008 il giorno del giudizio
capitolo otto
il giorno del giudizio
Il gruppo iniziò a mettersi a lavorare. Il piano era interrogare Will—completamente posseduto dal Mind Flayer—nel capannone dei Byers.
Jonathan e Mike avevano tolto tutta la spazzatura dentro il capannone, Steve e Nancy lo ricoprirono con dei teloni, in modo che Will non riconoscesse dove si trovasse e portare ogni mostro del Sottosopra a casa Byers, Eve e Dustin stavano controllando il cestino della spazzatura per trovare qualcos'altro per coprire il capanno.
"Ehi. Mi dispiace per Dart e il resto" disse Dustin "Il fatto è che io pensavo che fosse mio amico. Mi sbagliavo" ammise.
"Ho infranto la regola, quindi se vuoi...se vuoi che la tua ragazza prenda il mio posto nel gruppo, io...io lo capisco" continuò Dustin "Non è la mia ragazza, non so nemmeno se le piaccio" puntualizzò Eve.
"Vi tenevate per mano nel pullman, Eve" disse Dustin "Lei era spaventata" Eve guardò Dustin.
"Forse. Ma io l'ho sentita" sospirò Dustin guardando a terra "Cosa?" chiese Eve confusa.
"L'elettricità" rispose Dustin guardando la sua amica prima di prendere dei pezzi di giornale e andarsene lasciando Eve da sola.
"Capisco perché Undi e Icy erano la maga e la strega" Max sorrise guardando Mike, i due erano in cucina.
"Cosa?" il ragazzo si girò confuso "Eve. Mi ha detto tutto" la rossa rispose "Non avrebbe dovuto" disse Mike.
"E solo perché sai la verità non significa che sei nel gruppo. Questo lo sai, vero?" sputò Mike mentre il sorriso di Max svaniva.
"Si, io lo so" Max guardò a terra triste, non capiva cosa il ragazzo aveva contro di lei.
"Perché vorreste una stupida zoomer nel vostro gruppo? Dicevo solo che che Undici e Dodici...sembrano che fossero davvero fantastiche" Max guardò Mike, che era girato a frugare nel cassetto della cucina.
"Si, lo erano. Fino a quando quell'affare non l'hanno prese. Come ha fatto con Bob" disse Mike prima di chiudere il lo sportello del cassetto e andarsene, lasciando Max da sola.
◞♡ ⃗*ೃ༄
Era tutto pronto, dovevano solo svegliare Will e parlarci.
Mike fuori dal capannone aspettando che portassero Will dentro.
"Ti ricordi quando alla materna dei bambini stavano dando fastidio a te e Will e io gli ho tirato un pugno in faccia così forte da fargli sanguinare il naso?" Eve si avvicinò al ragazzo.
"E la maestra ci ha messo nell'angolo del silenzio per riflettere? Si, è quando noi tre ci siamo conosciuti" annuì Mike "Dal quel giorno siamo diventati migliori amici, poi ci hai fatto conoscere Lucas. Poi in quarta elementare abbiamo conosciuto Dustin, che si era appena trasferito, e siamo diventati un gruppo e ogni giorno dopo la scuola andavamo a giocare a D&D a casa tua" sorrise Eve.
"E ora siamo qui" "Già".
"Sai una volta Will mi disse che pensava che avessi una cotta per me" rise Mike "Oh, è vero" Eve guardò il suo amico che aprì la bocca a forma di 'o'.
"Ma ora mi piacciono le ragazze" continuò Eve.
Il suo migliore amico la guardò sconvolta "C-cosa?" "Già".
"Immagino sia Max, vero?" chiese Mike, Eve annuì.
"È ora" Hopper arrivò con Will sulla sua spalla come un sacco di patate.
Eve rientrò in casa, c'era Dustin che guardava fuori dalla finestra della cucina preoccupato, Nancy appoggiata al muro, Steve che faceva oscillare la mazza inchiodata, Lucas sul divano e Max seduta a terra.
La ragazza si sedette di fronte alla rossa guardandola, doveva essere strano per lei scoprire tutto questo in una sola notte.
"Se scopre dove siamo...manderà quei cani a darci la caccia?" chiese "Lui non lo scoprirà" Eve cercò di tranquillizzarla "Si, ma...ma se...lo scoprisse?" "Allora sarà arrivato il giorno del giudizio" disse Eve.
◞♡ ⃗*ೃ༄
All'improvviso le luci iniziarono a spegnersi e accendersi.
"Che diavolo succede?" Eve si alzò mentre Steve, Nancy e Dustin si avvicinarono alla finestra.
