Per la prima volta me ne fregai della mia mente e diedi voce al cuore.

Ti corsi incontro prendendoti tra le mie braccia.

Rimasi in silenzio,. Non servivano parole, frasi, niente.
I nostri corpi parlavano per noi.

Tu rimasi fermo per qualche istante prima di circondarmi con le tue braccia sottili.

Appoggiasti la testa sul mio petto cominciando a riversare tutto il dolore e la tristezza accumulata in quei giorni così solitari.

Sentì come le tue gambe cedettero dopo poco costringendoci a sederci per terra.

Quella vista mi spezzava il cuore.

Ti strinsi ancora più forte facendoti intuire che ero lì, sarei rimasto al tuo fianco.

Ti stavo mandando tutto il mio amore attraverso quel piccolo gesto.

Un'azione che molte persone danno per scontato. Regalando così i proprio abbracci, il calore del proprio corpo, a qualcuno a cui non serve. Rendendo un atto così intimo, un gesto così banale e privo di sentimenti.

Brividi ti percorrevano il corpo, facendoti tremare come una foglia.

Non riuscendo più ad assistere a quel tremendo spettacolo ti alzai il viso facendo incatenare i nostri sguardi.

Ti sorrisi amorevolmente passando i pollici sotto i tuoi occhi asciugandoti le lacrime che ormai scendevano copiose dai tuoi occhi.

«Sono qui»

Ti dissi in un sussurro come se altre persone potessero sentirci.

«Non me ne vado»

Ti rassicurai vedendo la scintilla nei tuoi occhi cambiare.

Con un movimento lento mi porsi il mignolo.

«Prometti?»

«Te lo prometto»

___________________

scusate per il ritardo giuro che non succederà più