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Dopo aver avuto una forte crisi di pianto e sconforto, Tristan aveva ricevuto la visita dei genitori. Suo padre gli era rimasto accanto tutta la notte, stringendolo a sรฉ nel sonno come quando era piccolo, e anche sua madre si era aggiunta. La notte era trascorsa cosรฌ, finchรฉ non era stato il momento di svegliarsi e preparare Tristan per la partenza.

Oberon e Petra si erano offerti di aiutarlo, anche se era una semplice scusa per passare qualche ultimo istante da soli con lui prima di vederlo sparire all'orizzonte per un lungo, interminabile anno.

Il fratello che credevano avrebbe lasciato per ultimo la casa dei loro genitori, alla fine sarebbe stato il primo ad allontanarsi e ad affrontare da solo il futuro.

Quale futuro mi aspetta, perรฒ?

Tristan se lo chiese mentre si toglieva la lunga veste da camera, senza provare la minima vergogna nel ritrovarsi nudo davanti ai fratelli. Troppe erano state le volte in cui, fin quasi ai quindici anni, lui, Oberon e Petra erano sgattaiolati di nascosto fuori dal palazzo per raggiungere le terme estive, strapparsi di dosso i vestiti e giocare a spruzzarsi addosso l'acqua a vicenda.

Non si erano mai vergognati e non c'era ragione di mostrarsi pudico con Oberon e Petra.

Si diresse al paravento e vi si mise dietro. Adagiati con cura su di esso vi erano gli abiti che re Caliban aveva fatto consegnare poco fa. A detta sua era stato un mago a confezionarli, servendosi della magia per fare piรน in fretta.

Tristan lanciรฒ un'occhiata perplessa ai fratelli e prese in mano uno degli abiti: era bianco, provandoselo addosso era lungo fin oltre i fianchi.ย 

ยซรˆ una camiciaยป gli spiegรฒ Oberon, che se ne intendeva di moda e cultura straniere. Tristan sollevรฒ un altro di quegli strani indumenti. ยซQuello invece รจ un busto, chiamasi anche corsetto. Pare che sia costume indossarli in modo da rendere la figura piรน slanciata. La veritร  รจ che gli abiti sono cosรฌ stretti e calzano talmente a pennello che bisogna sรฌ e no strizzarvisi dentro. La gente laggiรน mangia poco, dicono, come degli uccellini. Penso si ritroverebbero tutto il giorno col singhiozzo, in caso contrario.ยป

Tristan era piรน smarrito che mai e si domandava come si potesse rinunciare al piacere del cibo per giovare, invece, a dei semplici abiti. Guardรฒ con tanto d'occhi il fratello. ยซUhm... sai anche, per caso, come dovrรฒ fare per respirare? Dovrรฒ fare la fame per non andare in giro nudo?ยป

Oberon si strinse nelle spalle e Petra, dopo essersi spalmata una mano sul viso, emise una debole e amara risata. ยซPerchรฉ non puรฒ presentarsi con i suoi abiti? Ne abbiamo di pesanti e secondo la nostra moda, senza adottare tante pratiche strane! Anche se le chiamerei di piรน torture!ยป

Il maggiore dei tre alzรฒ gli occhi al cielo e raggiunse Tristan dietro il paravento. ยซPerchรฉ, mia cara, il nostro dolce fratellino ha accettato di varcare il confine e di vivere per un anno intero secondo le tradizioni di Krygan. In ogni regno รจ costume che in certe situazioni una persona prenda commiato da tutto ciรฒ che รจ straniero, vestiti e pratiche quotidiane compresi. Qua, micetto! Lascia fare a me! Appoggiati qui e cerca di non fare respiri troppo profondi.ยป

Tristan era poco convinto, ma si limitรฒ a obbedire e si aggrappรฒ con le dita al paravento, dando le spalle al fratello; quest'ultimo gli fece infilare le braccia dentro le bretelle del busto o come si chiamava, poi iniziรฒ ad armeggiare con i filamenti e a intrecciarli. Di volta in volta, a ogni lieve strattone, Tristan si convinse che sarebbe finito per svenire o per morire soffocato. Si portรฒ una mano alla pancia, chiedendosi cosa ci fosse di inadatto nella sua figura giร  abbastanza snella e in forma. ยซO-Oberon, fai pianoยป esalรฒ. ยซNon respiro!ยป Soffiรฒ fuori un filo d'aria.

Oberon scosse il capo. ยซScusa, Triss, ma non possiamo fare diversamente. Finchรฉ sarai lรฌ dovrai farci l'abitudine e sopportare. Abbiamo quasi finito, dai.ยป Un altro strattone, un altro ancora.

Quando tutto fu terminato, Tristan si sentiva strizzato in un invisibile pugno. Si chiese stupidamente se gli occhi gli sarebbero presto schizzati fuori dalle orbite. ยซA quelli di Krygan piace soffrire, suppongoยป biascicรฒ. In effetti era piรน snello di prima, ma a cosa serviva se si sentiva sul perenne punto di soffocare? Quella era pazzia pura!ย 

Petra storse le labbra. ยซSembri un manico di scopa.ยป

ยซCosรฌ non lo aiutiยป la riprese Oberon, facendo indossare nel mentre al fratello minore delle braghe cosรฌ corte che lasciavano scoperte quasi del tutto le cosce e completamente le gambe. Disse che si chiamava โ€Ÿbiancheria intima".ย 

Tristan fece una smorfia. ยซMi dร  fastidio qua sotto. รˆ tutto cosรฌ stretto, accidenti!ยป Non era decisamente abituato a certa roba.

