condanna a morte, ma รจ pur sempre il figlio del re e per questo Caliban ha scelto di essere clemente e di affidarlo alle cure di un posto in cui magari, un giorno, sarร capace di comprendere che certi atteggiamenti sono sbagliati e di guarire una volta per tutte.ยป L'uomo si strinse nelle spalle. ยซIn fede mia, penso che rimarrร lรฌ dentro fino all'ultimo giorno della sua vita. Non sono fra quelli che pensano si possa guarire da certe malattie. Ve ne sono alcune che ti entrano dentro, fin nel midollo, e non c'รจ verso di sradicarle, non una volta che hanno affondato gli artigli. Quando l'ho fatto portare via da alcuni dei miei soldati non faceva che dimenarsi e chiedere che ne fosse stato di te. Avrei potuto rispondergli che non eri stato trovato nel tuo letto nรฉ altrove, ma perchรฉ mai avrei dovuto mentirgli? Gli ho riferito la veritร , ovvero che eri morto, che ti avevo ucciso io stesso e soltanto per aiutarlo a conservare un po' di onore e dignitร , perchรฉ era giusto cosรฌ. Non l'ha presa bene, devo esser onesto, ma almeno a quel punto ha smesso di opporre resistenza. Docile come un gattino appena nato.ยป
In fin dei conti, pensรฒ Gilyas, non aveva mentito. Aveva solo omesso che avrebbe ucciso Tristan solamente dopo aver preso in custodia Angor. Il ragazzo era giร morto, lo era sin da quando lui lo aveva sorpreso mentre era intento a scambiarsi la saliva con il figlio di Caliban. Era morto, solo che non se ne era reso ancora conto.
ยซAi tuoi genitori diremo che alla fine non hai retto oltre, che hai cercato invano di attraversare da solo i boschi per raggiungere il porto piรน vicino; racconteremo a tua madre di come io abbia inutilmente provato a salvarti dai lupi e a tuo padre, al fragile e moribondo Revarn, faremo avere le tue vesti squarciate e lordate di sangue. Suppongo che una notizia del genere, specie se accompagnata da prove concrete, lo ucciderebbe. Dico bene?ยป
Fu allora, solo allora, che Tristan ripensรฒ a suo padre e alla precaria salute di questi, al fatto che la sua famiglia ancora non gli avesse fatto sapere niente.
Per un attimo vide di nuovo il viso di Revarn, il suo sguardo mite e affettuoso, gli interi anni che aveva dedicato, con paterno amore e con resilienza, a ognuno dei figli. Revarn li aveva cresciuti da solo, visto che la moglie era stata impegnata per anni in guerra. Per tanti anni aveva dato prova di possedere piรน forza di molta altra gente, di saper gestire da solo il regno e sette figli di etร ed esigenze differenti senza mai lamentarsi nรฉ mollare la presa, e ora quello spregevole individuo di Reisbach, con la sua lingua biforcuta, lo stava deridendo. Derideva la sua sensibilitร , il suo amore sconfinato per i figli, per lui che, con reticenza, aveva dovuto lasciar andare. Gilyas si stava beffando di una persona in pena per uno dei propri figli e del dolore che quella persona avrebbe provato non appena gli fosse stato riferito che lui, Tristan, era morto.ย
E Angor...
Il suo povero Angor si trovava chissร dove, in catene e condannato a esser imprigionato nuovamente, ma stavolta in un luogo ben peggiore di Palazzo dei Gigli, in uno dei cosiddetti Asili presenti a Krygan. Tristan ricordava di aver letto qualcosa sul loro conto mentre sfogliava uno dei libri che descrivevano nel dettaglio il regno e le sue varie istituzioni minori. Era inorridito non appena aveva capito che a Krygan le persone bisognose di cure, quelle magari affette da problemi mentali o semplicemente scomode, venivano relegate in quelle strutture disumane dove il calore e la vicinanza non esistevano. Tutti coloro che vi venivano trascinati finivano per essere dimenticati come vecchie bambole rotte.
Quella era la pietร che Krygan mostrava nei confronti dei fragili e dei reietti. Talmente era misera, poi, la pietร di Caliban, che persino Angor non aveva avuto scampo alcuno dalla crudeltร paterna.
Una persona come lui, in un posto come quello, non avrebbe avuto vita lunga. Si sarebbe spenta nel giro di poco, incapace di tollerare una simile umiliazione.
Non capisco come Prospero abbia potuto permettere a suo padre di fare una cosa del genere. Aveva detto che avrebbe provato ad aiutarci.
Forse, perรฒ, il fratello minore di Angor non ne sapeva niente o forse, ancora, non aveva potuto opporsi, gli era stato impedito di farlo. Doveva sicuramente esser andata in quel modo.
In ogni caso, Tristan non avrebbe permesso a Caliban e a Reisbach di averla vinta. Non poteva. Per tale ragione, benchรฉ avesse una spada puntata alla schiena, decise di riflettere in fretta e, finalmente, di lottare con l'unica arma in suo possesso: la magia.
Pregando la dea Laertha di stargli vicino, di aiutarlo in un momento di estremo pericolo e di bisogno, si voltรฒ velocemente e prima che Reisbach potesse reagire mosse una mano in diagonale, con decisione, e con sua stessa sorpresa il lampo di luce pulsante e sibilante che evocรฒ, quello che colpรฌ in pieno l'uomo, lo sbalzรฒ indietro con violenza e gli fece battere la testa al muro e perder conoscenza, non era bianco, come appariva solitamente l'energia magica prodotta dal ragazzo, ma rosso.
Tristan si guardรฒ entrambe le mani con un velo di sorpreso orrore, piรน interessato alla novitร che al fatto di aver appena aggredito una persona, per la prima volta nella sua vita. In fin dei conti lo aveva fatto per difendersi, solo che... qualcosa non andava. Era una sensazione che da un po' di tempo lo assillava, ma aveva appena ricevuto la prova concreta che la sua non era semplice paranoia, bensรฌ un dato di fatto.
Sollevรฒ lo sguardo e vide Grim rinfoderare la spada, poi spaziare con le vuote orbite ovunque per la stanza, come se riuscisse comunque a percepire qualcosa nell'aria. Sembrava teso e confuso, ma un attimo dopo si irrigidรฌ e sguainรฒ nuovamente l'arma quando sia lui che Tristan udirono un'asse scricchiolare alle loro spalle.
Il Cavaliere d'Ossa, bravo com'era a individuare la fonte di un suono, non ci mise molto a capire che c'era qualcuno sotto il letto. Indicรฒ il punto e il principe di Alerath, allora, decise di controllare di persona. Inginocchiatosi guardรฒ sotto il giaciglio, scostando il lembo delle coperte, e riuscรฌ a intravedere, nella penombra, una piccola e tremante sagoma. La riconobbe. ยซMagnus!ยป
Il ragazzino, capendo che il pericolo finalmente era passato, uscรฌ strisciando in fretta e furia dal nascondiglio e si gettรฒ fra le braccia del principe. ยซTristan, sei vivo! Sei vivo!ยป
Bแบกn ฤang ฤแปc truyแปn trรชn: Truyen247.Pro