Dopo molti minuti Hopper, Mike, Joyce e Jonathan rientrarono in casa.
Hopper prese un pezzo di carta e una penna e si mise a scrivere qualcosa.
"Che è successo?" chiese Dustin "Credo che stia comunicando, ma non con le parole" rispose Hopper mentre finiva di scrivere.
•••• • •—• •
"Cos'è?" chiese Steve "Il codice Morse" risposero i ragazzi del gruppo "Q-U-I" disse Eve, i ragazzi lo ripeterono, mentre i più grandi la guardavano straniti.
"Quando mi annoio voglio imparare cose nuove. Magari un giorno ti potrebbero servire. Beh, ecco qui il giorno" spiegò Eve.
"È ancora con noi. Will ci sta parlando".
Lo sceriffo, Joyce, Mike e Jonathan ritornarono da Will mentre gli altri si aspettavano che Hopper comunicasse il codice, con cui il vero Will parlava, attraverso il walkie-talkie.
"Tratto, punto, tratto, punto" scrisse Dustin
—•—•
"C" esclamò Eve mentre Nancy scriveva.
••••
"H".
••
"I".
••—
"U".
—••
"D".
••
"I"
•—•• •—
"L-A".
•——•
"P!".
———
"O".
•—•
"R".
— •—
"T-A" esclamò infine Eve.
"Chiudi la porta" lessero tutti.
Il telefono squillò, il gruppo si guardò preoccupato.
"Cavolo. Cavolo!" urlò Dustin correndo verso il telefono agganciando subito.
Tirarono tutti un sospiro di sollievo ma il telefono squillò di nuovo.
Nancy lo staccò e lo buttò a terra violentemente.
"L'avrà sentito?" chiese Max "È un telefono, può essere ovunque. Giusto?" disse Steve.
Dei ruggiti si sentirono in lontananza, stavano arrivando. "Questo non va bene" disse Dustin "Merda!" imprecò Eve.
"Ehi. Ehi, via dalle finestre!" urlò Jim ai ragazzi, dopo essere entrato.
"Sai come usarlo?" chiese Hopper rivolgendosi a Jonathan con un fucile in mano "Cosa?" "Lo sai usare questo?" "Io si" si fece avanti Nancy.
Hopper lanciò l'arma a Nancy che la prese al volto e si mise in posizione.
Hopper, Steve e Nancy erano davanti a tutti con le armi in mano, Lucas aveva la sua fionda pronta, Mike prese un trofeo, Jonathan copriva Joyce, Dustin e Max era immobili.
Eve prese un'ascia che avevano preso prima del capannone. La strinse fortemente e con sicurezza.
Gli stridii si facevano più vicini, un rombo molto vicino fece sussultare tutti, un sacco di ruggiti ma non stavano ancora attaccando.
Tutti erano spaventati a morti, da un momento all'altro potevano entrare.
Max strinse la felpa di Eve, la ragazza se ne accorse e si mise davanti a lei, come per proteggerla, in fondo è stata lei a fargli scoprire tutto.
All'improvviso un demo-cane entrò dalla finestra, ma sembrava che fosse stato buttato.
Tutti si spostarono mentre la creatura finì a terra senza muoversi
"Porco cazzo" disse Dustin mentre Hopper si avvicinava lentamente al mostro "È morto?" chiese Max, lo sceriffo lo smosse un po' con il piede e il demo-cane non si mosse.
Si sentì la porta muoversi e tutti si girarono velocemente e, si sentirono dei passi avvicinarsi.
La serratura della porta si aprì e tutti quelli che avevano un'arma la alzarono.
La porta si aprì, tutti abbassarono le armi sotto shock.
Due ragazze entrarono, erano più alte, i capelli un po' più lunghi, lisciati indietro. Dei nuovi vestiti.
Mike si avvicinò, era ancora sotto shock, ma aveva un sorriso stampato in faccia.
"Undici" "Dodici".
𝒂𝒖𝒕𝒉𝒐𝒓𝒔 𝒏𝒐𝒕𝒆...
io mentre scrivevo la parte dove eve protegge max(anche l'ultima parte, piango sempre quando undici ritorna🥹):
finalmente undici e dodici sono tornate così nel prossimo atto eve e max le insegneranno com'è essere delle girlbosses😘.
non vedo l'ora di scrivere il capitolo del bacio😭😭.
il prossimo capito sarà dedicato a dodici e undici e cosa hanno fatto in tutti questi lunghissimi 353 giorni.
vi ricordo che nel mio profilo trovate altre storie, se vi va andate a leggerle🫶🏻. tra poco ne pubblico una su mare fuori.
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ci vediamo al prossimo capitolo<333.
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