ยซTra un po' non ci farai piรน casoยป lo rassicurรฒ Oberon. Fu il turno della camicia che celava anche parte del collo e aveva le maniche un po' larghe che rendevano l'indumento piรน comodo.

ยซMi sembra di indossare un collare per caniยป borbottรฒ il ragazzo, cercando di allungare un braccio per raggiungere la tazza con la cioccolata calda portata poco fa da una domestica, o almeno un paio di pasticcini dalla forma rotonda e bombata con glassa bianca e ripieno di profumata confettura alle fragole e alle rose. Erano i suoi dolcetti preferiti. Aveva paura di muoversi con quel maledetto bustino addosso, ma non ci pensava nemmeno a privarsi di una piccola e saporita gratificazione. Prima che Oberon potesse rimproverarlo, si era giร  ficcato in bocca non uno, ma ben due pasticcini. ยซQuante stupidaggini bisogna fare per tenere la mano a un grasso, vecchio principe che sta per crepareยป continuรฒ a borbottare, ma a bocca piena. Era cosรฌ buffo mentre lo diceva da far ridere di cuore Petra e Oberon. Gli concessero di bere un po' di cioccolata calda, poi perรฒ dovettero tornare a quella specie di cerimonia della vestizione. I calzini erano bianchi e sottili, avvolgevano le gambe fino al polpaccio; i pantaloni erano lunghi, scuri, stretti e dotati di ghette, fasce di stoffa poste sotto il calcagno; seguirono gli stivali di cuoio al ginocchio e una cosa simile al bustino, ma privo di lacci sospetti, chiamato panciotto. Attorno al colletto della camicia Oberon annodรฒ due volte abilmente una fascia di raso nero.

Per finire, la giacca piรน lunga sul retro, il quale ricordava la punta della lingua biforcuta di un serpente.

Quando Tristan si fece coraggio e osรฒ guardarsi allo specchio, si convinse che quello non poteva essere lui. Sembrava un buffone di corte o, peggio ancora, Caliban. Il solo pensiero bastรฒ a fargli venire la nausea.

Udรฌ un rumore e si voltรฒ. Vide in mano a Oberon delle forbici e si afferrรฒ in una sola manciata i capelli e si allontanรฒ. ยซGuai a te se osi tagliarmeli! Non ci provare! No, no e no! No! Se ti avvicini, giuro che ti raddoppio a suon di pugni, parola mia!ยป Poteva tollerare tutto, tranne che privarsi dei capelli. Ne andava geloso, erano il suo vanto, il suo orgoglio, l'ultimo brandello di cultura che gli fosse rimasto addosso. Non se ne sarebbe privato per nulla al mondo. Guardรฒ Petra, schioccรฒ le dita e le disse: ยซPrendimi qualche forcina e roba cosรฌ. Li legherรฒ, niente di piรน!ยป

Si mise davanti allo specchio e prese ad armeggiare con i lunghi e nivei capelli fino a trarne una lunga e corposa treccia laterale a spina di pesce. Usรฒ le forcine che gli passรฒ la sorella per fermare alcuni ciuffi ribelli, infine legรฒ l'estremitร  finale con un bel nastro. Per puro dispetto lo scelse rosa, e al diavolo il portare per forza il nero. Ne aveva abbastanza. Avrebbe insegnato lui due cosette a quel borioso di Caliban sulla sua gente e le sue tradizioni.

Si guardรฒ di nuovo allo specchio e fece un secco cenno con la testa. ยซEccoยป sentenziรฒ, imbronciato ma deciso, con un nuovo ardore negli occhi.

Petra sorrise. ยซOra sรฌ che ti riconosco.ยป

Oberon rinunciรฒ a dirgli che c'era anche un piccolo e basso copricapo chiamato โ€Ÿmezzo cilindro" da indossare. Temeva di far imbestialire di nuovo il fratello e non ci teneva a farlo. Glielo consegnรฒ lo stesso, insieme a un bastone da passeggio dall'impugnatura rotonda e d'argento. ยซDirei che sei pronto.ยป

Il ragazzo si infilรฒ sottobraccio il bastone e afferrรฒ il piatto d'oro con sopra i pasticcini. ยซQuesti me li porto via.ยป

Il bustino gli faceva un male terribile alle costole, ma cercรฒ di non darlo a vedere.

Sospirรฒ. ยซBe', penso che... che sia ora di...ยป Perfetto, gli veniva di nuovo da piangere.

Petra scattรฒ avanti e lo abbracciรฒ forte. Era ovvio che si sentiva in colpa. ยซScrivimi sempre, capito?ยป singhiozzรฒ al suo orecchio. ยซE se quel viziato del principe prova a fare qualcosa di strano o... non lo so, ad allungare troppo le mani, dimmelo e vengo lassรน a prenderlo a calci!ยป

Tristan sbuffรฒ una risata lacrimosa. ยซAllungare troppo le mani?ยป chiese.ย 

Lei gli disse di lasciar perdere e tornarono ad abbracciarsi. Oberon si aggiunse e si strinsero l'uno all'altro, piรน che mai restii a separarsi.

ยซNon dimenticarciยป sussurrรฒ il maggiore dei tre, lasciando un umido bacio sui capelli dell'amato fratello. ยซE sii forte. รˆ solo un anno, poi tornerai da noi e saremo di nuovo insieme. Fa' del tuo meglio, so che ne sei capace. Fra di noi sei tu il piรน coraggioso, Tristan.ยป

Udirono bussare e poco dopo entrarono la regina e il marito. Quello era senza dubbio il segnale. Quando videro il figlio piรน giovane conciato a quel modo, in maniera molto simile a re Caliban, ebbero un tuffo al cuore.

Gli uomini del Sud avevano uno stile molto bizzarro e scomodo, era fuor di dubbio.

Tristan vide che suo padre sorreggeva un delizioso cestino con all'interno delle fresche e polpose susine. Parevano esser appena state colte dal frutteto in giardino.

Il principe consorte Revarn cercรฒ di sorridere. ยซPer il viaggio. Sarร  molto lungo e ho... ho p-pensato che...ยปย 

Il figlio consegnรฒ il cappello, il bastone e il piatto di dolcetti a Petra e corse dal padre. Lo strinse forte, cercando di destreggiarsi con l'impiccio del cestino. ยซOh, papร !ยป Gli sarebbe mancato piรน di tutti i fratelli messi assieme.

Il padre migliore che avrebbe mai potuto desiderare e avere.

Quando si separarono, Revarn gli sprimacciรฒ con affetto una guancia. ยซComportati bene, come si confร  a un principe, ma non farti mettere i piedi in testa. Sii cordiale e mai accondiscendente. Re Caliban ha detto che sarai accompagnato da un consigliere. Ti rimarrร  accanto durante la permanenza a Palazzo dei Gigli, dove sei diretto. Imparerai usi e costumi di Krygan, cosรฌ da entrare meglio in confidenza con il principe Angor. Vige una cosa chiamata etichetta da loro, ma imparerai in fretta, ne sono certo.ยป

Tristan annuรฌ e basta, incapace di parlare. Gli faceva male vedere tanto dolore e tanta preoccupazione negli occhi buoni e grandi di suo padre, dell'uomo piรน dolce che ci fosse.

Sperava solo che Angor fosse migliore di Caliban, malgrado a volte la malattia rendesse le persone intrattabili anzichรฉ pacate.

La regina mostrava fra le braccia un lungo mantello foderato di quella che pareva autentica pelliccia dai colori sfumati: grigio, sabbia, bianco e nero. ยซRe Caliban ha detto che รจ pelliccia di lupoยป disse, senza celare lo sdegno. Da loro era inconcepibile uccidere gli animali per tenersi al caldo o cibarsi. Mangiavano solo i frutti della terra e si vestivano sfruttando le piantagioni di cotone e lino, e ancora i bachi da seta. Sfruttavano le miniere e i giacimenti naturali di pietre preziose, oro e argento, o ancora la roccia lavica.

Nella loro cultura gli animali erano compagni di vita e d'avventure, amici per la vita. Persino i cavalli e il bestiame usato nella coltivazione e nei lavori pesanti ricevevano un trattamento rispettoso e parole gentili.

Sin dall'antichitร  ad Alerath vigeva la credenza che al mondo vi fosse spazio in quantitร  per tutti, senza per forza prevaricare sulle altre specie viventi.

Era chiaro che a Krygan, perรฒ, la musica fosse ben diversa.

Tristan si avvicinรฒ e prese in mano il mantello foderato di quella calda pelliccia. Era terribilmente pesante.

ยซDevo proprio indossarlo?ยป chiese avvilito.

ยซTemo di sรฌยป rispose sua madre, avvolgendogli attorno al collo e alle spalle il manto e sigillando il tutto con tre bottoni. Aveva anche un cappuccio.

ยซSรฌ, perรฒ qui muoio di caldoยป si lamentรฒ il figlio.ย 

La regina non disse niente e prese dalle mani di Petra il piccolo e basso copricapo; quest'ultimo aveva delle particolari e sottili pinze da chiudere sui capelli in modo da farlo stare fermo. Glielo adagiรฒ sul capo in una posizione lievemente obliqua e sbarazzina. Aveva anche dei guanti e glieli fece indossare. Gli calzavano a pennello.
Gli consegnรฒ il bastone e pose il piatto di dolcetti nel cestino con le susine. ยซDirei che sei prontoยป concluse, asciugandosi una guancia con la solita, posata e dignitosa discrezione che la rendeva piรน regale che mai. ยซIo e tuo padre volevamo dirti che รจ stato coraggioso ciรฒ che hai fatto per tua sorella, ma anche terribilmente stupido e avventato. Sii prudente, Tristan. Ricorda che stai per entrare in un territorio non solo straniero, ma anche nemico. Poco importa se ora siamo in pace, certe cose sopravvivono a qualsiasi trattato. Re Caliban รจ un uomo infido e calcolatore, sono certa che voleva che Petra si allontanasse per uno scopo ben mirato. Fai attenzione e guardati le spalle. Non abbassare troppo la guardia con il principe Angor. Ricorda che รจ figlio dell'uomo che ha massacrato la nostra gente e ci ha sรฌ e no umiliati e messi sotto il suo giogo. Non voglio che tu ti consideri un prigioniero, ma stai per andare a combattere una guerra, vedila cosรฌ. Una guerra fatta di regole che potresti non comprendere.ยป

Si tolse dal collo la catenella con appeso un ciondolo dalla base d'oro a forma di rosa finemente intagliato e con incastonati opali modellati per seguirne i contorni. La mise a Tristan. ยซPortala sempre con te. In qualche maniera ti sarรฒ sempre accanto e ti ricorderai che qui c'รจ la tua famiglia che ti vuole bene e aspetta il tuo ritorno.ยป Gli accarezzรฒ la delicata mascella. ยซLa mia piccola rosa sta sbocciando prima di quel che mi aspettassi. Come sono belli i suoi petali!ยป

Tristan chiuse con forza gli occhi e strinse quella stessa mano nella sua. ยซTi voglio bene, mammaยป esalรฒ. ยซNon vi dimenticherรฒ. Farรฒ del mio meglio, te lo prometto.ยป

ยซTorna vivo e salvoยป gli disse la regina, che non avrebbe mai e poi mai pianto apertamente davanti ai figli. ยซVoglio solo questo. Lo vogliamo tutti.ยป

Fuori dal palazzo reale, ai piedi dell'alta gradinata esterna, Tristan trovรฒ ad attenderlo una gran folla. Sembrava che almeno metร  della cittร  si fosse radunata lรฌ per salutarlo e augurargli buon viaggio. La cosa lo commosse, ma sapeva di dover smetterla con le lacrime facili.

Sorrise mestamente e iniziรฒ a scendere, seguito da due servitori che si portavano dietro i bagagli riposti in bauli da viaggio di vimini.

Faceva un caldo terribile con quella pelliccia addosso, ma aveva le mani impicciate e non poteva togliersi il mantello. Quando re Caliban lo aveva visto, aveva approvato il risultato finale della trasformazione da uomo di Alerath a uomo di Krygan, ma il principe avrebbe solo voluto sputargli in un occhio. Si era trattenuto solo per amore del decoro e della propria famiglia il cui benessere dipendeva dal suo sacrificio.

Doveva stringere i denti, nient'altro.

Si chiedeva solo cosa intendesse sua sorella dicendo che Angor avrebbe anche potuto allungare troppo le mani. Cosa significava? E poi il principe di Krygan era malato, costretto a letto. Non avrebbe potuto fargli alcunchรฉ neppure volendolo con tutto se stesso.

Almeno dal punto di vista di possibili aggressioni era al sicuro, e comunque qualcosa lo sapeva anche lui sul tirare di scherma e il difendersi, non era uno sprovveduto totale.

Quando fu arrivato al termine della gradinata si avvicinรฒ una bambina dai capelli ricci e chiari, la pelle color nocciola e gli occhi blu. Gli tese timidamente un mazzo di fiori grande la metร  di lei. ยซPer voi, principeยป disse. ยซTornate presto.ยป

Il mazzo era un'unione di rose rosse, lillร , filamenti di gelsomino e gigli rosa tenue. Il profumo era inebriante, sapeva di casa, di Alerath, dei suoi splendidi giardini, degli amati roseti di sua madre e dei frutteti che suo padre aveva fatto piantare personalmente. Tutto ciรฒ che Tristan amava e stava per abbandonare per un anno era racchiuso in quel mazzo composto con cura e affetto dal popolo di Vehelar. Come poteva trattenersi dal piangere e dall'abbracciare persino una bambina che non conosceva?

Sperando che non si vedessero troppo le lacrime, sorrise commosso e accettรฒ il dono. Per quanto semplice, era il piรน bello che avesse mai ricevuto per il significato che celava. Vide il resto dei popolani inchinarsi con rispetto, con negli occhi la gratitudine per ciรฒ che stava facendo per Alerath.ย 

Era per il bene di tutti. Il punto non era soddisfare il capriccio di un sovrano viziato, ma tener buono Caliban affinchรฉ non decidesse di mandare a monte la pace fra i loro popoli e trucidare quel che restava della gente di Alerath.

ยซVi ringrazioยป disse il giovane principe. ยซรˆ un regalo meraviglioso. Tornerรฒ di sicuro, avete la mia parola.ยป

La bambina sorrise sempre timidamente, poi fece un goffo inchino e tornรฒ sgambettando dai genitori.

Il momento di partire era giunto. La carrozza color crema e decorata d'oro era pronta, trainata da sei cavalli dal manto aureo e il crine bianco. Tristan non osรฒ guardarsi indietro: uno dei servitori, i quali avevano appena caricato i suoi bagagli, gli offrรฌ una mano e lui la prese e si fece perno con essa per salire i gradini della carrozza ed entrarvi.

Si fece riconsegnare il cestino con la frutta e i dolcetti, il bastone e quant'altro, poi appena lo sportello venne delicatamente chiuso si tolse in fretta e furia il mantello e frugando nella borsa da viaggio che si era portato appresso, estrasse un ventaglio orlato di pizzo bianco e si fece aria. Aveva la fronte madida di sudore, la schiena neanche a parlarne. Era cosรฌ sudato da sembrare appena uscito da una delle vasche delle terme interne, dove solitamente andava a farsi un bel bagno profumato.

ยซDรจi del cieloยป esalรฒ. ยซMorirรฒ prima di arrivare a destinazione.ยป Sventolรฒ piรน forte mentre i cavalli nitrivano e le ruote della carrozza prendevano a girare e a calpestare il chiaro selciato.

Il principe scostรฒ una tendina bianca e guardรฒ per l'ultima volta il palazzo in cui era nato e cresciuto. Vide la sua famiglia al completo e una morsa allo stomaco gli tolse il respiro, gli fece desiderare di scendere di corsa e tornare subito indietro.

Non posso farcela. Non posso lasciarli.

Invece sapeva di doverlo fare. Volse altrove gli occhi, incapace di tollerare quell'ultimo saluto.

Per distrarsi afferrรฒ una delle susine e prese a mangiarla, sentendosi rinfrancato da quel sapore cosรฌ familiare e dolce. Per dissetarsi prese una bottiglia dentro la borsa da viaggio, tolse il tappo di sughero e si versรฒ in gola del succo di mela, aspro e dissetante al punto giusto.

Il dondolio della carrozza, ben presto, lo fece sprofondare in uno stato di annoiata dormiveglia.

Aveva rinunciato a guardare fuori, perchรฉ sapeva che avrebbe solo provato nostalgia di casa, di quei luoghi a lui familiari e tanto cari.

Reclinรฒ il capo contro lo schienale imbottito e si arrese al sonno, cullato dall'andatura spedita dei cavalli e stanco dopo aver trascorso una notte agitata e piena di tensione.

Si ridestรฒ udendo qualcosa picchiettare con decisione contro lo sportello della carrozza.

Tristan, all'inizio, non ricordando dove si trovava e convinto che fosse stato tutto un semplice sonno, si guardรฒ attorno spaesato.

Capรฌ che era tutto vero e che, soprattutto, avevano viaggiato cosรฌ a lungo che ormai era il tramonto.

Il sole lentamente svaniva all'orizzonte. Era color del sangue immerso in un cielo dorato e rosa pallido, con sprazzi d'azzurro spento qui e lร .

Un'altra cosa che ebbe modo di notare era che la vescica gli stava scoppiando.

Quello sรฌ che era imbarazzante.

Si stropicciรฒ gli occhi e aprรฌ lo sportello. Vide un uomo con abiti meno pregiati dei suoi, ma comunque eleganti e dal taglio simile. Aveva dei piccoli occhiali sulla punta del naso e occhi cerulei dallo sguardo buono. Da sotto il cappello spuntavano un paio di basette lunghe e rossicce, esattamente come i baffi ben arricciati sopra le labbra sottili.

Era un ometto curioso, quello, bisognava ammetterlo. Aveva bussato con il manico del proprio bastone da passeggio.

Si tolse il cappello, si portรฒ il braccio al petto e fece un inchino. ยซVi chiedo scusa, Altezza, ma devo chiedervi di scendere dalla carrozza. Re Caliban gradirebbe parlarvi. Ormai siamo quasi arrivati al porto dove una nave vi condurrร  a destinazione. Vi chiedo di portare un altro po' di pazienza.ยป Parlava in modo gentile, sembrava affidabile, ma Tristan, ora che era sveglio, aveva bene in mente l'avvertimento di sua madre e decise di non dare troppa confidenza all'uomo. Annuรฌ svogliato e scese, aiutato dall'uomo.

Si massaggiรฒ il collo. ยซVoi chi siete, se non sono indiscreto?ยป chiese rauco.

ยซOh, perdonatemi! Io sono il vostro consigliere personaleยป rispose il tizio baffuto, accennando un sorriso. ยซIn teoria sono un ambasciatore e mi chiamo Gideon Hume. Sono stato io a mediare le trattative fra il vostro popolo e quello di Krygan. Mi รจ stato chiesto di aiutarvi ad ambientarvi e soprattutto a guadagnarvi la fiducia e l'amicizia del principe Angor. Lieto di conoscervi e di servirvi, Altezza.ยป

Tristan, poco avvezzo a tutte quelle cerimonie e a quei giri di parole, agitรฒ una mano e la battรฉ un paio di volte sulla spalla di Hume. ยซVa bene, va bene, ho afferrato il concetto.ยป

Gideon si irrigidรฌ, quasi sconvolto, e strinse a sรฉ il bastone. ยซPerdonatemi, Altezza, ma ciรฒ che avete appena fatto รจ altamente irregolare. Va contro l'etichetta! Non dovreste toccare una persona di rango inferiore al vostro!ยป

Tristan, il quale doveva assolutamente alleviare la vescica, lo ignorรฒ e si girรฒ di spalle. Armeggiรฒ con la cintura, con i bottoni dei pantaloni e con la biancheria.

ยซAltezza!ยป Hume era sempre piรน esterrefatto. ยซNon รจ cosรฌ che si comporta un principe a Krygan! Avreste dovuto chiedermi di voltarmi e prendervi un paravento!ยป

Il giovane principe roteรฒ gli occhi e finita la bisogna si rimise a posto i pantaloni. ยซPotevate girarvi da soloยป replicรฒ sagace. ยซNon avete bisogno di qualcuno che vi dica costantemente cosa fare o non fare. E poi cosa c'รจ di male? Non รจ un crimine!ยป Si chiedeva quante altre fesserie avrebbe dovuto star a sentire per un anno intero.

Hume biascicรฒ qualcosa, ma Tristan non vi badรฒ. ยซDove si trova re Caliban?ยป

ยซSua Maestร  vi attende laggiรน, accanto alla sua carrozza. Non fatelo attendere oltre. Non รจ un uomo paziente.ยป

ยซCredetemi, ne so qualcosaยป rispose il principe, avviandosi.

Si trovavano in una foresta dai colori che andavano dal marrone all'arancione, fino ad arrivare al giallo. Gli alberi erano fitti, ma dal tronco e i rami sottili e chiari; a giudicare dall'aria decisamente meno calda e fresca, erano lontani dall'entroterra e molto vicini al mare. Dalle loro parti piรน si andava verso le spiagge e le scogliere e piรน faceva freddo. Era inverno, il primo mese dell'anno, ma ad Alerath nessuno aveva mai visto un fiocco di neve e le temperature non erano mai scese fino a far gelare tutto quanto.

Tristan scorse la carrozza reale e re Caliban appoggiato ad essa. Lo raggiunse. ยซVolevate parlarmi?ยป chiese con sapiente contegno.

Il re lo guardรฒ e annuรฌ, serio. ยซQui le nostre strade si separano, principe di Alerath.ยป

ยซChiedo scusa, non ho capitoยป replicรฒ d'impulso Tristan.

ยซAllora io vi chiedo perdono a mia volta, perchรฉ non capisco cosa voi non abbiate compreso.ยป

ยซScusate se mi permetto, ma avete detto che vostro figlio sta morendo. Se io avessi un figlio dal quale sono dovuto restare lontano per anni e anni a causa della guerra, la prima cosa che farei sarebbe andare subito da lui per riabbracciarlo e magari ricevere la notizia dell'ultimo secondo che sta guarendo, invece di peggiorare. Il principe Angor un tempo era stato designato come vostro erede al trono e per un po' regnรฒ in vostra vece, prima di ammalarsi e ritirarsi a vita privata. Ho studiato la storia non solo del mio popolo, ma anche quella del vostro. Conoscere il nemico รจ importante e Krygan lo รจ stato sino a una settimana fa. Non avete il minimo desiderio di rivedere vostro figlio, parlargli, magari abbracciarlo e stargli accanto ora che sta per andarsene? Potrebbe... potrebbe spegnersi prima della fine dell'anno. Le malattie non hanno una precisa scadenza, dopotutto.ยป

Come poteva quell'uomo, poi, parlare cosรฌ a cuor leggero di un argomento cosรฌ straziante? Suo figlio aveva un piede nella fossa e a lui pareva non importargliene un fico secco. Roba da matti! Ma cos'avevano nel cervello gli uomini del Sud? Qualcosa decisamente non tornava e per quanto Tristan ammettesse di essere il piรน delle volte ingenuo come pochi, sapeva anche di non essere uno stupido e di non voler essere trattato come tale.

Re Caliban era chiaramente scocciato di fronte alla sua impertinenza. Si guardรฒ attorno, poi afferrรฒ Tristan per il nastro nero attorno al collo e lo trasse in avanti. ยซCiรฒ che vi dirรฒ dovrร  restare fra di noi, sono stato chiaro? Quello che vedrete non appena sarete arrivato, principe di Alerath, dovrete portarlo con voi nella tomba in rigoroso silenzio.ยป Non stava affatto scherzando.

Il ragazzo non osรฒ parlare e rimase in attesa.

ยซA Palazzo dei Gigli vi attende quel poco che resta di mio figlio. Ammetto di avervi mentito e solo perchรฉ altrimenti non avreste mai accettato di fargli compagnia: dieci anni fa venne tramutato in un mostro ripugnante dalla regina delle Fate, Feodora, con la quale io in primo luogo avevo molti conti in sospeso. Lei ha deciso di attaccarmi colpendomi al cuore, privandomi del mio erede, del figlio che amavo sopra ogni altra cosa. Angor era intrattabile, aveva continui scatti d'ira, era come aver a che fare con un leone feroce. Non ho avuto altra scelta che allontanarlo da casa per il suo stesso bene. La gente non avrebbe capito, appena avrebbe scoperto che c'era un mostro nel castello, sarebbe insorta con torce e forconi. Capite cosa vi sto dicendo?ยป

Tristan rimase di sasso. ยซC-Cosa? Come sarebbe a dire che รจ un mostro? S-Scatti d'ira?ยป

Non era piรน cosรฌ sicuro di accettare un compito del genere. E se lo avesse divorato durante un attacco di rabbia? Magari si era dato al cannibalismo, per quel poco che poteva saperne. ยซI-Io... ho bisogno di un po' di tempo per... per pensare.ยป Aveva la nausea. Era stato ingannato.
E pensare che era stata scelta Petra per placare o addirittura sfamare il mostro! Sarebbe toccato a lui finire nella sua pancia? Era quella la fine di Tristan Pyranel?

Andava oltre la sua buona volontร  e le sue capacitร . Troppo oltre.

Scosse la testa. Aveva le vertigini. ยซM-Me ne torno dritto a Vehelar. Perdonatemi, ma non me la sento di proseguire. Trovate un altro che sfami la bestia, io voglio vivere.ยป

Caliban restrinse lo sguardo. ยซSe oserete montare su quella carrozza e ordinare al cocchiere di scortarvi a casa, vi giuro su quello che vi pare che Vehelar verrร  trasformata in una gigantesca e fumante pira funeraria. Qui non stiamo giocando, principe Tristan. Smettetela di comportarvi da bambino e siate uomo. Sarebbe anche ora!ยป

Tristan perse le staffe. ยซCome osate minacciare me e il mio popolo dopo avermi ingannato? Non erano questi i patti! Non era questa la mia mansione! Sono partito convinto di dover allietare l'agonia di un uomo e ora scopro di dover placare l'ira di una bestia feroce!ยป

Caliban respirรฒ profondamente. ยซDovrete allietare l'agonia di una bestia. Niente di piรน. Se vorrete, quando sarร  il momento potrete persino porre finalmente fine alle sue sofferenze. Sono dieci anni che le tollera. Mi avete chiesto perchรฉ non vado a trovarlo e ora sapete la veritร . Nessun padre vorrebbe vedere suo figlio a quelle condizioni. Vi chiedo solo di trascorrere un anno con lui e di non lasciare che muoia da solo.ยป

ยซPerchรฉ io? Perchรฉ non andate voi da lui? Siete suo padre, io invece un semplice sconosciuto!ยป

ยซPerchรฉ mi odia per averlo allontanato e non mi dร  ascolto. Non lo faceva neppure quando era un ragazzino. Voi siete una persona nuova e con una cultura diversa. Il vostro popolo rispetta gli animali, giusto? Considerate di aver a che fare con un leone o simili. Non vi chiedo di salvarlo, di spezzare la maledizione che lo sta portando alla morte. Vi sto chiedendo di stargli accanto e rendere piรน piacevole il suo trapasso. Non deve andarsene convinto di essere rimasto da solo, reso talmente orrendo dalla maledizione da non meritare neanche un amico.ยป

A Tristan venne quasi da piangere per la frustrazione e sรฌ, per il vago senso di colpa e il moto di dolorosa pietร  nei confronti del principe Angor. Pover'uomo. Che brutta sorte gli era toccata e ancora lo attendeva. Stranamente, invece, non provava alcun moto di compassione verso Caliban. Lo riempiva di sdegno sapere che per dieci anni aveva lasciato a se stesso il figlio che tanto millantava di amare. Si chiedeva se dietro all'allontanamento di Angor ci fosse in realtร  dell'altro, ad esempio un certo sovrano che, assalito dalla vergogna, aveva gettato via il proprio primogenito come del cibo andato a male.

Si strofinรฒ una mano sulla fronte, costernato e combattuto, poi si appoggiรฒ con la schiena alla carrozza. Possibile che Angor fosse ormai condannato? Davvero non c'era una soluzione? Eppure il suo precettore gli aveva insegnato che di solito esistevano delle contromaledizioni e metodi per sconfiggere un maleficio o farne arretrare i venefici effetti. ยซNon c'รจ nient'altro che si possa fare?ยป chiese.

ยซIn che senso?ยป

ยซCome si spezza la maledizione? Avete tentato altre strade? I vostri maghi e le vostre streghe hanno abbattuto le mura della mia cittร , d'altronde. รˆ chiaro che a Krygan siate molto preparati nell'ambito della magia, perciรฒ vi chiedo di nuovo: avete provato tutto quello che c'era da provare?ยป

Caliban tacque, poi: ยซAbbiamo cercato ogni possibile rimedio. Non c'รจ modo di infrangere l'incantesimo. Mio figlio รจ condannatoยป.

ยซCosa serve per spezzarlo? Una soluzione esiste sempre. Ho studiato la magia, re Caliban. So come funziona, credetemi.ยป

Il re sorrise con fare sardonico. ยซAvrebbe dovuto trovare qualcuno capace di amarlo per ciรฒ che era dentro e fuori. Sappiamo tutti, perรฒ, che il Vero Amore รจ una sciocchezza ed esiste solo nelle fiabe e nei racconti antichi. Ho provato con due principesse: una si รจ scoperto che tollerava la sua presenza solo in vista della ricompensa finale e del potere che avrebbe ottenuto alla morte di mio figlio; l'altra lo ha fatto imbestialire tanto che... beh, sapete cosa intendo. Sorvoliamo sui dettagli. C'รจ stata infine una giovane paesana che abitava in un villaggio, proprio al di lร  dei boschi dove si trova il castello.ยป

ยซE com'รจ andata a finire?ยป

ยซSecondo voi?ยป

ยซNon sono un indovino. Parlate chiaramente.ยป

ยซรˆ riuscito solo a muoverla a pietร . Alla fine le ha detto di tornare dal padre e le ha donato un sacco pieno di gemme preziose per il disturbo che si era presa. Lei รจ andata via, ha fatto ritorno al villaggio e probabilmente ora farร  la vita da gran dama con qualche ricco giovane di provincia. Fine della breve e triste storia. Come vi dicevo: l'amore non esiste e se anche fosse, รจ riservato solo a chi รจ bello fuori, poco importa se dentro รจ orrendo. Conta la bellezza in questo mondo di materialisti, nient'altro.ยป Il sovrano si sistemรฒ gli abiti. ยซรˆ accaduto quando stava per compiere ventun anni. Si era giร  buttato giรน parecchio da prima che la fanciulla, figlia di un mercante caduto in disgrazia, bussasse alle porte del castello. Dopo di lei Angor ha perso completamente ogni speranza. Attende la morte per essere finalmente libero. รˆ ciรฒ che mi ha scritto nell'ultima lettera che ho ricevuto da parte sua e questo รจ accaduto piรน o meno quattro anni fa. Desidera morire. Chiamatemi insensibile, se lo desiderate, ma non posso dargli torto. Non รจ piรน una vita la sua. Non lo รจ da dieci anni. Chiunque preferirebbe andarsene.ยป

ยซรˆ orribileยป sentenziรฒ Tristan, angosciato. ยซSe solo sapessi cosa sia l'amore e come donarlo al prossimo, mi offrirei io stesso, ma una cosa la so: l'amore non si comanda, nasce spontaneo e lo si costruisce poco alla volta, lentamente. I miei genitori si sposarono da infatuati e hanno imparato ad amarsi veramente passo dopo passo. Ci sono voluti tanti anni, anni di cui Angor purtroppo non sembra disporre.ยป

Il re sospirรฒ. ยซPer questo non vi sto chiedendo di amarlo. Vi chiedo solo di impegnarvi e di non limitarvi a tollerare la sua presenza, il suo aspetto mostruoso e deforme. Ciรฒ che chiedo per mio figlio รจ un po' di comprensione e di compassione. Tutto quello che io non sono stato capace di dargli in dieci anni.ยป

Re Caliban sapeva di aver inizialmente voluto tutto ciรฒ per semplice strategia, forse persino per ferire nel cuore i sovrani di Alerath riconsegnando loro le spoglie martoriate del figlio, ma la veritร  che mai aveva accettato era che provava rimorso. Si odiava per non aver capito Angor, per aver lasciato che soffrisse in solitudine. Non aveva avuto il coraggio di ucciderlo e di porre fine a quella sua miserabile esistenza e ora si ritrovava a implorare un principe diciassettenne di restare al capezzale di Angor.

Forse era lui la vera bestia. Feodora avrebbe dovuto punire lui, non suo figlio, un ragazzino di soli quindici anni al quale aveva insegnato a non far entrare nel castello gli sconosciuti. Angor aveva semplicemente tenuto fede a tali precetti e respinto a malincuore la mendicante che una sera aveva bussato al castello per chiedere un riparo dalla neve e dal gelo.

Chi poteva sapere che in realtร  si trattava di un esame per testare la bontร  di un re bambino? Che razza di modo era, poi, di esaminare il bene e il male presenti nel cuore di un fanciullo? Feodora era stata subdola, si era creata da sola il pretesto adatto per far sembrare equa la punizione, ma il suo unico scopo era stato quello di vendicarsi.

Recriminare serviva a poco. Angor sarebbe presto morto, privo di una discendenza, di affetto e rispetto. Privato di tutto. Era stato punito ingiustamente per crimini che non era stato lui a commettere. La colpa del padre era ricaduta sul figlio, come al solito.

Tristan si arrese. Non ce la faceva a rifiutare, neanche per amore della sua famiglia che gli mancava e tanto avrebbe voluto giร  rivedere.

Angor non ce l'aveva una famiglia, era come se fosse rimasto orfano e privo di parenti. Se Tristan fosse dovuto morire, avrebbe voluto i suoi fratelli al suo capezzale. Morire da soli era orribile e ingiusto.

Magari non poteva sostituire il padre e i fratelli, ma poteva diventare suo amico, spingerlo a confidarsi e ad alleggerirsi il cuore.

Forse era solo incompreso, tutto qui. Andava preso per il verso giusto.

ยซVa bene. Accetto, ma non come se fosse un compito da eseguire, bensรฌ per spirito di solidarietร . Dalle mie parti gli dรจi ci insegnano a rispettare ogni creatura, compreso il feroce leone o il velenoso scorpione. Vanno amati tutti, nessuno escluso. Vostro figlio resta una persona, nonostante le sue sembianze bestiali. Le persone vanno ascoltate e capite. Cercherรฒ di guardare oltre le apparenze e di scorgere l'uomo nella bestia. รˆ ciรฒ che mio padre mi avrebbe suggerito di fare ed รจ quello che farรฒ.ยป

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